Pensate mai.. ?

[niconico]

La cosa più stupida che l'animale essere umano sa fare è quella di rincorrere l'onnipotenza.
Ci sentiamo onnipotenti ed attribuiamo ad un "caso", il quale potrebbe essere proprio il secondo nome di Dio, l'origine e la fine di ogni cosa. Siamo talmente stupidi che dal giorno in cui sappiamo spiegare il perchè piove piove ci siamo condannati con le noste mani alla ricerca di un qualcosa di razioale ed umanamente concepibile che possa mettere fine all'eterno dilemma.
Non possiamo dare una forma ed un colore ad un qualcosa che per natura non ne ha e stiamo continuando a ricercare l'anziano signore dalla barba bianca che tenendoci sulle ginocchia metterà fine a tutti i ns. mali.
Non si dice che Dio sia Amore? Che forma, colore e potere ha l'amore?
Ma infondo è più facile pensare che non vinciamo al superenalotto per colpa della non esistenza di Dio e che per lo stesso motivo esistono guerre, pedofilia, tradimenti, omicidi e chi più ne ha più ne metta. Ebbene si sarebbe forse più facile avere il cellulare di Dio, forse vivremmo tutti nel giusto e nel bene ma forse sarebbe troppo scontato e ci ribelleremmo oppure condurremmo un esistenza esemplare per paura di un suo certo giudizio.
Le variabili sarebbero troppe e possiamo comprenderlo anche con le ns piccole menti. E dove starebbe la fede?
Il paradosso sta nel fatto che molti "atei" sono tali in quanto in collera con Dio e fa un pò ridere vedere che tutto quello che nel mondo non va è per colpa dell'inesistenza di Dio mentre quel che c'è di buono è merito d'uomo.
Mi domando spesso che senso abbia condurre un esistenza dove si sa gia con certezza che nulla di buono ci aspetta dopo la vita terrena e che , atee o meno, richiede comunque sforzi.

[Testa]

Endy, io ho parlato di mente, anima, spirito, come concetti/entità, a prescindere da una loro precisa connotazione religiosa; l'io cartesiano, il sè, anche, e indipendentemente dalla fede ; anche se poi ho aggiunto che, personalmente il credere ad una realtà metafisica, "apre" alle fede ( per forza..).
La meraviglia, l'amore, la Sapienza, e tutto ciò che rende l'Uomo tale, non ne verrebero meno; come dice l'autore da me citato, " Quando avremo compreso la coscienza, quando non ci sarà più mistero, la coscienza apparirà differente, ma ci sarà ancora bellezza, e uno spazio ancora più grande, per il timore reverenziale."
Poi chiaro, non mi addentro nelle spiegazioni tecniche di questioni complessissime e particolari, a cui non sono in grado di far riferimento.

[Giama]

Io mi aspetto le vergini

[Sergio]

Mi domando spesso che senso abbia condurre un esistenza dove si sa gia con certezza che nulla di buono ci aspetta dopo la vita terrena e che , atee o meno, richiede comunque sforzi.

Già, ero indeciso tra religione ed alcool, per il momento mi sto dando all'acool.

[niconico]

Già, ero indeciso tra religione ed alcool, per il momento mi sto dando all'acool.

Attento al fegato, fidati.

[richard]

Lo spero bene, visto che nella storia il pensiero umano (e quindi la sua razionalità) si è sempre espresso anche in termini di realtà metafisiche "altre", come dici. Evidentemente la natura umana si presta ad essere descritta in questi termini.
Il "pericolo" sarebbe semmai non ammettere un uomo naturalmente propenso all' "oltre", contrariamente cioè a quanto descritto dall'antropologia (a prescindere da ogni discorso religioso). Questa spinta all' "oltre", pur avendo eventualmente un base biologica, fisica, chimica (base che può essere quindi indagata nei termini definiti da queste scienze), ha infatti un senso metafisico ultimo che giustifica l'essere umano stesso nel suo complesso.

qui non mi trovi d'accordo, o almeno non ho capito cosa intendi; credo che parlare di "giustificazione" o di "senso", in termini scientifici, razionali, sia fuorviante; almeno in certi contesti.

Intanto occorre fare dei distinguo. I termini di un pensiero dovrebbero sempre essere razionali; il cosiddetto "pensiero irrazionale" è un evidente ossimoro che, se non in particolari contesti, non significa nulla. All'interno del cosiddetto "pensiero razionale" (questo è invece un pleonasmo, per quanto detto prima), come sottinsieme stretto, esiste il pensiero scientifico, quello cioè afferente al metodo convenzionale adottato dalle scienze naturali. Ma il pensiero scientifico non è l'unico con cui l'uomo può descrivere la realtà che lo circonda, esistono infatti parimenti il pensiero puramente filosofico, metafisico, storico, ecc. Questi non solo non sono riconducibili in generale al pensiero scientifico (le cui caratteristiche sono, tra l'altro, in continua evoluzione), ma hanno anche, spesso e volentieri, una intersezione nulla con questo avendo come ambiti di indagine aspetti della realtà che non sono strettamente naturali. Quindi in ambito metafisico parlare di "senso" è "giustificazione" è perfettamente legittimo, specialmente se il contesto di indagine non appartiene alla pertinenza delle scienze naturali. Ed io infatti intendevo introdurre un significato al di là delle pure deduzioni di tipo scientifico.

In sostanza, per dirla sinteticamente, mi sembra che la tua impostazione sia affetta (per così dire) da troppa fede.
Infatti:

1) hai una fede atea: qui non c'è nessun problema di tipo logico;

2) sembra tu abbia una concezione assoluta di pensiero scientifico: questa "fede" può dare problemi, non concependo che ciò che oggi non è ritenuto scientifico potrebbe in futuro diventarlo e, viceversa, ciò che oggi è ritenuto scientifico potrebbe non esserlo più in futuro;

3) sembra tu abbia una impostazione "materialista", tendendo a ricondurre tutta la realtà alla sola descrizione scientifica: anche questa "fede" (che nelle manifestazioni estreme è detta "scientismo") può dare problemi poiché non è aderente al significato di indagine scientifica; di fatto, per come strutturato, il pensiero scientifico stesso non può escludere realtà che non siano fenomeni (gli unici che si limita a prendere in considerazione); ed infatti, per il resto della descrizione, si parla razionalmente di metafisica.


I punti 2) e 3), in definitiva, sono particolarmente critici poiché tendono a contrastare con l'evidenza dello sviluppo del pensiero umano e possono portare a distorsioni sul modo di descrivere la realtà. Spero ora di essere stato più chiaro nell'esprimere quanto intendevo.

[raspa]

questo film vorrebbe mostrare come l'anima possa nascere grazie all'evoluzione.

[Viewer]

questo film vorrebbe mostrare come l'anima possa nascere grazie all'evoluzione.

veramente l'evoluzione non prevede scimmie da laboratorio riempite di farmaci portentosi che aumentano le capacita cognitive

[Sergio]

Attento al fegato, fidati.

Evito il "scherzavo" e passo al "Come lo sai?"

[Sergio]

questo film vorrebbe mostrare come l'anima possa nascere grazie all'evoluzione.

Si, una puntura di una formula magica e la scimmia inizia a parlare e sviluppa capacità evolute, sicuramente è l'evoluzione Darwiniana

[raspa]

veramente l'evoluzione non prevede scimmie da laboratorio riempite di farmaci portentosi che aumentano le capacita cognitive

Si, una puntura di una formula magica e la scimmia inizia a parlare e sviluppa capacità evolute, sicuramente è l'evoluzione Darwiniana

beh ovviamente è un film di fantascienza.. però il concetto di come l'uomo in caso di estinzione possa essere sostiuito (non necessariamente da formule magiche ma dalla natura stessa) è chiaro.

[Viewer]

beh ovviamente è un film di fantascienza.. però il concetto di come l'uomo in caso di estinzione possa essere sostiuito (non necessariamente da formule magiche ma dalla natura stessa) è chiaro.

non è chiaro no. L'uomo ha avuto un evoluzione parallela con le altre scimmie antropomorfe, ma non per questo ha è lecito supporre che fra 1 miliardo di anni le odierne scimmie parleranno.
Ne tanto meno il film dice questo.

[niconico]

Evito il "scherzavo" e passo al "Come lo sai?"

Mi fido di chi mi lo ha detto.

[raspa]

non è chiaro no. L'uomo ha avuto un evoluzione parallela con le altre scimmie antropomorfe, ma non per questo ha è lecito supporre che fra 1 miliardo di anni le odierne scimmie parleranno.
Ne tanto meno il film dice questo.

tuttavia l'homo sapiens ha superato la selezione su diversi tipi di umanoidi sviluppatisi in tempi precedenti ed in luoghi diversi.

[genioPL]

tuttavia l'homo sapiens ha superato la selezione su diversi tipi di umanoidi sviluppatisi in tempi precedenti ed in luoghi diversi.

Si ma è straordinario il fatto che , l'umo in qualsiasi parte del mondo , lasciando perdere piccoli dettagli come colore della pelle e forme naso/occhi abbia dimensioni/capacità intelletuali/motorie molto molto simili tra loro , mentre nelle scimmie tra una specie e l'altra ci siano differenze colossali .