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Mah, un discorso del genere lo capirei da uno svedese ma non da un italiano
A parte che tra 100 anni non sapremo se esisterà l' Italia....tendo sempre a diffidare delle previsioni a lunghissimo termine
Bho, secondo me che le attuali nazioni stanno al pianeta come i dialetti d'Italia stanno all'Italia, che ti devo dire.... la vedo così.
Ed allo stesso modo la vedo quando una persona si sposta da un quartiere all'altro, da una nazione all'altra. Alcune cose vanno conservate, tutelate, ovviamente, quelle che hanno valore globale, altre se non stiamo attenti ci limitano, IMHO.
il punto è questo Sergio: secondo me è utopistico pensare che le tradizioni presistenti verrano tutelate e conviveranno pacificamente con le nuove. Verranno soppiantate.
ti dico la verità. ho letto tutta quella parte con sincero disinteresse (quindi anche io trovo la discussione oziosa)
Non volevo dire che fosse una discussione non interessante. Solamente che non mi sembra che i cambiamenti culturali (no, l'apertura di un kebab non è un cambiamento culturale) avvengano con una rapidità tale da poter percepire la questione come un'urgenza per nessuno.
Il cambiamento culturale poi prevede secondo me un punto di partenza...per mio nonno vedere rocky roberts in tv è stato un shock, per me magari lo sarà il primo sindaco di origine straniera nella mia città...mio nonno vedeva già una persona di un'altra valle come un "foresto" mentre io sento di avere già moltissimo in comune con un altro qualsiasi ragazzo europeo. L'identità culturale di uno paese esiste ma al lato pratico si traduce più in una sensibilità personale e ognuno inizia a porsi il problema quando sente che i propri pilastri culturali vengono intaccati...
Always the beautiful answer who asks a more beautiful question
Il "lato pratico" di una identità culturale pesa un pò di più di quanto si creda: in Gran Bretagna alcuni musulmani chiesero l'introduzione della Sharia nel diritto penale e civile britannico. Vi sono già alcune corti di arbitrato (cui ci si rivolge spontaneamente) che applicano la legge musulmana. La domanda è: cosa potrebbe accadere se nei regimi democratici un domani i musulmani saranno la maggioranza? Chi potrebbe impedire loro di modificare le leggi e le carte costituzionali dei suddetti regimi democratici, nel caso i musulmani ottengano il voto? Chi o cosa potrebbe impedire la trasmutazione in senso islamico di paesi che per millenni non sono mai stati islamici, non hanno alla radice quella civiltà (noi veniamo dalla greco-romana prima e dalla cristiana poi)? Qui non si tratta di avere un campanile vicino ad un minareto, ma di qualcosa di più profondo, importante, pericoloso, se si hanno ben presenti i concetti di laicità e di diritto occidentali.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Il "lato pratico" di una identità culturale pesa un pò di più di quanto si creda: in Gran Bretagna alcuni musulmani chiesero l'introduzione della Sharia nel diritto penale e civile britannico. Vi sono già alcune corti di arbitrato (cui ci si rivolge spontaneamente) che applicano la legge musulmana. La domanda è: cosa potrebbe accadere se nei regimi democratici un domani i musulmani saranno la maggioranza? Chi potrebbe impedire loro di modificare le leggi e le carte costituzionali dei suddetti regimi democratici, nel caso i musulmani ottengano il voto? Chi o cosa potrebbe impedire la trasmutazione in senso islamico di paesi che per millenni non sono mai stati islamici, non hanno alla radice quella civiltà (noi veniamo dalla greco-romana prima e dalla cristiana poi)? Qui non si tratta di avere un campanile vicino ad un minareto, ma di qualcosa di più profondo, importante, pericoloso, se si hanno ben presenti i concetti di laicità e di diritto occidentali.
Quoto su tutto.
Originariamente Scritto da zajka
il buco del culo è stato programmato a senso unico, siete voi che avete inventato che debba fungere anche da entrata, quindi dovete subire e stare zitti.
il punto è questo Sergio: secondo me è utopistico pensare che le tradizioni presistenti verrano tutelate e conviveranno pacificamente con le nuove. Verranno soppiantate.
Quello che penso è quello che ho scritto, secondo me le tradizioni inutili e superflue verrano soppiantate, proprio come i dialetti, gli scritti dei filosofi di 2500 anni fa sono tutt'ora attuali a riprova che ciò che ha un significato non muore.
Bho, secondo me che le attuali nazioni stanno al pianeta come i dialetti d'Italia stanno all'Italia, che ti devo dire.... la vedo così.
Ed allo stesso modo la vedo quando una persona si sposta da un quartiere all'altro, da una nazione all'altra. Alcune cose vanno conservate, tutelate, ovviamente, quelle che hanno valore globale, altre se non stiamo attenti ci limitano, IMHO.
sergio, gli attuali stati nazione sono l'espressione di un'evoluzione storica millenaria che ha raggiunto nell'occidente delle vette culturali senza eguali. se sia un "bene" o meno che tale tradizione venga dilaniata dai risultati sociali dell'attuale sistema economico uniti a un flusso migratorio senza precedenti (per quanto riduttivo sia vederla così), non sta a me dirlo; in ogni caso ritengo che il paragone tra nazioni e dialetti (!) sia fuori luogo.
Flussi migratori senza precedenti e sistema economico che dilaniano le tradizioni.... Che bella cosa.... Ma poi di chi è la colpa quindi, dell'occidente, dello straniero o di tutti e due?
La cultura del micro campanilismo contropposta a quella cosmopolita, multietnica è una mia idea folle, sicuramente lo straniero verrà cacciato, anzi, la lega nord, forte del supporto dei suoi elettori separerà anche nord dal sud Italia, giusto per mantenere separate le tradizioni, oh, ma vuoi mettere?
non saprei, in realtà mi riferivo solo al fatto che il paragone di prima non mi sembrava calzante, non stavo esprimendo opinioni di alcun tipo.
comunque, per la prima domanda, credo che una colpa l'occidente l'abbia eccome, causa del suo stesso declino.
Ma poi di chi è la colpa quindi, dell'occidente, dello straniero o di tutti e due?
?
E di chi è colpa se le uniche strade decenti del Marocco, compreso il celeberrimo passo di Ticha, le hanno realizzate i Francesi? O se uno stato come il Congo, che trabocca di risorse, è fermo alle guerre col Machete?
Se hai girato il Marocco sei stato ad Ait Benhaddou immagino....l'ultima volta che si sono andato io per passare sul fiume avevano costruito un specie di guado di sacchi di sabbia e c'era un bambino che chiedeva soldi per sorreggere i turisti, in modo che non cadessero. "è provvisorio", mi fanno, "con le piene primaverili viene travolto". E io "ma perchè non costruite un ponte di legno?" Nessuna risposta e scrollata di spalle: io suppongo che sia un efficace pretesto per chiedere la questua sul passaggio. è un'ipotesi, naturalmente.
Mi hanno incuriosito anche le stalle Heri el Suani...mirabile opera, dal corridoi centrale i guardiani potevano controllare ogni angolo dell'enorme edificio. Ora trabocca letteralmente di spazzatura e sterpaglie. Nella sala esterna ci sono copertoni bruciati, cartacce, rovi....
Si vede che il popolo cordiale e dignitoso trova poco dignitoso rimuovere i rifiuti. (che naturalmente saranno stati lasciati da turisti italiani)
Last edited by bersiker1980; 20-03-2012, 12:51:44.
E di chi è colpa se le uniche strade decenti del Marocco, compreso il celeberrimo passo di Ticha, le hanno realizzate i Francesi? O se uno stato come il Congo, che trabocca di risorse, è fermo alle guerre col Machete?
Se hai girato il Marocco sei stato ad Ait Benhaddou immagino....l'ultima volta che si sono andato io per passare sul fiume avevano costruito un specie di guado di sacchi di sabbia e c'era un bambino che chiedeva soldi per sorreggere i turisti, in modo che non cadessero. "è provvisorio", mi fanno, "con le piene primaverili viene travolto". E io "ma perchè non costruite un ponte di legno?" Nessuna risposta e scrollata di spalle: io suppongo che sia un efficace pretesto per chiedere la questua sul passaggio. è un'ipotesi, naturalmente.
Mi hanno incuriosito anche le stalle Heri el Suani...mirabile opera, dal corridoi centrale i guardiani potevano controllare ogni angolo dell'enorme edificio. Ora trabocca letteralmente di spazzatura e sterpaglie. Nella sala esterna ci sono copertoni bruciati, cartacce, rovi....
Si vede che il popolo cordiale e dignitoso trova poco dignitoso rimuovere i rifiuti. (che naturalmente saranno stati lasciati da turisti italiani)
E quindi?........... Se uno di loro vuole andare a vivere in un altro stato glie lo vieti?
Andrà, lavorerà, pagherà le tasse come tutti, rispetterà la legge.... perchè è questo che gli uomini fanno, no?
E quindi?........... Se uno di loro vuole andare a vivere in un altro stato glie lo vieti?
Andrà, lavorerà, pagherà le tasse come tutti, rispetterà la legge.... perchè è questo che gli uomini fanno, no?
l'autorealizzazione dell'individuo è sacrosanta...Il problema è che se decidesse di rispettare la legge e la cultura europee, dovrebbe, in molti casi, abbandonare la cultura del suo paese natale (parlo dei musulmani). E non sempre succede, anzi, diciamo che è molto raro.
E, come osservava qualcuno sopra, quando i musulmani saranno la maggioranza si chiederanno "ma perchè dobbiamo accettare che la donna possa divorziare e pretendere l'affido esclusivo dei figli? siamo la maggioranza, cambiamo la legge"
Nell'islam il concetto di "stato laico" semplicemente non esiste.
L'unico caso è la Turchia, e il prezzo che pagano è l'Esercito quale supremo garante della Costituzione, coi generali che hanno più potere del Presidente della Repubblica...
Last edited by bersiker1980; 20-03-2012, 13:54:30.
Allora si torna a quello che sostenevo all'inizio, la religione?
No, perchè un ingegnere Egiziano che ha studiato supponi in America, non si differenzia molto da un ingegnere Francese, a parte....forse...
Allora si torna a quello che sostenevo all'inizio, la religione?
No, perchè un ingegnere Egiziano che ha studiato supponi in America, non si differenzia molto da un ingegnere Francese, a parte....forse...
Mica emigrano solo ingegneri Sergio. Anzi, di regola emigrano gli strati socialmente più poveri. Il tuo ragionamento secondo me filerebbe se poniamo che coloro che immigrano in Europa siano desiderosi di integrarsi. Di realizzarsi lì.
Secondo me il punto è che le nuove comunità comunità crescono molto in fretta e tendono a non integrarsi nel nuovo posto (nel senso che non assimilano gli usi del luogo anzi, ne sono pressochè impermeabili)
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