Vengono vietate croci grandi (non simboli discreti) e - è vero - anche la kippah. La Francia non da oggi applica una laicità completa (non vi è alcun accordo economico tra Stato e Chiesa, ad esempio, ovvero niente 8 per mille) ed una netta separazione tra sfera religiosa e sfera civile, e, dunque, la legge sui simboli religiosi rientra in una determinata e storica forma giuridica di quello Stato, patria dell'Illuminismo. Se è vero che però gli ebrei se ne vanno in giro con la coppoletta in testa, verrebbe da chiedersi (domanda retorica) il perchè.
Integrazione? Uhm...si' ok...ma di chi?
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioVengono vietate croci grandi (non simboli discreti) e - è vero - anche la kippah. La Francia non da oggi applica una laicità completa (non vi è alcun accordo economico tra Stato e Chiesa, ad esempio, ovvero niente 8 per mille) ed una netta separazione tra sfera religiosa e sfera civile, e, dunque, la legge sui simboli religiosi rientra in una determinata e storica forma giuridica di quello Stato, patria dell'Illuminismo. Se è vero che però gli ebrei se ne vanno in giro con la coppoletta in testa, verrebbe da chiedersi (domanda retorica) il perchè.
secondo me è applicata un po' *****metricamente.
btw tornando alla discriminazione, se tutto è vietato, non c'è più discriminazione.
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Originariamente Scritto da gorgone Visualizza Messaggiobtw tornando alla discriminazione, se tutto è vietato, non c'è più discriminazione....ma di noi
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io sarei perché ognuno faccia quel che gli pare, ma se il simbolo religioso diventa foriero di problemi ed anche discriminazione, la ragion di stato mi dice che è meglio evitare problemi.
tutti i diritti costituzionali sono soggetti a restrizioni in presenza di un diritto considerato maggiore.
l'ordine pubblico direi che sta parecchio in alto.
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Originariamente Scritto da gorgone Visualizza Messaggioio sarei perché ognuno faccia quel che gli pare, ma se il simbolo religioso diventa foriero di problemi ed anche discriminazione, la ragion di stato mi dice che è meglio evitare problemi.
tutti i diritti costituzionali sono soggetti a restrizioni in presenza di un diritto considerato maggiore.
l'ordine pubblico direi che sta parecchio in alto.
A "ognuno faccia quel che gli pare" aggiungerei, se permetti, "a casa propria". Intendo esattamente dentro la propria abitazione, anzi nella cameretta
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Originariamente Scritto da gorgone Visualizza Messaggiomah ripeto, donna con hijab all'opera di parigi.. non più tardi di un anno fa.
secondo me è applicata un po' *****metricamente.
btw tornando alla discriminazione, se tutto è vietato, non c'è più discriminazione.
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioI regimi democratici devono però fare i conti con i diritti inculcati, quali la libera espressione della appartenenza religiosa, la libertà religiosa ed il diritto a professare e manifestare una fede (oltre alla difesa delle famigerate "minoranze"). E' giusto vietare simboli nostrani e millenari per una reciprocità non richiesta, ma dovuta a massicci movimenti migratori? Il referendum svizzero ha detto una parola chiara al riguardo: non si abbattono i campanili, semmai non si costruiscono più minareti. Paese che vai, legge (o tradizione) che trovi. Integrarsi non può voler dire chiedere l'abolizione di ciò che un paese ha sviluppato entro i propri termini di storia/cultura/tradizione. Questa forbice sarà destinata ad acuirsi, sotto alla spinta di minoranze che hanno ben capito (beate loro) il vulnus della democrazia.
Fino a che l'uomo continuerà ad usare dio come strumento per la propria sete di potere, dio non avrà mai una sua credibilità, IMHO.
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioI regimi democratici devono però fare i conti con i diritti inculcati, quali la libera espressione della appartenenza religiosa, la libertà religiosa ed il diritto a professare e manifestare una fede (oltre alla difesa delle famigerate "minoranze"). E' giusto vietare simboli nostrani e millenari per una reciprocità non richiesta, ma dovuta a massicci movimenti migratori? Il referendum svizzero ha detto una parola chiara al riguardo: non si abbattono i campanili, semmai non si costruiscono più minareti. Paese che vai, legge (o tradizione) che trovi. Integrarsi non può voler dire chiedere l'abolizione di ciò che un paese ha sviluppato entro i propri termini di storia/cultura/tradizione. Questa forbice sarà destinata ad acuirsi, sotto alla spinta di minoranze che hanno ben capito (beate loro) il vulnus della democrazia.sigpic
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Non lo saranno, faranno prima a cambiare le costituzioni o a bloccare le immigrazioni. Ricordiamoci che la carta lucente con cui viene incartata la carammella del libero mercato è la democrazia: anzi, si va verso un mondo che ha come scopo principe due cardini: mercato globale per tutti e democrazia (le cose vanno assieme) per tutti. Semmai, c'è da domandarsi che fine faranno quei paesi che oppongono e opporranno resistenza a questa visione, che vorranno mantenere un proprio impianto valoriale (autocratico, teocratico o qualsivoglia altra forma di autodeterminazione). Ma una guerra qua, un diritto umanitario di là e il problema sarà risolto.Last edited by Sean; 27-03-2012, 16:56:25....ma di noi
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioVengono vietate croci grandi (non simboli discreti) e - è vero - anche la kippah. La Francia non da oggi applica una laicità completa (non vi è alcun accordo economico tra Stato e Chiesa, ad esempio, ovvero niente 8 per mille) ed una netta separazione tra sfera religiosa e sfera civile, e, dunque, la legge sui simboli religiosi rientra in una determinata e storica forma giuridica di quello Stato, patria dell'Illuminismo. Se è vero che però gli ebrei se ne vanno in giro con la coppoletta in testa, verrebbe da chiedersi (domanda retorica) il perchè.
Questa e la verita dei fatti ( almeno per esperienza personale ), se hai da ridire a un ebreo ti danno dell'antisemita, e proprio per evitare casini la gente non chiede piu agli ebrei di togliere la kippah, tant'e che gli ebrei si notano subito all'universita per esempio.
Qui c'e o no discriminazione ?
Originariamente Scritto da gorgone Visualizza Messaggiomah ripeto, donna con hijab all'opera di parigi.. non più tardi di un anno fa.
secondo me è applicata un po' *****metricamente.
btw tornando alla discriminazione, se tutto è vietato, non c'è più discriminazione.
Originariamente Scritto da Sergio Visualizza MessaggioIo non costruirei più nulla, quando tra l'altro parlo di "fare a chi c'è l'ha più lungo" campanili e minareti sono chiari esempi fallici (senza offesa per nessuno).
Fino a che l'uomo continuerà ad usare dio come strumento per la propria sete di potere, dio non avrà mai una sua credibilità, IMHO.parole sante
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Originariamente Scritto da rasmioche Visualizza MessaggioGorgone, penso che parli il francese, ti posto il link in lingua francese cosi da evitare problemi di traduzione.
http://fr.wikipedia.org/wiki/Voile_islamique_dans_les_écoles_en_France#La_loi_sur_le_port_de_signes_religieux_ostensibles_.28mars _2004.29
la legge della quale parlo e questa "La loi sur le port de signes religieux ostensibles (mars 2004)"
Noterai che viene detto che anche kippah e croci sono vietate dalla legge, purtroppo la croce se non e in vista non te la possono vietare, e come detto prima per la kippah non c'e niente da fare, appena parli a un'ebreo scoppia il finimondo (visto di persona quando ero li all'universita un paio di volte, e la mia ragazza continua a raccontarmi episodi simili). Viene chiaramente detto che il velo e proibito, e si intende ogni tipo di velo, integrale o parziale che sia.
Speriamo di riuscire a farlo bastare
Originariamente Scritto da psicounoproprio non afferro il senso di integrarsi con le proteine....Originariamente Scritto da GandhiPosso avere la potestà di scrivere ciò che mi pare e mi piace? O devo cercare qualche articolo di legge (che non esiste) per affermare ciò summenzionato?
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In pubblico si può indossare il velo, la kippah o un cappellino da baseball dato che non coprono il volto. In pubblico il velo integrale non si può indossare perché girare a volto coperto è reato. In situazioni particolari come all'università può esserci un regolamento interno, che accetti iscrivendoti, secondo il quale in aula devi toglierti il copricapo sia esso un velo, una kippah o un cappellino da baseball. Mi sembra un discorso semplice da capire.
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La legge sulla sicurezza, se non ho capito male, riguarda il Niqab, ovvero il velo integrale, quello che copre completamente il volto di chi lo indossa. Se una donna vuole invece andare in giro col fazzoletto sulla testa (il nostro foulard) nulla lo vieta: è il volto che deve essere visibile e riconoscibile....ma di noi
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rasmio se vuoi che dica che i musulmani sono guardati con sospetto più che gli appartenenti ad altre religioni, lo dico senza problemi, ma la legge non è discriminatoria, se tratta tutte le religioni nello stesso modo, bersiker aveva chiesto un esempio di legge discriminatoria, questa non lo è.
la svizzera fa discorso a sé perché è orgogliosamente anti-europeista ed anti-integrazione, in parte anche perché è effettivamente un miracolo che stia assieme da secoli; immagino a nessuno freghi un tubo della storia della svizzera, ma l'autoisolazionismo è uno dei pilastri su cui si regge, per mera curiosità anche detto amor d'aneddoto, vi dico che se vi capita di andare nel museo d'arte islamica de il cairo, tra le carte illustrate del periodo post-maomettano che illustrano l'espansione degli imperi musulmani nell'epoca medievale, vedrete che al centro dell'europa c'è un pezzetto mancante, distinto cromaticamente dal resto delle terre nelle carte, come se fosse mare, un enorme lago interno che rivela i confini dell'attuale svizzera, gli islamici al tempo prevedevano già che la svizzera non avrebbe aderito all'euro.
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