Si dice sempre che se sorgono nuove aziende si genera ricchezza...
che darebbero nuovo impulso...
che se ne sorgono di nuove assumono personale, dunque altri stipendi per le famiglie (e i singles), dunque le famiglie hanno più soldi, dunque comprano anche più roba delle altre aziende, dunque più ricchezza....
Dico, ma ci vuole tanto per innescare questo circolo virtuoso?
Hanno fatto una legge che consente di aprire una srl con 1 euro di capitale sociale.
Perché non fare una legge che stabilisca che:
1) Qualunque azienda nuova (o comunque ditta individuale/attività) sorge da questo momento (di estrema emergenza), ha la burocrazia ultrasemplificata e la pressione fiscale minimizzata: una sola tassa, per tutto: il 25% degli incassi. Senza limiti minimi. Il primo anno la nuova azienda baby incassa 10mila euro? Ne paga solo 2500 di tasse. Incassa solo 100 euro? ne paga 25. Incassa zero? paga zero!
2) Versamenti INPS facoltativi: chi incassa a sufficienza, e gli va, li versa. Chi non vuole (e/o non incassa) non li versa.
Magari per i primi 3 anni di attività, per dare il tempo all'azienda di coprire gli investimenti iniziali e di decollare (o almeno di vedere che non è cosa, se fosse il caso).
Ovviamente se dopo x tempo l'azienda inizia a guadagnare di brutto, ad esempio 40000 euro all'anno (+20mila euro all'anno per ogni dipendente in più, ad esempio), rientra nel regime ordinario, ma non per sempre, bensì fino a quando non ritorna a guadagnare di meno: se succede, ritorna nel regime agevolato straordinario suddetto.
Non gli entra in testa che conviene a tutti, anche allo stato?
Uno potrebbe dire: "Eh ma lo stato ci guadagna troppo poco col 25%, non gli conviene".
Ma non capiscono che se non lo fa non guadagna neanche quel 25% ? Stiamo parlando di aziende potenziali, che ancora non esistono! Se lo stato facesse così, ad esempio, sorgerebbero 10mila aziende il primo anno? Bene, queste ora non esistono, quindi non stanno guadagnando niente, non stanno incassando niente e non stanno pagando niente allo stato: né il 70, né il 50 e né il 25% di tasse. Niente.
Non è meglio il 25% del guadagno di 10mila aziende in più anziché in meno?
E' come piantare migliaia di nuovi alberelli da frutto: certo, non garantirebbero un raccolto enorme come un albero ultra secolare, ma tutto fa brodo... è sempre un piccolo raccolto in più per lo stato... e poi sommati tutti insieme... Senza contare dei soldi in più che entrano per gli stipendi vari alle varie famiglie, soldi che ri-circolano...
Voi che ne pensate?
che darebbero nuovo impulso...
che se ne sorgono di nuove assumono personale, dunque altri stipendi per le famiglie (e i singles), dunque le famiglie hanno più soldi, dunque comprano anche più roba delle altre aziende, dunque più ricchezza....
Dico, ma ci vuole tanto per innescare questo circolo virtuoso?
Hanno fatto una legge che consente di aprire una srl con 1 euro di capitale sociale.
Perché non fare una legge che stabilisca che:
1) Qualunque azienda nuova (o comunque ditta individuale/attività) sorge da questo momento (di estrema emergenza), ha la burocrazia ultrasemplificata e la pressione fiscale minimizzata: una sola tassa, per tutto: il 25% degli incassi. Senza limiti minimi. Il primo anno la nuova azienda baby incassa 10mila euro? Ne paga solo 2500 di tasse. Incassa solo 100 euro? ne paga 25. Incassa zero? paga zero!
2) Versamenti INPS facoltativi: chi incassa a sufficienza, e gli va, li versa. Chi non vuole (e/o non incassa) non li versa.
Magari per i primi 3 anni di attività, per dare il tempo all'azienda di coprire gli investimenti iniziali e di decollare (o almeno di vedere che non è cosa, se fosse il caso).
Ovviamente se dopo x tempo l'azienda inizia a guadagnare di brutto, ad esempio 40000 euro all'anno (+20mila euro all'anno per ogni dipendente in più, ad esempio), rientra nel regime ordinario, ma non per sempre, bensì fino a quando non ritorna a guadagnare di meno: se succede, ritorna nel regime agevolato straordinario suddetto.
Non gli entra in testa che conviene a tutti, anche allo stato?
Uno potrebbe dire: "Eh ma lo stato ci guadagna troppo poco col 25%, non gli conviene".
Ma non capiscono che se non lo fa non guadagna neanche quel 25% ? Stiamo parlando di aziende potenziali, che ancora non esistono! Se lo stato facesse così, ad esempio, sorgerebbero 10mila aziende il primo anno? Bene, queste ora non esistono, quindi non stanno guadagnando niente, non stanno incassando niente e non stanno pagando niente allo stato: né il 70, né il 50 e né il 25% di tasse. Niente.
Non è meglio il 25% del guadagno di 10mila aziende in più anziché in meno?
E' come piantare migliaia di nuovi alberelli da frutto: certo, non garantirebbero un raccolto enorme come un albero ultra secolare, ma tutto fa brodo... è sempre un piccolo raccolto in più per lo stato... e poi sommati tutti insieme... Senza contare dei soldi in più che entrano per gli stipendi vari alle varie famiglie, soldi che ri-circolano...
Voi che ne pensate?
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