Da tgcom.it
Asteroide impatto su Terra nel 2060
Nasa: il pericolo "slitta" di 41 anni
Pericolo scongiurato. O meglio: rinviato. L'impatto dell'asteroide Nt7 contro il nostro pianeta non avverrà, come previsto, nel 2019, ma nel 2060. Gli scienziati e gli studiosi della Nasa avranno quindi un po' di anni in più per trovare una soluzione alla grave minaccia, che - dicono - potrebbe far cessare la vita sulla Terra o, comunque, annientare interi continenti.
A rinviare la data dell'Apocalisse è stato uno specialista dell'ente spaziale americano, il professor Don Yeomans. "Esclusiamo che l'asteroide possa finire contro la Terra l'1 febbraio 2019 - ha detto - non possiamo invece scartare del tutto l'ipotesi di una collisione per l'1 febbraio 2060, anche se si tratta di una possibilità remota".
Il pericoloso asteroide è stato individuato il 5 luglio scorso da un osservatorio nello stato americano del New Mexico. Da allora gli esperti di tutto il mondo si sono mobilitati per studiare "2002 NT7", la sigla con cui è stato catalogato il gigante del cosmo.
Uno studioso dell'università inglese di Liverpool, il professor Benny Peiser, ha detto che dal punto di vista teorico, l'asteroide potrebbe provocare "un cataclisma di proporzioni inimmaginabili". La sua pericolosità è stata fissata 0,06 della cosiddetta "Scala Palermo".
Gli astronomi sono concordi nel definirlo l'oggetto potenzialmente più dannoso per la Terra mai avvistato nello spazio.
Gli scienziati lo avevano già detto che, a causa dell'insolita orbita di 'NT7', le stime vanno continuamente riviste. L'allarme in ogni caso non è cessato del tutto. "Le osservazioni future potrebbero costringerci a rivedere ancora le ipotesi fatte e a fissare nuove date per il possibile impatto", ha detto il professor Peiser.
Bye
Asteroide impatto su Terra nel 2060
Nasa: il pericolo "slitta" di 41 anni
Pericolo scongiurato. O meglio: rinviato. L'impatto dell'asteroide Nt7 contro il nostro pianeta non avverrà, come previsto, nel 2019, ma nel 2060. Gli scienziati e gli studiosi della Nasa avranno quindi un po' di anni in più per trovare una soluzione alla grave minaccia, che - dicono - potrebbe far cessare la vita sulla Terra o, comunque, annientare interi continenti.
A rinviare la data dell'Apocalisse è stato uno specialista dell'ente spaziale americano, il professor Don Yeomans. "Esclusiamo che l'asteroide possa finire contro la Terra l'1 febbraio 2019 - ha detto - non possiamo invece scartare del tutto l'ipotesi di una collisione per l'1 febbraio 2060, anche se si tratta di una possibilità remota".
Il pericoloso asteroide è stato individuato il 5 luglio scorso da un osservatorio nello stato americano del New Mexico. Da allora gli esperti di tutto il mondo si sono mobilitati per studiare "2002 NT7", la sigla con cui è stato catalogato il gigante del cosmo.
Uno studioso dell'università inglese di Liverpool, il professor Benny Peiser, ha detto che dal punto di vista teorico, l'asteroide potrebbe provocare "un cataclisma di proporzioni inimmaginabili". La sua pericolosità è stata fissata 0,06 della cosiddetta "Scala Palermo".
Gli astronomi sono concordi nel definirlo l'oggetto potenzialmente più dannoso per la Terra mai avvistato nello spazio.
Gli scienziati lo avevano già detto che, a causa dell'insolita orbita di 'NT7', le stime vanno continuamente riviste. L'allarme in ogni caso non è cessato del tutto. "Le osservazioni future potrebbero costringerci a rivedere ancora le ipotesi fatte e a fissare nuove date per il possibile impatto", ha detto il professor Peiser.
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