Originariamente Scritto da luca88
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ho iniziato l anno con una segnalazione alla guardia di finanza
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Ciao Manuel, bodyweb non sarà mai più la stessa!
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bha che dire stiamo cadendo proprio in basso cè un egoismo in giro spaventoso, non si riesce a capire che uno stato è una socetà compasta da tante persone e se a lamaggior parte di queste le cose vanno bene vanno meglio anche per loro, siamo rimasti ai tempi di fantozzi dove il dipendente deve per forza invidiare e massacrare il proprio datore di lavoro e ovviamente viceversa...non sarebbe bello0 abbassare i costi del lavoro , avere più flessibilità sugli impieghi, e migliorare le formule di contratto? magari cosi facendo far ripartire le assunzioni? da quello che leggo sembra proprio di no!sigpic
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio[/B]
L'abbiamo detto 1000 volte: se evadi per campare significa che la tua attività è fallimentare, quindi chiudi baracca e rassegnati, la libera professione non fa per te. Non chiamiamola delazione: chiamiamola segnalazione di un comportamento criminale, per me è esattamente come avvisare la polizia perchè hai visto uno che ha rapinato una vecchietta. Non se ne può più delle scuse per giustificare i reati. E non stiamo parlando di cartelle equitalia e interessi usurai, quello è un altro discorso: io parlo del pescivendolo che non ti fa lo scontrino, del medico che ti chiede con o senza fattura, del datore di lavoro che non ti assicura...
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Parla Elena G. Polidori, autrice di un libro sull'agenzia. I contribuenti sono esasperati.
Michela Rossetti
“Se Equitalia è diventata un bersaglio bisognerebbe capirne le ragioni, oltre che condannare le violenze”.
E’ stata questa la frase che ha scatenato la bufera su Beppe Grillo, reo di aver sottolineato “il problema Equitalia” al di là dei gesti di violenza che in queste settimane stanno colpendo l’agenzia di riscossione. Un problema che il leader del Movimento 5 Stelle non è il solo ad aver denunciato.
Lo ha fatto con un libro - “Resistere a Equitalia” pubblicato da Aliberti Editore - Elena G. Polidori (nella foto sulla home), giornalista del Quotidiano Nazionale (“la Nazione”, “Il Resto del Carlino” e “Il Giorno”), da sempre vicina ai diritti dei consumatori.
Lei lo ha scritto nel testo chiaro e tondo. E oggi lo ripete ad alta voce al Salvagente.it: “Equitalia, per i contribuenti, è un incubo. E anche piuttosto ricorrente, considerando la frequenza con cui arrivano le cartelle esattoriali... Negli ultimi anni si è raggiunto il livello di saturazione, dovuto a un comportamento che ‘disinvolto’ è dire poco”.
Nel suo libro scrive che “una macchina da guerra creata per essere al servizio dei cittadini spesso si trasforma nel loro incubo peggiore”. Come succede?
In molti modi. Con tassi di mora che dopo un certo periodo di tempo arrivano all’11%: una cifra altissima, se consideriamo che la soglia di usura è al 14%.
Succede con ipoteche sulla casa e sulla macchina per poche centinaia di euro, magari per una multa non pagata o il canone Rai evaso.
Ci troviamo di fronte all’assurdo che si arrivano a pignorare gli strumenti di lavoro di un artigiano, o perfino le pecore di un pastore sardo.
E’ successo anche questo, in Sardegna. Ma di esempi ne potrei fare a centinaia.
Ad una persona di cui non farò il nome Equitalia ha ipotecato il garage di 80.000 euro, per un debito che era di 156 euro.
Anche lei ha avuto la sua esperienza personale...
Come molti altri, sì. Per una multa non pagata Equitalia mi ha messo un’ipoteca sulla casa e anche protestato. Sa cosa vuole dire? Che mi potevano anche chiudere il conto corrente...
Com’è finita?
Fortunatamente bene. Ma non tutti, come me, possono permettersi i costi di una causa o di un avvocato per fare ricorso.
Il problema è che Equitalia si comporta con un eccesso di zelo, e può davvero cambiarti la vita per una rata dell’immondizia mai arrivata, o un conto dell’Iva sbagliato dal commercialista.
Fino a poco tempo fa non esisteva neanche una soglia di debito a cui far corrispondere un’ipoteca.
E oggi?
Dopo un susseguirsi di ricorsi, la Cassazione - nel 2010 - ha stabilito un tetto di 8mila euro. Poi nel 2011 è intervenuta la legge ordinaria, anche grazie al pressing della Lega in difesa delle quote latte, che ha alzato la cifra a 20mila euro.
Qualcuno potrebbe obiettare - come è successo - che in un paese con una delle più alte evasioni fiscali Equitalia fa solo il suo dovere.
Vero. Ma la questione non si risolve perseguendo i cittadini comuni e lasciando “in pace” i grandi evasori. Perchè questo succede con Equitalia.
Succede che pagano coloro che denunciano al fisco case e macchine. Quelli, in sostanza, che normalmente le tasse già le pagano.
Loro vengono perseguiti senza scampo, mentre i noti “furbetti delle tasse” che per far ritornare i capitali nascosti nei paradisi fiscali hanno preteso “scudi” e assicurazioni sul futuro che in nessun altro Paese un governo si sarebbe mai abbassato a promettere, la fanno magari franca.
Pensiamo solo alla manovra di agosto scorso: mentre il governo Berlusconi prometteva una lotta serrata contro gli evasori, non si è riuscito a realizzare un accordo con la Svizzera, sul modello di quello già siglato da Germania e Gran bretagna, per imporre una tassa fissa ai propri cittadini titolari di conti correnti nelle banche elvetiche.
Il “Problema Equitalia” quindi esiste. Ma allora perché l’intera classe politica ha preso le distanze da Grillo quando ha semplicemente chiesto di analizzare le ragioni di un tema presente da anni?
Perchè lo Stato non può sconfessare sé stesso. Equitalia è il braccio armato dell’Agenzia delle Entrate, controllata dal ministero del Tesoro. Un ministero oggi guidato da Monti, a capo del governo a cui i maggiori partiti hanno promesso sostegno.
Ieri Bersani si è “azzardato” a sollevare la questione di una riforma per Equitalia.
Lo ripeto: Equitalia dipende dal governo. Non serve necessariamente una riforma, ma una volontà politica.
Non a caso Attilio Befera - braccio destro di Tremonti sul fronte fiscale - è rimasto a capo dell’Agenzia delle Entrate anche con Prodi, di nuovo lì con Berlusconi e oggi con Monti.
Serve una volontà politica precisa, che se da parte di Tremonti non c’era, con Monti non si è ancora vista.Ciao Manuel, bodyweb non sarà mai più la stessa!
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Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioRagionamento troppo semplicistico. Che alternative avrebbe questo ipotetico signor X che evade per campare? Per campre intendo proprio il minimo indispensabile per fare una vita normale
è anche giusto che un datore di lavoro guadagni di più dei suoi dipendenti, perchè nei momenti brutti, nei momenti di crisi, quando si deve dare una liquidazione, quando si devono pagare le tasse le aziende non vanno a chiedere "un aiutino" ai proprio dipendenti...
ci sono aziende informatiche che per anni hanno guadagnato decine di milioni di euro l'anno adesso rischiano brutto e a fine anno riescono a malapena a far quadrare i conti senza guadagnare più di tanto diciamo una guerra di posizione....grandi aziende?nei momeni di benessere economico grandi guadagni , ma nei momenti di crisi spese astronomichesigpic
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Originariamente Scritto da Ray Of Light Visualizza Messaggiono, non sempre.
Se è per quello che penso io
Originariamente Scritto da luca88 Visualizza Messaggiovaglielo a dire a un'uomo di quasi 60 anni che le cose gli sono sempre andate bene e ora gli dici che il suo modo di fare il commerciante non va bene....che fai lo campi tu? e i suoi dipendenti chi li campa...siamo arrivati al punto che anche le aziende farmaceutiche stanno chiudendo, il bene delle aziende e il bene dei dipendenti è il bene di tutti
bisognrebbe cercare di mettersi daccordo e abbassare il costo del lavoro e un pizzico le tassazioni che sono esasperate...non si salva nessuno altrimenti anche perchè una grande azienda che ha sempre avuto grandi introiti in un momento di grossa recessione come questa ha gradi spese e se lo stato ci mette il carico da 90 l'azienda con "1000" dipendenti chiude i battenti...
ha chiuso 4 mesi fa circa (poco meno) la sede della yamaha su in lombardia e sono altre 600 persone a spasso, alle aziende non conviene più aprire qui in italia, nessuno vuole invstire in questo paese, e chi ci rimette? tutti dal commerciante grande o piccolo che sia, al dipendente che ha perso lavoro...
tanti di noi parlano perchè non sanno cosa significa lavorare in una azienda che tra poco chiude i battenti, vi posso assicurare che la maggior parte delle persone per prendere lo stipendio sarebbero disposte pure a far si che il proprio titolare evada le tasse piutosto che perdere il posto di lavoro.
andate da un padre di famiglia (dipendente) e diteglielo, digli cosi "è giusto che la yamaha chiuda e tu stia a spasso si vede che non faceva per voi il commercio" a volte leggo delle cose allucinanti, proprio non riesco a capire per quale motivo non si arrivi a capire che il bene comune è il bene di tutti dipendenti e non...l'avevo detto io "hanno trovato il capro espiatorio" e come al solito ci son cascati tuttiIn un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioRagionamento troppo semplicistico. Che alternative avrebbe questo ipotetico signor X che evade per campare? Per campre intendo proprio il minimo indispensabile per fare una vita normaleIn un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioMa guarda che l'ipotesi "evadere per sopravvivere" non dovrebbe nemmeno esistere. E se all'evasione corrispondesse il gabbio, come in un paese civile, il signor X nemmeno si porrebbe il problema. Come camperà? Come campano i tanti dipendenti disoccupati che sono senza lavoro pur avendo pagato sempre le tasse.
---------- Post added at 14:52:10 ---------- Previous post was at 14:50:23 ----------
Originariamente Scritto da PrinceRiky Visualizza Messaggiosenza vergogna, ragazzi! continuate così! fra poco evadere sarà un diritto garantito dalla costituzione! ce la possiamo fare!
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Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioNon ci intendiamo. Il mio non è un ragionamento apologetico. Sto dicendo che la delazione non basta. E' come mandare in galera chi spaccia perchè è nato in un quartiere disagiato. Ti sembra, da sola, una soluzione che funziona? Ovviamente no
---------- Post added at 14:52:10 ---------- Previous post was at 14:50:23 ----------
Vabè, non è che il ragionamento "carcere per tutti" sia molto lungimirante però...
Guarda, se accettiamo che viviamo in un modello capitalistico, il migliore vince il peggiore perde, nel mercato se vali stai in piedi, se non vali chiudi baracca. Tutto questo non contempla aiuti di stato, uno o due occhi chiusi, assenza di controlli...Ho, però, il sospetto che molti imprenditori siano capitalisti senza nemmeno sapere cosa significhi perchè in pratica vorrebbero uno stato mammone che li vezzeggi come nemmeno nel più sfrenato sogno comunista.In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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In italia questo modello non esiste: guardati questo link che mostra l' indice di libertà imprenditoriale e cerca dove siamo
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e chi ha mai parlato di carcere per tutti? carcere per chi vive di evasione, al massimo. e poi l'evasione è reato oltre una certa soglia, ovviamente e per fortuna. non è che se ti sbagli un calcolo o fai una leggerezza finisci in gabbia.
qui c'è gente che difende un fantomatico diritto ad evadere perché lo fanno tutti o perché il sistema non è come loro vorrebbero vorrei davvero che questa discussione finisse sui giornali e vorrei vedere se i lor signori avessero il coraggio di metterci la faccia.
Di evadere può capitare a tutti, ma nel momento in cui la tua attività fa dell'evasione il punto cardine del business, bisognerebbe farsi delle domande. anzi dovrebbe essere un finanziere a fartele
Poi, la cosa che ha sottolineato Ma_ è ancora più italiana e tragica: caccia agli evasori, becchiamoli tutti!... poi quando si mettono le cose in pratica.. eh però... ma forse... tutto sommato... non è questo il modo... si sapeva già...
qual è il modo di trovare gli evasori? telefonargli prima? andare in un paese di pastori nell'entroterra sardo? o invece si va a cortina, porto cervo e porto fino a vedere se chi ha un suv e paga una stanza d'albergo 600 euro a notte se lo può permettere?
la realtà è limpida. qui è pieno di campioni di mirror climbing, sport nazionale.
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Sarebbe interessante fare un salto nel passato e vedere se l'aumento dell'evasione è causa dell'aumento della fiscalità o magari il contrario...Last edited by termosimone86; 07-01-2012, 16:08:57.
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