Essere bravi in qualcosa

Collapse
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts
  • Gary
    Queen Of The Balls - Ex Mod.
    • Mar 2007
    • 35989
    • 1,893
    • 1,470
    • Tempio Pausania
    • Send PM

    #16
    Originariamente Scritto da zuse Visualizza Messaggio
    beh, anche l'esser costanti nello studio e curiosi ..sono talenti

    per me il talento lo si nota a livelli medi..quando c'e' chi ci arriva subito e chi dopo mesi...ad alti livelli, conta molto lo studio..esempio nella musica..
    per dire horowitz era un signor pianista , ma suonava comunque ore ed ore ed ore al giorno...cio' non toglie che magari da bambino imparasse nel 90% del tempo in meno rispetto ad altri bambini.
    Non sono d'accordo, non ritengo che studiare e darsi da fare sia un talento, ma una serie di altri fattori quali competitività, ambizione, voglia di fare, impegno etc..
    Il talento si misura in quanto una persona alle prime armi con una determinata materia, riesce sin da subito a prescindere dal suo impegno in quel che fa, ottenendo discreti risultati per essere un novizio, sta poi nel carattere della persona e nel saper sfruttare il suo modo di essere che fa sbocciare ulteriormente le capacità innate. Io per esempio, faccio della competitività la mia arma motivazionale, sia quando sono ben disposto a fare ciò che devo fare, sia quando non ne ho voglia.
    Il talento in sè si presenta anche a livelli superiori certo, ma in quanto una persona sia predisposta a imparare apprendere e far sue tecniche e situazioni totalmente nuove, che normalmente richiederebbero maggior tempo, il chè va al di là della capacità di apprendere o memorizzare.
    Originariamente Scritto da modgallagher
    gandhi invece di giocarsi il libretto della macchina si gioca la cartella clinica
    " tra noi sarebbe come abbinare un vino pregiato a un ottimo cibo " ..


    Commenta

    • zuse
      Macumbico divinatore
      • Oct 2010
      • 12832
      • 1,804
      • 1,412
      • White House
      • Send PM

      #17
      Originariamente Scritto da Gary Visualizza Messaggio
      Non sono d'accordo, non ritengo che studiare e darsi da fare sia un talento, ma una serie di altri fattori quali competitività, ambizione, voglia di fare, impegno etc..
      Il talento si misura in quanto una persona alle prime armi con una determinata materia, riesce sin da subito a prescindere dal suo impegno in quel che fa, ottenendo discreti risultati per essere un novizio, sta poi nel carattere della persona e nel saper sfruttare il suo modo di essere che fa sbocciare ulteriormente le capacità innate. Io per esempio, faccio della competitività la mia arma motivazionale, sia quando sono ben disposto a fare ciò che devo fare, sia quando non ne ho voglia.
      Il talento in sè si presenta anche a livelli superiori certo, ma in quanto una persona sia predisposta a imparare apprendere e far sue tecniche e situazioni totalmente nuove, che normalmente richiederebbero maggior tempo, il chè va al di là della capacità di apprendere o memorizzare.
      puo' essere...

      ma mettiamola cosi'
      partendo dal presupposto che un talento e' qualcosa che hai di innato e non puoi inculcare...ad esempio l'esser bravo in fisica, o a cantare.

      in entrambi i campi..sia che tu sia uno un po' tardone o mariah carey puoi comunque evolverti..poi ,in base alla ''pasta'' di partenza..piu' o meno..ma comunque migliori.

      prendiamo uno pigro e svogliato...caratteristica che si, e' piu' o meno sviluppata a seconda del contesto sociale in cui sei cresciuto...pero' anche qui c'e' chi e' piu' attivo e chi meno di natura...lo si vede nei bambini...non penso che gia' a 1 anno un bimbo sia piu' vivace ed un altro meno perche' influenzato da fattori esterni..lo e' cosi' per sua natura.(poi se sbaglio, corriggetimi .cit)


      ora..puoi renderlo meno pigro? oppure, per far riferimento al tuo post, puoi renderlo piu' competitivo, voglioso di apprendere,curioso?....certo

      puoi renderlo piu' competitivo ,esempio, di te che sostieni gia' di esserlo di tua natura(so che non hai scritto cosi'..ma il fatto che tu lo usi come mezzo per riuscire in altri campi poco importa..usi comunque il tuo ''slancio'' competitivo) ? o cmq puoi renderlo piu' competitivo di uno arrivista che lo e' gia' di suo? non credo...

      e, allora, non e' la stessa cosa che render me(non stonato, ma nella media) piu' intonato e con una voce migliore di mariah carey(esempio stupido, trattandosi di donna ed io uomo,...ma almeno rendo l idea..) ??


      quindi non si puo' definire anche la voglia di emergere/competere/applicarsi qualcosa di si, migliorabile(esempio: come il canto ) ma di per se in gran parte innata?


      se fosse come sostieni tu (quindi non un talento) non ci sarebbe uno piu' competitivo di un altro..ma, col dovuto sforzo, saremmo tutti uguali..e lo saremmo anche nello stesso lasso di tempo( altrimenti andrebbe contro il tuo sostener talentuoso uno che ci mette meno tempo ad imparar una cosa)
      Last edited by zuse; 25-12-2011, 20:36:48.


      Originariamente Scritto da Sean
      mi attacco ai tuoi pantaloni o te lo infilo a forza in gola




      Commenta

      • Gary
        Queen Of The Balls - Ex Mod.
        • Mar 2007
        • 35989
        • 1,893
        • 1,470
        • Tempio Pausania
        • Send PM

        #18
        Penso che ti sei risposto da solo!
        La voglia di emergere è condizionata dal contesto sociale ed educativo al quale sei stato sottoposto, ma ricordiamo che molte situazioni possono cambiare ed evolversi, se c'è uno stimolo sufficentemente importante da risvegliare la voglia di fare, allora una persona notoriamente svogliata si darà da fare per riuscire. Fa parte questo di un contesto talentuoso ?! Darsi da fare non ha niente a che fare con il talento, ha piuttosto a che fare con gli stimoli e i contesti al quale un soggetto è sottoposto.
        Per me il talento inteso come essere bravi in una materia del quale non si hanno le competenze e di avere un apprendimento in quella materia che notoriamente non si verifica con altre situazioni, e la capacità di automotivarsi e darsi da fare sono due cose totalmente differenti.
        A una persona svogliata, situazioni come la morte di un parente che porta i soldi in casa, o aver trovato una persona con il quale costruire qualcosa e che quindi crea una prospettiva di vita futura, possono dare la giusta spinta per darsi da fare e avere un successo personale, un talento come saper suonare il piano, si verifica a prescindere da chi incontri, chi ti influenza e chi frequenti, l'unica cosa che può fermare un pianista talentuoso è vivere in un deserto dove l'unico avorio lo vedi addosso agli elefanti, non su un pianoforte. E questo talento, a prescindere da chi sei dove vivi o da quale sia la tua cultura, si verifica e nasce senza bisogno che qualcuno lo faccia nascere, c'è, è apputo innato.
        La competitività semmai, è un modo per accrescerlo. Dipende poi da che competitività parliamo, esiste una competitività buona basata sull'ammirare gli altri e spingersi affinchè si possa fare meglio, il tutto chiedendo anche consigli alle stesse persone che si vogliono superare, esiste poi una competitività basata sull'invidia e sul dover apparire e dimostrare, basata sul dover schiacciare chi è più bravo, il che molto spesso porta al fallimento, proprio perchè l'orgoglio non consente di chiedere un aiuto. Personalmente faccio parte della competitività buona,cerco sempre di superare i più bravi, ma li supero e voglio superarli per pura ammirazione, non per invidia, e se ho la possibilità di imparare da chi è migliore, lo faccio senza nessun problema, cosa che penso abbia spinto un mio eventuale talento a fiorire e svilupparsi.
        Ho personalmente imparato determinate materie in tempi strettissimi, a detta di chi ne capisce, tempi rarissimi contando che sono autodidatta nel mio campo, se dovessi seguire lo stesso percorso con qualsiasi altra materia non riuscirei mai, per questo dico che il tempismo la voglia di fare e la motivazione non sono talenti, ma semplici stimoli.
        Originariamente Scritto da modgallagher
        gandhi invece di giocarsi il libretto della macchina si gioca la cartella clinica
        " tra noi sarebbe come abbinare un vino pregiato a un ottimo cibo " ..


        Commenta

        • Sartorio
          Non utente di Bodyweb
          • Dec 2004
          • 7305
          • 369
          • 118
          • Società Civile
          • Send PM

          #19
          Riprendendo il contesto calcistico esistono i Messi come esistono gli Aronica ed i Gattuso, giocano tutti ad alti livelli, anche se i risultati sono per forza di cosa diversi.
          Esistono i believers, quelli che ci credono, e che si fanno un sedere a paiolo per cercare di riuscire in quello che fanno. Poi il nano non diventerà mai cestista dell'NBA (cit.), ma tarando adeguatamente obiettivi ed impegno si possono ottenere buoni risultati, tutto quello che viene in più è una amalgama di talento/fortuna/dedizione. Ci sono anche gli ipertalentuosi, quelli che potrebbero avere tutto facile, ma che possono a loro volta spiaggiarsi miserevolmente, per via di insicurezze e scarsi stimoli.

          Questo mondo da più importanza alla quantità che alla qualità, ricordatevelo.
          Originariamente Scritto da gorgone
          il capitalismo vive delle proprie crisi.

          Commenta

          • PrinceRiky
            Bodyweb Senior
            • Apr 2008
            • 40284
            • 1,549
            • 895
            • Send PM

            #20
            il successo è sempre dato da un grandissimo impegno costante. il talendo specifico è più spesso secondario, nonostante fondamentale per eccellere.

            Commenta

            • GoodBoy!
              'a carogna.
              • Feb 2008
              • 584
              • 1,115
              • 1,159
              • Send PM

              #21
              altro esempio di talento sono i rumoristi.
              [

              Commenta

              Working...
              X