Intelligenza

[marcokrt 1984]

Marco comunque la signora è più intelligente di te: non leggo da nessuna parte che sia stata testata con il Raven, anche perché il raven non è un test che misura il QI. Per quanto io cerchi di sforzarmi a non andarti contro a prescindere, mi riesce difficile: il QI non si misura con il Raven e tanto meno si misura con i test che al tempo mi facesti vedere. La distribuzione QI ha media 100 e DS 15, al mensa usano le matrici di raven come test di ingresso (questo la dice lunga sul mensa e sul tuo disprezzo per il Raven), il resto sono menate da mensa e schifezze similari. Creare un test per il QI tarato sugli intelligenti è una cosa altrettanto stupida (dato che non puoi ottenere dati normativi se il tuo campione è formato da persone con abilità logico-matematiche distanti dalla media di popolazione). Inoltre, una persona intelligente che spende il suo tempo a creare/risolvere test per le persone intelligenti risponde più alla definizione di autismo che di intelligenza.

Detto questo, a mio avviso l'intelligenza è un costrutto multifattoriale, non si limita alle semplici abilità logiche e matematiche ed è un concetto strettamente legato alla cultura in cui l'individuo è immerso.

La componente genetica c'è, nel senso che c'è chi parte più avvantaggiato. Ma ad esempio esistono diversi studi sull'arricchimento ambientale che mostrano come anche i topolini più idioti in un ambiente arricchito arrivano ai livelli dei topolini più intelligenti nello stesso ambiente. Tuttavia il discorso è davvero complesso.

E' veramente tardi e provo a rispondere un po' alla rinfusa.
1- La signora ho avuto la sfortuna di conoscerla personalmente e di parlarci (quando ero appena entrato nell'associazione)... mi disse che il suo valore era corretto per età... mi risulta un 180+ sd 24! In pratica una persona su 2000 circa (della stessa età)... Anche fosse 196+ sd 24, in Italia avremmo almeno altri 1000 poveracci in grado di rivendicare il medesimo "achievement".
2- Mi costringi poi a parlare del nulla: io ho ottenuto 174 sd 16... che su quella scala corrispondono a ben 211 e rotti punti. Sono in contatto con un greco che è riuscito a totalizzare 196+ sd 15 in un test super-difficile (punteggio perfetto) e al momento massimo punteggio realizzato. Lo dissi anche direttamente alla signora in occasione della precedente uscita con questa svilente menata sui giornali (ne ha all'attivo svariate negli ultimi 6 mesi). Comunque, quello che è... è... fatti suoi, lo trovo personalmente fastidioso, ma sono affari miei.
3- Il Mensa Italia non usa più il Raven (da alcuni anni), usa l'FRT di Daniel (e non ne comunica il risultato), quello britannico usa il CFIT-b, ecc... Tutti test agevolmente reperibili online (cercate ad esempio "WAIS" su ebay)... li compri a 50-100 euro e poi vai da uno psicologo... anche un brocco può farsi "certificare" 230 (sd 24) di QI e poi chiamare i quotidiani (la signora il suo punteggio l'ha totalizzato onestamente 10 anni fa - io parlo della situazione odierna).
4- Sui test high range non ho tempo di soffermarmi... non ne ho fatti da quando parlammo l'ultima volta e concordo che farli a nastro è sostanzialmente un modo inefficiente di spendere il proprio tempo libero (de gustibus, comunque).
5- Ok per le intelligenze multiple, ma teniamo presente che sono comunque fondamentalmente correlate tra loro (prendi le abilità logiche e quelle spaziali ad esempio). A riprova di ciò, si usa anche confrontare il punteggio in prove verbali e non, analizzare lo span di memoria ecc, per diagnosi precoci di possibile dislessia (come test immagina di accoppiare le due sottostacale suddette del Wisc e le matrici di Raven).
6- Autismo... vabbè, non estremizzerei troppo... semmai "Savant latente"

Poi oh... tenete conto che ho avviato la discussione per esternare "fastidio" per aver letto ancora una volta quella roba. Il fastidio è anche legato all'elemento fondante delle mie critiche (a parte il "cui prodest")... Perché si continua a confondere volutamente "misura del QI" (nemmeno "QI") e "intelligenza"? Come può solo una persona ritenere di poter essere la più intelligente su 60 milioni di altri individui dei quali il 99.9%+ non ha la minima intenzione di sottoporsi a un quiz a crocette cronometrato?

Dai... non facciamo polemica solo per il gusto di farla... io non mi reputo più intelligente di "Black" perché ho racimolato un numeretto alto in un test (lo baratterei volentieri con qualche punto in meno di colesterolo o di pressione sistolica)... cioè, se vi dico che sono entrato nel mensa pensando di poter portare avanti un progetto (solo per quello) e dopo 3 mesi ho preteso di essere cancellato dalla lista, qualche motivo di sdegno l'avrò pure avuto.

Fossi un arrivista che vuole vantarsi e basta, mi sarei comprato il CFIT (a+b) online, l'avrei memorizzato in 3 ore e poi avrei totalizzato 100/100 di fronte a un giornalista (non ho il copyright dell'idea... se qualcuno vuole farla propria non mi offenderò).

Mi scuso per il chilometrico OT... torniamo a parlare di intelligenza e non di chi ha il QI più lungo in Italia.

[Sergio]

secondo me siamo tutti intelligenti allo stesso modo

e bw ne è la prova

Ahahhah, due fantastiche bombe nucleari lanciate una dopo l'altra

[ciccio.html]

Secondo me una persona è intelligente indipendentemente dal luogo in cui è nato o cresciuto.

io la penso in modo opposto,per me l'ambiente è tutto, non per l'intelligenza in se ma per la capacità di saper scegliere di volta in volta la cosa migliore.. ex: una persona che vive in un contesto di delinquenza potrebbe essere intelligente e discernere tra il bene e il male ma essere costretta a fare il male,dove per costretta intendo "ho visto compiere quell'azione sbagliata molte volte a tal punto che non ne colgo più l'aspetto nocivo"

[marcokrt 1984]

Forse, più che l'ambiente in sé, potrebbe trattarsi proprio di propensione personale a migliorarsi. In pratica la mia idea è che l'ambiente influisca sull'interesse/motivazione soggettiva e questa possa favorire lo sviluppo di determinate skills. Un po' come con l'allenamento, anche se con effetti supercompensativi (in percentuale) minori.

[ciccio.html]

Forse, più che l'ambiente in sé, potrebbe trattarsi proprio di propensione personale a migliorarsi. In pratica la mia idea è che l'ambiente influisca sull'interesse/motivazione soggettiva e questa possa favorire lo sviluppo di determinate skills. Un po' come con l'allenamento, anche se con effetti supercompensativi (in percentuale) minori.

verissimo anche questo,anzi,più che vero

[IDDU]

quante parolone in sto 3d

[Black87]

Intelligenza e droghe [Marcokrt inside]

Marchetto, volevo renderti partecipe di questo nuovo risultato scientifico, che mi sembra abbastanza valido considerato l'n del campione (8000)

ecco la news divulgativa:

http://www.giornalettismo.com/archives/169325/chi-fuma-marijuana-e-intelligente/

ecco il paper che ho trovato e letto (spero tu abbia modo di accedere all'articolo completo anche se sei fuori dal mondo accademico)

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22086967

dato che so che sei un forte sostenitore del proibizionismo e un templare del QI, volevo che tu mi spiegassi come questa associazione sia possibile.

[full]

ho letto solo il primo link. Si parla di statistiche e ''esperimenti'', ma non ci sono prove scentifiche a riguardo

[rasmioche]

beh comunque siamo daccordo sul fatto che pure nell'articolo viene "detto" che intelligenti si nasce, e non lo si diventa... tanto meno facendo uso di droghe

[Je ssò Foorttt'']

Tentativo inconscio di uniformare il proprio QI alla media nazionale?

[Black87]

ho letto solo il primo link. Si parla di statistiche e ''esperimenti'', ma non ci sono prove scentifiche a riguardo

non capisco cosa vuoi dire, o meglio non so come risponderti. Il paper scientifico è lì su pubmed, che poi vi siano dei problemi metodologici può anche essere (come spessissimo accade) ma a me quelle sembrano prove scientifiche.

---------- Post added at 10:51:37 ---------- Previous post was at 10:50:19 ----------

beh comunque siamo daccordo sul fatto che pure nell'articolo viene "detto" che intelligenti si nasce, e non lo si diventa... tanto meno facendo uso di droghe

Che intelligenti si nasca è opinabile, si può nascere avvantaggiati o meno. Tuttavia, non è questo il punto, nessuno dice che si diventa intelligenti drogandosi, ma che gli intelligenti si drogano più spesso dei non intelligenti

---------- Post added at 10:52:07 ---------- Previous post was at 10:51:37 ----------

Tentativo inconscio di uniformare il proprio QI alla media nazionale?

probabilmente sì

[Ector]

La droga è lo sterco del diavolo

[Beckersv]

Non sono un consumatore abituale ma non ho mai capito come si possa resistere alla curiosità di provare alcune cose.

[Barone Bizzio]

Marchetto, volevo renderti partecipe di questo nuovo risultato scientifico, che mi sembra abbastanza valido considerato l'n del campione (8000)

ecco la news divulgativa:

http://www.giornalettismo.com/archives/169325/chi-fuma-marijuana-e-intelligente/

ecco il paper che ho trovato e letto (spero tu abbia modo di accedere all'articolo completo anche se sei fuori dal mondo accademico)

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22086967

dato che so che sei un forte sostenitore del proibizionismo e un templare del QI, volevo che tu mi spiegassi come questa associazione sia possibile.

Mi sembra una minchiata, la maggior parte delle persone che conosco e che vanno uso giornaliero di cannabis sono dei dementi

[Black87]

Mi sembra una minchiata, la maggior parte delle persone che conosco e che vanno uso giornaliero di cannabis sono dei dementi

non si parla di uso giornaliero nello studio, né di dipendenza. Se qualcuno si prendesse la briga di leggerlo