Caso Scattone

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  • Aronshon
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    #16
    Originariamente Scritto da Reno Raines Visualizza Messaggio
    E' la seconda volta che tu parli con apparente sicurezza assoluta del fatto che lui sia colpevole
    Io faccio un altro lavoro. Tre gradi di giudizio, sei magistrati e diciotto giurati hanno stabilito che è colpevole.

    Fossi in lui mi considererei piuttosto un miracolato per essere stato condannato, con tutte le tutele possibili, in una nazione nella quale per aver ucciso una ragazza si sta in prigione due anni e mezzo e per aver ucciso, tra le tante che avrebbero potuto “sfortunatamente” uccidere sparando da quella finestra, la figlia di due persone cosi perbene, piuttosto che rompere i c… perché non gli lasciano vivere la sua vita in pace e serenità.

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    • ma_75
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      #17
      temo che non sia chiaro il concetto di "espiazione della pena".
      In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
      ma_75@bodyweb.com

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      • bersiker1980
        decisamente grosso
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        • Serenissima Veneta Repubblica
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        #18
        Originariamente Scritto da Aronshon Visualizza Messaggio
        Io faccio un altro lavoro. Tre gradi di giudizio, sei magistrati e diciotto giurati hanno stabilito che è colpevole.

        Fossi in lui mi considererei piuttosto un miracolato per essere stato condannato, con tutte le tutele possibili, in una nazione nella quale per aver ucciso una ragazza si sta in prigione due anni e mezzo e per aver ucciso, tra le tante che avrebbero potuto “sfortunatamente” uccidere sparando da quella finestra, la figlia di due persone cosi perbene, piuttosto che rompere i c… perché non gli lasciano vivere la sua vita in pace e serenità.
        Beh ma così ti contraddici. Da un lato sostieni, giustamente, che in uno Stato di diritto il condannato in 3° grado è colpevole. Quantomeno secondo la legge.
        Però per lo stesso principio giuridico, una volta scontata la pena il condannato è un uomo libero. Qui non ci sono stati indulti, amnistie o libertà vigilatà: ha pagato il conto con la giustizia.
        Deve rimanere un paria a vita a causa di una leggerezza (colpa, accertato in via definitiva) che, maledettamente, è costata la vita ad una ragazza?
        sigpic

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        • KURTANGLE
          Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
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          #19
          Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
          temo che non sia chiaro il concetto di "espiazione della pena".

          quando le condanne sono ridicole però è normale che le vittime siano incazzate come delle iene....
          Originariamente Scritto da SPANATEMELA
          parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
          Originariamente Scritto da GoodBoy!
          ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


          grazie.




          PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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          • ma_75
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            #20
            Originariamente Scritto da SMANACCIALO Visualizza Messaggio
            quando le condanne sono ridicole però è normale che le vittime siano incazzate come delle iene....
            Questo però è un altro discorso. Per lo stato è un cittadino libero ora e come tale ha anche dei diritti, non ultimo quello di lavorare.
            In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
            ma_75@bodyweb.com

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            • KURTANGLE
              Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
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              #21
              Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
              Questo però è un altro discorso. Per lo stato è un cittadino libero ora e come tale ha anche dei diritti, non ultimo quello di lavorare.
              verissimo Ma, però se io fossi il padre di quella ragazza avrei montato un casino ancora più grande
              Originariamente Scritto da SPANATEMELA
              parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
              Originariamente Scritto da GoodBoy!
              ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


              grazie.




              PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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              • Aronshon
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                #22
                Originariamente Scritto da bersiker1980 Visualizza Messaggio
                Beh ma così ti contraddici. Da un lato sostieni, giustamente, che in uno Stato di diritto il condannato in 3° grado è colpevole. Quantomeno secondo la legge.
                Però per lo stesso principio giuridico, una volta scontata la pena il condannato è un uomo libero. Qui non ci sono stati indulti, amnistie o libertà vigilatà: ha pagato il conto con la giustizia.
                Deve rimanere un paria a vita a causa di una leggerezza (colpa, accertato in via definitiva) che, maledettamente, è costata la vita ad una ragazza?
                All'anima della leggerezza.. in ogni caso sono stato evidentemente poco chiaro.

                Che Scattone possa lavorare per vivere non lo mette in dubbio nessuno, che debba farlo all’interno della comunità di Marta Russo come insegnante nel liceo che lei stessa ha frequentato dopo una pena cosi leggera a me può anche fregare poco, ma non era mia figlia, mia amica o mia vicina di casa.

                Se a tutti loro risulta invece inaccettabile personalmente non riesco proprio a biasimarli e non capisco in che modo Scattone andrebbe ulteriormente tutelato. Mandiamo la celere a casa dei Russo per impedire loro di protestare? Costringiamo gli amici a considerarlo un bravo ragazzo che ha fatto una sciocchezza?

                La sua comunità, che probabilmente ritiene ridicola una condanna a due anni e spicci di galera e qualche mese di servizi sociali per quel delitto, non lo ritiene degno di quel ruolo in quel posto e protesta a voce alta ma civilmente. A lui la scelta di sopportare o fare un passo indietro, non vedo altre soluzioni concrete.
                Last edited by Aronshon; 03-12-2011, 01:52:02.

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                • odisseo
                  Bodyweb Senior
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                  #23
                  Originariamente Scritto da Aronshon Visualizza Messaggio
                  All'anima della leggerezza.. in ogni caso sono stato evidentemente poco chiaro.

                  Che Scattone possa lavorare per vivere non lo mette in dubbio nessuno, che debba farlo all’interno della comunità di Marta Russo come insegnante nel liceo che lei stessa ha frequentato dopo una pena cosi leggera a me può anche fregare poco, ma non era mia figlia, mia amica o mia vicina di casa.

                  Se a tutti loro risulta invece inaccettabile personalmente non riesco proprio a biasimarli e non capisco in che modo Scattone andrebbe ulteriormente tutelato. Mandiamo la celere a casa dei Russo per impedire loro di protestare? Costringiamo gli amici a considerarlo un bravo ragazzo che ha fatto una sciocchezza?

                  La sua comunità, che probabilmente ritiene ridicola una condanna a due anni e spicci di galera e qualche mese di servizi sociali per quel delitto, non lo ritiene degno di quel ruolo in quel posto e protesta a voce alta ma civilmente. A lui la scelta di sopportare o fare un passo indietro, non vedo altre soluzioni concrete.
                  è un precario,non sceglie lui dove andare ad insegnare. Se dovesse non accettare un incarico perderebbe un sacco di punti in graduatoria.

                  Loro possono dire e pensare quello che vogliono.

                  In un processo dove sussistono una miriade di ragionevoli dubbi,la sentenza più ovvia sarebbe l'assoluzione.
                  "
                  Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"

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                  • Sean
                    Csar
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                    #24
                    Un processo di primo grado, due di appello, una sentenza della cassazione e una condanna di risarcimento imposta da un tribunale civile (tutti processi conclusi con sentenze di colpevolezza), e stiamo qua a parlare di Scattone "innocente"? Ma in Italia che si deve fare per finire in galera? Scattone ha assassinato Marta Russo, voleva provare che il delitto "perfetto" esiste: basta ammazzare una persona a caso, con la quale non si hanno apparenti collegamenti (di rapporto, amicizia, parentela, interessi...). Quella ragazza è morta - assassinata dal signor Giovanni Scattone - senza sapere perchè. Sulla liceità o meno che Scattone insegni nella scuola della vittima non mi pronuncio: è chiaro che ad un uomo con una impostazione simile, uno capace di puntare come niente fosse un'arma da fuoco in un cortile pieno di studenti, poco importa dove va a lavorare, poco importa di chi una vita non se la potrà più fare, di chi non potrà diventare, come lui, insegnante. Lo avrei visto marcire volentieri in galera, ma la legge ha deciso diversamente, e a Scattone è data la possibilità di insegnare e frequentare ancora quei giovani che avrebbe preso volentieri a pistolettate: misteri dell'Italia, per digerire i quali serve davvero molta fede (o molta rassegnazione).

                    La madre di Marta, però, ha tutto il diritto di eccepire sulla "opportunità" che l'assassino di sua figlia lavori nella scuola che l'ha vista studentessa. Chi si ricorda la vicenda ed i processi, dovrebbe avere ben stampata in mente la dignità con la quale quella donna (senza mai una parola fuori luogo, senza mai apparire, senza mai inveire) seguì tutti i gradi di giudizio che videro Scattone colpevole senza eccezione alcuna. Poi, si ritirò nel silenzio: non disse nulla neppure sulla ridicola pena alla quale fu condannato l'omicida. Evidentemente, a differenza di molti, non si è abituata alla "normalità" di vedere l'assassino di Marta nella stessa scuola che frequentò da ragazza: non ha detto "Scattone non insegni più", ma "non lo faccia lì": ha fatto bene a dirlo, è il minimo sindacale richiesto.

                    Odisseo, se non hai letto gli atti non puoi permetterti di sparare sentenze assolutorie sulla base di "ovvietà". Non sei uno dei quattro collegi giudicanti (tra cui due d'appello ed uno di cassazione) che la pensano - a ragione veduta ed esaminata - diversamente dalla tue opinioni di spettatore alla lontana. Dunque, con tanta sicumera (che non si sa bene dove poggi) puoi permetterti di esprimere giudizi sulla opportunità o meno che Scattone insegni nella scuola che fu di Marta: quelli sulla sua innocenza o colpevolezza sono stati già espressi, e quattro sentenze non si motivano sulla base delle "emozioni" o delle simpatie personali. Semmai, scrivi una letterina di solidarietà a Scattone. Oppure, prova a chiedergli ripetizioni private di filosofia, se ci tieni a che abbia del pane (personalmente, lo vedrei meglio invece a chiedere la carità nei sottopassi di qualche metropolitana, con un piffero in bocca ed una scimmietta che balla per gli avventori): ma non venire a parlare qua di quali dovrebbero essere le "sentenze ovvie": non sai nulla al riguardo, e quando non si sa si tace.
                    Last edited by Sean; 03-12-2011, 10:15:44.
                    ...ma di noi
                    sopra una sola teca di cristallo
                    popoli studiosi scriveranno
                    forse, tra mille inverni
                    «nessun vincolo univa questi morti
                    nella necropoli deserta»

                    C. Campo - Moriremo Lontani


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                    • Sean
                      Csar
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                      #25
                      Originariamente Scritto da odisseo Visualizza Messaggio
                      si beh in pratica un incarico annuale,gli avrebbe garantito un buon punteggio in graduatoria,ora con la rinuncia probabilmente sarà scavalcato.
                      Ma che peccato. Quanti punti danno invece al tiro al bersaglio per il centro al primo colpo? Può sempre aggiungerli al suo curriculum, e puntare ad una cattedra a ruolo di livello universitario. Possiamo inserire anche questo modesto suggerimento, nella letterina di solidarietà che, volendo, qualcuno manderà al precario per natale.
                      ...ma di noi
                      sopra una sola teca di cristallo
                      popoli studiosi scriveranno
                      forse, tra mille inverni
                      «nessun vincolo univa questi morti
                      nella necropoli deserta»

                      C. Campo - Moriremo Lontani


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                      • odisseo
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                        #26
                        ok Sean,ora però dimmi dove ho detto che Scattone innocente. Da quello che emerso,a mio avviso (ci tengo a ribadire che è una mia opinione) è impossibile dire se fosse colpevole o innocente oltre ogni ragionevole dubbio.

                        Il movente quale sarebbe? che parlava del delitto perfetto (ipotesi del delitto perfetto smontata in processo, quindi non so come tu ti permetti di dire una cosa simile)? o che abbia sparato a scopo scientifico?

                        anche se è stato condannato per omicidio colposo,avrebbe comunque dovuto sparare per qualche motivo,quale?

                        l'arma del delitto dov'è?

                        è lo stesso discorso del processo di Perugia.

                        che poi la sentenza abbia passato tutti i gradi di giudizio è un altro discorso.

                        Allora Fioravanti e la Mambro sono i veri responsabili della strage di Bologna?
                        Last edited by odisseo; 03-12-2011, 11:54:18.
                        "
                        Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"

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                          #27
                          Originariamente Scritto da odisseo Visualizza Messaggio
                          ok Sean,ora però dimmi dove ho detto che Scattone innocente. Da quello che emerso,a mio avviso (ci tengo a ribadire che è una mia opinione) è impossibile dire se fosse colpevole o innocente oltre ogni ragionevole dubbio.

                          Il movente quale sarebbe? che parlava del delitto perfetto (ipotesi del delitto perfetto smontata in processo, quindi non so come tu ti permetti di dire una cosa simile)? o che abbia sparato a scopo scientifico?

                          anche se è stato condannato per omicidio colposo,avrebbe comunque dovuto sparare per qualche motivo,quale?

                          l'arma del delitto dov'è?

                          è lo stesso discorso del processo di Perugia.

                          che poi la sentenza abbia passato tutti i gradi di giudizio è un altro discorso.

                          Allora Fioravanti e la Mambro sono i veri responsabili della strage di Bologna?
                          Sgombriamo il campo dagli equivoci e dall'immaginazione al lavoro dicendo subito alcune cose e mettendone a posto altre:

                          - I processi indiziari esistono e sono la maggioranza dei processi. In assenza di prove certe (di quelle che inchiodano il colpevole alle sue responsabilità, tali da non permettergli di negare) o di confessioni spontanee, tutti i processi sono indiziari. Questo di per sè non vuol dire che non siano processi capaci di fare emergere una verità; quando gli indizi sono concordanti, univoci e credibili (basati cioè su dei riscontri) sono ammessi in ogni corte di ogni paese che può dire di essere di "diritto". Se così non fosse, dovresti riscrivere tutta la storia della giurisprudenza.

                          - Ogni processo fa storia a sè. Il fatto che la Mambro e Fioravanti possono essere innocenti non significa che Scattone (e Ferraro) lo siano: dove sta scritto? Che tesi è?

                          - Non vi è stata nessuna incertezza da parte di ben quattro collegi giudicanti (cinque, se ci mettiamo anche la causa civile) sulla colpevolezza di Scattone e Ferraro. Li inchiodano gli alibi inesistenti, le concordanti testimonianze della Alletto e della Lipari, che sostiene e integra la deposizione della Alletto (per questo, proprio grazie a Chiara Lipari la testimonianza della Alletto fu accolta e considerata credibile: un testimone mendace ci può stare, ma due?); le due pongono Scattone e Ferraro nella scena del crimine (tutte le perizie - senza smentita - individuano nella finestra dell'aula numero 6 il luogo di origine del colpo mortale) mentre Ferraro e Scattone non danno credibili e circostanziati alibi, anzi li cambiano più volte con l'andare dei processi. Ancora: nella borsa di Ferraro vengono rinvenute tracce chimiche provenienti e compatibili con i residui che lascia una pistola dopo aver fatto fuoco. Un'altra testimone (la signora Olzai) li incontrò quel giorno in quei momenti nei corridoi della università: dunque Scattone non poteva essere a casa sua, come "mendacemente" (termine usato dai giudici di Cassazione) sostenne. Sono tre testimonianze che inchiodano i due a fronte di nessun alibi per entrambi (non per il solo Scattone, ma per tutti e due gli indiziati). Tutto questo e altro ancora ha convinto diversi giudici e diversi giurati (in ben 4 processi, nei quali gli imputati non hanno mai prodotto una difesa credibile) della loro colpevolezza "oltre ogni ragionevole dubbio".

                          - L'assenza dell'arma del delitto non significa nulla: le armi si fanno sparire, lo sanno bene assassini, pubblici ministeri, difensori e giudici. Anche qua fa testo la giurisprudenza: ci sono una infinità di processi che si concludono con una condanna pur in assenza dell'arma. Se c'è bene, se non c'è (ma ci sono altre e diverse prove concordanti) va bene lo stesso.

                          - Non è lo stesso discorso di Perugia, Odisseo: Amanda e Raffaele non sono stati assolti per mancanza di movente, ma perchè le prove prodotte non sono state sufficienti a dimostrare una colpevolezza certa (come dichiarato dal presidente della corte). Il movente - in ogni processo - viene sempre ipotizzato, in assenza di una confessione ma in presenza però di prove concordanti sulla colpevolezza dell'imputato. E' il fatto criminale che conta (cioè che un omicidio è comunque avvenuto, che un morto c'è), le ragioni sul perchè vengono dopo o possono anche non venire e restare come "opinioni" anche di un collegio giudicante: solo Scattone conosce l'autentico "perchè" di quel colpo di pistola.

                          - Qua semmai c'è da valutare una sola cosa: è stato intenzionale o meno, c'è stata premeditazione oppure "caso"? Si gioca tutto qui, perchè la colpevolezza dei due la corte (le diverse corti) non l'hanno mai messa in dubbio. Ebbene, su questo punto si è deciso (ricostruito il tutto) che Scattone non ebbe intenzione di uccidere consapevolmente qualcuno: voleva dare una "dimostrazione" (con un'arma vera) all'amico Ferraro di come fosse possibile sparare a qualcuno. Invece di mimare il gesto con le mani, usò una pistola autentica e carica. I giudici hanno rilevato come il gesto di mettersi le mani nei capelli di Ferraro fa pendere per la casualità del colpo omicida, perchè se avessero avuto davvero intenzione di ammazzare qualcuno, non avrebbero mostrato "sorpresa" per lo sparo (e non avrebbero tirato fuori una pistola in una stanza non chiusa a chiave e in presenza di terzi).

                          Insomma, i giudici hanno motivato (quattro diversi collegi giudicanti; Amanda al secondo processo, cadute le "prove" è stata mandata libera) la colpevolezza di Scattone e Ferraro. In questo thread, semmai, mi pare che si giochi ad un giochino lezioso e furbo: dato che appare solare l'incompatibilità e l'inadeguatezza del fatto che Scattone insegni nello stesso liceo dove studiò la povera Marta, allora si ritira in ballo la presunta innocenza del soggetto, cosa che nessuno è mai riuscito a provare e che una pletora di giudici ha cassato in maniera definitiva.

                          E allora, torniamo all'oggetto del contendere, perchè qui semmai l'unica opposizione che si può fare è quella che hanno fatto (acutamente) Bersiker e Naoto: non è il fatto della innocenza (opinabile e non provata, quando anzi è provato il contrario) a rendere i diritti dovuti a Scattone, ma 1) il fatto che lui ha scontato una pena e che dunque per la legge ha pagato e 2) la stessa legge, come lo ha condannato alla colpevolezza, ora deve difenderlo nella sua vita di cittadino libero e reintegrato; deve potergli consentire, cioè, di lavorare ovunque, compreso il luogo dove Marta studiò: perchè la legge vale sempre e, si spera, per tutti, altrimenti è opinione e arbitrio. La mia opinione sulla compatibilità di Scattone come professore di liceo (e nel liceo di Marta Russo) l'ho già espressa: la legge dice diversamente e Scattone per la legge ha diritto di stare lì. Non buttiamola però sul piano scivoloso del "sì ma lui è innocente perchè il processo è indiziario (...) e dunque andava assolto e dunque può stare lì". No, sono proprio gli indizi (univoci, concordanti, probanti) a fare di lui - in maniera definitiva - l'assassino di Marta Russo, morta senza un perchè. Ed è proprio questa facilità disarmante del soggetto-Scattone (un professore, un educatore di giovani) a maneggiare armi, a puntare armi non in alto o contro i muri (come dissero i giudici) ma contro delle persone, a fare di lui un individuo amorale, con un'etica ballerina e fuorviante, un furbo che pensa di cavarsela e che giudica la vita umana pari a zero, e sacrificabile sull'altare della incoscienza o dello "scherzo" o dell'atto "dimostrativo". Un individuo che avrebbe (e questa è una opinione) meritato una pena più pesante e l'esclusione perpetua da quegli ambienti, da quelle giovani vite di cui lui non ha tenuto conto, di cui non si è preoccupato nel momento fatale. Marta Russo non potrà più essere una insegnante o, come immaginava e sperava, un giudice. Lui può ancora essere un professore. Marta non è più neppure una vita "precaria": quella specifica persona, quella Marta Russo (ovvero quella ragazza lì, col suo viso, la sua voce, i suoi pensieri, i suoi desideri, i suoi affetti, il suo futuro e con tutti i segreti di una vita che è unica perchè personale e non replicabile in nessun altro essere umano) quella Marta è definitivamente ossa e cenere, annullata dal gesto di un altro essere umano che oggi rivendica il suo diritto ad esistere. Chi vive ha ragione, ma risparmiamoci almeno la solidarietà pelosa.
                          Last edited by Sean; 03-12-2011, 13:14:01.
                          ...ma di noi
                          sopra una sola teca di cristallo
                          popoli studiosi scriveranno
                          forse, tra mille inverni
                          «nessun vincolo univa questi morti
                          nella necropoli deserta»

                          C. Campo - Moriremo Lontani


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                          • boss123
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                            • Send PM

                            #28
                            scusate, ma non l'ha uccisa perchè si è appoggiato ad un balcone pericolante, ed venuta giu' una tegola ed è morta... era all'università a divertirsi con un arma, ha sparato accidentalmente? cosa vuol dire accidentalmente?

                            la storia è torbida che peggio non si puo', se mi dite che lo giudicate innocente, ingiustamente incarcerato allora avete ragione a sostenere la tesi che DEBBA tornare a vivere...ma se pensate che sia stato giustamente condannato perchè quel giorno il caro dottore non aveva nulla di meglio da fare che giocare con una pistola, dall'alto della sua laurea in filosofia, bravo insegnante o meno che sia, dovrebbe essere condannato alla damnatio memoriae

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                            • bersiker1980
                              decisamente grosso
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                              • Serenissima Veneta Repubblica
                              • Send PM

                              #29
                              ma qui non si discute mica se sia colpevole o innocente: è colpevole, perchè dichiarato tale in via definitiva. Le valutazioni morali sono soggettive, ciascuno ha le sue.
                              Il punto è: Scattone ha scontato la sua pena per intero, perchè ora dovrebbe fare a meno di lavorare? Il caso ha voluto che lo chiamasse il Liceo in cui la Russo aveva studiato...va bene, non sarà il massimo: non si poteva asseggnarlo d'ufficio ad un altro istituto?
                              sigpic

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                              • ma_75
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                                Originariamente Scritto da bersiker1980 Visualizza Messaggio
                                ma qui non si discute mica se sia colpevole o innocente: è colpevole, perchè dichiarato tale in via definitiva. Le valutazioni morali sono soggettive, ciascuno ha le sue.
                                Il punto è: Scattone ha scontato la sua pena per intero, perchè ora dovrebbe fare a meno di lavorare? Il caso ha voluto che lo chiamasse il Liceo in cui la Russo aveva studiato...va bene, non sarà il massimo: non si poteva asseggnarlo d'ufficio ad un altro istituto?
                                .
                                In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                                ma_75@bodyweb.com

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