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Filosofia/morale/religione

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    #91
    simone:la forza del superuomo non risiede tanto nell' autoimporsi dei codici morali ma quanto nell' imporre, con qualsiasi mezzo, questi codici morali agli altri.

    Interpretazione a rischio Sim..... vedi il tragico ricorso (nazismo) storico fatto prima!
    Enrico e stop!

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      #92
      Originally posted by MadBebe
      Non mi va bene che la gente guadagni 1 miliardo al giorno quando ce nè altra il cui corpo serve da incubatrice per i vermi delle mosche. Amo il mare e rispetto la natura. La cosa più importante sono gli amici, il resto viene dopo. Nella vita ci sono tre cose sole: mia madre gli amici e Dio; tutto il resto è monnezza.

      Mad
      Qui sta il problema... viviamo in un sistema dove, se davvero uno vuole porre una questione morale (di ogni tipo, ecologica, contro lo sfruttamento ecc.) dovrebbe probabilmente vivere da eremita, o quasi.

      A me non sta bene l'attuale disparita', la polarizzazione sempre maggiore tra ricchezza e abisso della misera. Eppure che faccio per cambiare le cose? Niente.

      Professo qualche idea, dico la mia opinione, ma poi faccio la mia vita, compro le mie cose... rispetto la natura, ma mentre l'Amazzonia sta morendo io non ho smesso di comprare mobili di legno, per fare un esempio.

      Sono contro lo sfruttamento, eppure chissa' quanti oggetti ho in casa che sono sporchi di sangue... e non si tratta delle solite Nike, il discorso riguarda tante di quelle cose che se lo sapeste sareste spaventati.

      Il nostro problema e' che siamo materialisti, pensiamo solo a breve termine (la mamma, gli amici, la ragazza, cose vicine nel tempo e nello spazio).
      Per salvarci davvero invece, dovremmo agire tutti insieme, collettivamente, e nel lungo termine.
      Per salvare la terra bisogna consumare meno... si', ma che mi frega? Voglio il mio frigo e la mia auto, per ora consumo, faccio soldi, tra 100 anni si vedra'...

      Alla fine e' facile fare scelte di immediata utilita', al futuro non ci pensiamo mai... tanto, se pensate bene, tra 50 anni piu' o meno avremo fatto la nostra vita, forse saremo gia' morti. Chi ce lo fa fare di cambiare le cose? Noi siamo i fortunati... "dopo di noi il diluvio"

      P.S. Non la penso cosi', ma questi sono i dilemmi attuali, non credete? La dimensione fondamentale, a lungo termine, non e' mai vissuta da nessuno di noi. Viviamo in quella dimensione solo come collettivita'. E l'individualismo imperante non ci aiuta di certo...
      Qualcuno ha visto i miei polpacci???

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        #93
        Originally posted by ErikZ


        Non controllare sui dizionari alcuni indicano il Panteismo (nota la scritta in grande ) come la religione politeista .....
        non sul dizionario ma sui miei libri di filosofia.
        stasera li leggo e domani ti so dire.

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          #94
          [QUOTE]Originally posted by donpablo
          [B]
          Originally posted by MISTER X
          io lo intendo così:è l'uomo in quanto GENERE UMANO a crearsi il suo destino,non un'entità superiore.


          Don: aaaahhh... se fossi li' ti bacerei ... ora condivido appieno...
          davvero...ODDDDIIIOOOO.....mi fai diventà tutto rossooo....

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            #95
            In effetti, senza sfruttamento di uomini, risorse naturali ecc. il sistema capitalistico si inceppa, il profitto non esiste, o diventa cosi' basso che non e' piu' razionale investire. Il sistema implode.

            Non e' possibile pagare tutti i lavoratori ugualmente in ogni parte del mondo...( ma potremmo fare anche l'esempio ecologico)
            quelli delle zone centrali sono pagati "bene" (non tutti), quelli delle zone periferiche sono sfruttati, in varie "gradazioni " di crudelta', dai boliviani nelle miniere del Cerro che per sopravvivere e non impazzire nei cunicoli strettissimi masticano foglie di coca tutto il giorno, per una paga miserrima, fino allo schiavismo puro dei bambini che cuciono i tappeti in India e Asia, per niente, senza paga.

            Questo permette di avere dei prodotti a un certo prezzo.
            Immaginate che sarebbe se tutti venissero pagati decentemente, le cose costerebbero il quadruplo, gli imprenditori ovviamente guadagnerebbero pochissimo o nulla, l'accumulazione di capitale cesserebbe.

            Questo e' il dilemma... il capitalismo non e' "tutti salariati sfruttati dal capitale", come dicono i vetero-marxisti, ma e' un mix di forme libere e non libere...

            Alla fine, come diceva Nietzsche, brutale ma senza ipocrisia (come suo solito) : SE SI HA BISOGNO DI SCHIAVI PERCHE' ACCORDARE LORO CIO' CHE NE FA DEI PADRONI?

            ALmeno lui la diceva tutta... e non ci prendeva in giro con presunti miracoli e promesse di benessere e sviluppo... spero che questo sistema storico, quando terminera' (inevitabile...) si trasformi in qualcosa di meglio di quello che e' stato.

            Questo e' il mio pensiero, piu' o meno...
            Qualcuno ha visto i miei polpacci???

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              #96
              ALmeno lui la diceva tutta... e non ci prendeva in giro con presunti miracoli e promesse di benessere e sviluppo... spero che questo sistema storico, quando terminera' (inevitabile...) si trasformi in qualcosa di meglio di quello che e' stato.



              condivido.


              ciao
              simone
              "Nulla è gratuito in questo basso mondo. Tutto si sconta, il bene come il male, presto o tardi si paga. Il bene è necessariamente molto più caro."

              L.F.Celine

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