Trovato in rete, pare sia tutto vero.
I PARAUMANI ( ESSERI CREATI PER SCAMBIO DI ORGANI) TRANSUMANESIMO.
ANTONELLA RANDAZZO: "I paraumani, ovvero le creature ibride"
Ringrazio ancora una volta Antonella Randazzo di avermi concesso l’autorizzazione a riportare sul mio sito il suo ultimo articolo: “I paraumani, ovvero le creature ibride". I suoi interventi meritano sempre speciale attenzione e sono particolarmente stimolanti.
da Antonella Randazzo
martedì 16 settembre 2008
I PARAUMANI, OVVERO LE CREATURE IBRIDE
di ANTONELLA RANDAZZO
Premetto che questo articolo è molto duro da reggere, e ne sconsiglio la lettura a tutte le persone che hanno bisogno di credere che il sistema attuale possa essere tollerato o accettato con piccoli “aggiustamenti”, e che di solito non credono a quello che non proviene da fonti ufficiali (anche se è provato).
L’intenzione non è certo quella di impressionare qualcuno o soltanto di attrarre l’attenzione su un argomento assai controverso.
Si tratta di considerare fatti che suscitano un notevole sconcerto e producono un senso di repulsione, dando l’idea che gli attuali personaggi al potere non esprimono il loro livello di criminalità soltanto tramite le guerre e le torture, ma in molti altri modi, che riguardano da vicino tutti noi.
Si tratta, se ce ne fosse bisogno, di un’ulteriore prova del fatto che siamo dominati da persone con squilibri mentali abissali, capaci di commettere qualsiasi crimine finché noi glielo permettiamo.
L’argomento “esperimenti genetici” è trattato ormai da molte riviste, in modo più o meno corretto. Quello che di solito non si dice è il vero scopo di queste sperimentazioni e il livello che esse hanno raggiunto.
Il concetto di "paraumano" indica un ibrido umano-animale, che oggi esiste in molti laboratori genetici. Infatti, numerosi scienziati, per loro stessa ammissione, hanno effettuato esperimenti mescolando geni umani e geni di specie diverse. Da questi esperimenti derivano esseri chiamati dagli stessi scienziati “paraumani”, ovvero "ibridi umani-animali."
Questi esperimenti sono stati giustificati in vari modi. Ci viene detto che sono necessari per produrre organi da trapiantare, oppure per produrre medicine o cure più efficaci.
Nel 1998 le società Stem Cell Sciences e la Biotransplant hanno richiesto alla European Patent Office (EPO), l’Ufficio europeo dei brevetti, di accettare il brevetto di una tecnica atta a creare nuovi animali (transgenici) agendo sui geni. Queste aziende, nel 2000, comunicarono che stavano utilizzando cellule di feti umani allo scopo di creare embrioni uomo-maiale.
Ovviamente, dato che le leggi attuali vietano di clonare esseri umani o di creare ibridi umani, esse dichiarano di utilizzare poche cellule per produrre organi o tessuti per trapianti. Ma in realtà esiste un brevetto rilasciato dall’EPO (codice EP 380646 ) alla società Amrad, registrato dall’Ufficio brevetti europei il 20 gennaio del 1999, che consente la produzione di embrioni misti uomo–animale. La maggior parte degli scienziati sosterrebbe tali sperimentazioni, col pretesto che la scienza deve “andare avanti”.
Ai militanti di Greenpeace, che stranamente furono gli unici a sollevare obiezioni sul brevetto EP 380646, il professore Joseph Straus, membro della "Social Sciences, Law and Economics", rispose: «L'ufficio brevetti non è una commissione etica… In America o in Giappone si è molto meno rigorosi, e l'Europa rischia di finire superata nella ricerca scientifica».(1)
Vi sono altre fonti che attestano l’esistenza di creazioni ibride umano-animali.
La rivista National Geographic del 25 gennaio 2005 riportava la notizia che nel 2003 un gruppo di scienziati cinesi della Seconda Università di Medicina di Shanghai, diretti dalla dottoressa Huizhen Sheng, aveva creato embrioni di cellule umane e di coniglio. Gli embrioni erano chimere umano-animale, e dopo alcuni giorni sarebbero stati distrutti. Dopo un po’ di tempo si scoprì che in realtà l’esperimento sarebbe stato fatto qualche anno prima e tenuto segreto, e che gli scienziati cinesi avrebbero creato oltre 100 embrioni di uomini-coniglio.
Nel 2004 i ricercatori della clinica di Mayo in Minnesota crearono maiali con sangue umano, e all’Università di Stanford in California, è stato fatto un esperimento per creare topi con cervelli umani.
Il direttore della Stanford University’s Institute of Cancer/Stem Cell Biology and Medicine in California, Irv Weissman si oppone ad ogni divieto che possa riguardare questo genere di ricerche, invocando la solita frase del “salvare vite umane”. Ricordiamo che tutte le autorità statunitensi, quando vengono messe di fronte alle loro responsabilità nelle guerre, torture, ecc. dicono di doverlo fare per “salvare vite umane”. Questa frase sembra essere diventata una sorta di formula magica per assolvere tutti i crimini e le nefandezze commessi dagli attuali personaggi al potere e da chi li sostiene.
Weissman ha creato topi con i cervelli che sono per circa l’uno per cento umani. Egli ha dichiarato di voler fare altri esperimenti, aumentando i geni umani immessi nei topi, fino a creare topi con cervelli di essere umano al 100 per cento, iniettando neuroni umani nel cervello di embrioni di topo.
Weissman ha detto di non essere uno scienziato pazzo, ma anche gli scienziati che facevano esperimenti nei lager nazisti dicevano la stessa cosa.
Guarda caso, questi esperimenti sono generosamente finanziati dai gruppi finanziari delle famiglie dei grandi banchieri “storici”, come il Rockefeller Group, il Rothschild Group, e il J.P. Morgan Group, che in passato finanziarono anche le ricerche eugenetiche. Queste persone hanno dato a Weissman ben 12 milioni di dollari, per creare ibridi umani.
Per rendere la cosa più accettabile e persino auspicabile, l’èlite al potere ha addirittura creato una setta che propaganda la necessità di migliorare geneticamente gli esseri umani. Si tratta del World Transhumanist Movement (Movimento transumanista) che è un gruppo fondato da persone oggi potentissime, ovvero diversi multimiliardari statunitensi. Fra i leader di questa setta troviamo Nick Bostrum, docente di filosofia presso l’Università di Yale (l'università dove si formano i rampolli dell'élite) e Gregory Stock direttore del programma di Medicina, Tecnologia e Società presso la School of Medicine dell'University of California di Los Angeles. Quest’ultimo ha scritto un libro dal titolo assai eloquente: “Redesigning Humans” (Riscrivere gli umani). Infatti, secondo i transumanisti occorre portare avanti “l'evoluzione della specie umana” attraverso le tecnologie, per raggiungere la “perfezione”. Questa “perfezione” consisterebbe in un corpo perfetto e sempre giovane e in una personalità priva di emozioni. Occorrerebbe, dunque, per raggiungerla, anche una manipolazione genetica oppure un microchip. La setta, al fine di raggiungere i propri obiettivi, non esclude né la clonazione umana né gli esperimenti di manipolazione genetica di vario tipo.
Com’è evidente, si tratta di un piano a dir poco sconcertante e pazzoide, ma purtroppo per alcuni diventa accettabile quando a propugnarlo sono personaggi di enorme potere, ovvero diversi miliardari e politici statunitensi.
Alcuni scienziati denunciano che la maggior parte degli esperimenti di manipolazione genetica non ha nessuna utilità di tipo medico, e che ci sono rischi e pericoli che attualmente non vengono considerati con la necessaria attenzione. Il dottor Leo R. Kass, ricercatore all’Università di Chicago, nel giugno 2001, disse: «Io sono qui per testimoniare in favore di un bando nazionale sulla clonazione umana, e in particolare della HR 1644, ossia The Human Cloning Prohibition Act del 2001…Permettere la clonazione umana vorrebbe dire sì al pericolosissimo principio secondo cui noi saremmo autorizzati a determinare e ridisegnare l'aspetto genetico dei nostri bambini. Se noi non desideriamo scendere e percorrere tale via eugenetica, un bando effettivo sulla clonazione di esseri umani è necessario, subito, prima che tutti noi si finisca travolti dal rapido procedere degli eventi». (2)
William Cheshire, professore di neurologia alla Mayo Clinic’s Jacksonville, in Florida, ammette: «Questo è territorio biologico inesplorato… Qualunque sia la soglia morale di sviluppo neurologico umano potremmo scegliere di stabilire il limite per esperimenti di questo genere, in quanto ci sarebbe un rischio considerevole di eccedere questo limite prima che possa essere riconosciuto… Dobbiamo essere prudenti nel non violare l’integrità della vita umana ed animale delle quali abbiamo la responsabilità di conservazione. I progetti di ricerca che generano chimere umano-animale rischiano di mettere in pericolo gli ecosistemi fragili, minacciano la salute ed insultano l’integrità delle specie». (3)
Altri scienziati ritengono di non dover avere limiti e vorrebbero creare esseri sub-umani mescolando i geni di scimmie e umani. Vi sembra pazzesco? Lo è.
Ma ci hanno già provato nel 1997, quando il biologo Roger Pedersen, all’epoca ricercatore all'Università di San Francisco, capeggiò un gruppo che impiantò nuclei di cellule umane all'interno di ovociti di scimpanzè e gorilla. Secondo i ricercatori, l’esperimento sarebbe fallito a causa dell'incompatibilità fra il DNA umano e il DNA mitocondriale degli animali che si trasmette da un individuo all'altro per via materna.
Nel luglio del 2003, un gruppo di scienziati guidato da Norbert Gliecher, attuò un esperimento presso i “Centri per la Riproduzione Umana” allo scopo di ottenere la fusione di due embrioni umani di sesso diverso per creare una “chimera ermafrodita”. L’esperimento venne reso noto durante il congresso della “Società Europea per la Riproduzione Umana e l'Embriologia” (ESHRE). Secondo alcuni esperti, come Alan Trouson, al di là delle legittime obiezioni etiche, si tratta di “uno studio contro la logica” e completamente inutile dal punto di vista medico.
Nonostante la scarsità di risultati, gli esperimenti per produrre paraumani sono stati diversi e continuano ad oggi. Gli animali transgenici manterrebbero in gran parte le caratteristiche della loro specie di appartenenza, rendendo inutili gli esperimenti. Ad esempio, nel 1988 negli USA fu brevettato il topo ibrido (oncotopo) in cui era stato inserito un gene umano in grado di fare sviluppare un tumore alla mammella. Dopo 10 anni si poté appurare che di fatto non c’era stato alcun progresso scientifico dovuto specificamente a quegli esperimenti.
Bisognerebbe tener conto del fatto che esperimenti del genere immettono mutazioni non naturali, i cui effetti sono sconosciuti. Ma la maggior parte degli scienziati non sembra particolarmente interessata ai possibili danni causati alla specie umana e alla natura nel suo complesso.
Per queste persone non dovrebbero esistere limiti di nessun tipo, e quando qualcuno solleva questioni morali assumono un atteggiamento come di minaccia, facendo credere che se si pongono limiti si “rimane indietro”. Per loro non è la direzione che conta, ma la ricerca in sé, e non sono interessate a chiedersi se alcune ricerche sono utili agli esseri umani oppure no.
La maggior parte degli scienziati ignora o vuole ignorare l’esistenza di un gruppo di potere criminale, che utilizza la Scienza per i suoi scopi di dominio.
Da qualche tempo sarebbero proposti all’acquisto strani “animali” chiamati Genpets, che la stessa ditta produttrice definisce “animali da compagnia geneticamente modificati”. Sarebbero prodotti in quantità limitata e venduti al prezzo di $ 1200 (765 €).
Molti siti web ne parlano in modo controverso: chi li definisce «animatronic che ha le sembianze di un esserino di natura imprecisata», chi esseri viventi creati in laboratorio. Se fossero soltanto robot sofisticati (animatronics, elettronici come i Tamagotchi di una volta), non si capisce perché siano stati prodotti da una società che si occupa di incroci genetici, ovvero di ingegneria genetica.
Si tratta, se dobbiamo credere a chi li ha creati, di un organismo creato in laboratorio e impacchettato in uno stato di sonno criogenico (semi-ibernato). Ci si augura che si tratti di uno scherzo, ma se così non fosse, se si tratta di organismi creati in laboratorio, chi li ha creati deve dar conto: ci spieghi quale materiale genetico ha usato, considerando che tali esseri hanno un colore di pelle “umano” e un corpicino che assomiglia a quello dei neonati (vedi video sotto).
La compagnia che li produce, la Bio-Genica parla di mammiferi viventi che respirano e hanno una propria personalità, anch’essa selezionata geneticamente e disponibile in sette varianti (c’è quello più allegro, più vivace, più avventuroso, ecc.). La “creatura” sarebbe in grado anche di sentire dolore, dunque sarebbe dotata di sensibilità, ma le persone che l’avrebbero creata non si sentono di dover dare spiegazioni alla comunità umana per quello che fanno.
La Bio-Genica, nel suo sito (http://www.genpets.com/index.php ) come per giustificarsi, parla di “esigenze di evoluzione di mercato”, come se qualche bambino avesse imposto loro di creare mostri genetici.
I bambolotti e gli orsacchiotti di peluche tradizionali, secondo la Bio-Genica, sarebbero ormai obsoleti, e occorre creare esseri viventi domestici (come se già non ci fossero) per fornire “novità” ai bambini. Per questo motivo avrebbe creato questi ibridi, presentandoli addirittura in due modelli a seconda della durata della loro vita (un anno o tre anni). La Bio-Genica starebbe ancora aspettando l’autorizzazione per un lancio in grande stile della loro “creazione” e per adesso si limiterebbe a pubblicizzarli e a vendere altri animali modificati geneticamente, come i pesci rossi fosforescenti.
Chiediamoci: qual è lo scopo di tutto questo? Davvero i bambini avrebbero bisogno di mostri genetici per i loro giochi? Oppure dietro questi “bisogni di mercato” si nasconde ben altro?
Che effetto vorrebbero produrre mostrandoci piccoli mammiferi creati geneticamente ad oc e confezionati per la vendita come qualsiasi oggetto?
Vendere esseri ibridi può significare molte cose: ad esempio far accettare come “normale” la sperimentazione genetica e la creazione di esseri che sono un incrocio fra animali e umani.
Significa anche confondere ciò che è “naturale” e ciò che non lo è.
Far accettare ogni tipo di manipolazione genetica, o rendere le manipolazioni così familiari e “simpatiche” a tal punto che prima o poi tutti non le vedranno più come un orribile modo per calpestare la natura e distruggerla.
Far apparire “simpatica” la manipolazione genetica significa anche fare in modo che le persone si abituino alle assurdità dell’èlite dominante, conferendole ogni potere sulla natura e sull’uomo, senza limiti.
Purtroppo ci sono molti esempi di cose che in un primo momento nessuno avrebbe voluto accettare, ma, divenute familiari, sono state accettate. Ad esempio, soltanto venticinque anni fa molti avrebbero protestato per il livello di invadenza della pubblicità, che oggi ormai appare persino sugli autobus e durante le trasmissioni televisive (in piccoli riquadri). Anche per gli psicofarmaci è successa la stessa cosa, pochi decenni fa non molti genitori avrebbero dato psicofarmaci ai loro figli, ma oggi, purtroppo, molti lo fanno, credendo che siano necessari.
Un altro motivo per divulgare notizie e fare accettare l’esistenza di ibridi animali-umani potrebbe essere quello di svilire il DNA umano, facendo vedere con chiarezza la possibilità di manipolarlo e di creare esseri con le caratteristiche che si desiderano, esaltando in tal modo la scienza a spese del valore dell’uomo. Si vuole calpestare la natura umana, relegandola a mero “materiale” genetico da utilizzare in laboratorio quando e come si vuole. Si vuole ridurre l’uomo ad un “corpo” “prodotto” dalla Scienza.
La notizia della produzione in serie di esseri ibridati potrebbe persino avere scopi di indagine. A detta di alcuni, divulgare la notizia della prossima produzione di esseri ibridi che saranno venduti come “animali da compagnia” potrebbe essere un piano per effettuare una sorta di test allo scopo di vedere come le persone reagiscono a questo, se lo accettano, oppure se si rendono contro di dover chiedere spiegazioni sulla derivazione genetica di questi esseri.
Se verranno accettati passivamente, gli stegocrati dedurranno di aver raggiunto un ottimo livello di potere, persino in materia di libertà di manipolazione genetica.
I Genpets vengono mostrati sempre e soltanto impacchettati, come se anche la “confezione” facesse parte del test. In effetti, è un’immagine che può turbare: piccoli mammiferi che sembrano un incrocio fra umani e cani, impacchettati e esposti come giocattoli. È come dire: “È soltanto un corpo, su cui noi abbiamo potuto fare ciò che volevamo, abbiamo il potere di creare e di distruggere”.
Sul sito della Bio-Genica c’è addirittura il catalogo illustrativo, e anche altri siti lanciano messaggi di tipo pubblicitario, come “Sono arrivati i Genpets!”, senza far notare che, se di esseri ibridi si tratta, dato l’aspetto si potrebbe trattare di ibridi umani, e questo dovrebbe far inorridire. Ci si augura di cuore che si tratti di robot elettronici, altrimenti sarebbe davvero un fatto assai grave.
I Genpets hanno occhi enormi, la testolina grande rispetto al corpo (come i neonati), e il muso piccolo, perché secondo numerosi studi di psicologia, gli occhi grandi, la bocca piccola e la dimensione della testa tipica dei neonati suscitano tenerezza, desiderio di accudire, affettività. In poche parole, farebbero emergere l’istinto materno.
Veri o falsi ibridi, questi esseri producono un misto di raccapriccio e pietà. Se fossero esseri ibridi non sarebbe poca la crudeltà di chi li ha creati e imprigionati nelle confezioni, come oggetti.
Se si dovesse trattare di una burla, chiediamoci perché le autorità permettono queste cose. Se esse sono davvero interessate, come dicono, a proteggere la natura e l’uomo, perché non impediscono che queste cose accadano? Perché non bloccano e sanzionano la Bio-Genica? Dovrebbero essere contemplati dalla legislazione di ogni paese civile i reati contro l’integrità e la distruzione della natura.
Anche se viviamo in un contesto culturale in cui gli animali subiscono spesso gravi maltrattamenti, non dobbiamo perdere di vista il valore che ogni vita esistente ha, e non si dovrebbe permettere a nessuno di burlarsi della vita animale e umana.
Considerando lo stato attuale della Scienza, ovvero in gran parte finanziata e controllata dallo stesso gruppo che detiene il potere finanziario, economico, politico e mediatico, i problemi morali da sollevare riguardo agli esperimenti genetici sono di vasta portata.
Innanzitutto, se le persone che dominano sono capaci di uccidere persone inermi e di far morire di fame milioni di bambini, come potremmo credere che nel settore genetico agirebbero in modo corretto ed etico?
Poi: gli esseri paraumani potrebbero essere destinati ad una sofferenza ben maggiore rispetto a quella che tocca agli umani e agli animali non ibridati, poiché solleverebbero gravissimi problemi di accettazione e di definizione della loro natura. Se già a questo mondo, fra umani, pur essendo geneticamente simili, esistono forme di feroce razzismo e discriminazione, immaginiamo cosa potrebbe accadere se dovessero essere creati esseri ibridati paraumani.
Non è difficile capire che lasciare nelle mani di criminali il potere di agire anche sul Dna umano è pericolosissimo. La comunità internazionale dovrebbe chiedere conto di ciò che sta accadendo nei laboratori di ingegneria genetica, perché quello che vi accade riguarda tutti noi. Non bisogna accettare che gli stegocrati si prendano gioco di noi testando la nostra tolleranza alle loro mostruosità.
Occorre svegliarsi e sottrarre il potere dalle mani di mostri che generano mostri.
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Tutti i diritti sono riservati. È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale di questo articolo, inclusa la memorizzazione, riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione scritta di Antonella Randazzo. Per la riproduzione integrale o di parti dell'articolo occorre richiedere l'autorizzazione scrivendo all'indirizzo e-mail giadamd@libero.it
NOTE
1) http://www.teresio.splinder.com/post/4981098
2) http://www.terraeliberazione.org/ter...razionedoc.htm
3) fonte: National Geographic News del 25 gennaio 2005
Antonella Randazzo ha conseguito la laurea in Filosofia presso l'Università degli Studi di Pavia. A Milano, dopo la Laurea, svolge un Master di Psicoanalisi Junghiana di matrice Montefoschiana. Per alcuni anni ha insegnato a Pavia Filosofia, Storia, Psicologia e Pedagogia, presso Licei e Istituti Magistrali. Da tempo si occupa di Storia Moderna e Contemporanea, Scienze dell'Educazione e Diritti Umani. Nel 2006 ha vinto il Premio Ibiskos con il saggio "Se il futuro è nero. L'Africa che nessuno racconta", in cui analizza le caratteristiche più significative del colonialismo e del neocolonialismo, nel tentativo di comprendere i problemi dell'Africa di oggi. Nel 2006 ha scritto il libro "Roma Predona. Il colonialismo italiano in Africa, 1870-1943", Kaos Edizioni, e nel 2007 ha pubblicato il volume "La Nuova Democrazia. Illusioni di civiltà nell'era dell'egemonia Usa", e "Dittature. La Storia occulta", Edizioni Il Nuovo Mondo. Da alcuni anni si occupa anche di giornalismo d'inchiesta, con particolare riferimento alle violazioni dei diritti umani.
FONTE : http://www.dongiorgio.it/pagine.php?id=1243&nome=prima
http://www.youtube.com/watch?v=Djtyn...eature=related
I PARAUMANI ( ESSERI CREATI PER SCAMBIO DI ORGANI) TRANSUMANESIMO.
ANTONELLA RANDAZZO: "I paraumani, ovvero le creature ibride"
Ringrazio ancora una volta Antonella Randazzo di avermi concesso l’autorizzazione a riportare sul mio sito il suo ultimo articolo: “I paraumani, ovvero le creature ibride". I suoi interventi meritano sempre speciale attenzione e sono particolarmente stimolanti.
da Antonella Randazzo
martedì 16 settembre 2008
I PARAUMANI, OVVERO LE CREATURE IBRIDE
di ANTONELLA RANDAZZO
Premetto che questo articolo è molto duro da reggere, e ne sconsiglio la lettura a tutte le persone che hanno bisogno di credere che il sistema attuale possa essere tollerato o accettato con piccoli “aggiustamenti”, e che di solito non credono a quello che non proviene da fonti ufficiali (anche se è provato).
L’intenzione non è certo quella di impressionare qualcuno o soltanto di attrarre l’attenzione su un argomento assai controverso.
Si tratta di considerare fatti che suscitano un notevole sconcerto e producono un senso di repulsione, dando l’idea che gli attuali personaggi al potere non esprimono il loro livello di criminalità soltanto tramite le guerre e le torture, ma in molti altri modi, che riguardano da vicino tutti noi.
Si tratta, se ce ne fosse bisogno, di un’ulteriore prova del fatto che siamo dominati da persone con squilibri mentali abissali, capaci di commettere qualsiasi crimine finché noi glielo permettiamo.
L’argomento “esperimenti genetici” è trattato ormai da molte riviste, in modo più o meno corretto. Quello che di solito non si dice è il vero scopo di queste sperimentazioni e il livello che esse hanno raggiunto.
Il concetto di "paraumano" indica un ibrido umano-animale, che oggi esiste in molti laboratori genetici. Infatti, numerosi scienziati, per loro stessa ammissione, hanno effettuato esperimenti mescolando geni umani e geni di specie diverse. Da questi esperimenti derivano esseri chiamati dagli stessi scienziati “paraumani”, ovvero "ibridi umani-animali."
Questi esperimenti sono stati giustificati in vari modi. Ci viene detto che sono necessari per produrre organi da trapiantare, oppure per produrre medicine o cure più efficaci.
Nel 1998 le società Stem Cell Sciences e la Biotransplant hanno richiesto alla European Patent Office (EPO), l’Ufficio europeo dei brevetti, di accettare il brevetto di una tecnica atta a creare nuovi animali (transgenici) agendo sui geni. Queste aziende, nel 2000, comunicarono che stavano utilizzando cellule di feti umani allo scopo di creare embrioni uomo-maiale.
Ovviamente, dato che le leggi attuali vietano di clonare esseri umani o di creare ibridi umani, esse dichiarano di utilizzare poche cellule per produrre organi o tessuti per trapianti. Ma in realtà esiste un brevetto rilasciato dall’EPO (codice EP 380646 ) alla società Amrad, registrato dall’Ufficio brevetti europei il 20 gennaio del 1999, che consente la produzione di embrioni misti uomo–animale. La maggior parte degli scienziati sosterrebbe tali sperimentazioni, col pretesto che la scienza deve “andare avanti”.
Ai militanti di Greenpeace, che stranamente furono gli unici a sollevare obiezioni sul brevetto EP 380646, il professore Joseph Straus, membro della "Social Sciences, Law and Economics", rispose: «L'ufficio brevetti non è una commissione etica… In America o in Giappone si è molto meno rigorosi, e l'Europa rischia di finire superata nella ricerca scientifica».(1)
Vi sono altre fonti che attestano l’esistenza di creazioni ibride umano-animali.
La rivista National Geographic del 25 gennaio 2005 riportava la notizia che nel 2003 un gruppo di scienziati cinesi della Seconda Università di Medicina di Shanghai, diretti dalla dottoressa Huizhen Sheng, aveva creato embrioni di cellule umane e di coniglio. Gli embrioni erano chimere umano-animale, e dopo alcuni giorni sarebbero stati distrutti. Dopo un po’ di tempo si scoprì che in realtà l’esperimento sarebbe stato fatto qualche anno prima e tenuto segreto, e che gli scienziati cinesi avrebbero creato oltre 100 embrioni di uomini-coniglio.
Nel 2004 i ricercatori della clinica di Mayo in Minnesota crearono maiali con sangue umano, e all’Università di Stanford in California, è stato fatto un esperimento per creare topi con cervelli umani.
Il direttore della Stanford University’s Institute of Cancer/Stem Cell Biology and Medicine in California, Irv Weissman si oppone ad ogni divieto che possa riguardare questo genere di ricerche, invocando la solita frase del “salvare vite umane”. Ricordiamo che tutte le autorità statunitensi, quando vengono messe di fronte alle loro responsabilità nelle guerre, torture, ecc. dicono di doverlo fare per “salvare vite umane”. Questa frase sembra essere diventata una sorta di formula magica per assolvere tutti i crimini e le nefandezze commessi dagli attuali personaggi al potere e da chi li sostiene.
Weissman ha creato topi con i cervelli che sono per circa l’uno per cento umani. Egli ha dichiarato di voler fare altri esperimenti, aumentando i geni umani immessi nei topi, fino a creare topi con cervelli di essere umano al 100 per cento, iniettando neuroni umani nel cervello di embrioni di topo.
Weissman ha detto di non essere uno scienziato pazzo, ma anche gli scienziati che facevano esperimenti nei lager nazisti dicevano la stessa cosa.
Guarda caso, questi esperimenti sono generosamente finanziati dai gruppi finanziari delle famiglie dei grandi banchieri “storici”, come il Rockefeller Group, il Rothschild Group, e il J.P. Morgan Group, che in passato finanziarono anche le ricerche eugenetiche. Queste persone hanno dato a Weissman ben 12 milioni di dollari, per creare ibridi umani.
Per rendere la cosa più accettabile e persino auspicabile, l’èlite al potere ha addirittura creato una setta che propaganda la necessità di migliorare geneticamente gli esseri umani. Si tratta del World Transhumanist Movement (Movimento transumanista) che è un gruppo fondato da persone oggi potentissime, ovvero diversi multimiliardari statunitensi. Fra i leader di questa setta troviamo Nick Bostrum, docente di filosofia presso l’Università di Yale (l'università dove si formano i rampolli dell'élite) e Gregory Stock direttore del programma di Medicina, Tecnologia e Società presso la School of Medicine dell'University of California di Los Angeles. Quest’ultimo ha scritto un libro dal titolo assai eloquente: “Redesigning Humans” (Riscrivere gli umani). Infatti, secondo i transumanisti occorre portare avanti “l'evoluzione della specie umana” attraverso le tecnologie, per raggiungere la “perfezione”. Questa “perfezione” consisterebbe in un corpo perfetto e sempre giovane e in una personalità priva di emozioni. Occorrerebbe, dunque, per raggiungerla, anche una manipolazione genetica oppure un microchip. La setta, al fine di raggiungere i propri obiettivi, non esclude né la clonazione umana né gli esperimenti di manipolazione genetica di vario tipo.
Com’è evidente, si tratta di un piano a dir poco sconcertante e pazzoide, ma purtroppo per alcuni diventa accettabile quando a propugnarlo sono personaggi di enorme potere, ovvero diversi miliardari e politici statunitensi.
Alcuni scienziati denunciano che la maggior parte degli esperimenti di manipolazione genetica non ha nessuna utilità di tipo medico, e che ci sono rischi e pericoli che attualmente non vengono considerati con la necessaria attenzione. Il dottor Leo R. Kass, ricercatore all’Università di Chicago, nel giugno 2001, disse: «Io sono qui per testimoniare in favore di un bando nazionale sulla clonazione umana, e in particolare della HR 1644, ossia The Human Cloning Prohibition Act del 2001…Permettere la clonazione umana vorrebbe dire sì al pericolosissimo principio secondo cui noi saremmo autorizzati a determinare e ridisegnare l'aspetto genetico dei nostri bambini. Se noi non desideriamo scendere e percorrere tale via eugenetica, un bando effettivo sulla clonazione di esseri umani è necessario, subito, prima che tutti noi si finisca travolti dal rapido procedere degli eventi». (2)
William Cheshire, professore di neurologia alla Mayo Clinic’s Jacksonville, in Florida, ammette: «Questo è territorio biologico inesplorato… Qualunque sia la soglia morale di sviluppo neurologico umano potremmo scegliere di stabilire il limite per esperimenti di questo genere, in quanto ci sarebbe un rischio considerevole di eccedere questo limite prima che possa essere riconosciuto… Dobbiamo essere prudenti nel non violare l’integrità della vita umana ed animale delle quali abbiamo la responsabilità di conservazione. I progetti di ricerca che generano chimere umano-animale rischiano di mettere in pericolo gli ecosistemi fragili, minacciano la salute ed insultano l’integrità delle specie». (3)
Altri scienziati ritengono di non dover avere limiti e vorrebbero creare esseri sub-umani mescolando i geni di scimmie e umani. Vi sembra pazzesco? Lo è.
Ma ci hanno già provato nel 1997, quando il biologo Roger Pedersen, all’epoca ricercatore all'Università di San Francisco, capeggiò un gruppo che impiantò nuclei di cellule umane all'interno di ovociti di scimpanzè e gorilla. Secondo i ricercatori, l’esperimento sarebbe fallito a causa dell'incompatibilità fra il DNA umano e il DNA mitocondriale degli animali che si trasmette da un individuo all'altro per via materna.
Nel luglio del 2003, un gruppo di scienziati guidato da Norbert Gliecher, attuò un esperimento presso i “Centri per la Riproduzione Umana” allo scopo di ottenere la fusione di due embrioni umani di sesso diverso per creare una “chimera ermafrodita”. L’esperimento venne reso noto durante il congresso della “Società Europea per la Riproduzione Umana e l'Embriologia” (ESHRE). Secondo alcuni esperti, come Alan Trouson, al di là delle legittime obiezioni etiche, si tratta di “uno studio contro la logica” e completamente inutile dal punto di vista medico.
Nonostante la scarsità di risultati, gli esperimenti per produrre paraumani sono stati diversi e continuano ad oggi. Gli animali transgenici manterrebbero in gran parte le caratteristiche della loro specie di appartenenza, rendendo inutili gli esperimenti. Ad esempio, nel 1988 negli USA fu brevettato il topo ibrido (oncotopo) in cui era stato inserito un gene umano in grado di fare sviluppare un tumore alla mammella. Dopo 10 anni si poté appurare che di fatto non c’era stato alcun progresso scientifico dovuto specificamente a quegli esperimenti.
Bisognerebbe tener conto del fatto che esperimenti del genere immettono mutazioni non naturali, i cui effetti sono sconosciuti. Ma la maggior parte degli scienziati non sembra particolarmente interessata ai possibili danni causati alla specie umana e alla natura nel suo complesso.
Per queste persone non dovrebbero esistere limiti di nessun tipo, e quando qualcuno solleva questioni morali assumono un atteggiamento come di minaccia, facendo credere che se si pongono limiti si “rimane indietro”. Per loro non è la direzione che conta, ma la ricerca in sé, e non sono interessate a chiedersi se alcune ricerche sono utili agli esseri umani oppure no.
La maggior parte degli scienziati ignora o vuole ignorare l’esistenza di un gruppo di potere criminale, che utilizza la Scienza per i suoi scopi di dominio.
Da qualche tempo sarebbero proposti all’acquisto strani “animali” chiamati Genpets, che la stessa ditta produttrice definisce “animali da compagnia geneticamente modificati”. Sarebbero prodotti in quantità limitata e venduti al prezzo di $ 1200 (765 €).
Molti siti web ne parlano in modo controverso: chi li definisce «animatronic che ha le sembianze di un esserino di natura imprecisata», chi esseri viventi creati in laboratorio. Se fossero soltanto robot sofisticati (animatronics, elettronici come i Tamagotchi di una volta), non si capisce perché siano stati prodotti da una società che si occupa di incroci genetici, ovvero di ingegneria genetica.
Si tratta, se dobbiamo credere a chi li ha creati, di un organismo creato in laboratorio e impacchettato in uno stato di sonno criogenico (semi-ibernato). Ci si augura che si tratti di uno scherzo, ma se così non fosse, se si tratta di organismi creati in laboratorio, chi li ha creati deve dar conto: ci spieghi quale materiale genetico ha usato, considerando che tali esseri hanno un colore di pelle “umano” e un corpicino che assomiglia a quello dei neonati (vedi video sotto).
La compagnia che li produce, la Bio-Genica parla di mammiferi viventi che respirano e hanno una propria personalità, anch’essa selezionata geneticamente e disponibile in sette varianti (c’è quello più allegro, più vivace, più avventuroso, ecc.). La “creatura” sarebbe in grado anche di sentire dolore, dunque sarebbe dotata di sensibilità, ma le persone che l’avrebbero creata non si sentono di dover dare spiegazioni alla comunità umana per quello che fanno.
La Bio-Genica, nel suo sito (http://www.genpets.com/index.php ) come per giustificarsi, parla di “esigenze di evoluzione di mercato”, come se qualche bambino avesse imposto loro di creare mostri genetici.
I bambolotti e gli orsacchiotti di peluche tradizionali, secondo la Bio-Genica, sarebbero ormai obsoleti, e occorre creare esseri viventi domestici (come se già non ci fossero) per fornire “novità” ai bambini. Per questo motivo avrebbe creato questi ibridi, presentandoli addirittura in due modelli a seconda della durata della loro vita (un anno o tre anni). La Bio-Genica starebbe ancora aspettando l’autorizzazione per un lancio in grande stile della loro “creazione” e per adesso si limiterebbe a pubblicizzarli e a vendere altri animali modificati geneticamente, come i pesci rossi fosforescenti.
Chiediamoci: qual è lo scopo di tutto questo? Davvero i bambini avrebbero bisogno di mostri genetici per i loro giochi? Oppure dietro questi “bisogni di mercato” si nasconde ben altro?
Che effetto vorrebbero produrre mostrandoci piccoli mammiferi creati geneticamente ad oc e confezionati per la vendita come qualsiasi oggetto?
Vendere esseri ibridi può significare molte cose: ad esempio far accettare come “normale” la sperimentazione genetica e la creazione di esseri che sono un incrocio fra animali e umani.
Significa anche confondere ciò che è “naturale” e ciò che non lo è.
Far accettare ogni tipo di manipolazione genetica, o rendere le manipolazioni così familiari e “simpatiche” a tal punto che prima o poi tutti non le vedranno più come un orribile modo per calpestare la natura e distruggerla.
Far apparire “simpatica” la manipolazione genetica significa anche fare in modo che le persone si abituino alle assurdità dell’èlite dominante, conferendole ogni potere sulla natura e sull’uomo, senza limiti.
Purtroppo ci sono molti esempi di cose che in un primo momento nessuno avrebbe voluto accettare, ma, divenute familiari, sono state accettate. Ad esempio, soltanto venticinque anni fa molti avrebbero protestato per il livello di invadenza della pubblicità, che oggi ormai appare persino sugli autobus e durante le trasmissioni televisive (in piccoli riquadri). Anche per gli psicofarmaci è successa la stessa cosa, pochi decenni fa non molti genitori avrebbero dato psicofarmaci ai loro figli, ma oggi, purtroppo, molti lo fanno, credendo che siano necessari.
Un altro motivo per divulgare notizie e fare accettare l’esistenza di ibridi animali-umani potrebbe essere quello di svilire il DNA umano, facendo vedere con chiarezza la possibilità di manipolarlo e di creare esseri con le caratteristiche che si desiderano, esaltando in tal modo la scienza a spese del valore dell’uomo. Si vuole calpestare la natura umana, relegandola a mero “materiale” genetico da utilizzare in laboratorio quando e come si vuole. Si vuole ridurre l’uomo ad un “corpo” “prodotto” dalla Scienza.
La notizia della produzione in serie di esseri ibridati potrebbe persino avere scopi di indagine. A detta di alcuni, divulgare la notizia della prossima produzione di esseri ibridi che saranno venduti come “animali da compagnia” potrebbe essere un piano per effettuare una sorta di test allo scopo di vedere come le persone reagiscono a questo, se lo accettano, oppure se si rendono contro di dover chiedere spiegazioni sulla derivazione genetica di questi esseri.
Se verranno accettati passivamente, gli stegocrati dedurranno di aver raggiunto un ottimo livello di potere, persino in materia di libertà di manipolazione genetica.
I Genpets vengono mostrati sempre e soltanto impacchettati, come se anche la “confezione” facesse parte del test. In effetti, è un’immagine che può turbare: piccoli mammiferi che sembrano un incrocio fra umani e cani, impacchettati e esposti come giocattoli. È come dire: “È soltanto un corpo, su cui noi abbiamo potuto fare ciò che volevamo, abbiamo il potere di creare e di distruggere”.
Sul sito della Bio-Genica c’è addirittura il catalogo illustrativo, e anche altri siti lanciano messaggi di tipo pubblicitario, come “Sono arrivati i Genpets!”, senza far notare che, se di esseri ibridi si tratta, dato l’aspetto si potrebbe trattare di ibridi umani, e questo dovrebbe far inorridire. Ci si augura di cuore che si tratti di robot elettronici, altrimenti sarebbe davvero un fatto assai grave.
I Genpets hanno occhi enormi, la testolina grande rispetto al corpo (come i neonati), e il muso piccolo, perché secondo numerosi studi di psicologia, gli occhi grandi, la bocca piccola e la dimensione della testa tipica dei neonati suscitano tenerezza, desiderio di accudire, affettività. In poche parole, farebbero emergere l’istinto materno.
Veri o falsi ibridi, questi esseri producono un misto di raccapriccio e pietà. Se fossero esseri ibridi non sarebbe poca la crudeltà di chi li ha creati e imprigionati nelle confezioni, come oggetti.
Se si dovesse trattare di una burla, chiediamoci perché le autorità permettono queste cose. Se esse sono davvero interessate, come dicono, a proteggere la natura e l’uomo, perché non impediscono che queste cose accadano? Perché non bloccano e sanzionano la Bio-Genica? Dovrebbero essere contemplati dalla legislazione di ogni paese civile i reati contro l’integrità e la distruzione della natura.
Anche se viviamo in un contesto culturale in cui gli animali subiscono spesso gravi maltrattamenti, non dobbiamo perdere di vista il valore che ogni vita esistente ha, e non si dovrebbe permettere a nessuno di burlarsi della vita animale e umana.
Considerando lo stato attuale della Scienza, ovvero in gran parte finanziata e controllata dallo stesso gruppo che detiene il potere finanziario, economico, politico e mediatico, i problemi morali da sollevare riguardo agli esperimenti genetici sono di vasta portata.
Innanzitutto, se le persone che dominano sono capaci di uccidere persone inermi e di far morire di fame milioni di bambini, come potremmo credere che nel settore genetico agirebbero in modo corretto ed etico?
Poi: gli esseri paraumani potrebbero essere destinati ad una sofferenza ben maggiore rispetto a quella che tocca agli umani e agli animali non ibridati, poiché solleverebbero gravissimi problemi di accettazione e di definizione della loro natura. Se già a questo mondo, fra umani, pur essendo geneticamente simili, esistono forme di feroce razzismo e discriminazione, immaginiamo cosa potrebbe accadere se dovessero essere creati esseri ibridati paraumani.
Non è difficile capire che lasciare nelle mani di criminali il potere di agire anche sul Dna umano è pericolosissimo. La comunità internazionale dovrebbe chiedere conto di ciò che sta accadendo nei laboratori di ingegneria genetica, perché quello che vi accade riguarda tutti noi. Non bisogna accettare che gli stegocrati si prendano gioco di noi testando la nostra tolleranza alle loro mostruosità.
Occorre svegliarsi e sottrarre il potere dalle mani di mostri che generano mostri.
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NOTE
1) http://www.teresio.splinder.com/post/4981098
2) http://www.terraeliberazione.org/ter...razionedoc.htm
3) fonte: National Geographic News del 25 gennaio 2005
Antonella Randazzo ha conseguito la laurea in Filosofia presso l'Università degli Studi di Pavia. A Milano, dopo la Laurea, svolge un Master di Psicoanalisi Junghiana di matrice Montefoschiana. Per alcuni anni ha insegnato a Pavia Filosofia, Storia, Psicologia e Pedagogia, presso Licei e Istituti Magistrali. Da tempo si occupa di Storia Moderna e Contemporanea, Scienze dell'Educazione e Diritti Umani. Nel 2006 ha vinto il Premio Ibiskos con il saggio "Se il futuro è nero. L'Africa che nessuno racconta", in cui analizza le caratteristiche più significative del colonialismo e del neocolonialismo, nel tentativo di comprendere i problemi dell'Africa di oggi. Nel 2006 ha scritto il libro "Roma Predona. Il colonialismo italiano in Africa, 1870-1943", Kaos Edizioni, e nel 2007 ha pubblicato il volume "La Nuova Democrazia. Illusioni di civiltà nell'era dell'egemonia Usa", e "Dittature. La Storia occulta", Edizioni Il Nuovo Mondo. Da alcuni anni si occupa anche di giornalismo d'inchiesta, con particolare riferimento alle violazioni dei diritti umani.
FONTE : http://www.dongiorgio.it/pagine.php?id=1243&nome=prima
http://www.youtube.com/watch?v=Djtyn...eature=related
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