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i poveracci della contestazione

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    i poveracci della contestazione

    mi riferisco a questo: http://www.corriere.it/cronache/11_o...33d2415f.shtml
    e' solo l'ultimo episodio letto circa questi straccioni della contestazione. come nel famoso episodio dei precari con brunetta, questi gruppi sanno solo urlare cori da curva ma, quando richiesti di argomentare, con grande disappunto non possono che balbettare ovvieta' e nonsense di vario genere.
    vespa o brunetta potranno anche esser in grosso difetto, non e' questo il punto. il punto e' che sti straccioni della contestazione provocano un'insofferenza ancora maggiore a chi dotato di argomenti un minimo snocciolabili

    #2
    Brunetta, se ben ricordo, se ne andò senza affrontare i contestatori. Vespa li ha invitati a parlare, ma nessuno oltre alle grida ha detto nulla di articolato. Forse meglio così, se il rischio è (come nel caso dei black bloc intervistati in tv) aprire la bocca e confermare tutti i nostri più atroci sospetti sulla consistenza intellettuale dei manifestanti.
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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      #3
      quoto sean manifestano ma non sanno neppure bene il motivo per cui lo fanno...magari 2 0 3 le idee chiare le hanno pure ma la maggioranza e la solo per far numero o perchè a solo voglia di rompere... cose inacettabili

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        #4
        questa contestazione mi lascia un po' perplessa perché credo anche io che non abbiano chiaro perché manifestano, da quello che ho capito, perché è la frase che sento ripete più spesso, manifestano contro "chi si è arricchito, impoverendoci", insomma si lamentano perché la ricchezza è detenuta da pochi, senza rendersi conto che loro stessi sono quei pochi che detengono la ricchezza, se guardassero oltre il proprio ombelico, con uno sguardo sul mondo.
        inoltre quello che chiedono: "una ridistribuzione della ricchezza" è *esattamente* quello che sta succedendo, sempre a livello globale.

        insomma si lamentano perché, nella distribuzione ci rimettono perché loro sono i ricchi, ma manifestano contro i ricchi.
        lo trovo bellissimo.
        soprattutto perché non fanno altro che dire che i soldi non sono importanti, amiamoci di più, ecc ecc..

        tuttavia vorrei spendere qualche parola in più (so tongue che apprezzerai) su un fenomeno che, invece, mi affascina tantissimo.
        lasciamo da parte per un secondo la contestazione violenta che ha altre regole, altri significati, altri possibili sviluppi, concentriamoci su quelli che sfilano con i nasi da clown, con quelli pacifici che si arrabbiano contro i violenti, con i bravi ragazzi che "hanno delle ragioni" [cit. draghi].

        bene, è un'interpretazione incredibilmente naïf credere che questi possano avere delle soluzioni.
        la massa non ha soluzioni, ha problemi, esigenze, esiste una democrazia rappresentativa per questo.
        io non sono tenuta a saper governare la crisi, eleggo qualcuno che lo faccia per me che, si presume, abbia le capacità per farlo.
        la massa si lascia guidare, ma si lascia guidare in maniera critica, quindi quando proprio pare che chi governa faccia macelli si manifesta il proprio dissenso, ma questo non implica in nessun modo che chi manifesta debba proporre soluzioni.

        questo continuo chiedere ai manifestanti una soluzione, degli argomenti è fenomeno interessante.

        è come se io andassi da un chirurgo perché ho un appendicite, al risveglio dall'anestesia, post intervento, mi sveglio senza una gamba, ma con ancora l'appendicite, manifesterò la mia più sentita critica verso il chirurgo, ma questo non implica che io sappia operarmi all'appendice. non sono io che devo operarmi all'appendice.

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          #5
          E' successo qualcosa di simile a Piazza Pulita, su LA7. Il programma, sebbene comunisterrimo, non mi dispiace, ma l'ultima puntata è stata solo uno scroscio di insulti in collegamento. Sembrava il processo di Biscardi.

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            #6
            Originariamente Scritto da gorgone Visualizza Messaggio
            questa contestazione mi lascia un po' perplessa perché credo anche io che non abbiano chiaro perché manifestano, da quello che ho capito, perché è la frase che sento ripete più spesso, manifestano contro "chi si è arricchito, impoverendoci", insomma si lamentano perché la ricchezza è detenuta da pochi, senza rendersi conto che loro stessi sono quei pochi che detengono la ricchezza, se guardassero oltre il proprio ombelico, con uno sguardo sul mondo.
            inoltre quello che chiedono: "una ridistribuzione della ricchezza" è *esattamente* quello che sta succedendo, sempre a livello globale.

            insomma si lamentano perché, nella distribuzione ci rimettono perché loro sono i ricchi, ma manifestano contro i ricchi.
            lo trovo bellissimo.
            soprattutto perché non fanno altro che dire che i soldi non sono importanti, amiamoci di più, ecc ecc..

            tuttavia vorrei spendere qualche parola in più (so tongue che apprezzerai) su un fenomeno che, invece, mi affascina tantissimo.
            lasciamo da parte per un secondo la contestazione violenta che ha altre regole, altri significati, altri possibili sviluppi, concentriamoci su quelli che sfilano con i nasi da clown, con quelli pacifici che si arrabbiano contro i violenti, con i bravi ragazzi che "hanno delle ragioni" [cit. draghi].

            bene, è un'interpretazione incredibilmente naïf credere che questi possano avere delle soluzioni.
            la massa non ha soluzioni, ha problemi, esigenze, esiste una democrazia rappresentativa per questo.
            io non sono tenuta a saper governare la crisi, eleggo qualcuno che lo faccia per me che, si presume, abbia le capacità per farlo.
            la massa si lascia guidare, ma si lascia guidare in maniera critica, quindi quando proprio pare che chi governa faccia macelli si manifesta il proprio dissenso, ma questo non implica in nessun modo che chi manifesta debba proporre soluzioni.

            questo continuo chiedere ai manifestanti una soluzione, degli argomenti è fenomeno interessante.

            è come se io andassi da un chirurgo perché ho un appendicite, al risveglio dall'anestesia, post intervento, mi sveglio senza una gamba, ma con ancora l'appendicite, manifesterò la mia più sentita critica verso il chirurgo, ma questo non implica che io sappia operarmi all'appendice. non sono io che devo operarmi all'appendice.
            Tutto vero.

            Non per niente credo che Draghi non li abbia cagati nemmeno di striscio.
            E se la morte che ti e' d'accanto, ti vorrà in cielo dall'infinito, si udrà piu forte, si udrà piu santo, non ho tradito! Per l'onore d'Italia!

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              #7
              Originariamente Scritto da gorgone Visualizza Messaggio
              questa contestazione mi lascia un po' perplessa perché credo anche io che non abbiano chiaro perché manifestano, da quello che ho capito, perché è la frase che sento ripete più spesso, manifestano contro "chi si è arricchito, impoverendoci", insomma si lamentano perché la ricchezza è detenuta da pochi, senza rendersi conto che loro stessi sono quei pochi che detengono la ricchezza, se guardassero oltre il proprio ombelico, con uno sguardo sul mondo.
              inoltre quello che chiedono: "una ridistribuzione della ricchezza" è *esattamente* quello che sta succedendo, sempre a livello globale.
              Chiedo scusa se non conosco le istanze dei contenstatori nel dettaglio ma credo che quello per cui manifestino loro, così come praticamente tutti, non sia per una redistribuzione della ricchezza ma semplicemente per un sistema "equo".
              Per farla breve un sistema "equo" vuol dire un sistema meno italiano.

              Protestare contro i ricchi locali, in particolare quando questa ricchezza non è stata guadagnata in trasparenza, non vuol dire automaticamente diventare un figlio dei fiori che predica la pace nel mondo. Solo perché loro sono "massa" (che poi che massa possa essere non lo so, nel video saran 50 persone) non significa che siano dementi no?
              Always the beautiful answer who asks a more beautiful question

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                #8
                Originariamente Scritto da 600 Visualizza Messaggio
                Chiedo scusa se non conosco le istanze dei contenstatori nel dettaglio ma credo che quello per cui manifestino loro, così come praticamente tutti, non sia per una redistribuzione della ricchezza ma semplicemente per un sistema "equo".
                Per farla breve un sistema "equo" vuol dire un sistema meno italiano.

                Protestare contro i ricchi locali, in particolare quando questa ricchezza non è stata guadagnata in trasparenza, non vuol dire automaticamente diventare un figlio dei fiori che predica la pace nel mondo. Solo perché loro sono "massa" (che poi che massa possa essere non lo so, nel video saran 50 persone) non significa che siano dementi no?
                Se il sistema diventasse davvero equo..per loro (o per noi?) sarebbero momenti davvero nerissimi.
                E se la morte che ti e' d'accanto, ti vorrà in cielo dall'infinito, si udrà piu forte, si udrà piu santo, non ho tradito! Per l'onore d'Italia!

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                  #9
                  Originariamente Scritto da greenday2 Visualizza Messaggio
                  Se il sistema diventasse davvero equo..per loro (o per noi?) sarebbero momenti davvero nerissimi.
                  Dipende sempre di quale sistema parliamo. Parlando di sistema italia non mi sembra una richiesta ne così utopistica, ne così sbagliata.

                  Tra l'altro anche dal punto di vista dell'economia internazionale un sistema meno italiano è un sistema che funziona meglio, come ha sempre dimostrato il nord europa.

                  Redistribuzione della ricchezza a livello globale (che sta avvenendo e continuerò ad avvenire senza dubbio) non significa fare scambio dei ruoli tra paesi ricchi e poveri. Abbiamo probabilmente ancora il potere di far qualcosa e la loro richiesta mi sembra che, almeno per certi aspetti, vada nella stessa direzione di quello che ci viene chiesto dall'unione europea.
                  Always the beautiful answer who asks a more beautiful question

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                    #10
                    Originariamente Scritto da 600 Visualizza Messaggio
                    Dipende sempre di quale sistema parliamo. Parlando di sistema italia non mi sembra una richiesta ne così utopistica, ne così sbagliata.

                    Tra l'altro anche dal punto di vista dell'economia internazionale un sistema meno italiano è un sistema che funziona meglio, come ha sempre dimostrato il nord europa.

                    Redistribuzione della ricchezza a livello globale (che sta avvenendo e continuerò ad avvenire senza dubbio) non significa fare scambio dei ruoli tra paesi ricchi e poveri. Abbiamo probabilmente ancora il potere di far qualcosa e la loro richiesta mi sembra che, almeno per certi aspetti, vada nella stessa direzione di quello che ci viene chiesto dall'unione europea.
                    Si ma il debito è un qualcosa di globale e non di strettamente nazionale, cosi come qualsiasi cosa che utilizziamo ogni giorno.

                    Credo che sia giustissimo chiedere una revisione delle regole e per carità...da un punto di vista del sistema italia c'è TUTTO da cambiare.

                    Ma questi davvero vogliono che i bambini vietnamiti o thailandesi abbiano una parte dei guadagni che EREDITANO i bambini italiani? Direi assolutamente di no.

                    Si sente sempre parlare di "non pagare per i debiti altrui", ma i crediti altrui invece (che nascono anche dal mero fatto di essere nati nella parte giusta del mondo) si intascano senza troppe lamentele. Troppo comodo cosi.

                    Poi veramente, diciamo le cose terra terra: l'80% dei cosidetti manifestanti non ha assolutamente idea di cosa sta parlando, e di questi almeno la metà chiedono ad altri di pagare per errori che hanno fatto loro stessi (vuoi dalle rate del telefonino, vuoi per una laurea che non prometteva nulla, vuoi per un CV assolutamente scadente etc. etc.). Un 20% ha probabilmente un minimo di senso logico, ma di questi almeno un 70% gioca a fare il finocchio con il culetto degli altri, ed un 30% del 20% probabilmente...si lamenta con cognizione di causa.
                    E se la morte che ti e' d'accanto, ti vorrà in cielo dall'infinito, si udrà piu forte, si udrà piu santo, non ho tradito! Per l'onore d'Italia!

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                      #11
                      Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                      Brunetta, se ben ricordo, se ne andò senza affrontare i contestatori. Vespa li ha invitati a parlare, ma nessuno oltre alle grida ha detto nulla di articolato. Forse meglio così, se il rischio è (come nel caso dei black bloc intervistati in tv) aprire la bocca e confermare tutti i nostri più atroci sospetti sulla consistenza intellettuale dei manifestanti.
                      Guarda, fossi stato in Brunetta, mi sarei comportato allo stesso modo in quel frangente: non si puo' forzare la mano al prossimo e far divergere il tema in discussione con un "invasione di campo". La cosa poi si e' ripetuta in altre occasioni dove Brunetta era sul palco, strillando cori caciari ed ebeti: se un asino ti raglia per strada, tu gli rispondi? Mi pare proprio di ricordare Brunetta abbia invitato ad inviargli alcuni dei loro rappresentanti appunto per discutere le loro possibili argomentazioni; ma loro si organizzavano solo per "rovinargli il matrimonio".
                      Diciamo che, in questi casi, si e' di fronte ad una versione non violenta ma non meno ottusa dei black block (sebbene violenza ad un intelletto sano la fanno cmq)

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                        #12
                        Originariamente Scritto da 600 Visualizza Messaggio
                        Chiedo scusa se non conosco le istanze dei contenstatori nel dettaglio ma credo che quello per cui manifestino loro, così come praticamente tutti, non sia per una redistribuzione della ricchezza ma semplicemente per un sistema "equo".
                        Per farla breve un sistema "equo" vuol dire un sistema meno italiano.

                        Protestare contro i ricchi locali, in particolare quando questa ricchezza non è stata guadagnata in trasparenza, non vuol dire automaticamente diventare un figlio dei fiori che predica la pace nel mondo. Solo perché loro sono "massa" (che poi che massa possa essere non lo so, nel video saran 50 persone) non significa che siano dementi no?
                        Originariamente Scritto da greenday2 Visualizza Messaggio
                        Se il sistema diventasse davvero equo..per loro (o per noi?) sarebbero momenti davvero nerissimi.
                        Originariamente Scritto da 600 Visualizza Messaggio
                        Dipende sempre di quale sistema parliamo. Parlando di sistema italia non mi sembra una richiesta ne così utopistica, ne così sbagliata.

                        Tra l'altro anche dal punto di vista dell'economia internazionale un sistema meno italiano è un sistema che funziona meglio, come ha sempre dimostrato il nord europa.

                        Redistribuzione della ricchezza a livello globale (che sta avvenendo e continuerò ad avvenire senza dubbio) non significa fare scambio dei ruoli tra paesi ricchi e poveri. Abbiamo probabilmente ancora il potere di far qualcosa e la loro richiesta mi sembra che, almeno per certi aspetti, vada nella stessa direzione di quello che ci viene chiesto dall'unione europea.
                        Originariamente Scritto da greenday2 Visualizza Messaggio
                        Si ma il debito è un qualcosa di globale e non di strettamente nazionale, cosi come qualsiasi cosa che utilizziamo ogni giorno.

                        Credo che sia giustissimo chiedere una revisione delle regole e per carità...da un punto di vista del sistema italia c'è TUTTO da cambiare.

                        Ma questi davvero vogliono che i bambini vietnamiti o thailandesi abbiano una parte dei guadagni che EREDITANO i bambini italiani? Direi assolutamente di no.

                        Si sente sempre parlare di "non pagare per i debiti altrui", ma i crediti altrui invece (che nascono anche dal mero fatto di essere nati nella parte giusta del mondo) si intascano senza troppe lamentele. Troppo comodo cosi.

                        Poi veramente, diciamo le cose terra terra: l'80% dei cosidetti manifestanti non ha assolutamente idea di cosa sta parlando, e di questi almeno la metà chiedono ad altri di pagare per errori che hanno fatto loro stessi (vuoi dalle rate del telefonino, vuoi per una laurea che non prometteva nulla, vuoi per un CV assolutamente scadente etc. etc.). Un 20% ha probabilmente un minimo di senso logico, ma di questi almeno un 70% gioca a fare il finocchio con il culetto degli altri, ed un 30% del 20% probabilmente...si lamenta con cognizione di causa.
                        Forse sono in errore, gradirei il parere di una persona che studia economia, credo innanzitutto che il debito sia nazionale, nel caso dell'europa europeo parzialmente, la moneta e l'inflazione dipendono in gran parte dalla banca che emette tale moneta. Che poi l'eventuale crisi sia legata tra i vari stati e sia internazionale è ovvio.

                        Il fatto della distribuzione della ricchezza poi è un altro discorso interessante, parliamo di risorse o di denaro? Perchè non sono la stessa cosa.
                        Esempio, (poi se è il caso link un filmato, pezzo di filmato) prima della grande depressione nel 1929 negli USA le risorse a disposizione del paese erano le stesse che subito dopo il 1929, ma improvvisamente i soldi "erano finiti", i lavori "non c'erano più", perchè?



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                          #13
                          Originariamente Scritto da Sergio Visualizza Messaggio
                          Forse sono in errore, gradirei il parere di una persona che studia economia, credo innanzitutto che il debito sia nazionale, nel caso dell'europa europeo parzialmente, la moneta e l'inflazione dipendono in gran parte dalla banca che emette tale moneta. Che poi l'eventuale crisi sia legata tra i vari stati e sia internazionale è ovvio.

                          Il fatto della distribuzione della ricchezza poi è un altro discorso interessante, parliamo di risorse o di denaro? Perchè non sono la stessa cosa.
                          Esempio, (poi se è il caso link un filmato, pezzo di filmato) prima della grande depressione nel 1929 negli USA le risorse a disposizione del paese erano le stesse che subito dopo il 1929, ma improvvisamente i soldi "erano finiti", i lavori "non c'erano più", perchè?
                          Nel '29 scarseggiavano le infrastrutture.

                          Riguardo al debito..era un discorso che (nel caso italia) si poteva fare nel '92, ma ora il nostro debito è per circa metà nelle mani di investitori stranieri.

                          Riguardo alla moneta..assolutamente vero. Ed è fondamentalmente alla base della crisi attuale. Altri paesi (vedasi UK) che hanno conti peggiori di Spagna ed Italia si finanziano a tassi bassissimi proprio perchè hanno una Banca Centrale autonoma.
                          E se la morte che ti e' d'accanto, ti vorrà in cielo dall'infinito, si udrà piu forte, si udrà piu santo, non ho tradito! Per l'onore d'Italia!

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                            #14
                            Originariamente Scritto da greenday2 Visualizza Messaggio
                            Nel '29 scarseggiavano le infrastrutture.
                            Ok, mi chiedo però... perchè fino al 28 le fabbriche erano aperte, la gente lavorava, poi all'improvviso nel 29 le fabbriche chiusero, la gente smise di lavorare, non avevano soldi per mangiare?

                            La fabbrica era sempre li, le persone erano sempre li, i soldi emessi dalla banca erano sempre gli stessi, le risorse (minerali, terra, petrolio, etc) del paese erano sempre le stesse....



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                              #15
                              Hai mai dato un occhiata a questo? Lasciando stare le cose apparentemente di stampo complottista.



                              A partire dal minuto 5:50 fa un introduzione generale per mostrare suo pensiero, poi al 6:50 salta alla "questione" della depressione, che serve da introduzione al discorso che verrà approfondito più avanti, il sistema economico attuale



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