Rimanere a tutti i costi con la propria donna?

[Sergio]

Chiedo, la vostra donna è la VOSTRA DONNA, quindi cercate di difenderla come un valore, come parte di voi stessi, la amate la curate, ma è giusto rimanere fedeli alla propria donna se questa è una perfetta stronza, se vi manca di rispetto, se sapete che a fuori ce ne sono altre migliori della propria.
Ovvero, fino a che punto è giusto sacrificarsi per "lei" e quando invece è giusto dire basta e "cambiarla"?







P.S. : Non è un discorso personale, è generico, evitate i "come stai?" , "che problemi hai?", perchè poi dopo qualche intervento vi spiego....









Ok, ora faccio il punto. (aggiunto, edit dopo 10 post)


Perchè allora quando si tratta del proprio paese c'è gente che lo deve difendere a tutti i costi?
Io sono nato qui e rimango qui, chi se ne va è un "vigliacco", io sono un duro e rimango qui a prenderlo nel sedere.

"Donna"="Paese"

[sociopatico]

rispettarla dall'inizio alla fine del rapporto sempre. Certo che se non è adatta noi la relazione prima o poi precipita. basti vedere il numero di divorzi presenti nel suolo nazionale...ci sono cose che si possono e devono tollerare, altre no...

[Socio]

C'è sempre un limite DA NON SUPERARE fra sacrificarsi per superare una situazione temporanea e ostinarsi nell' "accanimento terapeutico" tentando di tenere in vita un paziente con encefalogramma piatto.

Spesso per molti motivi, non ci si accorge di essersi spinti oltre quel limite, mentre dall'esterno la situazione appare sempre molto più chiara.

[Testa]

bah
sai cosa, la "nostra" donna è tale, prima di tutto poichè la "sentiamo" tale; generalmente separazioni e divorzi avvengono proprio perchè questo "principio" viene meno.
Come in tutte le cose, c'è sempre un implicito rapporto costi/ benefici. Nessun rapporto è mai perfetto, e generalmente è un "adattarsi" vicendevolmente, e spessissimo mai in maniera simmetrica.
Non c'è una risposta alla tua domanda, ovviamente; o meglio uno potrebbe rispondere che finchè la sento tale, tale rimane; ma è molto generico, come vedi.
Come del resto sono molto generici i termini della questione ( cosa vuol dire "stronza", mancare di rispetto, in che termini, cosa vuol dire "migliori" della propria?)
Sacrificarsi è giusto, e anche tanto, ma detti così son termini vuoti

La risposta è boh?

[Sergio]

Quindi è lecito dirgli addio se supera un certo limite?

[Ramos]

Chiedo, la vostra donna è la VOSTRA DONNA, quindi cercate di difenderla come un valore, come parte di voi stessi, la amate la curate, ma è giusto rimanere fedeli alla propria donna se questa è una perfetta stronza, se vi manca di rispetto, se sapete che a fuori ce ne sono altre migliori della propria.
Ovvero, fino a che punto è giusto sacrificarsi per "lei" e quando invece è giusto dire basta e "cambiarla"?







P.S. : Non è un discorso personale, è generico, evitate i "come stai?" , "che problemi hai?", perchè poi dopo qualche intervento vi spiego....

Se sbaglia mi perde. Io sono per il dare e ricevere. La mia, la tratto come una principessa, ma ogni giorno la misuro, inevitabilmente.

Se ho scelto di stare con lei è perchè sono sicuro che non è una stronza e che mi mette al centro della sua vita.

[Socio]

Se sbaglia mi perde. Io sono per il dare e ricevere. La mia, la tratto come una principessa, ma ogni giorno la misuro, inevitabilmente.

Ella miseria.. se sbaglia a fare il sugo..?

[fede79]

La cosa piu' difficile sta nel capire la soglia/limite per il quale si deve dire basta. Come dice Socio, dall'esterno la situazione e' molto piu' visibile, mentre chi ci e' dentro molte volte non ci riesce per tanti motivi.

[greenday2]

C'è sempre un limite DA NON SUPERARE fra sacrificarsi per superare una situazione temporanea e ostinarsi nell' "accanimento terapeutico" tentando di tenere in vita un paziente con encefalogramma piatto.

Spesso per molti motivi, non ci si accorge di essersi spinti oltre quel limite, mentre dall'esterno la situazione appare sempre molto più chiara.

Perfetto

[Testa]

certo, però la teoria è spesso difficilissimo applicarla ai casi pratici, sopratutto questo, in cui vi è commistione di sentimenti, stati emotivi, e dati "reali" ......

[Ramos]

Ella miseria.. se sbaglia a fare il sugo..?

No, se va con un altro uomo. Se non mi tiene in considerazione su certe scelte. Chiaro che non è che sto sul chi va la, ma io ragiono per due e spero che lo faccia anche lei.

[Testa]

No, se va con un altro uomo. Se non mi tiene in considerazione su certe scelte. Chiaro che non è che sto sul chi va la, ma io ragiono per due e spero che lo faccia anche lei.

ecco, questo secondo me è uno degli elementi decisivi

[Dan Master's]

Quindi è lecito dirgli addio se supera un certo limite?

Quando non si riesce a tenere la coppia in equilibrio.
Quando per i più svariati motivi ognuno comincia ad andare per la propria strada (lavoro, figli, sesso, desideri e speranze non più convergenti) e si smette di guardare nella stessa direzione. I fatti scatenanti possono essere tanti e diversi da coppia a coppia, alcune coppie magari sopportano un tradimento, ad esempio, altre invece no...Non credo ci sia una ricetta uguale per tutti, magari simile, ma non per tutti.
Finisce quando è finita.

[Sergio]

Ok, ora faccio il punto.


Perchè allora quando si tratta del proprio paese c'è gente che lo deve difendere a tutti i costi?
Io sono nato qui e rimango qui, chi se ne va è un "vigliacco", io sono un duro e rimango qui a prenderlo nel sedere.

"Donna"="Paese"

[Socio]

ah ah ah ah sergio