ROMA - Era un cantante hip hop con una storia complicata alle spalle - sei anni in carcere duro e un terribile schianto in moto - e una carriera ben avviata con il secondo disco appena pubblicato. Giuseppe Silvestri, in arte Pepy Rap, è morto nella notte di mercoledì in seguito ad un incidente stradale sull'A24, a pochi chilometri dal casello di Lunghezza, alle porte della Capitale. Sulle due pagine Facebook (circa 10 mila contatti) del cantante hip hop molto conosciuto sulla scena romana, amici e fan stanno lasciando messaggi di cordoglio. Sempre sul social network si sta organizzando una fiaccolata in programma a Termini il 23 agosto (ore 21), il giorno dopo i funerali che si terranno alle 11 nella chiesa di Sant'Agostino Pietrantoni a Tivoli Terme.
VOLO DI 10 METRI - Il 34enne, molto conosciuto sulla scena hip hop romana, era a bordo della sua 500 Abarth quando ha perso il controllo del veicolo ed è stato sbalzato fuori dal finestrino facendo un volo di 10 metri. Il giovane è finito sull'altra carreggiata, dove le altre auto auto non sono riuscite ad evitarlo. All' arrivo dei soccorsi non c'è stato nulla da fare, Pepy Rap era già morto.
AMANTE DELL'ALTA VELOCITA' - Nato a Tivoli nel 1977, la vita di Giuseppe Silvestri sembra tratta da un film. Nato in un quartiere ghetto dell’estrema periferia romana ha avuto un terribile incidente che ha cambiato radicalmente la sua vita. Amante dell'alta velocità - come racconta lui stesso sul suo sito - aveva avuto un tremendo schianto in moto a oltre 160 chilometri orari: i sanitari che lo hanno soccorso lo avevano dato ormai per morto, ma l'artista riuscì a richiamare l’attenzione da sotto il telo mortuario e fu riportato in vita attraverso la defibrillazione.
IL CARCERE - Poi il carcere: quasi 6 anni di detenzione in istituti di massima sicurezza, di cui due in isolamento totale. Ma è in prigione, dove fu rinchiuso a suo dire per «crimini che non aveva commesso», che coltiva la passione per la musica e comincia a scrivere i testi delle sue prime canzoni.
Per chi non lo conoscesse :
Intervista :
R.I.P.
VOLO DI 10 METRI - Il 34enne, molto conosciuto sulla scena hip hop romana, era a bordo della sua 500 Abarth quando ha perso il controllo del veicolo ed è stato sbalzato fuori dal finestrino facendo un volo di 10 metri. Il giovane è finito sull'altra carreggiata, dove le altre auto auto non sono riuscite ad evitarlo. All' arrivo dei soccorsi non c'è stato nulla da fare, Pepy Rap era già morto.
AMANTE DELL'ALTA VELOCITA' - Nato a Tivoli nel 1977, la vita di Giuseppe Silvestri sembra tratta da un film. Nato in un quartiere ghetto dell’estrema periferia romana ha avuto un terribile incidente che ha cambiato radicalmente la sua vita. Amante dell'alta velocità - come racconta lui stesso sul suo sito - aveva avuto un tremendo schianto in moto a oltre 160 chilometri orari: i sanitari che lo hanno soccorso lo avevano dato ormai per morto, ma l'artista riuscì a richiamare l’attenzione da sotto il telo mortuario e fu riportato in vita attraverso la defibrillazione.
IL CARCERE - Poi il carcere: quasi 6 anni di detenzione in istituti di massima sicurezza, di cui due in isolamento totale. Ma è in prigione, dove fu rinchiuso a suo dire per «crimini che non aveva commesso», che coltiva la passione per la musica e comincia a scrivere i testi delle sue prime canzoni.
Per chi non lo conoscesse :
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R.I.P.
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