ma secondo voi

[lafettina]

possiamo fare qualcosa contro il sensazionalismo, l'allarmismo e il clima da day after che la stampa, sotto tutte le forme, ci mette addosso? Mi sono sempre chiesto a chi giova un atteggiamento del genere, i tg sono ormai dei bollettini di guerra, si sparano in prima solo le notizie cattive, mai una buona notizia evidenziata, un clima pesantissimo a sentire loro. Secondo me qualcuno ci guadagna con questo sistema ma non credo sia la stampa stessa, io per esempio non guardo più un tg da anni ormai e le notizie che mi intressano me le vado a cercare in rete.
Ma ripeto è possibile una cosa del genere?Ed è ulteriormente possibile che "noi" dobiamo vivere questa cosa passivamente? Io sarei dell'opinione che basta essere passivi a tutto ciò che ci circonda, facciamoci sentire, gli strumenti ormai li abbiamo tutti.....

[Virulogo.88]

Dobbiamo mobilitarci in massa, ora scusa vado a fare il vaccino contro la Sars 2.0 e mi rifugio in cantina per difendermi dal satellite in picchiata

[full]

si chiama ''terrorismo''... questo è il VERO terrorismo

[Jizo]

...le notizie accadono solo perchè le ascoltiamo/leggiamo...avete mai provato a non sentire il tg per una settimana?
io l'ho fatto...e quella settimana lì non è successo niente.

[niconico]

...le notizie accadono solo perchè le ascoltiamo/leggiamo...avete mai provato a non sentire il tg per una settimana?
io l'ho fatto...e quella settimana lì non è successo niente.

Teoria del pensiero universale insomma

[Theycallmechobo]

...le notizie accadono solo perchè le ascoltiamo/leggiamo...avete mai provato a non sentire il tg per una settimana?
io l'ho fatto...e quella settimana lì non è successo niente.

[Jizo]

okok...ma scusate...cosa vorreste fare?Ribaltare il sistema capitalistico su cui si basa la nostra società?ah sì?e come?Allora ha ragione Naturalissimo...e nella sua ironia la verità c'è...si possono sentire tutti i tg del mondo, seri, meno seri, ridicoli, ma se non abbiamo la capacità di discernere ciò che è opinione da ciò che è fatto non saremo mai in grado di avere una visione oggettiva di quella che è la realtà.
Lo spirito sensazionalista e catastrofico che accomuna le varie redazioni giornalistiche è dettato puramente da regole di mercato, siamo noi a premiare quelli che creano più clamore montando un caso mediatico di livello nazionale partendo dalla vecchia che si è rotta la gamba cadendo dalle scale...e sta a noi capire quanto una notizia valga...sia che sia schiaffata in prima pagina con titoloni cubitali e sia che si trovi in un trafiletto invisibile a fondo pagina.
Uff ma quanto ho scritto.
Amen.

[girl on the moon]

possiamo fare qualcosa contro il sensazionalismo, l'allarmismo e il clima da day after che la stampa, sotto tutte le forme, ci mette addosso? Mi sono sempre chiesto a chi giova un atteggiamento del genere, i tg sono ormai dei bollettini di guerra, si sparano in prima solo le notizie cattive, mai una buona notizia evidenziata, un clima pesantissimo a sentire loro. Secondo me qualcuno ci guadagna con questo sistema ma non credo sia la stampa stessa, io per esempio non guardo più un tg da anni ormai e le notizie che mi intressano me le vado a cercare in rete.
Ma ripeto è possibile una cosa del genere?Ed è ulteriormente possibile che "noi" dobiamo vivere questa cosa passivamente? Io sarei dell'opinione che basta essere passivi a tutto ciò che ci circonda, facciamoci sentire, gli strumenti ormai li abbiamo tutti.....

Secondo gli studiosi, è una strategia specifica volta a metter paura, a creare insicurezza, i messaggi diffusi diventano primariamente la paura dell 'altro, il nemico che viene dall 'esterno, e la sensazione di non poter essere al sicuro. Insomma è una comunicazione volta ad indebolire. Se hai paura sei più debole e quindi dovresti essere anche più facilmente influenzabile. Inoltre, l'insicurezza generata, la paura spingerebbe ad un maggior consumo. E il cerchio si chiude.

[Dan Master's]

I giornali devono vendere.
Le notizie sensazionali fanno vendere, ergo la situazione difficilmente cambia. Dipende solo dalla persona, da come legge ed interpreta le notizie e di come cerca di risalire alla fonte per verificarla. Ovviamente tutto ciò vale anche per la TV e anche per internet dove ognuno può scrivere tutte le cose che gli vengono in testa (come terrorizzare la gente dicendo che c'è...qualcuno che vuole terrorizzarla e farla consumare di più quando in realtà la paura può portare benissimo a consumare meno).

Le soluzioni per me sono due
1) Non credere a niente.
Però è un filo cinico e azzera o quasi le possibilità di comunicazione.
2) Valutare le fonti.
Cosa che dovrebbe fare ogni buon giornalista, ma che per incapacità-fretta-malizia spesso non viene fatto.
Leggere notizie di fisica sul Corriere dei piccoli è diverso che farlo su qualche rivista universitaria.
Ad esempio se tutti gli economisti del mondo, i professori e persino la quasi totalità degli studenti di economia ritengono il complotto del signoraggio una bufala e se ne salta fuori uno che pensa il contrario allora molto probabilmente avrà torto.
Il sensazionalismo c'è perchè la maggior parte delle persone lo vuole (per scuotersi dal torpore di una vita mediocre se vogliamo), però si può provare a pensare "diversamente".

[PrinceRiky]

Secondo gli studiosi

chi?

[600]

Secondo gli studiosi, è una strategia specifica volta a metter paura, a creare insicurezza, i messaggi diffusi diventano primariamente la paura dell 'altro, il nemico che viene dall 'esterno, e la sensazione di non poter essere al sicuro. Insomma è una comunicazione volta ad indebolire. Se hai paura sei più debole e quindi dovresti essere anche più facilmente influenzabile. Inoltre secondo gli studiosi, l'insicurezza generata, la paura spingerebbe ad un maggior consumo. E il cerchio si chiude.

Mi sembra di aver letto pure che secondo gli studiosi la paura spingerebbe ad un aumento della violenza sulle donne.

[NikolajBellic]

chi?

i professoroni

[ikuape86]

Secondo gli studiosi, è una strategia specifica volta a metter paura, a creare insicurezza, i messaggi diffusi diventano primariamente la paura dell 'altro, il nemico che viene dall 'esterno, e la sensazione di non poter essere al sicuro. Insomma è una comunicazione volta ad indebolire. Se hai paura sei più debole e quindi dovresti essere anche più facilmente influenzabile. Inoltre secondo gli studiosi, l'insicurezza generata, la paura spingerebbe ad un maggior consumo. E il cerchio si chiude.

quoto tutto.Dobbiamo vivere nella paura, la paura è la miglior forma di controllo...e la società attuale lo dimostra

[girl on the moon]

chi?

"Secondo gli studiosi"Per ben due volte Sembra l'inizio di un documentario.vabbè avevo fretta, e non mi sono riletta, sono scusata

Comunque in senso generico, sociologi, ricercatori nell 'ambito della comunicazione etc.Vuoi sapere i nomi specifici? non li so.

[Beckersv]

Sì la soluzione dal mio punto di vista c'è, non è ne passività ne rivoluzione, si tratta solo di auto osservazione:

leggo una notizia sensazionalistica, bene, che pensieri ha generato la lettura di questo articolo? Quali congetture? Quali sensazioni fisiche? Mi è venuta nausea quando ho letto o visionato il caso della Gambirasio, ok mi è venuta nausea, lo so, quali pensieri sono saltati fuori, quali ricordi?
Un nodo alla gola e immagini di morte e carestia sono sorti quando ho letto uno dei tanti articoli sulla crisi? Può capitare, a me è capitato, ok va bene, lo so.

Il grosso problema è che quasi nessuno si prende questo impegno che richiede un certo sforzo, così accade che siamo i primi a diffondere brutte sensazioni e ad alimentare questo sistema di cui siamo forse vittime, ma quando si capisce questo meccanismo e si persevera si diventa, secondo me, complici.