Come da titolo, vorrei aprire un dibattito sulle possibiiltà di destinazione TFR.
Essenzialmente mi sembra che la prima grossa scelta che si possa fare sia 'Fondo pensione' vs 'INPS'. Se si sceglie un fondo pensione si può poi andare a prendere in considerazione fondi aperti o chiusi e tante altre variabili. Probabilmente è però la prima scelta quella che merita di essere discussa per prima e più in profondità.
Leggendo sul web mi sembra di aver capito che:
- Lasciare i soldi all'INPS sia "gratuito" mentre i fondi pensione hanno generamente costi di iscrizione e altri costi aggiuntivi.
- L'INPS remuneri il capitale con la formula (1.5% + 75% * tasso inflazione) mentre i fondi pensione hanno remunerazioni "variabili", legate magari ad indici azionari o obbligazionari.
- Con l'INPS si versa solo la quota standard dei propri contributi mentre con i fondi pensione si può decidere di versare una quota maggiore che viene circa raddoppiata da versamenti a carico del proprio datore. Questi versamenti sono di fatto gratuiti essendo deducibili.
- Con l'INPS la tassazione è del 23%, con i fondi pensione è minore (11%, 15%, ho trovato di tutto )
- In caso di licenziamento con l'INPS viene liquidato il TFR, con i fondi pensione no.
- Sia con L'INPS che con i fondi pensione è possibile richiedere un anticipo parziale del proprio TFR per spese tipo prima casa.
- Con l'INPS al raggiungimento della pensione viene erogato il TFR in maniera immediata. I fondi pensione erogano invece solo una prima metà immediatamente mentre l'altra metà viene rateizzata.
- Il TFR dato all'INPS è garantito dallo stato (che in concreto non so che significhi...) mentre i fondi pensione non hanno particolari garanzie, se la società va a bagno c'è il rischio di perdere quanto versato.
Per ora mi viene in mente solo sta roba.
Se qualcuno se la sente di discutere l'argomento o anche solo di contestare/confermare qualche punto in particolare, il suo intervento è apprezzatissimo.
Essenzialmente mi sembra che la prima grossa scelta che si possa fare sia 'Fondo pensione' vs 'INPS'. Se si sceglie un fondo pensione si può poi andare a prendere in considerazione fondi aperti o chiusi e tante altre variabili. Probabilmente è però la prima scelta quella che merita di essere discussa per prima e più in profondità.
Leggendo sul web mi sembra di aver capito che:
- Lasciare i soldi all'INPS sia "gratuito" mentre i fondi pensione hanno generamente costi di iscrizione e altri costi aggiuntivi.
- L'INPS remuneri il capitale con la formula (1.5% + 75% * tasso inflazione) mentre i fondi pensione hanno remunerazioni "variabili", legate magari ad indici azionari o obbligazionari.
- Con l'INPS si versa solo la quota standard dei propri contributi mentre con i fondi pensione si può decidere di versare una quota maggiore che viene circa raddoppiata da versamenti a carico del proprio datore. Questi versamenti sono di fatto gratuiti essendo deducibili.
- Con l'INPS la tassazione è del 23%, con i fondi pensione è minore (11%, 15%, ho trovato di tutto )
- In caso di licenziamento con l'INPS viene liquidato il TFR, con i fondi pensione no.
- Sia con L'INPS che con i fondi pensione è possibile richiedere un anticipo parziale del proprio TFR per spese tipo prima casa.
- Con l'INPS al raggiungimento della pensione viene erogato il TFR in maniera immediata. I fondi pensione erogano invece solo una prima metà immediatamente mentre l'altra metà viene rateizzata.
- Il TFR dato all'INPS è garantito dallo stato (che in concreto non so che significhi...) mentre i fondi pensione non hanno particolari garanzie, se la società va a bagno c'è il rischio di perdere quanto versato.
Per ora mi viene in mente solo sta roba.
Se qualcuno se la sente di discutere l'argomento o anche solo di contestare/confermare qualche punto in particolare, il suo intervento è apprezzatissimo.
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