Lavoro Call Center

[WhiteTyson]

Ragazzi parliamoci chiaro. In Italia siamo molto schizzinosi, ci piace avere il dott. sul biglietto da visita, ci piace talmente tanto che vogliamo essere dott. dopo una ridicola triennale. Ci è stato inculcato il principio che esistono lavori onorevoli, che sono quelli che richiedono l'intelletto e lavori disonorevoli che sono quelli che richiedono le mani. Pensiamo che tutti potremmo fare i muratori, i carpentieri, i meccanici, i tornitori? Non credo. Però pensiamo che tutti potremmo fare gli avvocati, gli insegnanti, gli ingegneri. La laurea non è più riservata alle eccellenze ma è un punto minimo di partenza. Così le facoltà diventano sempre più facili, se ne inventano di ridicole in cui si prendono lauree del tutto inutili e tutti ci sentiamo contenti di essere dottori, salvo lamentarci che i posti non ci sono per tutti. E' verissimo che l'Italia ha un numero di laureati inferiore a quello di altri paesi ma ha anche un numero di posti di lavoro qualificati inferiore. C'è una strozzatura paurosa tra il numero di laureati ed i posti disponibili per quella tipologia ed ecco che i laureati finiscono a fare lavoro per i quali sono troppo qualificati (call center, camerieri e simili). In questi casi la frustrazione è perfino naturale ma non è certo lasciando le porte aperte delle università all'infinito che si risolve il problema. Lauree realmente (cioè con numeri tarati sulle reali esigenze del mercato, non su quelli che le università spacciano per tali per incamerare tasse su tasse da matricole che vengono illuse in maniera criminale su posti di lavoro inesistenti) a numero programmato: chi più merita entra, gli altri si indirizzano verso lavori per i quali sono, evidentemente, più tagliati. A 30 anni da laureati ancora a spasso o con contrattini precari constaterete che il vostro compagno che dopo il diploma non si è iscritto all'università e che allora voi guardavate dall'alto in basso, ora ha 10 anni di stipendio regolare alle spalle come operaio.

concordo pienamente

[modgallagher]

Io ringrazio, che appena finito scuola sono andato a lavoro, i miei genitori erano per mandarmi all'università ma capirono la mia scelta inquanto non ero certo uno che brillava nello studio.
Diciamo che se avessi fatto l'università avrei fatto come tanti amici che hanno fatto l'università anzichè in 3 in 5 anni, facendo tardi la sera quando io andavo a letto presto perchè alle 7 mi svegliavo.
Quindi ho fatto la scelta giusta per fortuna.

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1) anche io ho detto che se uno si organizza non è quello il problema principale
2) si ma è normale che dico i lati negativi
3) la pianificazione ferie va bene, ma il fatto che uno ha bisogno di 1 giorno extra piano ferie e gli viene sempre negato direi di no
4) i permessi anche di 1 ora non sempre sono per andare a farsi i cazzi sua, se hai bisogno per un motivo serio inizia a essere un problema...pensa a chi ha i figlioli (io no) quindi su questo non si può giustificare l'azienda.

Al call center come ti dicevo c'è gente con la laurea (pochi ma ci sono) penso che prima di venire quì qualche tentativo l'hanno fatto.

Io credo che nel lavoro, come nella vita, la prima cosa che conta è l'umiltà. Conosco un ragazzo laureato di 27 anni con moglie gravida a carico, lui è disoccupato e lavora in nero la mattina in un bar e la sera, sempre in nero, in un ristorante come cameriere; il call center lo accetterebbe di corsa senza dire "Piuttosto del call center vado a lavorare nei campi da mio nonno"

[riccio84]

Ingegneri a spasso o che lavorano nei call center o che faticano a trovare lavoro come tutti gli altri disoccupati (laureati o non) ce ne sono eccome.

Io sono un datore di lavoro; mi trovo di fronte il candidato 1 laureato col massimo dei voti che ha esigenze ed aspettative (fra l'altro legittime, credo, se dimostra di avere volontà e capacità), ed il candidato 2 che è un diplomato senza pretese economiche di alcun tipo e disposto ad essere sfruttato con contratti carta-straccia (o anche in nero, perchè no).

Il primo ha la possibilità di crescere ed essere un valore aggiunto per l'azienda.
Il secondo ha la possibilità di essere una vera e propria propaggine dell'azienda.

Chi assumerò?

se leggi quello che ho scritto sulla mia prima esperienza lavorativa, spero che tu non sia uno di quei datori di lavoro...se tornassi indietro cercherei di fargli il culo a quello.

[peppeole]

Io credo che nel lavoro, come nella vita, la prima cosa che conta è l'umiltà. Conosco un ragazzo laureato di 27 anni con moglie gravida a carico, lui è disoccupato e lavora in nero la mattina in un bar e la sera, sempre in nero, in un ristorante come cameriere; il call center lo accetterebbe di corsa senza dire "Piuttosto del call center vado a lavorare nei campi da mio nonno"

questo esempio del tuo amico rispecchia esattamente cio' che penso . Sarei curioso di sapere quanti ragazzi neo-laureati o neo diplomati abbiamo mai preso in vita loro una pala o preso in mano una cariola.
E' questo non vuol dire accontentarsi nella vita, ma capire la fatica e la sofferenza nel fare certi lavori per poi apprezzarne i successivi.Ne sento tutti i giorni a lavoro , figli adolescenti di miei colleghi che non buttano neanche la busta dell'immondizia a casa .

[riccio84]

questo esempio del tuo amico rispecchia esattamente cio' che penso . Sarei curioso di sapere quanti ragazzi neo-laureati o neo diplomati abbiamo mai preso in vita loro una pala o preso in mano una cariola.
E' questo non vuol dire accontentarsi nella vita, ma capire la fatica e la sofferenza nel fare certi lavori per poi apprezzarne i successivi.Ne sento tutti i giorni a lavoro , figli adolescenti di miei colleghi che non buttano neanche la busta dell'immondizia a casa .

è vero e ne conosco anche io, e ci sono anche quelli che a 25 anni non sanno piegarsi una maglietta... cmq quello è colpa parecchio dei genitori.

[modgallagher]

questo esempio del tuo amico rispecchia esattamente cio' che penso . Sarei curioso di sapere quanti ragazzi neo-laureati o neo diplomati abbiamo mai preso in vita loro una pala o preso in mano una cariola.
E' questo non vuol dire accontentarsi nella vita, ma capire la fatica e la sofferenza nel fare certi lavori per poi apprezzarne i successivi.Ne sento tutti i giorni a lavoro , figli adolescenti di miei colleghi che non buttano neanche la busta dell'immondizia a casa .

Con questo non dico che bisogna arrendersi ma tenere caro il proprio lavoro, soprattutto in un periodo difficile come quello che stiamo attraversando un pò tutti.

è vero e ne conosco anche io, e ci sono anche quelli che a 25 anni non sanno piegarsi una maglietta... cmq quello è colpa parecchio dei genitori.

Assolutamente d'accordo.

[Virulogo.88]

Io credo che nel lavoro, come nella vita, la prima cosa che conta è l'umiltà. Conosco un ragazzo laureato di 27 anni con moglie gravida a carico, lui è disoccupato e lavora in nero la mattina in un bar e la sera, sempre in nero, in un ristorante come cameriere; il call center lo accetterebbe di corsa senza dire "Piuttosto del call center vado a lavorare nei campi da mio nonno"

Guarda che se anche vengo da una famiglia che sta discretamente bene la settimana dopo aver finito le scuole ero a lavorare sotto padrone...

[modgallagher]

Guarda che se anche vengo da una famiglia che sta discretamente bene la settimana dopo aver finito le scuole ero a lavorare sotto padrone...

E quindi? non ho criticato te come persona quotando il commento, intendevo dire che la visione generale del mondo lavorativo è sbagliata

[600]

questo esempio del tuo amico rispecchia esattamente cio' che penso . Sarei curioso di sapere quanti ragazzi neo-laureati o neo diplomati abbiamo mai preso in vita loro una pala o preso in mano una cariola.
E' questo non vuol dire accontentarsi nella vita, ma capire la fatica e la sofferenza nel fare certi lavori per poi apprezzarne i successivi.Ne sento tutti i giorni a lavoro , figli adolescenti di miei colleghi che non buttano neanche la busta dell'immondizia a casa .

A essere sincero di pale e cariole ne ho prese in mano diverse e l'idea che mi son fatto è che se non fosse per le pessime condizioni contrattuali ed economiche certi lavori "manuali" sarebbero anche meglio di tanti da ufficio.

[Testa]

A essere sincero di pale e cariole ne ho prese in mano diverse e l'idea che mi son fatto è che se non fosse per le pessime condizioni contrattuali ed economiche certi lavori "manuali" sarebbero anche meglio di tanti da ufficio.

A tutt'oggi, credo che i termini "pale - cariole -lavori manuali" e "condizioni contrattuali" non possano sussistere in un medesimo contesto.

[leonardoS]

Io ringrazio, che appena finito scuola sono andato a lavoro, i miei genitori erano per mandarmi all'università ma capirono la mia scelta inquanto non ero certo uno che brillava nello studio.
Diciamo che se avessi fatto l'università avrei fatto come tanti amici che hanno fatto l'università anzichè in 3 in 5 anni, facendo tardi la sera quando io andavo a letto presto perchè alle 7 mi svegliavo.
Quindi ho fatto la scelta giusta per fortuna..

ecco, rappresenti perfettamente il concetto che ho espresso prima

[eNdy]

mik hai ripetuto sempre lo stesso concetto in 20 post consecutivi.
il problema non sei tu che vai a studiare quello che ti piace; nessuno stava insultando la tua scelta.
il problema che evidenziava sean sta nella grossa fetta di ragazzi che NON vanno all'università per passione, ma per svariati altri motivi, alcuni dei quali sono stati anche elencati qua e là in questo thread e non solo. qualche buona opinione in merito, seppur in trash, l'aveva data anche riky quando nikolaj disse di volersi iscrivere a scienze politiche.
questo per dire che non devi sentirti parte lesa di questo thread e che puoi continuare a leggere e replicare senza risentimenti personali.

[leonardoS]

mik hai ripetuto sempre lo stesso concetto in 20 post consecutivi.
il problema non sei tu che vai a studiare quello che ti piace; nessuno stava insultando la tua scelta.
il problema che evidenziava sean sta nella grossa fetta di ragazzi che NON vanno all'università per passione, ma per svariati altri motivi, alcuni dei quali sono stati anche elencati qua e là in questo thread e non solo. qualche buona opinione in merito, seppur in trash, l'aveva data anche riky quando nikolaj disse di volersi iscrivere a scienze politiche.
questo per dire che non devi sentirti parte lesa di questo thread e che puoi continuare a leggere e replicare senza risentimenti personali.

qual'è il 3d?

[eNdy]

qual'è il 3d?

dovrebbe essere questo http://www.bodyweb.com/threads/29932...o-la-Sicilia..

[Hunterboy]

non ho letto tutte le 4 pagine, ma come mai allora non ti guardi in giro per trovare qualcosa di meglio? anche se il periodo non è dei migliori