Lavoro Call Center

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  • mik92
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    • Feb 2009
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    #46
    Originariamente Scritto da leonardoS Visualizza Messaggio
    sono mesi che mi interrogo su argomenti simili, da quando mi sono congedato esattamente, mi ero convinto addirittura a provare il test per scienze infermieristiche, provai a studiare 1 mese sul testo per l'ammissione, non capendoci nulla. Dopo mi feci il mio esamino di coscienza e misi il libro da parte, cosa che non hanno il coraggio di fare in molti che ad oggi, avendo papi che sgancia facile, continuano a scaldare le sedie universitarie, con voti quando vanno bene con una media del 20.
    purtroppo c'è anche chi fa dottorati in fisica teorica della particella ed è consapevole che difficilmente prenderà più di 1000 euro al mese.però io non me la sentirei assolutamente di condannarlo dicendo che avrebbe dovuto lasciar stare i suoi sogni per fare un lavoro manuale.e non me la sento di condannarlo a tal punto che ho deciso che nonostante i rischi voglio anch'io seguire il suo esempio.

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      been there, done that
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      • Quel paese
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      #47
      Originariamente Scritto da mik92 Visualizza Messaggio
      no ma da qui all'essere ancora un poco presi in giro per averci provato ce ne vuole.quello che mi urta è che si classifica chi c'ha provato e ha fallito come uno spocchioso che doveva sentirsi dottore e che aveva paura di sporcarsi le mani poi però invece chi ha preso gli stessi rischi ma ha avuto la fortuna di realizzarsi sul serio viene considerato un "idolo"
      Io credo che l'importante nella scelta universitaria sia scegliere un corso di studio ben indirizzato al mondo del lavoro oppure che fornisca una bella base teorica in materie sempre utili, tipo matematica.
      Se uno parte con questi presupposti e ci mette lo stesso impegno che metterebbe nel lavoro allora la scelta non mi sembra che abbia assolutamente dignità inferiore a nulla.
      Always the beautiful answer who asks a more beautiful question

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      • leonardoS
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        #48
        Originariamente Scritto da mr oat
        io ho provato la facoltà di medicina indirizzo dietista (solo 15 posti) e ovviamente su 374 persone non sono rientrato in quanto sono arrivato 19°...
        leggi il mio post precedente. Comunque riallacciandomi a quanto detto dai mod e Sergio, la verità ragazzi miei è proprio questa, cioè, se non ci fosse un sostegno economico vorrei vedere come farebbero in tanti a studiare o almeno provarci. Parlo personalmente, fino ad un certo periodo avevo un buon sostegno economico da parte dei miei è anche vero che ero appena maggiorenne, cresciuto sempre con l'idea di ambire a posti d'eccellenza dirigenziale, mentalità del sud, di quello che deve arrivare a tutti i costi, provai anche io a studiare, iscrivendomi dopo il diploma a scienze politiche (2007), anno perso, perchè dopo il primo esame sia per colpa di amici che per colpa mia non ne ho più voluto sapere di studiare, le materie non mi piacevano completamente e non vedevo sbocchi occupazionali certi. L'anno successivo mi feci convincere ad iscrivermi a scienze della comunicazione, università privata con sede a Roma, errore madornale, anche se riuscii a finire l'anno in corsa con gli esami con una buona media, li le materie mi piacevano davvero è l'università garantiva sbocchi occupazionali avendo legami diretti con le aziende (3,mediaset,wind etc). Alla fine dell'anno per gravi motivi mi venne a mancare il sostegno economico, dalla stelle alle stalle per farvi capire, dunque mi giocai la carta esercito, partito con voglia di fare e di diventare, tornato con le palle a terra convinto di non voler mai più lavorare così lontano da casa, ma non per un fattore di affetti ma economico, dato che c'ho rimesso di tasca, nonostante non pagassi affitto. Oggi eccomi qui, col cervello in pappa a 23 anni senza saper che fare, bello vero?

        ---------- Post added at 21:48:34 ---------- Previous post was at 21:47:12 ----------

        Originariamente Scritto da mik92 Visualizza Messaggio
        purtroppo c'è anche chi fa dottorati in fisica teorica della particella ed è consapevole che difficilmente prenderà più di 1000 euro al mese.però io non me la sentirei assolutamente di condannarlo dicendo che avrebbe dovuto lasciar stare i suoi sogni per fare un lavoro manuale.e non me la sento di condannarlo a tal punto che ho deciso che nonostante i rischi voglio anch'io seguire il suo esempio.
        rifacendomi alla morale del mio post precedente, vorrei vedere se inseguissi il tuo sogno con un margine di rischio altissimo, senza aver un sostegno economico.

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        • mik92
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          #49
          Originariamente Scritto da leonardoS Visualizza Messaggio
          leggi il mio post precedente. Comunque riallacciandomi a quanto detto dai mod e Sergio, la verità ragazzi miei è proprio questa, cioè, se non ci fosse un sostegno economico vorrei vedere come farebbero in tanti a studiare o almeno provarci. Parlo personalmente, fino ad un certo periodo avevo un buon sostegno economico da parte dei miei è anche vero che ero appena maggiorenne, cresciuto sempre con l'idea di ambire a posti d'eccellenza dirigenziale, mentalità del sud, di quello che deve arrivare a tutti i costi, provai anche io a studiare, iscrivendomi dopo il diploma a scienze politiche (2007), anno perso, perchè dopo il primo esame sia per colpa di amici che per colpa mia non ne ho più voluto sapere di studiare, le materie non mi piacevano completamente e non vedevo sbocchi occupazionali certi. L'anno successivo mi feci convincere ad iscrivermi a scienze della comunicazione, università privata con sede a Roma, errore madornale, anche se riuscii a finire l'anno in corsa con gli esami con una buona media, li le materie mi piacevano davvero è l'università garantiva sbocchi occupazionali avendo legami diretti con le aziende (3,mediaset,wind etc). Alla fine dell'anno per gravi motivi mi venne a mancare il sostegno economico, dalla stelle alle stalle per farvi capire, dunque mi giocai la carta esercito, partito con voglia di fare e di diventare, tornato con le palle a terra convinto di non voler mai più lavorare così lontano da casa, ma non per un fattore di affetti ma economico, dato che c'ho rimesso di tasca, nonostante non pagassi affitto. Oggi eccomi qui, col cervello in pappa a 23 anni senza saper che fare, bello vero?

          ---------- Post added at 21:48:34 ---------- Previous post was at 21:47:12 ----------



          rifacendomi alla morale del mio post precedente, vorrei vedere se inseguissi il tuo sogno con un margine di rischio altissimo, senza aver un sostegno economico.
          probabilmente non ci riuscirei assolutamente ma non capisco il punto

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          • leonardoS
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            • Verso la riva dello Stige
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            #50
            Originariamente Scritto da mik92 Visualizza Messaggio
            probabilmente non ci riuscirei assolutamente ma non capisco il punto
            il punto è che la colpa principale è dei genitori che inculcano idee nelle teste dei figli, che la maggior parte delle volte fanno solo danni, se quel ragazzo non è portato per un determinato indirizzo di studi è inutile forzarlo, viceversa è inutile scaldare le sedie universitarie se si riconosce di non avere successo o se c'è un forte rischio di disoccupazione.

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            • mik92
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              #51
              Originariamente Scritto da leonardoS Visualizza Messaggio
              il punto è che la colpa principale è dei genitori che inculcano idee nelle teste dei figli, che la maggior parte delle volte fanno solo danni, se quel ragazzo non è portato per un determinato indirizzo di studi è inutile forzarlo, viceversa è inutile scaldare le sedie universitarie se si riconosce di non avere successo o se c'è un forte rischio di disoccupazione.
              mi dispiace non riesco a condividere l'ultima parte nel caso di una forte passione:musicisti,artisti,atleti,ricercatori ed altri hanno tutti un forte rischio di disoccupazione eppure se nessuno seguisse i suoi sogni non ci sarebbero i nostri grandi miti.

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              • leonardoS
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                #52
                Originariamente Scritto da mik92 Visualizza Messaggio
                mi dispiace non riesco a condividere l'ultima parte nel caso di una forte passione:musicisti,artisti,atleti,ricercatori ed altri hanno tutti un forte rischio di disoccupazione eppure se nessuno seguisse i suoi sogni non ci sarebbero i nostri grandi miti.
                senza i presupposti, nessuno sogna.

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                • naoto
                  cavaliere prolisso
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                  #53
                  Ingegneri a spasso o che lavorano nei call center o che faticano a trovare lavoro come tutti gli altri disoccupati (laureati o non) ce ne sono eccome.

                  Io sono un datore di lavoro; mi trovo di fronte il candidato 1 laureato col massimo dei voti che ha esigenze ed aspettative (fra l'altro legittime, credo, se dimostra di avere volontà e capacità), ed il candidato 2 che è un diplomato senza pretese economiche di alcun tipo e disposto ad essere sfruttato con contratti carta-straccia (o anche in nero, perchè no).

                  Il primo ha la possibilità di crescere ed essere un valore aggiunto per l'azienda.
                  Il secondo ha la possibilità di essere una vera e propria propaggine dell'azienda.

                  Chi assumerò?
                  Lonely roses slowly wither and die

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                  • leonardoS
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                    #54
                    Originariamente Scritto da naoto Visualizza Messaggio
                    Ingegneri a spasso o che lavorano nei call center o che faticano a trovare lavoro come tutti gli altri disoccupati (laureati o non) ce ne sono eccome.

                    Io sono un datore di lavoro; mi trovo di fronte il candidato 1 laureato col massimo dei voti che ha esigenze ed aspettative (fra l'altro legittime, credo, se dimostra di avere volontà e capacità), ed il candidato 2 che è un diplomato senza pretese economiche di alcun tipo e disposto ad essere sfruttato con contratti carta-straccia (o anche in nero, perchè no).

                    Il primo ha la possibilità di crescere ed essere un valore aggiunto per l'azienda.
                    Il secondo ha la possibilità di essere una vera e propria propaggine dell'azienda.

                    Chi assumerò?
                    questo però è un ragionamento all'italiana, tipico direi.

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                    • naoto
                      cavaliere prolisso
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                      #55
                      Sicuramente ma, è quello che c' è.

                      E non parlo di settori come la manodopera edilizia.

                      La qualità scade, il costo del lavoro, precipita.
                      Lonely roses slowly wither and die

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                      • manzinator
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                        #56
                        Originariamente Scritto da mik92 Visualizza Messaggio
                        mi dispiace non riesco a condividere l'ultima parte nel caso di una forte passione:musicisti,artisti,atleti,ricercatori ed altri hanno tutti un forte rischio di disoccupazione eppure se nessuno seguisse i suoi sogni non ci sarebbero i nostri grandi miti.
                        ma devi capire che al mondo niente ti è dovuto. Se tu , conscio di come vanno le cose nel nostro paese, decidi di intraprendere comunque una certa carriera (per inseguire il tuo sogno, come dici tu) allora devi mettere in conto il fatto che probabilmente dovrai andare all'estero per realizzarlo questo tuo sogno.
                        Se poi invece il tuo discorso è che è una vergogna che l'italia tagli sulla ricerca allora siamo tutti d'accordo . P.s. presentamelo questo ingegnere laureato in pari con 110 lode, glielo trovo io lavoro.
                        HABERE NON HABERI

                        Originariamente Scritto da Conan
                        anni fa cagai alla piramide Cestia, all'inizio di via di porta ardeatina affianco alle mura cì'era un cespuglio dove cagai e mi pulii er culo cor corriere dello sport

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                        • modgallagher
                          Il Prez emerito
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                          #57
                          Originariamente Scritto da riccio84 Visualizza Messaggio
                          Allora visto che siamo spesso a parlare di lavoro voglio raccontarvi cosa vuol dire lavorare ad un call center.
                          E’ quasi 4 anni che lavoro presso un call center che fa assistenza a privati ed aziende che hanno l’accesso al conto corrente on-line per la banca.
                          Dopo 2 anni di tempo determinato, sono riuscito a essere assunto a tempo indeterminato (fortuna almeno su quello).
                          Vi racconto ora però quello che una persona deve sopportare per arrivare a 1000€ (cifra rimasta uguale da sempre considerate che è 5anni che sono in questa azienda) a fine mese.
                          Ufficio, 40 persone messe con le scrivanie vicine l’uno all’alto, gente che per farsi sentire dal cliente urla e un responsabile che non dice mai niente perché dice che alla confusione è abituato.
                          Quindi diciamo che un mercato della frutta è uguale, questo per farvi capire che spesso uno a forza di brusio esce di qui che al cervello fuso e non solo per il brusio.
                          Orario, a gennaio ti danno l’orario per tutto l’anno con i turni che devi rispettare.
                          Puoi entrare dalle 8,00 alle 11.30 ed uscire dalle 17.00 alle 20.30 a seconda del turno che ti tocca.
                          Basta organizzarsi, ma vi posso assicurare che alla lunga anche i turni vengono a noia.

                          Il telefono squilla di continuo se non in pochi momenti dove tra telefonata ed un'altra hai il tempo per leggere 1-2-3 minuti massimo qualsiasi cosa.
                          Le pause a regola le devi segnare su un foglio, e andare a fare 15 minuti quando c’è scritto (2 al giorno)
                          Le persone che chiamano per il 50% sono gente che il computer non sa cosa nemmeno sia
                          Roba che se gli chiedi mentre parlate del computer… “può chiudere la finestra?” ti risponde “non posso c’è ho caldo in casa”.

                          Provate a spiegare a vecchietti di 70-80-82 anni ad usare il computer per vedere il cc (la telefonata può durare anche 45m).
                          Discorso permessi/ferie
                          I piano ferie vengono fatti così:
                          A gennaio devi decidere per gennaio-febbraio-marzo-aprile

                          A aprile devi decidere per maggio-giugno-luglio-agosto-settembre

                          A settembre per ottobre-novembre-dicembre

                          Il discorso peggio è che se te non hai segnato un giorno di ferie nel piano ferie, e ha bisogno di un giorno… non te lo danno (salvo 1 volta su 50) oppure ti rispondono si vede il giorno prima.
                          Permessi; se te hai bisogno di 1 ora per uscire, spesso ti viene risposto che fino al giorno stesso( o al massimo al giorno prima) non puoi sapere se esci o no….a seconda di quanta gente chiama.
                          Vi posso assicurare che è davvero dura, ho fatto lavori anche più duri a livello fisico ma questo ti prende parecchio di mente.
                          Ho chiesto da un anno di essere trasferito ad altro servizio, speriamo bene.
                          Ho letto il 3d qua e là ma vorrei risponderti proprio sulle tue "perplessità" inziali.

                          1) I turni fanno (quasi) sempre parte del lavoro da impiegato, io li ho fatti per 3 anni e basta organizzarsi un pochettino, c'è gente che li fa tutta la vita

                          2) è il tuo lavoro, ha gli stessi lati negativi che può avere un lavoro qualsiasi

                          3) Le pianificazioni ferie esistono in ogni contesto lavorativo

                          4) Ci può stare.


                          Poi ho letto commenti del tipo "piuttosto di andare al call center farei qualsiasi altro lavoro" , è facile dirlo ora che si hanno le spalle coperte, ma arriverà il giorno in cui ci saranno altre bocche da sfamare e il call center diventerà indispensabile.
                          Tessera N°0

                          Originariamente Scritto da fede1990
                          Inoltre, Marco mi ha concesso di stare insieme a lui mentre si allenava.. Questo denota la gentilezza di Marco nei nostri confronti!
                          Originariamente Scritto da Ponno
                          Segnate: Vinales campione
                          Originariamente Scritto da Sean
                          Ce pijamo tutto.

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                          • mik92
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                            #58
                            Originariamente Scritto da manzinator Visualizza Messaggio
                            ma devi capire che al mondo niente ti è dovuto. Se tu , conscio di come vanno le cose nel nostro paese, decidi di intraprendere comunque una certa carriera (per inseguire il tuo sogno, come dici tu) allora devi mettere in conto il fatto che probabilmente dovrai andare all'estero per realizzarlo questo tuo sogno.
                            Se poi invece il tuo discorso è che è una vergogna che l'italia tagli sulla ricerca allora siamo tutti d'accordo . P.s. presentamelo questo ingegnere laureato in pari con 110 lode, glielo trovo io lavoro.
                            ok ma quello che mi da fastidio è che se uno insegue il suo sogno si iscrive ad una facoltà che è la sua passione e prova a emergere e non c'è la fa poi si deve sentir dire che è uno scansafatiche che comodo fare lo studente,cosa pensava di fare iscrivendosi lì?non si sono più i ragazzi che hnno l'umiltà di sporcarsi le mani ecc.....scusate tanto se qualcuno invece che stroncarsi a vent'anni ha provato a seguire il suo sogno e a cercare una vita migliore.ad ogni modo io personalmente me ne vado all'estero eccome spero sia sufficiente a trovaro un lavoro nel campo che desidererei

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                            • centos
                              Bad Lieutenant
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                              #59
                              Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                              Quoto. In questo periodo ho i muratori a casa. Ne sono due più tre manovali. Questi ultimi sono tre ragazzi tra i diciotto ed i venti anni. Italiani. Non sono assunti in nero. Arrivano alle 8 e partono alle 17,45 o 18. Hanno la loro auto, il fine settimana hanno i soldi per uscire e, sopratutto, stanno imparando un mestiere. Bisogna tornare a sporcarsi le mani, a non volere tutto subito, a fare un pò di gavetta, a stare "sotto padrone" e ritrovare le vere ragioni del lavoro, che, in quanto tale, è sempre e comunque dignitoso. Quei tre non hanno fatto gli schizzinosi, non hanno storto il naso all'idea di dover impastare il cemento: un domani, forse, avranno una ditta loro.

                              Qua siamo pieni di laureati che vanno a finire nei call center: tutti geni incompresi, tutta colpa della crisi o qualcuno di loro avrebbe fatto meglio a riconoscere che il percorso di studi non era adatto a lui? Che sarebbe stato meglio mettere la schiena al sole per costruirsi un futuro da subito, invece che gigioneggiare per cinque o sei anni passando da una festa universitaria ad un'altra? Ma oggi, tra le tante cose che sono venute meno, c'è anche quella di sapersi leggere dentro e tirarne serenamente le conseguenze.

                              Meglio che ci vada il marocchino a fare il manovale o l'idraulico o il panettiere, no? Io, sono "troppo oltre" per lavori come quelli: e poi, perchè doversi alzare presto la mattina, quando posso godermela ancora un pò facendo la vita da studente? Già, ma non si considera che il tempo passa in fretta, come le feste, e che poi cominciare a piegare la testa e la schiena a trenta anni è molto più difficile che averlo fatto al momento giusto, quando avremmo dovuto capirlo facendo un discorso onesto con noi stessi: il carattere, lo si forma giorno per giorno e non te lo regala nessuna laurea. Il tempo, poi, possono considerarlo un lusso solo i nullafacenti ed i criminali.
                              già
                              mi ricorderò sempre quando la moglie di mio cugino mi disse che non mandavano più la figlia a lavorare perchè doveva farsi mezz'ora di macchina per fare un lavoro sottopagato e tover sempre tener giù la testa
                              preferivano stesse a casa e mantenerla

                              sono rimasto a bocca aperta

                              Originariamente Scritto da Naturalissimo.88 Visualizza Messaggio
                              Ma dai, i call center... ci sono 1000 lavori migliori da fare per un giovane, il call center lo vedo come ultima spiaggia... paga bassa, nessuna possibilità di crescita, clima di lavoro stressante... piuttosto andrei a lavorare i campi con mio nonno.


                              lavoro che purtroppo non rende ma che secondo me da molte più soddisfazioni di stare in ufficio o al tornio

                              Non ho altro da aggiungere.



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                              • riccio84
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                                • Siena HG
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                                #60
                                Originariamente Scritto da leonardoS Visualizza Messaggio
                                il punto è che la colpa principale è dei genitori che inculcano idee nelle teste dei figli, che la maggior parte delle volte fanno solo danni, se quel ragazzo non è portato per un determinato indirizzo di studi è inutile forzarlo, viceversa è inutile scaldare le sedie universitarie se si riconosce di non avere successo o se c'è un forte rischio di disoccupazione.
                                Io ringrazio, che appena finito scuola sono andato a lavoro, i miei genitori erano per mandarmi all'università ma capirono la mia scelta inquanto non ero certo uno che brillava nello studio.
                                Diciamo che se avessi fatto l'università avrei fatto come tanti amici che hanno fatto l'università anzichè in 3 in 5 anni, facendo tardi la sera quando io andavo a letto presto perchè alle 7 mi svegliavo.
                                Quindi ho fatto la scelta giusta per fortuna.

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                                Originariamente Scritto da modgallagher Visualizza Messaggio
                                Ho letto il 3d qua e là ma vorrei risponderti proprio sulle tue "perplessità" inziali.

                                1) I turni fanno (quasi) sempre parte del lavoro da impiegato, io li ho fatti per 3 anni e basta organizzarsi un pochettino, c'è gente che li fa tutta la vita

                                2) è il tuo lavoro, ha gli stessi lati negativi che può avere un lavoro qualsiasi

                                3) Le pianificazioni ferie esistono in ogni contesto lavorativo

                                4) Ci può stare.


                                Poi ho letto commenti del tipo "piuttosto di andare al call center farei qualsiasi altro lavoro" , è facile dirlo ora che si hanno le spalle coperte, ma arriverà il giorno in cui ci saranno altre bocche da sfamare e il call center diventerà indispensabile.
                                1) anche io ho detto che se uno si organizza non è quello il problema principale
                                2) si ma è normale che dico i lati negativi
                                3) la pianificazione ferie va bene, ma il fatto che uno ha bisogno di 1 giorno extra piano ferie e gli viene sempre negato direi di no
                                4) i permessi anche di 1 ora non sempre sono per andare a farsi i cazzi sua, se hai bisogno per un motivo serio inizia a essere un problema...pensa a chi ha i figlioli (io no) quindi su questo non si può giustificare l'azienda.

                                Al call center come ti dicevo c'è gente con la laurea (pochi ma ci sono) penso che prima di venire quì qualche tentativo l'hanno fatto.
                                forza e onore!!!

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