Anonymous attacca i cyber detective:
violati i pc della Polizia postale
ROMA - Migliaia di documenti riservati della polizia italiana, qualcuno classificato come segreto, sarebbero finiti su Internet attraverso un gruppo di hacker legato ad Anonymous. I pirati informatici affermano di aver violato la rete del Cnaipic, quel settore della polizia postale che agisce contro il crimine online. La polizia postale non conferma ma nemmeno smentisce la notizia. Si limita a far sapere che sta eseguendo una serie di verifiche tecniche per accertare i motivi della pubblicazione su Internet di documenti «apparentemente riconducibili» al Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche, il Cnaipic appunto.
Il Cnaipic è il centro incaricato “in via esclusiva - come si legge sul sito della polizia - della prevenzione e della repressione dei crimini informatici, di matrice comune, organizzata o terroristica, che hanno per obiettivo le infrastrutture informatizzate di natura critica e di rilevanza nazionale”.
L’azione degli hacker sarebbe la risposta a una operazione della polizia che nelle settimane scorse ha operato contro il gruppo con l’arresto di tre persone. Per ora la verifica è mirata a capire se i documenti sono autentici e dunque riconducibili al Cnaipic.
I file trafugati conterrebbero comunicazioni con ambasciate straniere e molti appunti interni. Da inviti a manifestazioni più o meno pubbliche, a progetti industriali italiani all’estero o di stranieri in Italia.
I server della polizia postale italiana sarebbero stati violati dal gruppo denominato “Lulzsec 1” che in passato portò un attacco alla Cia. Il gruppo ha intenzione di mettere on line tutto il materiale trafugato attraverso una società che fornisce assistenza tecnica esterna alla polizia.
![Facepalm](https://www.bodyweb.com/core/images/smilies/facepalmsmiley1ti3.gif)
p.s.: ho sbagliato titolo, non è il sito ma i pc... modificatelo se potete
violati i pc della Polizia postale
ROMA - Migliaia di documenti riservati della polizia italiana, qualcuno classificato come segreto, sarebbero finiti su Internet attraverso un gruppo di hacker legato ad Anonymous. I pirati informatici affermano di aver violato la rete del Cnaipic, quel settore della polizia postale che agisce contro il crimine online. La polizia postale non conferma ma nemmeno smentisce la notizia. Si limita a far sapere che sta eseguendo una serie di verifiche tecniche per accertare i motivi della pubblicazione su Internet di documenti «apparentemente riconducibili» al Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche, il Cnaipic appunto.
Il Cnaipic è il centro incaricato “in via esclusiva - come si legge sul sito della polizia - della prevenzione e della repressione dei crimini informatici, di matrice comune, organizzata o terroristica, che hanno per obiettivo le infrastrutture informatizzate di natura critica e di rilevanza nazionale”.
L’azione degli hacker sarebbe la risposta a una operazione della polizia che nelle settimane scorse ha operato contro il gruppo con l’arresto di tre persone. Per ora la verifica è mirata a capire se i documenti sono autentici e dunque riconducibili al Cnaipic.
I file trafugati conterrebbero comunicazioni con ambasciate straniere e molti appunti interni. Da inviti a manifestazioni più o meno pubbliche, a progetti industriali italiani all’estero o di stranieri in Italia.
I server della polizia postale italiana sarebbero stati violati dal gruppo denominato “Lulzsec 1” che in passato portò un attacco alla Cia. Il gruppo ha intenzione di mettere on line tutto il materiale trafugato attraverso una società che fornisce assistenza tecnica esterna alla polizia.
![Facepalm](https://www.bodyweb.com/core/images/smilies/facepalmsmiley1ti3.gif)
p.s.: ho sbagliato titolo, non è il sito ma i pc... modificatelo se potete
![Wink](https://www.bodyweb.com/core/images/icons/icon12.gif)
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