Norvegia shock

[harmful]

ma figurati chi si scalada, stiamo solo parlando.ma saltar fuori a parlare del fatto che la gente aveva i capelli colorati?nel 2011?io ho capelli lunghi, peircing al naso, tatuaggi e mi vesto con una vecchia giacca di pelle..quindi?il classico tossico e criminale?peccato che a conoscermi e' abbastanza il contrario..a mio parere non ce bisogno di commenti del generi dopo quanto successo.ma ovviamente sei libero di postare quello che vuoi.scusate siamo fuori argomento.saluti
QUOTE=centos;6965511]non ti scaldare
non penso che la colpa sia di qualche canna
si cercava solo di analizzare un minimo la situazione prendendo spunto dell'articolo postato[/QUOTE]

[ma_75]

Con buona pace di feltri e delle sue speculazioni da sciacallo, a me queste paiono foto di ragazzi normali, certo moralmente superiori ai suoi vomitevoli pregiudizi e razzialmente di un'altra specie rispetto ai Borghezio ruttanti di casa nostra. A volte sarebbe meglio tacere, se non per dignità personale (quella l'ha persa da anni) almeno per umana pietas.
Utøya

Anders Kristiansen 18 anni

Andrine Bakkene Espeland 16 anni

Espen Jorgensen 17 anni

Gizem Dogan 17 anni


Guro Vartdal Havoll 18 anni


Hanne Kristine Fridtun 19 anni

Havard Vederhus 21 anni

Ismail Haji Ahmed 19 anni

Jamil Rafal Yasin 20 anni

Johannes Buo 14 anni

Marianne Sandvik 16 anni


Simon Saebo 19 anni

Snorre Haller 19 anni

Syvert Knudsen 17 anni


Tore Eikeland 21 anni

Torjus Blattmann 17 anni


Lejla Selaci 17 anni

Lene Maria Bergum 19 anni

Even Flugstad Malmedal 18 anni


Silje Fjellbu 17 anni

[CRI PV]

fixa, ma eran ragazzini

[Aronshon]

“IL SORRISO DEL MOSTRO”, di Francesco Merlo

Concede al fotografo il suo sorriso giocondo, un sorriso insinuante, ammiccante, compiaciuto, ed è la prova che non bisogna credere alle facce, che i mostri non sono mostruosi. Che Lombroso aveva torto e che la fisiognomica non è una scienza. Visto così, dal finestrino dell´auto che lo porta in tribunale, Breivik è l´uomo più contento del mondo, soddisfatto di sé, non ha nulla di torvo o di arrabbiato, non ha la tenebrosità del diavolo né quegli occhi di ghiaccio che molti gli hanno attribuito senza neppure guardarlo in faccia.

È felice di star lì, di essere diventato famoso, pensa di avere agito bene, di meritarsi finalmente gli occhi del mondo. Ed è moderno, Breivik, perché è l´apoteosi di Andy Warhol, del favoloso criminale che si è scolpito nel marmo il suo quarto d´ora di popolarità, ha trasformato i suoi quindici minuti in un´eternità. E dunque sorride perché sa che la sua faccia e il suo sorriso resteranno indelebili nella storia e cancelleranno la faccia dell´uomo che ha ammazzato Kennedy, la faccia dell´attentatore del Papa e del killer di Versace, il norvegese è sicuro di non avere rivali, non ci sarà una faccia più studiata e ricordata della sua. Ecco perché più che sorridere Breivik è un uomo in posa: con l´aria beata e fiera si offre agli artisti che riprodurranno la sua espressione al museo delle cere.

Certo, sono infinite le vie della follia, ma la strada che ha scelto Breivik è quella della giocondità, della semplicità. I suoi libri cult per esempio, Kafka e Orwell e Machiavelli e ovviamente la Bibbia, sono anche i nostri, e noi che li abbiano letti sappiamo bene che li possono leggere anche i cretini, che sono pensieri che in mano ai cretini possono degenerare. Il killer disegnato da Tarantino citava il profeta Ezechiele, quello di John Lennon aveva in tasca il giovane Holden… In mano a un cretino anche la perfezione diventa storta, anche il sublime diventa fango. In mano a un cretino, Leopardi non è più un poeta ma un gobbo rancoroso.

Anche gli incubi di Breivik sono gli stessi che circolano su tanti nostri giornali: la sua mente, il suo progetto e ora l´esibizione della sua felicità, più che degenerazioni naziste sembrano degenerazioni delle invettive di Oriana Fallaci e dei suoi pessimi seguaci. E non c´è bisogno di andare in manicomio per trovare giovanotti convinti che Marx e l´Islam a braccetto stanno distruggendo il cristianesimo e l´Occidente. Basta girare un po´ su Internet, leggere editoriali, comprare bestseller.

Davvero il sorriso del giocondo dopo lo spaventoso eccidio è il sorriso di un cretino. E forse è cosi che bisogna leggere quella sua faccia candida, forse è così che dobbiamo decrittare la sua orribile storia, con il codice della cretinocrazia. Ecco cosa ci dice il suo sorriso, ecco cos´è il mostro: uno spaventoso, fantasmagorico, tragico, colossale cretino.

FRANCESCO MERLO da La Repubblica del 26 luglio 2011

---------- Post added at 23:52:45 ---------- Previous post was at 23:47:40 ----------

Non sono d’accordo sul resto, ma il ritratto di Breivik credo sia non sia lontano dalla realtà.

[SonGohan]

Altre strumentalizzazioni estreme arrivano dal metal norvegese: http://metalitalia.com/articolo/burz...tragi-di-oslo/

[600]

Altre strumentalizzazioni estreme arrivano dal metal norvegese: http://metalitalia.com/articolo/burz...tragi-di-oslo/

Burzum è sempre il numer uno, non c'è altro da dire.

[bersiker1980]

Sono arcisicuro che Burzum sia amico di Conny.

[Sean]

Ragazzi, non buttiamo in trash la discussione, per favore.

[Sean]

Scatta l'emulazione:

Oslo, valigia sospetta: stazione evacuata
Esplosivi nel rifugio di Breivik

Un bagaglio incustodito fa scattare l'allarme. Bloccati treni e autobus, ma sarebbe l'azione di un soggetto instabile, ora ricercato, spinto dal desiderio di emulare Breivik. Alla fattoria dell'autore della strage le forze di sicurezza fanno brillare materiale esplosivo. Scotland Yard indaga su una lista di indirizzi e-mail britannici che hanno ricevuto il "manifesto" dell'assassino poco prima dell'esplosione a Oslo

La stazione ferroviaria di Oslo è stata parzialmente evacuata questa mattina a causa del ritrovamento di una valigia sospetta. Il bagaglio senza proprietario è stato rinvenuto vicino al binario 19. Tutti i treni sono stati bloccati, e l'area della stazione evacuata. La polizia norvegese ha intanto annunciato di aver trovato e di aver fatto brillare una certa quantità di esplosivi nascosti nella fattoria del responsabile degli attacchi di Oslo e Utoya, Anders Behring Breivik.

"Una valigia apparentemente senza proprietario è stata trovata accanto al binario numero 19. La zona circostante è stata evacuata. E' quindi al momento interdetta la circolazione a treni ed autobus nell'area", ha riferito Olav Nordli, portavoce delle ferrovie norvegesi, all'agenzia di stampa norvegese Ntb. Ma c'è anche un'altra versione dei fatti: la valigia sospetta sarebbe stata abbandonata su uno degli autobus sostitutivi del servizio ferroviario e diretto a Lillestroen, cittadina a nord della capitale, come ha riferito all'inviato dell'Ansa l'autista dellautomezzo, che ha dato l'allarme. "Poco prima della partenza dell'autobus, prevista per le 7.37, e quando erano già stati chiusi gli sportelli del bagagliaio, una persona ha lasciato di corsa l'autobus", ha raccontato, "un uomo alto circa 1,85 dai capelli scuri e che indossava la kippah (copricapo ebraico)".

http://www.repubblica.it/esteri/2011/07/27/news/oslo_stazione-19670688/

[centos]

ma figurati chi si scalada, stiamo solo parlando.ma saltar fuori a parlare del fatto che la gente aveva i capelli colorati?nel 2011?io ho capelli lunghi, peircing al naso, tatuaggi e mi vesto con una vecchia giacca di pelle..quindi?il classico tossico e criminale?peccato che a conoscermi e' abbastanza il contrario..a mio parere non ce bisogno di commenti del generi dopo quanto successo.ma ovviamente sei libero di postare quello che vuoi.scusate siamo fuori argomento.saluti
QUOTE=centos;6965511]non ti scaldare
non penso che la colpa sia di qualche canna
si cercava solo di analizzare un minimo la situazione prendendo spunto dell'articolo postato

[/QUOTE]

saluti a te
mi spiace che tu la prenda tanto sul personale
se anche tu ti fumassi qualche canna non vorrebbe dire che sei un criminale, non mi pare di aver detto questo

fixa, ma eran ragazzini

eh si, era un campo estivo
tenda, griglia ecc ecc come ogni campo che si rispetti

un po come quelli che si vedono nei film americani, solo che in questo caso era organizzato dal partito laburista norvegese
lo stesso premier norvegese diceva di averlo frequentato parecchio da ragazzino

[thetongue]

borgezio e' un ebete che riesce a svalutare con la sua paradossale figura posizioni che, altrimenti, sarebbero verita' incontestabili