Fascismo (post serio, evitate slogan fascisti per favore)

[marco eurosup]

Buona serata.

Comunque,

come fai a sapere chi non ha rispettato la legge nel suo paese ?
Questi buttano i documenti e non ti dicono come si chiamano e da dove vengono.
Lo sai che dalle carceri albanesi sono scappati migliaia di delinquenti ?
Dove pensi che vadano a rifugiarsi ?

[JOBLACK]

Originally posted by afrikaner
: GLI IMMIGRATI SONO GENETICAMENTE PREDISPOSTI A COMPIERE MISFATTI

questa è davvero comica

[afrikaner]

vperman, intanto almeno per una volta non hai utilizzato gli insulti! entrando in merito ai dati, il 4% riguarda la popolazione totale ( ovvero sui quasi 57 milioni di abitanti vi sono circa 2 milioni di stranieri regolari ) mentre il 32% dei carcerati è costituito da stranieri, il numero reale al momento non lo conosco e non posso inventarlo, cercherò di scoprirlo, cmq è una percentuale che indica una sproporzione fra stranieri in italia e stranieri in galera in italia!

[afrikaner]

joblack estrapolata dal contsto non è comica è addirittura vergognosa!!!!!


analizzando i dati, insomma diventa quasi vera

ci sono d'altronde stranieri che si integrano abbastanza bene vedi gli abitanti del sud-est asiatico di religione cristiana
vi sono gli isolazionisti vedi cinesi
vi sono i delinquenti patentati vedi magrebini e albanesi

[MISTER X]

Originally posted by afrikaner
IO NON SONO PER L'INTEGRAZIONE RAZZIALE!!!!!!
ALTRA COSA : GLI IMMIGRATI SONO GENETICAMENTE PREDISPOSTI A COMPIERE MISFATTI è UNA TESI CORAGGIOSA, AUDACE MA DIFFICILMENTE CONFUTABILE!!!!!

geneticamente predisposti?
ma che CAVOLO vuol dire?

ma sai che significa GENETICA?

questa,scusa se lo dico,è una MINCHIATA.

[afrikaner]

io ritengo che vi siano alcuni individui predisposti a compiere misfatti, la mia tesi è avvalorata da dati statistici
esempio prendi i tibetani sono un popolo pacifista per religione ma miti per natura!!!!!
prendi gli slavi, sono sostanzialmente pericolosi perchè hanno un'indole violenta, questa indole diventa sempre più violenta se correlata alla posizione geografica dei balcani, non per i fatti accaduti negli anni scorsi, ma per quelli accduti nei secoli!!!!!!


forse la predisposizione è più di natura culturale che genetico, non aspetta a me dismostrarlo, io posso solo gettare un dubbio!!!

[MISTER X]

Originally posted by afrikaner
io ritengo che vi siano alcuni individui predisposti a compiere misfatti, la mia tesi è avvalorata da dati statistici
esempio prendi i tibetani sono un popolo pacifista per religione ma miti per natura!!!!!
prendi gli slavi, sono sostanzialmente pericolosi perchè hanno un'indole violenta, questa indole diventa sempre più violenta se correlata alla posizione geografica dei balcani, non per i fatti accaduti negli anni scorsi, ma per quelli accduti nei secoli!!!!!!


forse la predisposizione è più di natura culturale che genetico, non aspetta a me dismostrarlo, io posso solo gettare un dubbio!!!

predisposti da cosa?dalla povertà in cui hanno sempre vissuto forse,non dalla genetica.

[The Lyon]

BASTA CON I MORALISTI CON GLI ALTERNATIVI CON I ***** DI NO_GLOBAL SFASCIA PALLE !!! W I FRATI MISSIONARI W LE SUORE OPEROSE W TUTTI I VOLONTARI CHE LAVORANO E SI PRODIGANO PER AIUTARE CHI NE HA BISOGNO W COLORO CHE FANNO DONAZIONI IN INCOGNITO W GLI ATTIVISTI VERI W EMERGENCY W STRADA ........ TUTTO IL RESTO E' ARIA E POLVERE !!!!

..................................................
NO AGLI EXTRACOMUNITARI ILLEGALI !!! NO ALLE INONDAZIONE DELLLA MERDA SLAVA ED ALBANESE !!!

[donpablo]

Afrikaner... quelle statistiche le interpreti a tuo modo... cioe' male.
Esiste un reato che si chiama credo "abuso di professione medica", cioe' quando uno si mette a fare il medico senza sapere una cippa.

Tu credo che abbia commesso il reato di abuso di professione di analisi sociale, anche se non esiste

Il peggio non sei tu, che ci provi, ma Andrea Hide, che subito si e' schierato dalla tua parte mostrando davvero poco senso critico.

Esiste una correlazione criminalita' - immigrazione? Come si fa a stabilire quanta forza ha questa correlazione, se davvero e' degna di nota o se ha valore pari a quella italiani- criminalita'? Non lo sai..

Ma soprattutto, esiste una correlazione tra POVERTA' e CRIMINALITA'... gli immigrati sono poveri per definizione.
Per colpa di gente come te sono anche discriminati.
Per colpa di tanti imprenditori convinti della loro superiorita' quando lavorano sono spesso sottopagati.

E' logico attendersi una maggiore facilita' al vivere di espedienti.
E' come nei quartieri italianissimi malfamati di Napoli... dove la camorra pesca a piene mani. O Palermo... o l'entroterra Calabrese... e' troppo facile prendere loro come esempio di "italiani".

Mettitelo in testa Afrika', e' la fame e la mancanza di cultura che rende delinquenti... non esistono "predisposizioni" genetiche o altre stronzate...

E comunque, anche tenendo conto del fatto che le minoranze povere sono ovunque le piu' "criminose", essendo questo un mondo dove i soldini te li devi procurare per forza, la correlazione tra criminalita' e immigrazione non e' maggiore di quella tra italiani- criminalita'.

Comunque, prima di azzardare delle tesi, perche' non leggi qualche libro? Non sei il primo ad esserti posto simili domande... altri ci hanno dedicato interi studi... prova a vedere come la pensano... tu sei a un punto che nel dibattito e' stato gia' ampiamente superato.

E poi non fidarti delle carceri... e' risaputo che e' il sistema legislativo a targetizzare i suoi detenuti... li seleziona, non puo' essere mai "universalistico"... ad alcuni mostrera' il polso di ferro, con altri invece sara' impotente... ma questo non ha nulla a che fare purtroppo con la gravita' dei reati.
Perche' le carceri sono piene di poveri e i ricchi sono fuori? GUardando le statistiche uno "leggero" come te potrebbe dedurre che i poveri siano "geneticamente" predisposti... magari ne faresti una razza a parte, vista la tua fissazione...

[marco eurosup]

Il fatto è che abbiamo già problemi nel badare ai nostri criminali. Non abbiamo sicuramente bisogno di importarne altri.
Io sono per una linea dura nei confronti dei clandestini.
Certo che chi vuole realmente lavorare, e trova il lavoro, puo' rimanere.

[Zio]

Il problema secondo me Don,nn è perchè l'immigarto è povero,insomma, chiedersi questo è come chiedersi perchè nn c'erano scialuppe per tutti sul Titanic.

Il problema è secondo me un problema che và affrontato con la democrazia e nn certo con la morale,anche se alla luce del solito relativismo antropocentrico,si finisce per utilizzare quasi la democrazia come norma morale...

Io personalmente scindo morale(Cristiana) nel mio caso e scelte politiche,che si orientano,sempre nel mio soggettivissimo caso,verso il bene della cosa pubblica.

Il problema è a monte caro Don Pablo,chi vive male in Italia da immigrato,nn vive male solo per discriminazione,ma vive male perchè nn è tutelato dallo stato,ancora una v olta il problema è a monte,se nn 'è integrazione a livello giuridico-normativo,come può esserci integrazione sociale?????

Io conosco famiglie da 3 generazioni Italiane,che nn soffrono certo di discriminazione(se nn nei palesi e vergognosi atti di razzismo..ma contro le teste di caxxo che rimedio vuoi che ci sia ),e nn conoscono discriminazione in primis perchè sono percepite dal cittadino come ITALIANI a tutti gli effetti.

Il problema nn è "poverino,è qui ma nn lavora perchè è discriminato" il problema è che nessun imprenditore può lucrare su cittadini italiani e nessun italiano già cittadino della repubblica può discriminare un altro cittadino "suo pari".
Quindi ci vuole una legislazione che dia una forte regolamentazione sugli ingressi,i posti di lavoro disponibili,supporti medico\sanitari disponibili,abitazioni etc.etc.

Lo stato Italiano,ma ogni stato può "usufruire" di una risorsa come gli immigrati solo se ne ha i mezzi,e per farlo,essendo una repubblica deve avere dei cittadini,che sono i mattoni di una repubblica.

Se hai l'alluminio,ma nn hai il modo di trasformatrlo in posate(esempio stupido) che te ne fai?????'

[The Lyon]

<font size="10" color=blue> UP per lo ZIO </font>

[donpablo]

Io ho letto alcune cose riguardo al "problema" immigrazione.
Devo dire che non sono certo cose da estremisti di sinistra, tra consulenti della Banca Mondiale, ricercatori italiani, ricercatori stranieri e storici di fama internazionale.
Posso dirvi quello che so, poi ci scanniamo

So che, come diceva lo Zio, lo stato e' gia' in difficolta' nel dare a noi cittadini quello che ci serve come tutele ecc.
Figurarsi se ha abbastanza soldi da provvedere a tutti gli immigrati che vogliono venire a farsi una gita in Italia. La crisi mondiale del Welfare rende facile il compito di chi vuol far credere che l'immigrazione e' un "problema".

Ci sono pero' dei fatti, gia' acquisiti, che bisogna sapere prima di parlare di immigrazione.

QUesti fatti sono, innanzitutto, che non e' praticamente possibile che un immigrato non trovi lavoro. Ormai e' aquisito, tra gli studiosi del settore, che l'immigrazione e' una immigrazione da "domanda", cioe' richiesta, voluta, o comunque attirata da una reale carenza di manodopera in settori chiave.
Non e', come si credeva , immigrazione da "spinta", ma immigrazione da "attrazione".
Gli stessi organismi illegali che organizzano le varie "tratte" sono in contatto piu' o meno diretto con settori di produzione a carenza di manodopera.

Altri fatti, ormai acquisiti, sono questi:
le economie sviluppate e ricche registrano carenze strutturali di manodopera nei settori di supporto, come l'assistenza anziani, personale infermieristico in reparti "scomodi" come quelli geriatrici, pulizia di citta' e case, settori a "intensita' di lavoro" cosi' come sono definiti dalla Banca Mondiale, cioe' quelli piu' faticosi, quelli dove la manifattura e' ancora centrale. E inoltre raccolte agricole.

ALcuni hanno ipotizzato dei massicci investimenti in automazione, per ridurre la carenza di manodopera, ma questi settori sono proprio quelli che offrono meno margine al miglioramento tecnologico. Pulire le citta' non si fa con le macchine. I pomodori si raccolgono a mano. Il culo agli anziani disabili lo si pulisce a mano, e non con il robot. Lo stesso dicasi per i lavori di manifattura nei settori piu' arretrati (non e' mica tutta new economy... anzi...)

Ancora, esiste un certo grado di sostituibilita' tra capitale, merci, e forza-lavoro. Se non posso spendere in innovazione, allora avro' bisogno di trovare manodopera a basso costo per i miei lavori "umili". Se non la trovo, porto i miei capitali all'estero, come succede sempre piu' spesso nelle nazioni che si illudono di poter controllare i movimenti mondiali di emigrazione.
E se l'Italia non riesce a produrre merci a basso costo, allora le potra' importare, peggiorando la sua bilancia commerciale. Sostituzione.

Insomma, lasciare tutte le frontiere aperte, libere, organizzando l'invio di lavoratori tra Stati, e' la soluzione migliore.
In gergo economico si parla di "ottimo paretiano", una cosa cioe' che migliora la situazione di alcuni (gli immigrati che lavorano e inviano rimesse in patria arricchendo le economie nazionali, e il paese ospitante che si avvale di braccia forti a basso prezzo) SENZA peggiorare la situazione di altri. In economia questa cosa e' rara come un Gronchi rosa...

Insomma, il motto liberale "laissez faire, laissez passaire" viene sempre applicato per le merci e per i capitali, ma non per la forza-lavoro! Ve lo siete mai chiesti il perche'? Razzismo, piu' o meno velato, e classismo.
Sono fior di liberali a chiedere l'apertura totale, non certo anarchici. Insomma, secondo alcuni illuminati, aprendo le frontiere c'e' maggiore sviluppo, SI FANNO SOLDI, ecco...

Certo, bisogna aprire un po' la mente per fare questo. Ah, altri fatti sono che non e' affatto vero che i paesi poveri o quasi poveri sono pieni di gente che vuole abbandonarli per venire a stare da noi.

Gli immigrati che giungono qui hanno come progetto di lavorare qualche anno, per fare il denaro necessario, e poi TORNARE in patria. Anche loro amano i loro posti. Niente paura di invasioni quindi!

Tant'e' vero che anche lavorando qui, tornano in patria per i grandi appuntamenti della vita, matrimonio, morte...

Insomma, lasciare tutti liberi di muoversi sulla Terra, liberi di stabilirsi e lavorare dove si vuole. CHe e' anche uno dei diritti umani... che pero' viene ipocritamente ignorato.
FOrse un essere umano non ha diritto di muoversi sulla Terra come meglio crede? Anche per un laico questo e' un diritto fondamentale.

[afrikaner]

caro don pablo, le statistiche vanno analizzate mica interpretate!!!
ma dico stai scherzando? i dati sono dati, ragiona su quello, la povertà non è sinonimo di delinquenza! l'immigrazione sì quella si che porta violenza e criminalità, gli albanesi, gli slavi, i magrebini sono al 90% dei delinquenti!!!!!!!!!!! potrei farti mille esempi, ne farò uno solo..................................mio nonno materno classe 1904 era poverissimo erano in 9 in famiglia, da piccolo dovette abbandonare gli studi perchè moriva letteralmente di fame, ha lavorato una vita onestamente, e come lui tutti i suoi fratelli e sorelle!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! non ha mai rubato non ha mai commesso crimini non ha nemmeno mai evaso le tasse, e tutti hanno vissuto degnamente,ma ha novantaquattro anni tre albanesi sono entrati in casa e perchè aveva poco più di 1000 000 in casa e niente d'altro (in denaro liquido) l'hanno pure malmenato!!!!
mi dispiace ma mi fai pena, solo tanta pena, dal punto di vista morale e pure pratico ( non ti voglio offendere magari umanamente sei onesto sincero e leale ) ma le tue riflessioni ci porteranno alla morte!!!!!

[afrikaner]

e la differenza sai dove sta? che se a rapinarlo fossero stati degli italiani non lo avrebbero massacrato di botte, forse lo avrebbero solo immobilizzato! ma loro sono incivili!!!!!!!!!!!!!!!!!