Fascismo (post serio, evitate slogan fascisti per favore)

[donpablo]

Be', ogni economista e ogni intellettuale in genere e' ovviamente figlio del suo tempo. Lo stesso Marx era figlio del suo tempo... e infatti Marx e' stato ottimo per capire la situaizone esistente (quasi totalmente) ma ha fallito come era ovvio nelle previsioni.

Wallerstein definisce il marxismo come "liberal-marxismo", mettendo in luce tutti i punti cruciali in cui Marx era mooolto liberale:
La fiducia nella scienza come liberatrice (Marx definisce il suo socialismo "scientifico" in polemica con gli altri che definisce "utopisti".

Marx crede nell'ineluttabilita' del progresso, che lui vuole accelerare per giungere presto alla societa' senza classi.

Marx crede nello sviluppo nazionale! Lo stesso Lenin ci credeva... i manifesti con la frase leninista "l'U.R.S.S. e' uguale a comunismo piu' elettricita' " hanno campeggiato nella Russia di Stalin dappertutto fino al 1989...

Nixon, e lo stesso Bush padre fecero la lotta contro il "liberalismo", era l'epoca ormai del crollo dello scudo sovietico, e gli USA non erano piu' egemoni..,
Nixon in un famoso discorso affermo' "ora siamo tutti keinesiani!"
Bush in campagna elettorale condusse la battaglia "contro la grande L" dove L sta per liberalismo... figurati...

Comunque TUTTO va studiato e poi messo da parte. Lo stesso approccio di Wallerstein, in un mondo in transizione, potrebbe rivelarsi inadeguato in futuro, potrebbero volerci nuove categorie analitiche.
E' lo stesso W che esorta, ed e' pronto lui stesso, a buttare tutto a mare appena ci si rende conto che l'approccio e' inutile.
Senza reificare le teorie, imponendole alla realta', ma analizzando la realta' e vedendo che spunti teorici si possono trarre.

Se partiamo dal fatto che tutto e' in continuo mutamento, allora e' chiaro questo concetto. Una categoria buona oggi (lo Stato, l'inflazione, la borghesia ecc.ecc.) potrebbe essere inutile domani.

Io ho paura di quelli che parlano come se il mondo fosse sempre lo stesso... come dice Wallerstein, bisogna aprire lo schema reificato di analisi e concetti, ormai vecchi e obsoleti.

Se e' possibile nelle scienze fisiche (Prigogine, la nuova scienza, Newton relegato a una nicchia, i processi stocastici, le biforcazioni ecc.ecc.) allora a maggior ragione lo e' nella politica, nella scienza sociale.

E' un nuovo paradigma che si sta aprendo... restare ancorati alle teorie e' un peccato umanissimo, ma bisogna saperlo evitare.

[afrikaner]

[afrikaner]

x polpy 2, ciao camerata, hai detto cose condivisibili, consentimi, amichevolemente di fare un appunto, il fascismo moderato, non esiste, è un movimento rivoluzionario, nel discorso del lirico 16 12 44 ultimo discorso pubblico del duce, mussolini disse "bandisco ogni forma di moderazione, di compromesso....." sono cmq sicuro che hai usato il termine moderato per spiegare che vi sono fascisti calmi, intelligenti, preparati culturalmente e non solo qualche buzzurro!!!!!!

p.s. bello il forum della mussolini home page, è un po che non ci vado, quando era attivo andavi in POL forum destra e neo-fascista? e con che nik? magari ci si conosce...... sai se riaprirà mai?
saluti camerateschi

un abbraccio romano anche al camerata altoatesino che ha scritto successivamente a te!

[afrikaner]

tutti gli immigrati sono un danno per la nostra cultura
la maggior parte degli immigrati resta e non torna + a casa loro
la stragrande maggioranza degli stranieri è composta da individui biechi e pure delinquenti!

[donpablo]

Be' Eagle.... le tue paure sono comprensibili... ma non pensavo tu potessi davvero sentirle... comincio col dire che il tuo giudizio sulla vita nelle citta' multietniche e' falso, non e' affatto cosi'.
Se c'e' un problema di "tutti allo stesso modo" questo e' dato dal sistema capitalistico, che in varie forme ci "scioglie", come un solvente universale (stessa lingua, stessi abiti, stessa aria, stesse malattie...).
Ho l'impressione che chi si batte per la "razza" in realta' e' vittima di una colossale sciarada... in realta' e' il capitalismo che avversa... ma non lo sa, o non lo riconosce... e prende parte alla battaglia sbagliata. Anche una razza completamente isolatae salvaguardata andrebbe avanti con gli scempi dell'attuale sistema. Cosa avrebbe risolto? L'effetto serra? Lo spreco di risorse? La fame? Non avrebbe risolto nessun vero problema, ma solo un falso problema...

Niente si "perde". Tutto cambia invece... probabilmente non ci saranno due dialetti, ma una unica lingua mista (e' male?).
Le tradizioni che muoiono (per motivi demografici o accidentali) ci sono sempre state. Non e' una perdita e basta. E' una perdita, seguita da un acquisto di una nuova tradizione. Allora dovremmo piangere tutti per la perdita del greco antico, e del latino, e della lingua azteca ecc.ecc.ecc.ecc.

Cosa c'e' da aver paura?
Tu parli italiano. L'italiano prima non esisteva. L' "Italia" era solo un gruppo di 4-5 territori diversissimi, con lingue e dialetti diversissimi, che poi si sono persi quasi del tutto.
Eppure adesso parliamo tutti italiano, tutti uguali, dov'e' il dramma?

Il dramma c'e' nei genocidi, ma nel naturale cambiamento e meticciato di culture (che va avanti dall'uomo di Neanderthal che si mischio' con il Sapiens Sapiens essendone poi ucciso) non c'e' dramma.

Io consiglio a tutti quelli che si sentono "spiazzati" di fronte al meticciato, di leggere qualche libro sull'argomento. Ne basta anche uno solo, buono.

Scoprirete che la nazione, l'identita' omogenea, il "patrimonio" comune sono pure invenzioni. Sono miti che vengono costantemente ricreati mentre avviene il cambiamento inesorabile.
In realta' non abbiamo nulla da perdere, ma tutto da guadagnare in termini di pace (il contrario del meticciato qual e'? Le guerre puniche seconda edizione? Che alternativa ci sarebbe in un mondo di gente che pensa come Afrikaners?)

La nazione, il "tutti uguali", il "paesino del nord Italia" rappresentano soltanto un mito, un "passato che non e' mai stato presente e non lo sara' mai" (Marges)

[donpablo]

Originally posted by Eagle

Vedi quello che e' successo in Francia e Inghilterra, per esempio.


eagle

Francia e England si sono arricchite depredando le loro colonie, e riducendo in schiavitu' gli abitanti. Se fossero state buone buone (ma il sistema non lo permetteva... pena il sottosviluppo...) non sarebbero mai state "mischiate" con gli altri.

Ma, se anche e' vero che la maggior parte pensa di andare via appena fatti i soldi necessari (perche' non solo noi amiamo la nostra terra... ma tutti gli uomini...), cosa e' successo mai in Inghilterra e Francia?

Cosa e' successo negli USA di tanto grave?
Una cosa grave e' davvero accaduta... il razzismo.

[afrikaner]

OVUNQUE VI E' MESCOLANZA VI E' VIOLENZA, SEMPRE CAUSATA DAI METICCI, DAI "COULORED" DA COLORO CHE NON HANNO UN PASSATO E QUINDI NON AVRANNO UN FUTURO ( OVVERO COLORO CHE DISCENDONO DA IGNOBILI MESCOLANZE RAZZIALI) O ANCORA PEGGIO I DISORDINI SONO CAUSATI DAI MAGREBINI O DAI MUSSULMANI, QUESTO E' UN DATO DI FATTO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

in inghilterra molti asiatici nella cità di birmingham hanno messo a ferro e fuoco molti quartieri.............
in francia va di moda lo stupro etnico, nel 2002 udite udite quei gentiluomini di magrebioni hanno stuprato 971 donne bianche ( dati de le figarò 27 giugno 2002) ti invio una copia don pablo, dammi il tuo indirizzo........

l'anno scorso sono stato in sud africa e ho visto il terrore negli occhi dei bianchi di città del capo!!!!!!!!!!!!!!
perchè?
da quando i ***** sono al potere in modo non democratico ( infatti sono stati aiutati da embarghi internazionali e da violenze interne) la moneta sud africana rispetto al dollaro si è svalutatta del 540%
i delitti sono aumentati del 1200%
gli stupri etnici ai danni delle bianche sono passati da 3-4 all'anno (durante il grande e mitico apartheid) ai 6221 del 1999!!!!!!!!!!!!!
ho visto le case dei bianchi, anche quelle dei borghesi, non solo dei ricconi, non sono case, ma piccoli fortini, difesi da telecamere filo spinato, fili ad alta tensione........ ho visto la paura negli occhi dei nostri simili!

un dato ufficioso i movimenti nazisti sud africani ( che considerano i ***** non degli schiavi ma degli animali) durante l'apartheid contavano circa lo 0,1 0,2% tra i bianchi oggi tra l'etnia bianca raggiungono il 17-18%! alle ultime elezioni hanno superato l'1,5% dei votanti il che significa che 1 bianco su 5 vota movimenti nazisti e xenofobi e qualcosa vorrà dire


ma tu don pablo nega nega tutto bravo vivi nel cortile di casa tua

[afrikaner]

un?ultima annotazione il nazismo è stato un fenomeno voluto dai popoli, dai popoli bianchi, che assunta e compresa la propria specificità hanno cercato la salvezza, e l'nsdap (partito nazista, a cui io non aderisco, tanto per essere chiaro) ha ricevuto decine e decine di milioni di voti nel mondo
e quindi è frutto di democrazia e volere popolare cosa che non si può dire del comunismo

nel 1933 in germania il 33% dei tedeschi ha votato per questo simbolo e per le idee che rappresentava
e questo simbolo poteva contare sul sostegno di oltre il 20% degli austriaci fedeli a seyss-inquart
il 15% dei norvegesi fedeli quisling
il 15% dei francesi fedeli a Petain
il 60% dei croati fedeli a Pavelic


e ancora oggi il 3% dei tedeschi il 25% degli austraici il 15% dei belgi il 21% degli olandesi il 12% dei danesi l'8% dei norvegesi......... sostengono partiti che hanno questo simbolo o simboli affini quindi rassegnati il nazismo ed il neo-nazismo hanno avuto un grandissimo sostegno in passato e ne hanno ancora un po' oggi nonostante le menzogne raccontate da tutti gli anti-nazisti nel mondo!

[afrikaner]

caro don pablo, io sono neo-fascista e non sono nazista, tuttavia ho rispetto per quei milioni di uomini che morirono per la svastica e ho ancora + rispetto per quei milioni di elettori che in europa votano per partiti neo-nazisti perchè mio caro comunistello il loro voto numericamente vale come il tuo e come quello di ogni altro essere umano avente diritto al voto, e se melo permetti moralmente vale molto ma molto più del tuo o di qualche straccione di squatter!

[afrikaner]

[Eagle]

Originally posted by afrikaner
il loro voto numericamente vale come il tuo e come quello di ogni altro essere umano avente diritto al voto, e se melo permetti moralmente vale molto ma molto più del tuo o di qualche straccione di squatter!

Su questo non sono d'accordo.

* * *

In generale, essere per il mantenimento delle tradizioni e delle realta' locali e' una cosa molto, ma molto diversa dall'essere razzisti.

Io a Londra e a Parigi ci ho vissuto, per un po'.
Le tradizioni non dico che si sono perse, ma non sono certo piu' quelle di una volta.

E questo grazie a tante cose, tra cui certamente la globalizzazione, la multietnicita', etc.

Tornando ai piccoli paesi dell'Italia, secondo me quello che si perdera' e' ancora di piu' rispetto a grandi citta', soprattutto estere.

E questo perche' le tradizioni locali in Italia sono cosi' diversificate, cambiano da un versante all'altro di una collina, etc., che rendono il nostro paese veramente unico.

Diventare tutti uguali, A MIO PERSONALE PARERE, e' una perdita e non un vantaggio.

Con questo non dico che bisogna cacciare gli immigrati, ne' sostengo alcuna idea razzista.
Vedo solo le cose che accadono, vedo quello che e' accaduto prima di noi a chi "sta piu' avanti", e non mi rallegro.

Non penso neanche che si debbano "fermare" in qualche modo,al di la' degli ovvi discorsi sui delinquenti che vanno puniti, ma questo sia che siano italiani o immigrati non fa differenza.

In teoria forse l'ideale sarebbe il far qualche cosa perche' si creassero le condizioni locali nei paesi fonte di immigrazione per cui gli immigrati stessero bene la' e non emigrassero.

In questo certamente l'occidente ricco, opulento e sfruttatore ha un suo buon ruolo, ma e' tutto un altro discorso.

Originally posted by donpablo
Ma, se anche e' vero che la maggior parte pensa di andare via appena fatti i soldi necessari (perche' non solo noi amiamo la nostra terra... ma tutti gli uomini...), cosa e' successo mai in Inghilterra e Francia?
[/B]

A parte che non sono cosi' sicuro che se ne vadano dopo anni di permanenza qui', ma quello che e' successo in Inghilterra e Francia e' che si sono perse, o quanto meno quasi perse, le tradizioni locali.

Originally posted by donpablo
Cosa e' successo negli USA di tanto grave?
Una cosa grave e' davvero accaduta... il razzismo.
[/B]

Secondo te il razzismo, brutta cosa per carita', dipende dal fatto che gli americani sono gente cattiva, o ci potrebbero essere forse anche altre ragioni?




Eagle

[afrikaner]

scusa non sei d'accordo sul fatto che un uomo ha lo stesso diritto di votare il front national piuttosto che i socialisti o i trozkisti?

sarebbe a dire che il mio voto alla fiamma vale meno di uno che vota per cossutta?????????????????

[Eagle]

Originally posted by afrikaner
scusa non sei d'accordo sul fatto che un uomo ha lo stesso diritto di votare il front national piuttosto che i socialisti o i trozkisti?

sarebbe a dire che il mio voto alla fiamma vale meno di uno che vota per cossutta?????????????????

Valgono uguali, mi sembra.

Tu hai parlato di anche di valore morale diverso.
Su quello non sono d'accordo.

[donpablo]

[QUOTE]Originally posted by Eagle
[B]
Diventare tutti uguali, A MIO PERSONALE PARERE, e' una perdita e non un vantaggio.

Donpablo: be', allora sei un no-global. Partecipa alle manifestazioni contro la globalizzazione
Il problema secondo me e' che diventare tutti uguali e' male, malissimo (e' quello che il capitalismo ha fatto in 500 anni di esistenza).
Stare a contatto con i diversi e mischiarsi invece non e' male. Non e' detto che si diventi tutti uguali solo stando a contatto, anzi... invece, secondo le logiche dell'accumulazione di capitale, mangiare tutti da Mc, vestire allo stesso modo, parlare la stessa lingua, credere nella stessa scienza o altre cose simili sono male.
Ancora una volta, dietro alle paure per il meticciato, o ai rimpianti per delle tradizioni che sono in costante mutamento, si cela la paura per un sistema economico che sta per collassare, e che mostra quindi il suo volto peggiore.
Tu stesso hai scelto un nick straniero, Eagle, potevi chiamarti Pasqualino... eppure non c'e' niente di male... anche questo e' segno dei tempi... anche questa e' perdita delle tradizioni.

Poi che diventare tutti uguali sia un male o un bene bisogna vedere... forse e' un bene... se essere uguali significa la scomparsa delle differenze tra ricchissimi e morti di fame, allora essere uguali sara' un bene. Chissenefrega delle tradizioni... quelle si ricreano... i morti invece non resuscitano, e la pace e' il bene piu' grande... una pace tra uguali e' meglio dello schifo di mondo che abbiamo oggi, fatto da "diversi".

Eagle: In teoria forse l'ideale sarebbe il far qualche cosa perche' si creassero le condizioni locali nei paesi fonte di immigrazione per cui gli immigrati stessero bene la' e non emigrassero.

Donpablo: questo e' impossibile purtroppo. Andra' sempre peggio per la periferia, anche in futuro, soprattutto in futuro...
O si cambia sistema, o questa e' la minestra.
La polarita' e' strutturale. La diseguaglianza e' strutturale.
Lo sviluppo di alcuni e' il sottosviluppo di altri. Pensa che non potremmo neanche usare tutti la carta igienica, non ci sarebbe carta sufficiente (se la Cina un giorno decidera' di usarla sara' finita...). Figurati se tutti possiamo avere un frigo, un'auto ecc.
Il sistema e' basato sull'ineguaglianza.
Ormai lo "sviluppismo" e' messo in discussione dappertutto, da 40 anni circa. Il miraggio di un'Africa sviluppata, o di un'India meno povera, e' risultato essere tale.

Ma la gente quando sente parlare di cambiare sistema si spaventa, crede alle propagande dei conservatori, alla paura del "comunismo" e lascia perdere... tu stesso probabilmente non vuoi affatto cambiare sistema, e probabilmente non aderisci a nessun movimento anti-sistemico (new-global ecc.ecc.), nonostante questo ti lamenti di qualcosa, e vorresti modificare aspetti che non sono modificabili lasciando intatto il sistema, se non ovviamente con un ricorso al razzismo, e questo Afrikaner te lo puo' spiegare bene
E' un diritto umano muoversi su questa terra e stabilirsi dove pare e piace, oltre che un principio liberale... il nord ricco che chiude le porte al sud che lui ha reso povero ( e ogni giorno rende piu' povero) e' davvero una immagine triste.

Eagle: A parte che non sono cosi' sicuro che se ne vadano dopo anni di permanenza qui', ma quello che e' successo in Inghilterra e Francia e' che si sono perse, o quanto meno quasi perse, le tradizioni locali.

DOnpablo: leggi qualche rapporto immigrazione, quasi tutti vengono con l'idea di andare via, poi alcuni lo fanno davvero,altri invece restano, per varie cause. C'e' tutto insomma.
Altre tradizioni sono nate! Perche' guardi solo la parte negativa e non quella positiva?
L'Italia e' come 100 anni fa? No, eppure non e' peggiore, forse neanche migliore, e' solo diversa... davvero Eagle, non capisco che vuoi dire...
Comunque le tradizioni si possono conservare, ci vuole sforzo, ma si puo' fare.

Eagle: Secondo te il razzismo, brutta cosa per carita', dipende dal fatto che gli americani sono gente cattiva, o ci potrebbero essere forse anche altre ragioni?

DOnpablo: tutti sono cattivi Eagle. Di certo il razzismo non e' nato per colpa delle sue vittime... non capisco cosa tu voglia dire. Secondo te perche' e' nato il razzismo? Secondo me il razzismo, che e' sempre stato post hoc, e' stato la giustificazione ideologica alla gerarchia economica (occupazionale, politica ecc.) del sistema-mondo. Prima e' venuta una certa gerarchia (gli Europei colonizzano il mondo) , e poi e' venuto il razzismo (e la biologia!) a rassicurare, a giustificare, a dirci che in fondo e' giusto cosi' perche' loro sono inferiori, perche' noi siamo "evoluti", perche' loro devono "modernizzarsi" (quanta arroganza).
Comunque non sono comunista o anti-americano... frasi come "gli americani sono cattivi" non sono adatte a me... francamente volo piu' alto.

Io dico che il razzismo, quello brutto, quello dei poliziotti, quello del Ku KluX Klan, quello degli antisemiti, si alimenta anche di paure infondate come le tue.
QUante persone sono state arruolate nell'esercito dei razzisti abbindolate dagli argomenti che tu stesso usi?

Tu fai il passo lungo, e dopo la paura, o il dispiacere, ti limiti a suggerire timidamente un "in teoria si dovrebbe fare in modo che restino nei loro paesi ecc.ecc."
Altri hanno fatto il passo breve, e pensano solo a opprimere il diverso, a cacciarlo via, a negargli i diritti civili e politici, ad ucciderlo se necessario.

Prova a leggere qualche libro sull'argomento, ne resterai sorpreso.. non c'e' niente di cui aver paura... tranne di questo sistema e delle sue recenti evoluzioni, sempre piu' cattive, sempre piu' aspre, nel lavoro, nella sicurezza, nella guerra, nel terrore ecc.ecc.

[afrikaner]

x eagle: ok, la questeione morale è ovviamente relativa, pensavo non fossi nemmeno concorde al valore pratico e reale dal punto di vista democratico

x don pablo: secondo me, crescendo, avrai modo di capire come va questo mondo, di conoscere numerose sfaccettature e vedrai che il tuo giudizio sugli altri, inevitabilmente cambierà, un giorno l'invadenza, l'arroganza, la presunzione, la poca civiltà dei molti diversi che incontrerai ti faranno sicuramente cambiare idea!
questo non avverà solo se avrai la fortuna di vivere in una campana di vetro di felicità, sociale, ed economica, io te lo auguro.