un bambino mi ha interrogato

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  • greenday2
    Bodyweb Senior
    • Aug 2005
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    • London
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    Io credo che in questi casi, un punto di incontro non si possa mai trovare. Proprio perchè il punto da cui si parte e' davvero troppo lontano.

    L'esempio fra Sergio e Sean e' lampante. Due persone squisitamente intelligenti ed aperte al dialogo, ma come due rette parallele..si incontreranno solo all'infinito
    E se la morte che ti e' d'accanto, ti vorrà in cielo dall'infinito, si udrà piu forte, si udrà piu santo, non ho tradito! Per l'onore d'Italia!

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    • Sergio
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      • May 1999
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      Scherzi a parte, non trovo il filo logico, mi faresti una tua successione dei "fatti" ?



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      • Sergio
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        Originariamente Scritto da greenday2 Visualizza Messaggio
        Io credo che in questi casi, un punto di incontro non si possa mai trovare. Proprio perchè il punto da cui si parte e' davvero troppo lontano.

        L'esempio fra Sergio e Sean e' lampante. Due persone squisitamente intelligenti ed aperte al dialogo, ma come due rette parallele..si incontreranno solo all'infinito
        Una un pò meno intelligente....



        .... non ti arrabbiare Sean, parlavo di me



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        • Liam & Me
          Bad Blake
          • Dec 2006
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          • high as a kite
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          Originariamente Scritto da greenday2 Visualizza Messaggio
          Io credo che in questi casi, un punto di incontro non si possa mai trovare. Proprio perchè il punto da cui si parte e' davvero troppo lontano.

          L'esempio fra Sergio e Sean e' lampante.
          Sean e' inespugnabile, un don antonio 3.0
          B & B with a little weed










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          • Sergio
            Administrator
            • May 1999
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            Adesso dico un altra stupidaggine, molto grossa, ai limiti dell'offensivo, purtroppo la dialettica è quella che è, lo sapete, vorrei però sapere se ha un riscontro effettivo in sociologia, psicologia, antropologia, etc....

            Uno dei capisaldi dell'uomo vs animale, del suo sviluppo, dello sviluppo della società è la possibilità per un uomo di insegnare all'altro, raccontare, trasmettere un esperienza di vita ed imprimere quelle informazioni in un uomo che è (ovviamente) deve essere predisposto per riceverle, immagazzinarle.
            L'uomo a differenza della zanzara ad esempio può insegnare ad un altro uomo come si costruisce la ruota, lui insegnerà a suo figlio come collegarla ad un bastone, poi due ruote, un asse fino ad arrivare ad un automobile.

            Questa capacità genetica di dare e ricevere, assorbire informazioni potrebbe essere l'origine della debolezza umana? Mi spiego.
            E' risaputo che l'uomo, dal punto di vista psicologico ha un comportamento che (specialmente quando messo in gruppo) tende "all'impecorimento", fa quello che gli viene detto, fa quello che fanno gli altri, per pigrizia (genetica definiamola).
            La religione potrebbe quindi sopperire alle comuni umane paure, quelle dell'ignoto, fonrendo una pappa pronta che aderisce perfettamente alle sue caratteristiche "pecorino genetiche"?



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            • greenday2
              Bodyweb Senior
              • Aug 2005
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              Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza Messaggio
              Sean e' inespugnabile, un don antonio 3.0
              Ah che fortezza don antonio. Sembravano le mura di Costantinopoli.


              Dopo il saccheggio del Saladino.
              E se la morte che ti e' d'accanto, ti vorrà in cielo dall'infinito, si udrà piu forte, si udrà piu santo, non ho tradito! Per l'onore d'Italia!

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              • Sergio
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                Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza Messaggio
                Sean e' inespugnabile, un don antonio 3.0
                Alle volte credo che siano in 3 uno che cerca gli articoli, un altro che li stende, li forma ed il terzo che decide quali copia ed incolla usare di quegli articoli ultra selezionati.



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                • KURTANGLE
                  Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
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                  Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza Messaggio
                  Sean e' inespugnabile, un don antonio 3.0

                  hahahahahah
                  Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                  parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                  Originariamente Scritto da GoodBoy!
                  ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                  grazie.




                  PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                  • Sean
                    Csar
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                    • In piedi tra le rovine
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                    Originariamente Scritto da Sergio Visualizza Messaggio
                    Una un pò meno intelligente....



                    .... non ti arrabbiare Sean, parlavo di me
                    Tu la sai lunga perchè sai perfettamente andare a trovare il famoso pelo nell'uovo

                    Una veloce "cronaca" dei fatti, secondo il cristianesimo:

                    Dio crea liberamente (si veda anche la questione trinitaria sintetizzata ottimamente da Richard). Crea l'uomo libero ed in perfetto stato di grazia: come fa un padre con un figlio, Dio dà all'uomo una serie di norme di "buon vivere", salutari al suo corpo e alla sua anima. La creazione originaria è perfetta e immune dalla presenza del male. Poi, accade qualcosa che noi non possiamo/sappiamo ricostruire: l'unità e l'armonia originarie tra la creatura ed il creatore si spezzano in maniera misteriosa. Nel mondo entra il peccato, questa presenza reale, effettiva e sperimentabile da tutti (è il dogma cristiano più evidente e provato, forse l'unico che si mostra da sè così solarmente).

                    A causa di questo male nel mondo che rischia di perdere l'uomo, Dio (che ama l'uomo come all'origine, perchè Dio è immutabile e non tradisce la sua opera) Dio invia il suo Verbo: fa incarnare suo Figlio in un uomo, rielevando l'uomo al suo stato divino. Quel Cristo viene e ci (ri)dice che Dio c'è e che ci ama di un amore infinito, paziente e paterno. Alcuni lo riconoscono come inviato di Dio, altri no e lo mettono a morte (la libera scelta dell'uomo). La libertà dell'uomo è preservata ma, per chi crede che Cristo sia quel che ha detto, anche la capacità di sfuggire al male è riattualizzata.
                    ...ma di noi
                    sopra una sola teca di cristallo
                    popoli studiosi scriveranno
                    forse, tra mille inverni
                    «nessun vincolo univa questi morti
                    nella necropoli deserta»

                    C. Campo - Moriremo Lontani


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                    • richard
                      scientific mode
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                      Originariamente Scritto da Sergio Visualizza Messaggio
                      La religione non potrebbe per caso sopperire alle comuni umane paure dell'ignoto attraverso una pappa pronta che aderisce perfettamente alle sue caratteristiche "pecorino genetiche"?
                      Il sentimento religioso è connaturato all'uomo, questo è poco ma sicuro. Chi pensa che la religione sia solo "quella della chiesa" si illude irrimediabilmente.
                      Nonostante la spinta al religioso sia fortissima, questa della "paura dell'ignoto" è proprio un'altra di quelle pappe pronte "alla Federico86" cui l'uomo "pecorin-genetico" può aderire, ovvero (in questo caso) la necessità di dare una spiegazione a tutti i costi di ciò che percepisce come una debolezza, non rendendosi conto che è invece stato nella storia punto di estrema forza del suo pensiero.

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                      • Sean
                        Csar
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                        Originariamente Scritto da Sergio Visualizza Messaggio
                        La religione potrebbe quindi sopperire alle comuni umane paure, quelle dell'ignoto, fonrendo una pappa pronta che aderisce perfettamente alle sue caratteristiche "pecorino genetiche"?
                        Potrebbe sì. La religione (è stata qui riportata giustamente, direi, quella frase di Seneca) è servita e ancora serve (si pensi all'Islam) per governare e indirizzare le masse; per istruirle; per elevarle (se la religione è una buona religione) o per inselvatichirle (se si tratta di una cattiva religione). Però, dobbiamo tenere ben presente la distinzione tra fede e religione: la prima è a fondamento della seconda e la precede. Ovvero, l'uomo ha in principio avuto fede (moto spirituale primitivo e coevo al suo stesso nascere e svilupparsi come essere distinto dall'animale) poi ha strutturato questa fede (sentimento comune a -quasi- tutti gli uomini) in un sistema che chiamiamo religione. L'uso di quel sistema è stato nella storia buono o distorto, è stato usato per fare il bene e per fare il male, per condurre a Dio o per preservare uno potere umano. Ma credere in un Dio va al di là della religione: è "istinto" primario comune a tutte le civiltà, a tutti i popoli, a tutte le latitudini e a tutti i tempi. La fede è il bisogno ed il desiderio di Dio, e ci si arriva singolarmente, senza impecorirsi.
                        Last edited by Sean; 04-07-2011, 17:24:25.
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                        • Sergio
                          Administrator
                          • May 1999
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                          Originariamente Scritto da richard Visualizza Messaggio
                          Il sentimento religioso è connaturato all'uomo, questo è poco ma sicuro. Chi pensa che la religione sia solo "quella della chiesa" si illude irrimediabilmente.
                          Nonostante la spinta al religioso sia fortissima, questa della "paura dell'ignoto" è proprio un'altra di quelle pappe pronte "alla Federico86" cui l'uomo "pecorin-genetico" può aderire, ovvero (in questo caso) la necessità di dare una spiegazione a tutti i costi di ciò che percepisce come una debolezza, non rendendosi conto che è invece stato nella storia punto di estrema forza del suo pensiero.
                          Ehm.... speravo in una tua risposta, anzi, volevo mandarti un PM,ma temevo fosse un pò eccessivo. Il punto dello spirito religioso comune, me lo hai fatto notare proprio tu in effetti.

                          Purtroppo però io intendevo con il mio sgarbato "esposto" sottolineare la possibilità che oltre a quelli che seguono qualsiasi pappa pronta a livello cosciente, ci fosse anche tutto il rimanente definiti da te come "posseduti da sentimento religioso" che sono invece preda di un "impecorimento-subcosciente-genetico"



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                          • Sergio
                            Administrator
                            • May 1999
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                            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                            Potrebbe sì. La religione (è stata qui riportata giustamente, direi, quella frase di Seneca) è servita e ancora serve (si pensi all'Islam) per governare e indirizzare le masse; per istruirle; per elevarle (se la religione è una buona religione) o per inselvatichirle (se si tratta di una cattiva religione).
                            La chiesa Cattolica Apostolica Romana (spa) No invece..................................

                            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                            Però, dobbiamo tenere ben presente la distinzione tra fede e religione: la prima è a fondamento della seconda e la precede. Ovvero, l'uomo ha in principio avuto fede (moto spirituale primitivo e coevo al suo stesso nascere e svilupparsi come essere distinto dall'animale) poi ha strutturato questa fede (sentimento comune a -quasi- tutti gli uomini) in un sistema che chiamiamo religione. L'uso di quel sistema è stato nella storia buono o distorto, è stato usato per fare il bene e per fare il male, per condurre a Dio o per preservare uno potere umano. Ma credere in un Dio va al di là della religione: è "istinto" primario comune a tutte le civiltà, a tutti i popoli, a tutte le latitudini e a tutti i tempi. La fede è il bisogno ed il desiderio di Dio, e ci si arriva singolarmente, senza impecorirsi.
                            Si, Dio, forse c'è, forse no, forse lo sentiamo, percepiamo, speriamo che ci sia qualche cosa in più.............



                            ..... certo che da qui ad arrivare a tutto la pappardella della bibbia o di ogni religione.......... ne passa di strada! Ne hanno inventate di storie!
                            La religione non si limita a sensibilizzare l'uomo all'apertura al possibile, ma da precise istruzione su cosa fare, come, dove, quando...... addirittura minacce abbiamo visto



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                            • Sean
                              Csar
                              • Sep 2007
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                              • Send PM

                              Una volta che riconosci (per tuo libero moto ed esigenza spiriuale) in in una religione rivelata il Dio vero, allora entri in quella comunità e ne segui la dottrina, che non è "inventata" di sana pianta, ma si basa su quella che è appunto detta "rivelazione" (nel caso del cristianesimo, la dottrina è fondata sulle parole di Cristo e su quanto hanno tramandato gli apostoli). Entri in un "noi" che è legato, dalla successione ininterrotta, direttamente al suo fondamento (Cristo). Quindi sei certo di essere nella verità. Puoi anche fare partito per te stesso, ovviamente, ed esserti maestro, guida, sacerdote e fedele: ma in quel caso, stai facendo la volontà di chi credi essere il Dio rivelato o la tua? A questo serve la Chiesa: ad essere tutti incardinati in un unico corpo, ciascuno con i suoi specifici talenti.
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                              • richard
                                scientific mode
                                • May 2006
                                • 19924
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                                Originariamente Scritto da Sergio Visualizza Messaggio
                                Purtroppo però io intendevo con il mio sgarbato "esposto" sottolineare la possibilità che oltre a quelli che seguono qualsiasi pappa pronta a livello cosciente, ci fosse anche tutto il rimanente definiti da te come "posseduti da sentimento religioso" che sono invece preda di un "impecorimento-subcosciente-genetico"
                                Beh che il sentimento/pensiero religioso possa essere strumentalizzato (più o meno spesso) è chiaro.
                                La domanda è: è sufficiente questa percepita o reale "debolezza" (ovvero la facilità di strumentalizzazione) a sminuire ciò che ha rappresentato e continua a rappresentare nella storia un asse portante dell'impalcatura razionale umana?
                                Ad ogni modo mi preme notare che per me i "posseduti da sentimento religioso" sono tutti gli uomini, visto che questo sentimento altro non è che l'atto razionale di rappresentare (e quindi comunicare) una verità posseduta, di qualsiasi natura e a prescindere da un dio. Chiunque si ritenga nel vero e decida di comunicare la propria verità esprime un sentimento religioso.

                                L'areligioso, ovvero chi non possiede la verità (in senso lato) e non può quindi comunicarla, ma si trova in un perenne atto di comprensione della stessa, rappresenta solo un'astrazione da cui l'uomo, nello stesso atto di comunicare, si discosta.
                                Last edited by richard; 04-07-2011, 17:47:20.

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