un bambino mi ha interrogato

[Sergio]

boh personalmente ho provato in tutti i modi a credere, ma niente..
non so se poi l'hai visto "uomini di dio" il film che ti avevo consigliato, uno di loro ha una crisi, durante questa crisi quando prega - dice - "non sente niente".
raramente ho sentito una definizione di fede che più si avvicina a quello che io credo che sia, quello che ho cercato e che non ho mai trovato.
neanche io sento nulla.

è come sforzarsi di amare qualcuno, non si può.

la maggior parte dei cattolici sono come quelle coppie che stanno assieme per non restare soli e allora credi in dio perché diamine! non può finire tutto qua, sei nato in italia, quindi sei cattolico. però, esattamente come quelle coppie che poi tradiscono o altro.. non sanno neanche cosa significhi essere cattolici.
i pochi fortunati che hanno la fede, sono, appunto, pochi.
così come è raro l'amore vero.

Oh, deciditi, da che parte stai?

[KURTANGLE]

Forse vedi un pò troppi cartoni animati, se è dio troverà un modo di comunicare, anche un email, una voce sussurrata in un orecchio, un fax, un sms, .

Un cattolico ti dirà che non lo fa per lasciarci una scelta. E per me la risposta è assolutamente sensata.
Sugli scempi dello IOR con me sfondi una porta aperta

[Sean]

boh personalmente ho provato in tutti i modi a credere, ma niente..
non so se poi l'hai visto "uomini di dio" il film che ti avevo consigliato, uno di loro ha una crisi, durante questa crisi quando prega - dice - "non sente niente".
raramente ho sentito una definizione di fede che più si avvicina a quello che io credo che sia, quello che ho cercato e che non ho mai trovato.
neanche io sento nulla.

è come sforzarsi di amare qualcuno, non si può.

la maggior parte dei cattolici sono come quelle coppie che stanno assieme per non restare soli e allora credi in dio perché diamine! non può finire tutto qua, però, esattamente come quelle coppie che poi tradiscono o altro.. non sanno neanche cosa significhi essere cattolici.
i pochi fortunati che hanno la fede, sono, appunto, pochi.
così come è raro l'amore vero.

Credo che il paragone tra la fede e l'amore (vero) sia il più azzeccato. Ci sono molti tipi di credenti: tanti lo sono per paura, tanti per abitudine, tanti (o pochi?) perchè ci credono davvero. Nel Vangelo già Cristo fa un simile elenco.

[gorgone]

sono stata equivoca, chiaramente la fede sarebbe sentire qualcosa quando si prega, infatti poi lui - maledetto anche lui - supera la crisi e torna a sentire quando prega, qualcosa di simile ad un trasporto amoroso, appunto.

[KURTANGLE]

i pochi fortunati che hanno la fede, sono, appunto, pochi.
così come è raro l'amore vero.

.

[Sean]

Chi sta per morire per un tumore, ha 2 mesi di vita è risaputo che faccia scelte ponderate e lucide, con il cuore e con la testa.
Secondo me vuole una cosa sola : che non finisca tutto li. E qualsiasi appiglio è buono.

Non c'è niente di male. Se c'è qualcosa, ne avrà soddisfazione e piacere. Se non c'è nulla, almeno è morto con qualche consolazione e con un pò di coraggio che magari lo hanno aiutato nel trapasso.

[Sergio]

Raspa, Antony De Mello lo sto mettendo tra i miei idoli, accanto a George Carlin, tiè un 'altra sua frase : "No one is exempt from talking nonsense. The great misfortune is to do it solemnly."

Ad occhio e croce lo vedo un Cristiano Anticlericale, uno da zoccolo duro

[600]

Credo che il paragone tra la fede e l'amore (vero) sia il più azzeccato. Ci sono molti tipi di credenti: tanti lo sono per paura, tanti per abitudine, tanti (o pochi?) perchè ci credono davvero. Nel Vangelo già Cristo fa un simile elenco.

Quello che provavo a dire prima è, metaforicamente, come uno che si converte quando, ad esempio, scopre di avere un tumore è come la 20enne che si sposa l'uomo di successo 60enne. Magari è amore vero oh, però forse forse potrebbe esser solo "convenienza".

[Sergio]

Non c'è nulla di male. Se c'è qualcosa, ne avrà soddisfazione e piacere. Se non c'è nulla, almeno è morto con qualche consolazione e con un pò di coraggio che magari lo hanno aiutato nel trapasso.

Corretto, io comprerei anche due cornetti, un paio di ferri di cavallo, poi divento anche "buddista, musulmano, protestante, buddista", così da coprire tutte le eventualità, che c'è di male, sarei ancora più tranquillo.
Male che mi vada mi becco le vergini in paradiso

[gorgone]

Oh, deciditi, da che parte stai?

sono sempre dalla stessa parte.
tuttavia, ripeto, ci sono cose su cui non si può neanche discutere, da un punto di vista teologico, ma qua torniamo al discorso che già ho fatto tempo fa a raspa, se una domanda rivela un'ignoranza - teologica oh non è che si può sapere tutto - tale per cui dovrei tenere un ciclo di lezioni per colmare la lacuna, rimando alla bibliografia e buona notte.
oppure puoi tenermi qua e pagarmi con il burro d'arachidi proteico che ne sono diventata dipendente

se invece si parla di secondo me va bene tutto.
ma, ripeto, se uno mi dice che allena - male - i bicipiti e non si capacita di perché non gli crescano i polpacci io che posso dirgli?

[Sean]

Quello che provavo a dire prima è, metaforicamente, come uno che si converte quando, ad esempio, scopre di avere un tumore è come la 20enne che si sposa l'uomo di successo 60enne. Magari è amore vero oh, però forse forse potrebbe esser solo "convenienza".

Ci può essere una motivazione di convenienza, sopratutto nel pericolo reale che non permette una maturazione ponderata della fede. Ma la fede stessa è materia scivolosa: ci sono dei convertiti dall'ateismo che sono stati fulminati da Dio in 5 minuti 5, e che non hanno mai più avuto un dubbio sulla reale esistenza del trascendente (e non parlo di casi in cui ha agito una malattia o un'altra simile spinta "coercitiva").

[Sergio]

Un cattolico ti dirà che non lo fa per lasciarci una scelta. E per me la risposta è assolutamente sensata.
Sugli scempi dello IOR con me sfondi una porta aperta

Ripeto per la QUARTA VOLTA (lo so che con alcuni cattolici, è impossibile ragionare) : "Ci vuole lasciare la scelta e poi ci manda la chiesa a dirci come stanno le cose?"

Ci lasci la scelta o ce le spieghi le cose?


ti rendi conto che stai solo ripetendo quello che hai sentito dire dagli altri, ma non ci stai pensando sopra veramente?

[raspa]

Raspa, Antony De Mello lo sto mettendo tra i miei idoli, accanto a George Carlin, thò un 'altra sua frase : "No one is exempt from talking nonsense. The great misfortune is to do it solemnly."

Ad occhio e croce lo vedo un Cristiano Anticlericale, uno da zoccolo duro

AHahhaahah, Raspa, la morale la fa la storia, tu hai perso il senso del discorso, è quella la cosa che conta, tenere accesa la luce dentro di se, sapere accendere il fuoco, non il marketing che ci sta attorno, la storia è bellissima.

allora non capisco la tua risposta.. forse mi sono espressa male io..

[Sean]

Ripeto per la QUARTA VOLTA (lo so che con alcuni cattolici, è impossibile ragionare) : "Ci vuole lasciare la scelta e poi ci manda la chiesa a dirci come stanno le cose?"

Ci lasci la scelta o ce le spieghi le cose?


ti rendi conto che stai solo ripetendo quello che hai sentito dire dagli altri, ma non ci stai pensando sopra veramente?

Sergio, non c'è contraddizione. Se tu credi che Dio si è rivelato in Cristo (e a quel punto non possiamo più parlare di "nascondimento di Dio") e hai fede in questo, di conseguenza ne accetti anche gli insegnamenti, e orienti il tuo libero arbitrio verso quella morale religiosa. Se io sono - ipotesi - Fascista o comunista, adeguerò il mio libero arbitrio a quelle dottrine politiche, perchè le assumo come vere e autentiche, come maestre di vita. Ma sono io che scelgo: una volta compiuta la scelta, la mia libertà si adegua ad una norma che considero più grande della mia "piccola" libertà di essere (bianco o nero. Ma se scelgo un colore, poi quel colore lo devo indossare con tutto quello che ciò, nella mia vita, comporta).

[600]

Ci può essere una motivazione di convenienza, sopratutto nel pericolo reale che non permette una maturazione ponderata della fede. Ma la fede stessa è materia scivolosa: ci sono dei convertiti dall'ateismo che sono stati fulminati da Dio in 5 minuti 5, e che non hanno mai più avuto un dubbio sulla reale esistenza del trascendente (e non parlo di casi in cui ha agito una malattia o un'altra simile spinta "coercitiva").

Io non voglio dire che la fede sia una farloccata. Massimo rispetto per chi crede davvero ma allo stesso tempo massimo sdegno verso chi "lucra" sulle persone e su questioni così delicate. Non riesco a prendere in simpatia i preti (quasi tutti se vogliamo) che dicono alla gente che crede che non trovi traffico al mattino perché dio dalle nuvole li aiuta, "l'importante è la fede, se tu senti che dio ti è vicino va benissimo".