Thread sull'Immigrazione.

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  • Barone Bizzio
    Bodyweb Senior
    • Dec 2008
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    Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
    Non è questione di apprendere, ma di essere. Già la lingua, la vita stessa e l'usanza che ti trasmette una famiglia ti marchia. Non si è italiani perchè si sa comprendere Dante: si è italiani perchè sei intriso e circondato da tutto ciò che Dante ha messo in letteratura. E' un liquido amniotico che ti plasma come appartenente ad un determinato popolo, che sta seduto su di una sua storia/lingua/religione/cultura proprie. Proprio per questo la famiglia è definita "nucleo fondante la società". Ti incardina in un sistema organico civilizzatore che ti precede, ti accoglie, ti forma. Che tu lo sappia tradurre o meno a livelli "dotti" o più alti. L'appartenenza è specificità, ti marchia nel profondo. E' questione di sangue non di lauree. Di simboli che si rendono intellegibili ad un determinato popolo come "sistema di vita", "liguaggio suo proprio". Ad un determinato popolo e non ad un altro.
    Bene, questo è già più condivisibile. Ma cinesi e islamici a parte - che nel 2040 in europa saranno meno del 15% - non vedo come ci si possa preoccupare dell' immigrazione est- europea o sudamericana.

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    • Sean
      Csar
      • Sep 2007
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      • Italy [IT]
      • In piedi tra le rovine
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      Io (come espresso in un altro post) non mi preoccupo: al più, mi dispiaccio di quel che vedo, ma non ho potuto scegliere il tempo della mia venuta su questa terra. So una cosa: che è inutile chiedere di difendere la propria specificità da altre aliene "minacce" se prima questa specificità non la si intende restaurare. E per recuperare se stessi serve un'opera di sacrificio, un totale capovolgimento di prospettiva. Una rigenerazione interna e profonda. In assenza, l'arrivo di altre etnie/culture è solo una conseguenza di un cancro ben peggiore e misconosciuto (per codardia, per pigrizia) ai più. Ti piace vivere "comodo"? Conservare tutte le libertà-feticcio che ti hanno reso schiavo? Allora beccati pure i musulmani o i cinesi o chissà chi: fa parte del pacchetto. Però taci, per favore, perchè non puoi volere questa società e le sue luminarie e, al contempo, pretendere pure di non vedere musi colorati in giro.

      Solo quando sai chi sei, da dove vieni e ciò che ti spetta; solo quando hai imparato ad ubbidire a qualcosa di più grande di te, allora e solo allora hai il diritto sacrosanto alla difesa di ciò che non puoi e non vuoi perdere. Perchè non è (solo) tuo.
      Last edited by Sean; 24-06-2011, 23:49:44.
      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


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      • LARRY SCOTT
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        Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio
        Questo in teoria centra poco. Il fatto che la genetica sia cambiata poco non significa che non sia il frutto di mescolanze di etnie diverse. Ma d'altra parte è intuitivo, guarda la nostra posizione geografica. O ancora meglio, prova ad identificare i tratti dell' italiano medio

        Il mtDna e gli aplogruppi non mentono. Peraltro, mi sembra assodato che dominazione non significhi ripopolamento/colonizzazione, altrimenti 4/5 del pianeta dovrebbero esser popolati da europei.

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        • Barone Bizzio
          Bodyweb Senior
          • Dec 2008
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          Originariamente Scritto da LARRY SCOTT Visualizza Messaggio
          Il mtDna e gli aplogruppi non mentono. Peraltro, mi sembra assodato che dominazione non significhi ripopolamento/colonizzazione, altrimenti 4/5 del pianeta dovrebbero esser popolati da europei.
          Cosa sarebbero, in parole povere?

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          • LARRY SCOTT
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            Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio
            Cosa sarebbero, in parole povere?

            Non so esattamente il meccanismo ne i termini scientifici esatti, ma in pratica sono mutazioni in precisi segmenti del dna mitocondriale, originatesi in un unico luogo geografico e trasmissibili direttamente per via materna, che permettono di localizzare il luogo d'origine di un determinato popolo/ceppo etnico.

            Esempio: mappa della diffusione attuale in Italia dell'aplogruppo J2, originatosi nella Grecia Arcaica e attualmente diffuso soprattutto in Grecia ma anche in Turchia e in parti del Medioriente. Notare come corrisponda, grossomodo, alle zone colonizzate anticamente dai greci.


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            • Leonida
              Filosofo del *****
              • Nov 2006
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              citare cavalli-sforza potrebbe rivelarsi un boomerang. occhio quanto vi riferite a certi dati genetici, lo dico in generale.
              Originariamente Scritto da gorgone
              è plotino la chiave universale per le vagine
              Originariamente Scritto da gorgone
              secondo me sono pazzi.

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              • LARRY SCOTT
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                Originariamente Scritto da Leonida Visualizza Messaggio
                citare cavalli-sforza potrebbe rivelarsi un boomerang. occhio quanto vi riferite a certi dati genetici, lo dico in generale.
                E quindi?
                Ho solo postato il fatto, evidenziato da lui, che buona parte della popolazione meridionali abbia antenati greci, tutto qui.

                Quindi, sta baggianata antistorica (non si capisce bene inventata da chi ne quando), che gli italiani moderni siano frutto di una "mescolanza di razze" (ma come, le razze non esistono...!!!) avvenuta dopo il crollo di Roma non ha senso, e soprattutto non ha prove.

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                • Barone Bizzio
                  Bodyweb Senior
                  • Dec 2008
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                  Aspetta però Larry, quello che hai postato è molto interessante ma conferma quello che dico io. Gli aplogruppi più diffusi in Italia hanno una diffusione geografica sconfinata, tipo R1A o J. Il riferimento al prima- dopo la nascita dell' impero romano per me è irrilevante

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                  • Leonida
                    Filosofo del *****
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                    io da fascista non lo citerei. poi fai tu.
                    Originariamente Scritto da gorgone
                    è plotino la chiave universale per le vagine
                    Originariamente Scritto da gorgone
                    secondo me sono pazzi.

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                    • LARRY SCOTT
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                      Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio
                      Aspetta però Larry, quello che hai postato è molto interessante ma conferma quello che dico io. Gli aplogruppi più diffusi in Italia hanno una diffusione geografica sconfinata, tipo R1A o J. Il riferimento al prima- dopo la nascita dell' impero romano per me è irrilevante

                      Ma certo, la verità è una: la genetica italiana moderna è pressochè la proiezione della penisola nella tarda epoca repubblicana: un insieme di popoli italici/ellenici/celtici unificati sotto l'ala di Roma (ed evidentemente con culture compatibili ed interconnesse, se ciò è durato). Una progressiva integrazione (restando nell'ambito della penisola) operata da Roma nei confronti dei popoli da lei sottomessa.

                      Quello che contesto io è il solito discorsucolo da liceale alternativotto al bar che, per giustificale l'invasione e il "genocidio" in atto, dice che "se guardi il dna italiano quasi tutti hanno antenati neri, cinesi, arabi, etc" o chi sostiene una qualche sorta di "meticciaggio" avvenuto in un momento non meglio precisato del Medioevo.


                      EDIT. comunque quelli più diffusi sono originari delle colonizzazioni neolitiche, quindi buona parte della popolazione che li possiede discende da antenati che hanno abitato in Italia fin dal 10.000 a.c. circa.
                      Last edited by Ospite; 25-06-2011, 01:13:38.

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                      • Barone Bizzio
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                        • Dec 2008
                        • 11709
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                        Ah beh, su questo hai pienamente ragione, si fa una enorme confusione. Quanto al meticciaggio, probabilmente si riferiscono o confondono le innumerevoli influenze culturali che abbiamo avuto dalla caduta dell' impero romano in poi

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                        • LARRY SCOTT
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                          Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio
                          Ah beh, su questo hai pienamente ragione, si fa una enorme confusione. Quanto al meticciaggio, probabilmente si riferiscono o confondono le innumerevoli influenze culturali che abbiamo avuto dalla caduta dell' impero romano in poi

                          Ma infatti: un conto è sostenere (correttamente) che l'Italia sia il risultato di una fusione di elementi italici, celtici ed ellenici (e, parlando di quella moderna/contemporaea, con un pizzico di germanici e berberi)...un altro è che i nostri antenati vivevano in Mongolia o in Botswana e che gli antichi romani non hanno nulla a che fare con noi, e che si siano estinti da soli nel giro di 100 anni.

                          Capisco che i media/partiti debbano inculcare concetti astrusi e inapplicabili quale il multiculturalismo nelle menti degli europei, ma il modo per farlo non è certo traviare la Storia come è di moda fare qui da noi ("siamo il risultato di un incrocio di razze [notare l'uso della parola "razze"], quindi in fondo l'immigrazione di massa non cambia nulla di fatto").
                          Last edited by Ospite; 25-06-2011, 01:25:59.

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                          • greenday2
                            Bodyweb Senior
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                            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                            La mescolanza di etnie non ha nulla a che vedere con la cultura e la tradizione propria di un Paese: non facciamo confusione. Il retaggio greco-romano-cristiano che ci ha formati come Nazione quello è e quello è restato nei secoli (diversamente, la Sicilia sarebbe musulmana). La perdita di identità nazionale avviene non quando il sangue si mischia, ma quando vengono meno i legami nazionali e propri di un popolo, che lo hanno caratterizzato negli evi (lingua, cultura, religione, storia) e che ne specificano l'identità e l'appartenenza; identità e appartenenza per la quale un francese è un francese, un tedesco un tedesco ed un italiano un italiano, appunto. L'Islam qua ha poco a che fare. Assumerlo vorrebbe dire perdere il senso di Nazione così come la conosciamo. Non è nè male nè bene: è altro rispetto al proprium italiano e, più in generale, europeo.
                            Decisamente condivisibile su questi termini. Il nodo rimane proprio li : adattare chi arriva alla NOSTRA cultura, evolvendola per carità, ma mantenendo alcuni principi base che ci appartengono da secoli.

                            Oppure chi lo sa, potremmo davvero essere ad una svolta epocale, simile a quella da dopo la caduta dell'Impero.

                            Però ragazzi sinceramente, e lo dico con la massima filosofia a cui posso aspirare. Quando questo succederà saremo molto probabilmente tutti cibo per vermi, e molto probabilmente anche i nostri figli. Visto che non so come sarà la terra nel 2120, e sinceramente me ne frega relativamente, per ora quel che auspico da questi movimenti globabli e' quello DEL RISPETTO DELLE REGOLE DEL PAESE OSPITANTE. Il che fondamentalmente si traduce in : LAVORO-STUDIO, COMUNICAZIONE, RISPETTO DEI PRINCIPI BASILARI DEL VIVERE IN SOCIETA'.

                            Rispettati questi canonici diritti, potremo discutere su un possibile stravolgimento dell'assetto europeo ed italico fino alla fine del mondo.
                            Originariamente Scritto da RAS Visualizza Messaggio
                            Condivido, fermo restando che il patrimonio genetico (leggi RAZZA) influenza in modo determinante usi e costumi dei popoli, quindi il sangue non andrebbe mischiato.
                            Ecco, questo invece non c'entra un *****. Ed e' la solita uscita da becero razzista Ras..
                            E se la morte che ti e' d'accanto, ti vorrà in cielo dall'infinito, si udrà piu forte, si udrà piu santo, non ho tradito! Per l'onore d'Italia!

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                            • LARRY SCOTT
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                              Originariamente Scritto da greenday2 Visualizza Messaggio
                              Decisamente condivisibile su questi termini. Il nodo rimane proprio li : adattare chi arriva alla NOSTRA cultura, evolvendola per carità, ma mantenendo alcuni principi base che ci appartengono da secoli.

                              Oppure chi lo sa, potremmo davvero essere ad una svolta epocale, simile a quella da dopo la caduta dell'Impero.

                              Però ragazzi sinceramente, e lo dico con la massima filosofia a cui posso aspirare. Quando questo succederà saremo molto probabilmente tutti cibo per vermi, e molto probabilmente anche i nostri figli. Visto che non so come sarà la terra nel 2120, e sinceramente me ne frega relativamente, per ora quel che auspico da questi movimenti globabli e' quello DEL RISPETTO DELLE REGOLE DEL PAESE OSPITANTE. Il che fondamentalmente si traduce in : LAVORO-STUDIO, COMUNICAZIONE, RISPETTO DEI PRINCIPI BASILARI DEL VIVERE IN SOCIETA'.

                              Rispettati questi canonici diritti, potremo discutere su un possibile stravolgimento dell'assetto europeo ed italico fino alla fine del mondo.


                              Ecco, questo invece non c'entra un *****. Ed e' la solita uscita da becero razzista Ras..
                              Green, hai ragione ma....il problema è che questo modello descritto da te (la dottrina dell'Assimilazionismo) non è quello che si vorrebbe utilizzare in EU, ovvero quello del Multiculturalismo, dove ad esempio ad un maruja non cambia nulla se vive a Marrackech o a Torino, tanto vive sempre secondo i suoi dettami.

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                              • Barone Bizzio
                                Bodyweb Senior
                                • Dec 2008
                                • 11709
                                • 403
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                                Io comunque credo che dovresti tenere più in conto quanto sta succedendo in europa negli ultim 5 anni. Avanzata delle destre, l' immigrazione sempre più al centro del discorso pubblico, la Merkel che annuncia il fallimento delle attuali politiche migratorie, l' Ungheria che vara una costituzione che si richiama fortemente alle tradizioni cristiane...non sono sengali da sottovalutare.
                                La crescita demografica degli islamici e l' impermeabilità della loro cultura è un dato preoccupante, ma sta venendo controbilanciato

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