Thread sull'Immigrazione.

[SonGohan]

la cosa che non ho mai capito è perché tutte le nazioni europee vanno nella stessa direzione suicida e autodistruttrice. Perché nemmeno una voce fuori dal coro?perché nemmeno uno stato che si erge a nazione del suo popolo ma soltanto tanti sistemi economici il cui fine, che giustifica ogni mezzo anche il rimpiazzo dei propri cittadini, è la mera rincorsa ad un pil maggiore di quello dell'anno precedente?

[Sean]

Proprio oggi esce questa notizia. E arriva, inaspettatamente, da quell'Olanda che aveva fatto della politica dell'integrazione una sua bandiera:

http://www.repubblica.it/esteri/2011/06/23/news/wilders_assolto-18136197/

Riporto l'inizio e la conclusione del pezzo:

Paragonò il Corano al Mein Kampf
assolto Wilders, ultradestra olandese



Clamorosa vittoria giudiziaria e politica delle nuove destre radicali europee. Geert Wilders, il giovane, popolare leader anti-islamico del 'Partito della libertà' (Pvv) olandese, è stato assolto oggi dall'accusa di aver istigato all'odio contro i musulmani. Wilders era imputato, a un dibattimento iniziato a gennaio, per aver paragonato il Corano a "Mein Kampf", il libro-manifesto di Adolf Hitler, e aver definito l'Islam "un'ideologia fascista". La sentenza divide l'Olanda, l'Europa, il mondo. Wilders ha parlato raggiante di "una vittoria della libertà d'espressione", ma i legali dei musulmani che lo avevano denunciato preannunciano un ricorso presso la Corte europea di giustizia e le Nazioni Unite. E al Cairo i Fratelli musulmani parlano di "sentenza pericolosa" per il clima tra musulmani e cristiani, tra mondo islamico e Occidente.


Certo è che la sentenza rafforzerà ancora Wilders come leader carismatico delle nuove destre europee e come figura-chiave della politica olandese. Già oggi il suo partito, divenuto terza forza politica nazionale alle elezioni parlamentari anticipate dell'anno scorso, ha in pugno la governabilità del regno: il governo di minoranza di centrodestra del premier liberale Mark Rutte si regge in piedi grazie all'appoggio esterno del Pvv. E le ultime leggi restrittive sugli immigrati portano chiaramente l'impronta del partito di Wilders. Ad esempio impongono ai migranti di integrarsi a loro spese, senza aiuti statali. Pagando da soli anche i corsi di lingua e di integrazione nei valori costitutivi della società olandese. Se non passi l'esame, ti viene tolto il permesso di soggiorno. Come il ministro dell'Interno olandese Piet Hein Donner, democristiano, ha detto, la maggioranza è decisa a dire addio all'idea di Olanda come società multiculturale, e vuole "tramandare ai figli del nostro popolo la buona vecchia Olanda". Una frase molto simile a uno slogan di Wilders, che giocando su nomi propri tra i più diffusi in olandese e in arabo, chiede "un'Olanda per Henk e per Ingrid, non per Ahmed e per Fatima". Adesso Wilders si sente rafforzato anche nelle sue richieste di proibire sia di indossare il burqa, come in Francia, sia di prendere in considerazione il divieto del Corano come "testo fascista". Secondo gli ultimi sondaggi, tre quarti degli elettori olandesi approvano la nuova linea dura del governo sull'immigrazione.

[Barone Bizzio]

Ma certo che è già scritto: tasso di fertilità in media dell' 1,5 (le uniche nazioni che hanno ancora il livello di rimpiazzo, ovvero 2,0 -2,1 sono Islanda, Irlanda, Francia e forse qualche inutile paese baltico), gli europei completamente lobotomizzati dalla tecnologia, dalla televisione, etc etc che vivono adagiati su un letto di "lusso" senza preoccuparsi del futuro e che piuttosto che far figli preferiscono l'LCD, L'Iphone, Mediaset premium, Ibiza (e che peraltro si lamentano della loro condizione economica ), nazioni letteralmente in fase di boom demografico (ricordo che il Niger ha una media di 7,2 dove l'Italia 1,4).
Mi sembra palese la cosa.

---------- Post added at 18:23:37 ---------- Previous post was at 18:19:38 ----------

Cioè...a te sembra veramente palese che il trend debba continuare così per 100 anni? Non voglio scendere nel dettaglio, ma mi sembra fin troppo semplicistico.

[SonGohan]

Cioè...a te sembra veramente palese che il trend debba continuare così per 100 anni? Non voglio scendere nel dettaglio, ma mi sembra fin troppo semplicistico.

L'europa è attrattiva nei loro confronti quindi finché l'europa continuerà ad essere attrattiva il trend continuerà. Quindi il trend può interrompersi solo se l'europa si impoverisce e/o si arricchiscono in africa. Prevedi altri scenari che possano frenare questi trend migratori?

[catastrophy]

ahahahahah, la caccia ai norvegesi biondi... crepo.... ...
a parte che la norvegia è il paese con la più bassa percentuale di biondi tra quelli scandinavi (credi che sia perché sono contaminati dall'immigrazione islamica/comunista?)... inoltre sti grossi problemi ad oslo mi sono nuovi... e sinceramente la conosco relativamente bene... (non da un articolo)...

[hollywoodundead]

L'europa è attrattiva nei loro confronti quindi finché l'europa continuerà ad essere attrattiva il trend continuerà. Quindi il trend può interrompersi solo se l'europa si impoverisce e/o si arricchiscono in africa. Prevedi altri scenari che possano frenare questi trend migratori?

Da quello che hai scritto mi fai capire che hai un pensiero limitato su quale sarà e dovrà essere la società del futuro.Frasi come l'italia è nostra,non è piu il nostro paese,è pieno di stranieri,sono solamente idiozie.L'italia non è tua,come la francia non è dei francesi e la germania non è dei tedeschi,non è di nessuno.Appoggio quello che ha scritto larry,chi entra in italia deve rispettare le usanze e i modi che le persone di questo paese hanno.Se un mussulmano non vuole fare integrare sua figlia a scuola perchè il compagno di banco mangia il panino con il prosciutto o va in chiesa ogni domenica non ha il diritto a entrare nel nostro paese per fare l'emarginato,la stessa parola integrazione vuol dire solo una cosa per quanto mi riguarda,mettere da parte la religione e la cultura e integrarsi con le altre persone,se non sei in grado di farlo,perchè ritieni di essere troppo orgoglioso o troppo religioso e vuoi emarginarti o addirittura imporre le tue usanze e la tua religione,devi ritornare nel tuo paese di origine.

[LARRY SCOTT]

Cioè...a te sembra veramente palese che il trend debba continuare così per 100 anni? Non voglio scendere nel dettaglio, ma mi sembra fin troppo semplicistico.

Le stime ISTAT, per quanto riguarda l'Italia, danno il 2050 con 45 milioni di italiani "etnici" e circa 15-20 milioni di stranieri, con 2 bimbi su 3 figli di immigrati.
In pratica gli italiani saranno esattamente quanti erano quel fatidico 10 giugno del 1940, esattamente 110 anni prima. ("...un paese di 45 milioni di anime..." citaz).

Se questa non è la scomparsa definitiva di ciò, che subendo varie trasformazioni e fasi, iniziò nel 753 a.c., allora dimmi tu cos'è.

[SonGohan]

Da quello che hai scritto mi fai capire che hai un pensiero limitato su quale sarà e dovrà essere la società del futuro.Frasi come l'italia è nostra,non è piu il nostro paese,è pieno di stranieri,sono solamente idiozie.L'italia non è tua,come la francia non è dei francesi e la germania non è dei tedeschi,non è di nessuno.Appoggio quello che ha scritto larry,chi entra in italia deve rispettare le usanze e i modi che le persone di questo paese hanno.Se un mussulmano non vuole fare integrare sua figlia a scuola perchè il compagno di banco mangia il panino con il prosciutto o va in chiesa ogni domenica non ha il diritto a entrare nel nostro paese per fare l'emarginato,la stessa parola integrazione vuol dire solo una cosa per quanto mi riguarda,mettere da parte la religione e la cultura e integrarsi con le altre persone,se non sei in grado di farlo,perchè ritieni di essere troppo orgoglioso o troppo religioso e vuoi emarginarti o addirittura imporre le tue usanze e la tua religione,devi ritornare nel tuo paese di origine.

la questione di chi è l'italia era esposta nel mio post precedente in quello che hai quotato ho fatto notare un trend e il perché di questo trend. Comunque hai ragione ho una visione limitata quando penso che l'italia sia nostra. Ma nemmeno tu dicendo che non è di nessuno dimostri molta arguzia. In verità l'italia, come ogni altra terra, è di chi se la sa tenere: è sempre stato così. Attualmente stiamo dimostrando di non essere più in grado di saperla tenere, ed ecco che magicamente sta diventando di altri.

[Sartorio]

Probabilmente l'immigrazione islamica fa più rumore, perché uno si immagina i burka, i minareti, ed i kamikaze, ma qua sta sfuggendo un dettaglio: cattolici, ortodossi od islamici, lavoreremmo tutti per i cinesi.

[alinos]

Il problema và vissuto sulla propria pelle. Per me non questione di 2% o 20%. Finchè si parla di numeri e ti capita ogni tanto di incrociare il tizio con il turbante, bon.
Ma ad esempio, qua da me, dove la situazione non è assolutamente di allarme sociale, c'e' un quartiere completamente in mano agli extracomunitari. Fatto stà che ogni santa sera, risse, coltellate, retate della pula, spaccio a cielo aperto e se ci passi di sera sono tutti fuori dai barrini e dai venditori di kebab che ti guardano storto e ti fanno commenti sulla tipa. La gente del quartiere è esasperata e tende a cambiare casa. Invece nel mio bel quartierino periferico, tutto in ordine, non si vede nessun extracomunitario il problema sembra non esistere. Allora comè la storia? C'e' un problema o non c'e'? Finche lo stato il comune o i privati he affittano tre stanze a dieci poveracci che pagano 300 euro ognuno per un metro quadro, ghettizando un quartiere intero, e questi ci vivono convinti di essere nella casba, facendosi bellamente i cazzi propri, spacciando e accoltellandosi a destra e a manca, fottendosene delle regole del vivere civile, il problema c'e' e và risolto. Anche se chi come me abita lontano e lo percepisce soltanto a sprazzi. Non voglio vivere nell'odio o nell'intolleranza, ma se devo avere paura a girare per la mia città di sera, allora un problema oggettivo c'e', a prescindere dai discorsi di integrazione, tolleranza, accoglienza e tutto il resto.

[diabolerik]

Probabilmente l'immigrazione islamica fa più rumore, perché uno si immagina i burka, i minareti, ed i kamikaze, ma qua sta sfuggendo un dettaglio: cattolici, ortodossi od islamici, lavoreremmo tutti per i cinesi.

leggi qualche mio post più dietro ihihih

[Barone Bizzio]

Le stime ISTAT, per quanto riguarda l'Italia, danno il 2050 con 45 milioni di italiani "etnici" e circa 15-20 milioni di stranieri, con 2 bimbi su 3 figli di immigrati.
In pratica gli italiani saranno esattamente quanti erano quel fatidico 10 giugno del 1940, esattamente 110 anni prima. ("...un paese di 45 milioni di anime..." citaz).

Se questa non è la scomparsa definitiva di ciò, che subendo varie trasformazioni e fasi, iniziò nel 753 a.c., allora dimmi tu cos'è.

C'è da dire che il trend può invertirsi in vari modi: ci sono possibilità che l' Italia non diventi più appetibile per gli immigrati. Ci sono possibilità che gli Italiani tornino a fare figli. O ancora, che gli immigrati inizino a fare meno figli. Fare una previsione da qui al 2050 è un' altra storia rispetto a prevedere come saremo nel 2111.
Ed in ogni caso, ti preoccupa tutta l' immigrazione o solo quella islamica? Perchè non so di quanti islamici sarà composta la nostra popolazione immigrata nel 2050, ma so che quelli che non sono islamici tra quei 20 milioni non avranno difficoltà ad integrarsi, come sta succedendo anche adesso

[greenday2]

Sti trend per me lasciano il tempo che trovano. Vorrei vedere in quanti, nel dopo guerra, prevedevano 60 milioni di italiani, con un milione di rumeni e circa 5 milioni di immigrati. Davvero credo NESSUNO.

[0100101]

Il problema và vissuto sulla propria pelle. Per me non questione di 2% o 20%. Finchè si parla di numeri e ti capita ogni tanto di incrociare il tizio con il turbante, bon.
Ma ad esempio, qua da me, dove la situazione non è assolutamente di allarme sociale, c'e' un quartiere completamente in mano agli extracomunitari. Fatto stà che ogni santa sera, risse, coltellate, retate della pula, spaccio a cielo aperto e se ci passi di sera sono tutti fuori dai barrini e dai venditori di kebab che ti guardano storto e ti fanno commenti sulla tipa. La gente del quartiere è esasperata e tende a cambiare casa. Invece nel mio bel quartierino periferico, tutto in ordine, non si vede nessun extracomunitario il problema sembra non esistere. Allora comè la storia? C'e' un problema o non c'e'? Finche lo stato il comune o i privati he affittano tre stanze a dieci poveracci che pagano 300 euro ognuno per un metro quadro, ghettizando un quartiere intero, e questi ci vivono convinti di essere nella casba, facendosi bellamente i cazzi propri, spacciando e accoltellandosi a destra e a manca, fottendosene delle regole del vivere civile, il problema c'e' e và risolto. Anche se chi come me abita lontano e lo percepisce soltanto a sprazzi. Non voglio vivere nell'odio o nell'intolleranza, ma se devo avere paura a girare per la mia città di sera, allora un problema oggettivo c'e', a prescindere dai discorsi di integrazione, tolleranza, accoglienza e tutto il resto.

Hai centrato nel segno, il problema c'è ma molti lo ignorano perchè non lo vivono, tutto qui.

[WhiteTyson]

tra l'altro negli anni della "previsione" sarà molto difficile parlare di stranieri e di italiani, con una distinzione così netta, attualmente diamo per scontato che uno sia milanese, perchè è nato a milano da genitori nati a milano e parla in dialetto meneghino...ma si chiama "esposito"...nel 2050 che è stato citato ci saranno milanesi, o fiorentini, o romani nati qua in italia, da genitori anch'essi nati qua, ma si chimeranno El Shaid... il problema di questa gente è che non combattono per un invasione nel concetto storico della parola, si intrufolano nella nostra società, cambiandola dall'interno, avendo loro più cattiveria, più fame, più fede... come un tumore in metastasi, arriveremo al punto di essere noi stranieri in casa nostra, senza accorgercene.