Vecchiaia e farmaci

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  • PrinceRiky
    Bodyweb Senior
    • Apr 2008
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    #16
    la questione "anziani" è un grattacapo non indifferente per migliaia idi famiglie. non tutti si possono permettere di tenere una persona anziana in casa, non tutti possono permettersi una casa di riposo (che mi auguro sia l'ultima spiaggia)... lasciarli vivere soli a volte è impossibile o troppo rischioso. per non parlare di quelli che non hanno parenti accanto e vivono soli con la minima.

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    • ma_75
      Super Moderator
      • Sep 2006
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      #17
      Grande responsabilità hanno i medici. Mia nonna a 95 anni prendeva ancora pillole per il colesterolo e ha le analisi migliori delle mie. Certo nell'idea del mediconzolo le pastiglie dovevano tornare utili per tenere pulite le arterie in vista della magnata dei 100 anni.
      In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
      ma_75@bodyweb.com

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      • straccio_revenge
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        • Jan 2008
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        #18
        beh Sean è difficile capire se siano i farmaci a farti fare un passo in più da una certa età in poi o se sia il benessere goduto per decenni a non averti causato troppi danni come avveniva in passato. Per fare un esempio banale adesso una banale influenza passa anche senza aiuti medici, prima si moriva di raffreddore.

        Secondo me, ma parlo da ignorante in campo medico, la maggior parte delle persone che non si è lasciata andare a sregolatezze e vita estrema già vivrebbe gran parte di quegli anni extra di cui parli anche senza farmaci. Non dimentichiamo che i farmaci comunque non lasciano indenne l'organismo, se presa ripetutamente per anni anche un'aspirina può causare danni seri (correggetemi se sbaglio).

        Al di là di tutto mi resta una profonda amarezza nel vedere queste persone (nella fattispecie due a cui voglio molto bene) ridotte a dispenser di pillole :/
        Originariamente Scritto da leonardoS
        dio santo, ma che cavolo ci sei venuto a fare in sto forum?
        Originariamente Scritto da Dropkick
        ho digitato pumping iron so google e mi è uscito il diario di gandhi e da lì ho deciso di approfondire

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        • corlis1
          Cialis abuser
          • Jun 2004
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          • Cairo
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          #19
          Originariamente Scritto da straccio_revenge Visualizza Messaggio
          beh Sean è difficile capire se siano i farmaci a farti fare un passo in più da una certa età in poi o se sia il benessere goduto per decenni a non averti causato troppi danni come avveniva in passato. Per fare un esempio banale adesso una banale influenza passa anche senza aiuti medici, prima si moriva di raffreddore.

          Secondo me, ma parlo da ignorante in campo medico, la maggior parte delle persone che non si è lasciata andare a sregolatezze e vita estrema già vivrebbe gran parte di quegli anni extra di cui parli anche senza farmaci. Non dimentichiamo che i farmaci comunque non lasciano indenne l'organismo, se presa ripetutamente per anni anche un'aspirina può causare danni seri (correggetemi se sbaglio).

          Al di là di tutto mi resta una profonda amarezza nel vedere queste persone (nella fattispecie due a cui voglio molto bene) ridotte a dispenser di pillole :/

          Dico due cose senza voler fare quello che sa, perchè su internet siamo tutti sapienti con google, però purtroppo il fatto che tu abbia avuto una vita retta e sana non è garanzia di una vecchiaia sana, poi vita sana parliamone, se vivi in una città tanto sana non è e comunque il cuore stesso o le arterie subiscono del deterioramento con l'età, a tutto questo aggiungi che hai una produzione ormonale inferiore, quindi tira le somme.

          In sintesi i farmaci ovviamente non fanno solo bene, ma quando vengono dati servono proprio ad evitare malattie che in alcuni casi sarebbero fatali, l'esempio che citi sull'aspirina, viene data( anche se oggi si usa spesso anche il cumadin) per prevenire attacchi ischemici che sono fatali.
          Perle !!!

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          • Sean
            Csar
            • Sep 2007
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            • In piedi tra le rovine
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            #20
            Uno stile di vita sano non ti mette al riparo dalle malattie classiche della vecchiaia, che, se non curate, procurano la morte. Non parliamo di febbri o raffreddori, ma di pressioni e colesterolo. Si campa di più perchè si vive meglio. In quel "vivere meglio" è compreso, chiaramente, il progresso medico. La vita non si allunga per miracolo. Oggi, con una valvola cardiaca nuova, ti prendi altri venti anni di vita, e magari ti operi a 70. Ieri a 70 partivi per infarto. In quei vent'anni regalati, è chiaro che devi anche impasticcarti. E' compreso nel prezzo.
            ...ma di noi
            sopra una sola teca di cristallo
            popoli studiosi scriveranno
            forse, tra mille inverni
            «nessun vincolo univa questi morti
            nella necropoli deserta»

            C. Campo - Moriremo Lontani


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            • straccio_revenge
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              #21
              corlis il tuo ragionamento ci sta, non nego che alcune pillole siano fondamentali per continuare a campare (a seconda di malattie sopraggiunte con l'età) però rimane il fatto che vedendo tutte quelle scatoline (e perchè no, anche soldi spesi) sul tavolo e le mie nonne che fanno di tutto per ricordare quale prendere a quale orario rimanga un pò triste e dubbioso sul senso di tutto ciò.

              Sembra quasi una macchina che tiene in vita un comatoso, ma siamo proprio sicuri che se una sola di quelle pillole non venisse ingerita quotidianamente l'anziano in questione tirerebbe le cuoia?

              ---------- Post added at 23:00:48 ---------- Previous post was at 22:57:06 ----------

              Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
              Uno stile di vita sano non ti mette al riparo dalle malattie classiche della vecchiaia, che, se non curate, procurano la morte. Non parliamo di febbri o raffreddori, ma di pressioni e colesterolo. Si campa di più perchè si vive meglio. In quel "vivere meglio" è compreso, chiaramente, il progresso medico. La vita non si allunga per miracolo. Oggi, con una valvola cardiaca nuova, ti prendi altri venti anni di vita, e magari ti operi a 70. Ieri a 70 partivi per infarto. In quei vent'anni regalati, è chiaro che devi anche impasticcarti. E' compreso nel prezzo.
              in questo caso bisognerebbe allora chiedersi se, in fin dei conti, valga la pena... anche considerando che 9 anziani su 10 in quegli anni "extra" non fanno nulla che non abbiano già fatto in passato e che comunque vivere da "impasticcato" quando hai 80 anni non ti permette poi di godere pienamente di questa seconda chance, ma qui andremmo un pò troppo OT
              Originariamente Scritto da leonardoS
              dio santo, ma che cavolo ci sei venuto a fare in sto forum?
              Originariamente Scritto da Dropkick
              ho digitato pumping iron so google e mi è uscito il diario di gandhi e da lì ho deciso di approfondire

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              • Sean
                Csar
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                #22
                Originariamente Scritto da straccio_revenge Visualizza Messaggio
                corlis il tuo ragionamento ci sta, non nego che alcune pillole siano fondamentali per continuare a campare (a seconda di malattie sopraggiunte con l'età) però rimane il fatto che vedendo tutte quelle scatoline (e perchè no, anche soldi spesi) sul tavolo e le mie nonne che fanno di tutto per ricordare quale prendere a quale orario rimanga un pò triste e dubbioso sul senso di tutto ciò.

                Sembra quasi una macchina che tiene in vita un comatoso, ma siamo proprio sicuri che se una sola di quelle pillole non venisse ingerita quotidianamente l'anziano in questione tirerebbe le cuoia?
                Questo solo il medico può certificarlo Se dalle analisi hai il colesterolo a 300 invece di 150 la pasticca ci va. Se il medico prescrive la medicina là dove vuole solo togliersi di mezzo un vecchietto ipocondriaco, il medico - come fatto rilevare - sbaglia e non è un buon medico. Ma chi controlla la verità degli asssunti? Comunque sì, in presenza di patologie reali se non ti curi muori (o la tua aspettativa di vita si riduce drasticamente), mi pare pacifico.

                E non paragonerei la vecchiaia ad uno "stato comatoso". Da vecchio vivi una stagione pienamente compresa nella vita, che ti guadagni dal momento stesso che nasci. Come la giovinezza, ha piena dignità di essere. Se ci spaventa, è il rapporto con noi stessi e con la vita che va chiarito.
                ...ma di noi
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                • straccio_revenge
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                  #23
                  Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                  Questo solo il medico può certificarlo Se dalle analisi hai il colesterolo a 300 invece di 150 la pasticca ci va. Se il medico prescrive la medicina là dove vuole solo togliersi di mezzo un vecchietto ipocondriaco, il medico - come fatto rilevare - sbaglia e non è un buon medico. Ma chi controlla la verità degli asssunti? Comunque sì, in presenza di patologie reali se non ti curi muori (o la tua aspettativa di vita si riduce drasticamente), mi pare pacifico.

                  E non paragonerei la vecchiaia ad uno "stato comatoso". Da vecchio vivi una stagione pienamente compresa nella vita, che ti guadagni dal momento stesso che nasci. Come la giovinezza, ha piena dignità di essere. Se ci spaventa, è il rapporto con noi stessi e con la vita che va chiarito.
                  Beh, ho espresso male il concetto, il "comatoso" era solo un tentativo di paragonare le pillole al macchinario... imprescindibili e indispensabili.

                  Per quanto riguarda la vecchiaia hai perfettamente ragione, è una fase della vita, che non a tutti viene concessa ma che fa pienamente parte dell'intero percorso che abbiamo a disposizione (in teoria) e per questo andrebbe vissuta pienamente.
                  Ma tu come vedresti la possibilità di vivere ad oltranza? Io sono un pò combattuto su questo punto, sicuramente affascina l'idea ma al tempo stesso mi domando se prolungare oltre natura la propria permanenza non sia in fin dei conti una sorta di presunzione di credere che siamo indispensabili a questo mondo e che si possa sempre migliorare... sarò strano io ma credo che sia un bene che tutti noi abbiamo una fine e che ostinarsi a rimanere non sia molto sensato.

                  p.s.: di filosofia e religione ne capisco poco quindi non prenderla troppo seriamente
                  Originariamente Scritto da leonardoS
                  dio santo, ma che cavolo ci sei venuto a fare in sto forum?
                  Originariamente Scritto da Dropkick
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                    #24
                    Andrebbe rivisto il sistema sanitario, algro che malattie! Ne sento e vedo di tutti i colori! Medici che prescrivono farmaci come se fossero acqua! É veramente triste!

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                    • Sean
                      Csar
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                      #25
                      Ma chi vive ad "oltranza"? Qua la vita ha comunque un termine, pasticche o meno. Sin dai tempi più antichi è il concetto di dignità che va semmai sottolineato riguardo alla senitudine. Si deve fare in modo che la vecchiaia sia degna. Nell'epoca del trionfo dell'immagine, dei solarium, dei sorrisi durban's, delle facce di plastica, capisco che è un concetto difficile da far passare. D'altra parte, si cerca di nascondere anche il fatto che moriamo. Non è un ritocco al butolino che ci preserverà dall'inevitabile. E' invece la vecchiaia che la natura ha posto come anticamera alla fine, proprio perchè in quella stagione di passioni sopite ci preparassimo guardando in faccia quello che tutti ci aspetta. Questa è la dignità della vecchiaia e lì sta il suo senso primo e pieno.
                      ...ma di noi
                      sopra una sola teca di cristallo
                      popoli studiosi scriveranno
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                      • Sartorio
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                        #26
                        Gli stessi medici di base che prescrivono tonnellate di pillole agli ottantenni, spesso senza fare adeguati esami clinici, sono quelli che si scandalizzano se prendo il multivitaminico/omega3 ogni mattina. La vecchiaia è un business, alimenta il mercato farmaceutico meglio delle pestilenze.
                        Originariamente Scritto da gorgone
                        il capitalismo vive delle proprie crisi.

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                        • raspa
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                          #27
                          Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                          Uno stile di vita sano non ti mette al riparo dalle malattie classiche della vecchiaia, che, se non curate, procurano la morte. Non parliamo di febbri o raffreddori, ma di pressioni e colesterolo. Si campa di più perchè si vive meglio. In quel "vivere meglio" è compreso, chiaramente, il progresso medico. La vita non si allunga per miracolo. Oggi, con una valvola cardiaca nuova, ti prendi altri venti anni di vita, e magari ti operi a 70. Ieri a 70 partivi per infarto. In quei vent'anni regalati, è chiaro che devi anche impasticcarti. E' compreso nel prezzo.
                          occorre tuttavia tenere presente quali erano le nozioni in termini di sana alimentazione fino a una ventima d'anni orsono.. io mi auspico vivamente che la nostra generazione possa fruire di un taglio drastico delle malattie cardiovascolari e del diabete..

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                          • straccio_revenge
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                            #28
                            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                            Ma chi vive ad "oltranza"? Qua la vita ha comunque un termine, pasticche o meno. Sin dai tempi più antichi è il concetto di dignità che va semmai sottolineato riguardo alla senitudine. Si deve fare in modo che la vecchiaia sia degna. Nell'epoca del trionfo dell'immagine, dei solarium, dei sorrisi durban's, delle facce di plastica, capisco che è un concetto difficile da far passare. D'altra parte, si cerca di nascondere anche il fatto che moriamo. Non è un ritocco al butolino che ci preserverà dall'inevitabile. E' invece la vecchiaia che la natura ha posto come anticamera alla fine, proprio perchè in quella stagione di passioni sopite ci preparassimo guardando in faccia quello che tutti ci aspetta. Questa è la dignità della vecchiaia e lì sta il suo senso primo e pieno.
                            Attualmente nessuno ma la direzione è quella, l'obiettivo della scienza e il desiderio dell'uomo (in generale, con poche eccezioni) è quello di prolungare l'esistenza anche all'infinito se possibile, prima o poi ci riusciranno.

                            Decisamente condivisibile il pensiero sulla vecchiaia in quanto tale, dovrebbe essere un periodo molto caratterizzato, in cui si tirano le somme di un lungo cammino fatto di alti e bassi e ci si pone in un certo modo nei confronti della vita e di ciò che sta per arrivare. Purtroppo lo spasmodico inseguimento al modo per rimandare l'inevitabile finisce per distogliere lo sguardo, questo sarà sempre più evidente con le generazioni future per ovvi motivi che ben conosciamo.

                            Originariamente Scritto da Sartorio Visualizza Messaggio
                            Gli stessi medici di base che prescrivono tonnellate di pillole agli ottantenni, spesso senza fare adeguati esami clinici, sono quelli che si scandalizzano se prendo il multivitaminico/omega3 ogni mattina. La vecchiaia è un business, alimenta il mercato farmaceutico meglio delle pestilenze.
                            purtroppo è l'impressione che ho anch'io

                            Originariamente Scritto da raspa Visualizza Messaggio
                            occorre tuttavia tenere presente quali erano le nozioni in termini di sana alimentazione fino a una ventima d'anni orsono.. io mi auspico vivamente che la nostra generazione possa fruire di un taglio drastico delle malattie cardiovascolari e del diabete..
                            su questo non sarei tanto sicuro guarda. Se ci affidiamo solo all'alimentazione le nuove generazioni sono messe nettamente peggio rispetto ai nostri nonni, non guardiamo solo ai patiti del fitness e del BB che su questo forum abbondano, guardiamo i nostri amici o semplici conoscenti. I nostri nonni non avevano abbondanza di cibo, non potevano permettersi cibi ipercalorici e junk food... con le dovute proporzioni stavano meglio. Se noi vivremo sempre più della generazione precedente è perchè le condizioni di vita generali sono migliorate (in generale) e perchè probabilmente ci imbottiremo di farmaci molto prima, più pesantemente e più a lungo dei nostri nonni (basti pensare alla facilità con cui si prendono farmaci al primo sentore di una possibile anomalia, sia questa un banalissimo raffreddore o un'emicrania)
                            Originariamente Scritto da leonardoS
                            dio santo, ma che cavolo ci sei venuto a fare in sto forum?
                            Originariamente Scritto da Dropkick
                            ho digitato pumping iron so google e mi è uscito il diario di gandhi e da lì ho deciso di approfondire

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                            • Sartorio
                              Non utente di Bodyweb
                              • Dec 2004
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                              • Società Civile
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                              #29
                              Originariamente Scritto da raspa Visualizza Messaggio
                              occorre tuttavia tenere presente quali erano le nozioni in termini di sana alimentazione fino a una ventima d'anni orsono.. io mi auspico vivamente che la nostra generazione possa fruire di un taglio drastico delle malattie cardiovascolari e del diabete..

                              Invece il trend è contrario, purtroppo sapere che certe cose fanno male non ci impedisce di mangiarle, anzi.
                              Siamo circondati da junk food e cattive abitudini alimentari, l'obesità e l'ipertensione non sono malattie, ma il frutto della nostra ingordigia.
                              Originariamente Scritto da gorgone
                              il capitalismo vive delle proprie crisi.

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                              • lafettina
                                pettinatore di immondi
                                • Mar 2006
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                                • Ciociaria
                                • Send PM

                                #30
                                L'altro ieri parlavo con la moglie di mio cugino che è canadese e i suoi genitori sono venuti a passare un po' di tempo da lei. Rispettoa noi prendono circa il doppio di medicine e le dosi sono proprio "americane" nel senso delle quantità. Il papà mi diceva che il suo dottore gli aveva prescritto una cura x il diabete con dei dosaggi che a lui sembravano eccessivi, lui ne prende un terzo e le analisi gli riescono bene, ovviamente sottacendo al suo medico la cosa. In età avanzata come avete giustamente detto un po' tutti i fattori sono tanti, a quelli strettamente clinici si aggiungono quelli psicologici e sociali. Non è raro vedere due signore anziane fare la fila dal medico curante e parlare dei loro acciachi quasi con orgoglio e ovviamente le industrie farmaceutiche ne approfittano alla grande. A mio aviso una cosa è certa, se lì'aspettativa di vita si allunga è anche per merito delle cure odierne quindi fino a che è così non si può rimproverare niente
                                insisti e persisti...raggiungi e conquisti
                                http://www.bodyweb.com/forums/attachment.php?attachmentid=24954&d=1143754700
                                8 mesi fantastici!

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