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Santoro va via dalla rai
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Originariamente Scritto da Sartorio Visualizza MessaggioFosse stato così facile Santoro se ne sarebbe andato due anni fa.
Avrà sicuramente pesato il fatto che ora la7 è forte, può offrirgli un buon palcoscenico e stipendio;
comunque dall'anteprima sembra che lui voglia rimanere in RAI, ha detto che se rimane ogni puntata di annozero costerà 1 euroPresidente siamo con Te,
meno male che Silvio muore.
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No va via, però in realtà non c'è un qualcosa che gli impedisca di tornare con un programma in rai.
Inoltre l'accordo con La7, che Mentana dava per scontato, non sussiste.
Siamo un popolo strano, il programma si manteneva con gli incassi pubblicitari, anzi faceva guadagnare alla rai fior di milioni, però chi protestava lo faceva con la scusa del canone.
Adesso che Santoro chiude prende la buonauscita pubblica, soldi della rai, quindi potenzialmente anche quelli del canone, chi protestava è contento.
Santoro vince su tutta la linea: guadagna denaro, può tornare quando vuole, gioca il ruolo della vittima, e sarà conteso da altre reti tipo sky/la7.Originariamente Scritto da gorgoneil capitalismo vive delle proprie crisi.
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8 milioni di telespettatori: http://www.corriere.it/politica/11_g...b6e0ff41.shtml
Un servizio pubblico dovrebbe riflettere. Mi viene in mente che la RAI di Bernabei era più pluralista, pensava al prodotto e non all'ideologia. Da una delle massime televisioni del mondo, la RAI, Radio Televisione Italiana, si sta riducendo al nulla, povero vaso di coccio incapace di darsi una linea editoriale coerente e qualitativa. Santoro fa programmi di qualità, che portano denari all'azienda? Ebbene, un Santoro va via? E l'italiano deve pagare il canone per sorbettarsi format come quelli dei pacchi o di Carlo Conti, replicati pure d'estate quasi si trattasse di un programma da Emmy? Un'altra eccellenza italiana che finisce nella differenziata al contrario: il buono viene gettato e resta lo scarto, pattume puzzolente, volgare e indegno. Titoli di coda....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da corlis1 Visualizza MessaggioMessaggio al presidente Garimberti: «Non ho firmato con altri, già da domani se volete se ne può parlare»“Un farmaco, che si sostiene non provochi alcun effetto collaterale, molto probabilmente non possiede alcun effetto terapeutico”
G. Kuschinsky
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VIDEO- http://tv.repubblica.it/copertina/sa...o=&ref=HREC1-2
1- LA SFIDA DI SANTORO: PRONTO A RIFARE "ANNOZERO" PER UN EURO A PUNTATA
La Stampa.it
SANTORO
«Io non ho ancora firmato con nessun altro editore». Michele Santoro nell'anteprima dell'ultima puntata del programma Annozero mette tutto sul tavolo e rilancia. «Nel mio accordo con la Rai c'è scritto a lettere maiuscole che posso continuare a collaborare anche da domani - ha detto ancora Santoro - mi piacerebbe che lei artefice del suo destino (Ndr rivolto al presidente Garimberti) ne discutesse in Cda per una volta vorrei capire se la volete o no questa trasmissione, adesso che siete liberi dai giudici». Ed ha poi aggiunto: «Io sono pronto anche al costo di un euro a puntata nella prossima stagione».
SANTORO CORONA STARS
Santoro ha infatti ricordato che lui ha fatto un accordo che metteva fine alla vicenda giudiziaria ma non che chiudeva la sua storia trentennale con la Rai. Ed ecco perchè - forte di quelle poche ma ben nette parole inserite nell'accordo - il conduttore ha investito la Rai di questo nuovo problema. Quindi, «Attenzione, presidente Garimberti: anche da domani. Attenzione colleghi della Rai: anche da domani».
E rivolgendosi a Garimberti ha aggiunto:« Non voglio portare in piazza i nostri colloqui riservati, perchè voglio essere buono con lei - ha detto ancora Santoro -, però vorrei che lei questa posizione la prendesse pubblicamente, ne discutesse con il Consiglio, adesso che siete liberi, adesso che i giudici non ci sono più dietro la porta. La volete o non la volete questa trasmissione?».
MICHELE SANTORO
Nell'anteprima Santoro ha ricordato di lavorare in Rai da più di trent'anni, a partire dallo studio Rai di Napoli, dove c'era un operatore che "non tollerava le imperfezioni" e diceva di essere "un uomo della Rai". Come un autista che lo accompagnava durante una trasferta e che nonostante fosse miliardario perché proprietario di un allevamento diceva "quando mi chiamano vado perché sono un uomo della Rai".
O come l'operatore Marco Ricci che, anche se in appalto, è uomo della Rai, infine come Celentano "che è un uomo della Rai, ma chi è che gli impedisce di fare un programma da più di cinque anni?". Santoro si chiede quindi se il Cda sia della Rai, visto che con le voci della sua uscita verso La7 il titolo di TMedia ha guadagnato il 20 per cento in borsa "seppellendo in un giorno le illazioni sul vero valore di questa trasmissione e sui nostri guadagni".
MASI E GARIMBERTI
Il conduttore ricorda di essere figlio di un macchinista delle Ferrovie che ha mandato cinque figli all'Università: "La vostra visione è che i ricchi devono fare la carità ai poveri. Per me è che la dignità del lavoro è condizione di libertà: e quando si attaccano quelli come me che da figli di macchinisti sono arrivati dove sono si impedisce a persone come mio padre di avere un sogno".
LORENZA LEI - FOTO ANSA
Santoro ha criticato quindi i vertici Rai che lo hanno portato fino in Cassazione, spendendo anche parte dei soldi entrati grazie alla pubblicità del programma ed è tornato a criticare l'Agcom, rivolgendosi al presidente Napolitano: "Siamo l'unico Paese al mondo dove l'arbitro è espressione dei partiti e lottizzato dai partiti".
IL CASO SANTORO
Lettera di Marco Pannella al "Corriere della Sera"
Nell'articolo di Aldo Grasso sul Corriere di ieri leggo che la Rai aveva « un solo modo per combattere Santoro, fare una trasmissione più interessante della sua. Tentativi ne sono stati fatti, gli esiti li conosciamo: fallimentari». Grasso, naturalmente, sembra dimenticarne uno di questi «tentativi» : quello Fazio- Saviano, con share e ascolti massimi, e proprio per questo notoriamente eliminato ma senza scandalo; nemmeno da parte di Grasso, mi sembra.
SILVIO BERLUSCONI E MARCO PANNELLA
Così se lo si toglie (vero?) anche dal presente, epurandone la memoria come si tenta di fare con i... (mis) fatti, che dispiacciono. È vero che Fazio aveva provato a sostituire con Saviano la Littizzetto. Mal e glien'è incolto e incoglie. È lecito soggiungere che anche sulla tesi di fondo sono in totale disaccordo?
Un servizio pubblico (anche con s e p minuscole, e canoni e statuto a parte) non può - quanto meno lo può solo riconoscendolo e assumendosene la responsabilità - continuare a catapultare la «forza» di un suo investimento ultra ventennale, tradottosi in esiti di efficacia e natura assolutamente goebbelsiana, nell'ambito del sessantennale Regime partitocratico anticostituzionale, antidemocratico antipopolare, italiano. Tanto c'è De Benedetti pronto...
Risposta di Aldo Grasso
Caro Pannella,
veramente parlavo dei tentativi dello schieramento opposto a Santoro. Non mi sembra che Fazio, Saviano e la Littizzetto rientrino nella categoria.
*I guai da pignàta i sapa a cucchijàra chi i manìja.
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Originariamente Scritto da Je ssò Foorttt'' Visualizza MessaggioSantoro sà benissimo che non lo riprenderanno in Rai neanche se lavora gratis,in un colpo solo ha intascato buonuscita e sottolineato che è stato cacciato (perchè E' stato cacciato),chapeauIn un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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