Originariamente Scritto da Ecatombe
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forse perchè ho la sensazione che la Chiesa tenda a dare giudizi di valore, ma magari mi sbaglio.
io e la mia compagna siamo una famiglia e ci sentiamo una famiglia e non mi sento diverso da un marito per lei. però nessuno lo sa del bene che le voglio. non l'ho scritto da nessuna parte e non l'ho controfirmato. se c'è un dio però ed è sensibile come lo raccontano, allora sarà pur capace di vedere nel mio cuore e valutare se davvero sono sposato a questa donna. con o senza carte, con o senza liturgie.
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Originariamente Scritto da Ecatombe
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parlando in generale invece, che lo trovo di certo più felice, nel silenzio dei miei pensieri trovo anche io che non ci sia nulla di male nel trovare conforto nel Signore: il male lo vedo nel dimenticarsi del Signore, quando tutto va bene.
sono un kantiano e come tale un po' fissato con il contenuto: è il movente dell'azione che da valore all'azione secondo il mio punto di vista. e se l'azione è interessata, diciamo, non è più morale.
insomma la vedo così, ma comprendo di essere io magari un po' troppo rigido.
io guardo al motivo che sta dietro alle scelte che facciamo: allo spirito (quello vero) con cui si agisce.
a volte invece vedo solo dei baratti: faccio questo, in cambio di quest'altro.
però, ripeto, la mia rigidità non mi aiuta a vedere le cose più ottimisticamente.
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