Originariamente Scritto da girl on the moon
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ma le vittime sono davvero vittime??
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Alvaro si è messo a piangere.... niente firma quindi!
Originariamente Scritto da Steel77però quando la moderazione ti fa comodo segnali come un pazzo eh? vergognati, buffone.
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Originariamente Scritto da Socio Visualizza MessaggioQui andiamo in un discorso pericoloso, perchè anche chi infligge dolore può farlo per un problema psicologico (anzi, potremmo affermare che tutti coloro che commettono dei reati stupro-omicidio-pedofilia hanno un problema psicologico) ma la colpa ce l'ha lo stesso
E cmq c'è un abisso tra il far del male a se stessi e il far del male agli altri.
Remember to be happy
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Originariamente Scritto da girl on the moon Visualizza MessaggioCosì però sposti l'attenzione su altro e glissi la domanda.
E cmq c'è un abisso tra il far del male a se stessi e il far del male agli altri.
qui ti stai arrampicando sugli specchi
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Nn glisso la domanda, il concetto di colpa nn è facile da analizzare, perchè se vogliamo qualsiasi gesto ha un'azione che l'ha scatenato (questo generalizzando il concetto).
Tornando nella situazione di violenza domestica, è naturale che una bella fetta di colpe le abbia anche il soggetto che apparentemente è vittima, mi sembra banale questo, nn sei d'accordo..?
(è ovvio che l'esempio delle vittime di un attentato fatto più indietro nn ha alcun senso o attinenza)Alvaro si è messo a piangere.... niente firma quindi!
Originariamente Scritto da Steel77però quando la moderazione ti fa comodo segnali come un pazzo eh? vergognati, buffone.
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Originariamente Scritto da Socio Visualizza MessaggioNn glisso la domanda, il concetto di colpa nn è facile da analizzare, perchè se vogliamo qualsiasi gesto ha un'azione che l'ha scatenato (questo generalizzando il concetto).
Tornando nella situazione di violenza domestica, è naturale che una bella fetta di colpe le abbia anche il soggetto che apparentemente è vittima, mi sembra banale questo, nn sei d'accordo..?
(è ovvio che l'esempio delle vittime di un attentato fatto più indietro nn ha alcun senso o attinenza)
Inoltre noi non siamo fatti solo di una parte razionale, logica, cosciente, ma anche di una parte che sfugge alla nostra razionalità. E quest' aspetto è ancor più da sottolineare visto che parliamo di problemi psicologici.
Cmq io non riesco a dare colpe ad una persona che infligge una sofferenza a se stessa, perchè per me va contro ogni sentimento umano di empatia. Perchè ho rispetto del dolore altrui, e non mi permetterei mai di giudicare colpevole una persona che non ama se stessa, perchè è qualcosa che che non dipende dalla volontà. e inoltre non riuscirei a dare colpe ad una persona solo perchè è più debole di me o di qualcun altro.Last edited by girl on the moon; 06-05-2011, 17:35:18.
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io quoto riky.
girl, come ha detto riky se giustifichiamo i gesti di persone con problemi psicologici, tra quei pochissimi di natura genetica, e quei tanti dovute a esperienze/interazioni familiari o con conoscenti, nessuno sarebbe colpevole di nulla, e tutto è giustificato.
dopotutto ogni sfaccettatura del nostro carattere e ogni nostra inclinazione positiva o negativa che sia, è frutto dell'insieme del proprio bagaglio di esperienze di vita e dell'ambiente familiare in cui si è cresciuti....anche quelle che valutiamo scelte razionali in realtà sono condizionate da questi fattori, poichè prese in condizioni mentali influenzate dal passato.
ad esempio si avrebbe il tossico che dà la colpa al padre, che a sua volta la darebbe al genitore fino ai trisavoli...o il tizio violento a causa del bullo della scuola che a sua volta spiegherebbe il suo comportamento dando al colpa ad altra gente, fino ad arrivare al pedofilo che magari a sua volta ha subito violenza da un altro pedofilo da bambino.
quindi sì si può parlare di colpa.
per il fatto di erika e omar non capisco che c'entrano...se bevo un bicchiere di vino non sono un alcolizzato, allo stesso modo se vengo ucciso da un malvivente in strada non sono una vittima, o almeno non nel senso del 3d.
mi sembra ovvio, che per poter parlare delle colpe di una vittima, si debba discutere di soggetti che presentano in maniera cronica i tratti della vittima.
l'esempio di riky della donna che si mette con i tipi violenti è un esempio calzante, tra le migliaia possibili.
un altro modo di vedere la questione vittime, per esempio, è il fatto che il peso dei problemi varia da persona a persona...ci sono persone che per sentirsi vittime di qualcosa devono subire l'apocalisse, e persone invece che in preda a un vittimismo compulsivo, vedono ogni minimo sassolino nella scarpa come una tragedia o un attacco nei loro confronti.
molte persone abituate al lamentarsi e al sentirsi vittime, finiscono per diventare vittime nella realtà.
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Originariamente Scritto da girl on the moon Visualizza MessaggioNon conosci il caso di Erika ed Omar, ma cosa vuoi che ci sia da dire sull 'omicidio premeditato compiuto da una ragazza con un grave disturbo di personalità? Il problema o la presunta colpa dove sta? nel fratellino che le rubava le attenzioni della madre? certo che no, l'azione violenta è palesemente la diretta conseguenza della malattia di Erika.
Riguardo il resto, il punto centrale del discorso è che la violenza è un modo distorto di gestire qualcosa di conflittuale, no?Always the beautiful answer who asks a more beautiful question
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Originariamente Scritto da girl on the moon Visualizza MessaggioMa colpa di cosa? di non volersi bene ? perchè credo che primariamente queste persone non amino se stesse. ma non volersi bene, può essere una colpa? per me assolutamente no.
Inoltre noi non siamo fatti solo di una parte razionale, logica, cosciente, ma anche di una parte che sfugge alla nostra razionalità. E' quest' aspetto è ancor più da sottolineare visto che parliamo di problemi psicologici.
Cmq io non riesco a dare colpe ad una persona che infligge una sofferenza a se stessa, perchè per me va contro sentimento di empatia umano. Perchè ho rispetto del dolore altrui, e non mi permetterei mai di giudicare colpevole una persona che non ama se stessa, perchè questi non sono aspetti che dipendono dalla volontà. e inoltre non riuscirei a dare colpe ad una persona solo perchè è più debole di me o di qualcun altro.
anche se capisco cosa vuoi dire per me invece si
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in più è impossibile fare male solo a se stessi.
è stato fatto l'esempio del tossico...ma forse solo nel mondo delle fiabe fa male a se stesso e basta....nella realtà un tossico, vuoi per la riduzione delle capacità cerebrali vuoi per la forte dipendenza, finisce spesso per fare male ad altri...dall'accoltallamento in strada, ai soldi rubati ai genitori (a volte si è sentito pure di uccisione di un genitore) o l'inizio del lavoro di spacciatore per pagarsi la droga, a magari la persona investita guidando strafatto, fino al portare altre persone predisposte per problemi personali nel tunnel della droga.
oltre cmq il fatto che a prescindere da ciò che ho scritto su, il far soffrire le persone che tengono a te (perchè ti droghi, o ti fai del male etc..) è una violenza fortissima nei loro confronti, più di un pugno nei denti.
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Originariamente Scritto da Dorian00 Visualizza Messaggioio quoto riky.
girl, come ha detto riky se giustifichiamo i gesti di persone con problemi psicologici, tra quei pochissimi di natura genetica, e quei tanti dovute a esperienze/interazioni familiari o con conoscenti, nessuno sarebbe colpevole di nulla, e tutto è giustificato.
Originariamente Scritto da Dorian00 Visualizza Messaggioin più è impossibile fare male solo a se stessi.
è stato fatto l'esempio del tossico...ma forse solo nel mondo delle fiabe fa male a se stesso e basta....nella realtà un tossico, vuoi per la riduzione delle capacità cerebrali vuoi per la forte dipendenza, finisce spesso per fare male ad altri...dall'accoltallamento in strada, ai soldi rubati ai genitori (a volte si è sentito pure di uccisione di un genitore) o l'inizio del lavoro di spacciatore per pagarsi la droga, a magari la persona investita guidando strafatto, fino al portare altre persone predisposte per problemi personali nel tunnel della droga.
oltre cmq il fatto che a prescindere da ciò che ho scritto su, il far soffrire le persone che tengono a te (perchè ti droghi, o ti fai del male etc..) è una violenza fortissima nei loro confronti, più di un pugno nei denti.
Inoltre, si è vero che un tossicodipendente in determinate condizioni può far del male ad un' altra persona, ma non è assolutamente un elemento presente in ogni caso.
E comunque qui non si è fatto questo esempio per valutare i casi di violenza indotta dalla droga, ma solo per riportare un caso di sofferenza autoinflitta( sofferenza non derivante da scelte lucidamente ragionate)
---------- Post added at 15:51:24 ---------- Previous post was at 15:27:02 ----------
Originariamente Scritto da centos Visualizza Messaggioanche se capisco cosa vuoi dire per me invece si
p.s. mi è capitato sotto gli occhi il post di ieri, tra errori, parole omesse, invertite (meglio andare a letto quando gli occhi ti si chiudono da soli)Last edited by girl on the moon; 06-05-2011, 20:41:46.
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Prima che il thread finisca sperduto nel cosmo di bodyweb volevo postare questo articolo di wikipedia (e relativi link di approfondimento):
Mi sembra se non altro interpretabile come un'interessante meta-analisi di alcune opinioni (mia compresa) apparse nel thread.Always the beautiful answer who asks a more beautiful question
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