io credo che l'osservatore intenda domandarci se secondo noi le vittime "ufficiali" mietano anche vittime "ufficiose", ovvero se in situazioni complesse e non totalmente casuali la vittima ufficiale abbia un ruolo attivo nel diventare vittima. il che non implica un necessario e lucido masochismo, ma anche intrapretendere una relazione con un uomo palesemente violento (anche e soprattutto con l'utopia di cambiarlo - cosa che in realtà secondo me è solo una forma di autogiustificazione per accettare una situazione scomoda anche per se stessi), trasforma la donna in complice.
poi è tutta gente sfortunata e infelice, ma questo è un altro discorso.
poi è tutta gente sfortunata e infelice, ma questo è un altro discorso.
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