Papa Giovanni Paolo II Beato dite la vostra

[lafettina]

Parliamo forse del più grande interprete della parola del signore, uomo straordinario che è riuscito a far cambiare idea anche alla chiesa stessa su alcuni dogmi. Che ne pensate? Io penso che bisognava farlo santo subito!

[Sean]

Parliamo forse del più grande interprete della parola del signore, uomo straordinario che è riuscito a far cambiare idea anche alla chiesa stessa su alcuni dogmi. Che ne pensate? Io penso che bisognava farlo santo subito!

In che senso? Comunque sì, figura certamente straordinaria. Sul "santo subito" direi alla fine è proprio quello che è accaduto: a soli sei anni dalla morte, si procede alla beatificazione. Su questo punto, c'è da dirlo, non sono mancate alcune polemiche, per la fretta giudicata "eccessiva". La Chiesa ha risposto che si è inteso riconoscere le virtù cristiane dell'uomo Wojtyla e non certo "beatificare" in qualche maniera l'intero lunghissimo pontificato, che è ancora oggetto (e non potrebbe essere altrimenti) di ricerca e approfondimento storici.

[RAS]

Sono d'accordo sulla sua beatificazione (anche se mi sfugge totalmente il suo significato) in quanto mezzo milione di turisti a Roma porteranno un pò di soldi nella capitale.

[salsa]

Lo trovo giusto beato in vita, giustissimo lo sia anche da morto...

[gabriele81]

Speriamo non si palesi conan

[Liam & Me]

Speriamo non si palesi conan

pero' su Stepinac ed Escriva' non ha mica tutti i torti

[Manx]

Speriamo non si palesi conan

in questo caso io la penso grosso modo come lui: troppi lati oscuri, scandali, misteri e misfatti durante il pontificato di Giovanni Paolo II (ma credo che ai fini di una beatificazione/santificazione siano - purtroppo?- irrilevanti).

[lafettina]

In che senso? Comunque sì, figura certamente straordinaria. Sul "santo subito" direi alla fine è proprio quello che è accaduto: a soli sei anni dalla morte, si procede alla beatificazione. Su questo punto, c'è da dirlo, non sono mancate alcune polemiche, per la fretta giudicata "eccessiva". La Chiesa ha risposto che si è inteso riconoscere le virtù cristiane dell'uomo Wojtyla e non certo "beatificare" in qualche maniera l'intero lunghissimo pontificato, che è ancora oggetto (e non potrebbe essere altrimenti) di ricerca e approfondimento storici.

Nel senso che prima di Lui la chiesa era ferma alle sue idee, molto restia ad aprirsi con il prossimo, protocolli rigidissimi, le aperture verso le altre religioni pressochè nulle. Lui ha avuto il coraggio di mostrare l'uomo non solo il capo politico-religioso di uno stato. Si è sempre messo al pari degli altri, in ogni apparizione non si aveva mai la sensazione di vedere uno "capo" ma semplicemente una "persona".
Ovviamente misteri e chiaro scuri ce ne sono e ce ne saranno anche di irrisolti, un pontificato così lungo non può farne a meno, ma quello che quest'uomo ha fatto nella sua vita terrena resterà x sempre dentro tutte le persone che hanno avuto la fortuna di viverlo sia da vicino che da lontano, direttamente ed indirettamente. Semplicemente un uomo straordinario...

[ma_75]

in questo caso io la penso grosso modo come lui: troppi lati oscuri, scandali, misteri e misfatti durante il pontificato di Giovanni Paolo II (ma credo che ai fini di una beatificazione/santificazione siano - purtroppo?- irrilevanti).

Così a naso mi viene in mente

[Sean]

Nel senso che prima di Lui la chiesa era ferma alle sue idee, molto restia ad aprirsi con il prossimo, protocolli rigidissimi, le aperture verso le altre religioni pressochè nulle. Lui ha avuto il coraggio di mostrare l'uomo non solo il capo politico-religioso di uno stato. Si è sempre messo al pari degli altri, in ogni apparizione non si aveva mai la sensazione di vedere uno "capo" ma semplicemente una "persona".
Ovviamente misteri e chiaro scuri ce ne sono e ce ne saranno anche di irrisolti, un pontificato così lungo non può farne a meno, ma quello che quest'uomo ha fatto nella sua vita terrena resterà x sempre dentro tutte le persone che hanno avuto la fortuna di viverlo sia da vicino che da lontano, direttamente ed indirettamente. Semplicemente un uomo straordinario...

La parola "dogma" allora può essere sviante usata nel contesto che intendi sottolineare (i dogmi sono le verità di fede sulle quali la religione sta o cade: la risurrezione, la verginità di Maria etc..). Più corretto parlare di "prassi" o modo diverso di intendere e proporre il ministero petrino: la sua azione pastorale, in questo senso, è stata autenticamente caratterizzata da un andare incontro all'uomo contemporaneo, pur senza mai - appunto - cedere sui dogmi nè sulla dottrina cattolica (famosi i suoi "no" al sacerdozio per gli uomini sposati o per le donne, all'uso del preservativo, all'aborto, all'eutanasia).

Per dire qualcosa anche sugli altri interventi, ecco, è stata giustamente sottolineata la non comune lunghezza del suo pontificato, cominciato col mondo diviso in blocchi rigidamente contrapposti e terminato col capitalismo occidentale, che trionfò nell'89, sotto attacco nel cuore stesso dell'America. Dunque, una storia complessa e una complessità che va considerata in una analisi. Se pensiamo che monsignor Marcinkus fu tenuto al suo posto allo IOR dallo stesso Giovanni Paolo II anche dopo lo scandalo-Calvi & Sindona, fu principalmente perchè Marcinkus si preoccupava di trovare fondi da mandare a Solidarnosc in Polonia. Mantenere in vita quel cuneo di sindacalismo cattolico e "critico" contrapposto al socialismo reale (e ateo), in un Paese così vicino all'URSS, era in quel momento storico più importante del sapere da dove eventualmente venissero quei soldi. La storia è così, ed ha di queste necessità.

Su monsignor Romero (vescovo morto mentre diceva messa) ho un aneddoto che bene spiega l'uomo Wojtyla, la sua tenacia: quando il Papa andò a San Salvador, il regime sbarrò le porte della cattedrale dove si trova la tomba del vescovo. Il Papa chiese che la porta gli fosse aperta me ricevette un no. Allora restò immobile nella piazza con tutto il seguito, fermo davanti all'ingresso della cattedrale, sino a che il rappresentante del governo non si decise a far aprire la porta: una volta dentro, si inginocchiò davanti alla tomba del vescovo, vi allungò le mani sopra e, a voce ben udibile, disse "Romero è nostro!", proprio per "sottrarre" quella figura e alla propaganda di certo socialismo sudamericano e a quella governativa. Romero, come un martire, appartiene alla Chiesa. Lo stesso Giovanni Paolo II giunse, ricordiamolo, quasi alla soglia del martirio su piazza San Pietro, giusto un anno dopo la morte del vescovo.

Pontificato complesso e gigantesco, come complessa e gigantesca è la personalità di Karol Wojtyla.

[600]

Ma per ricevere la beatificazione non bisogna aver compiuto un miracolo?

[Sean]

Ma per ricevere la beatificazione non bisogna aver compiuto un miracolo?

Sì, esatto. E' stato certificato il miracolo di una suora malata di Parkinson e poi guarita dopo che le consorelle hanno invocato il Papa appena morto.

[PrinceRiky]

[600]

Sì, esatto. E' stato certificato il miracolo di una suora malata di Parkinson e poi guarita dopo che le consorelle hanno invocato il Papa appena morto.

Questa però sembra un po' a livello di rewop e del suo mal di testa che andava e veniva a seconda delle preghiere.

[PrinceRiky]

Questa però sembra un po' a livello di rewop e del suo mal di testa che andava e veniva a seconda delle preghiere.