Originariamente Scritto da Sean
Visualizza Messaggio
Papa Giovanni Paolo II Beato dite la vostra
Collapse
X
-
Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza MessaggioBeh no, non mi riferivo alla visita ufficiale, per la quale ovviamente sono d'accordo con te, ma a tutto il resto.
E' ovvio che non ci possono essere delle dichiarazioni ufficiali di supporto ad una dittatura del genere, ma nei fatti - leggi promuovere soggetti come Sodano e Medina ai vertici della chiesa mondiale, pressioni per non processare Pinochet (azione diplomatica direi senza precedenti), addirittura lettere affettuose in occasione delle nozze d'oro del dittatore, ecc ecc - non e' che ci siano tanti dubbi.
E di nuovo, l'incontro con Romero a Roma lascia davvero basiti.
O almeno, lascia basito me che alla fine consideravo quel papa una persona di spessore notevole.
E l'importanza di assicurare il mantenimento di equilibri politici non puo' essere una scusa, alla fine un papa non e' solo un capo di stato, credo.
Per comprendere l'azione del Papa va tenuta presente una prospettiva che egli stesso confidò ai giornalisti del seguito proprio durante il volo che lo avrebbe portato a Santiago:
il Papa affermò che il sistema dittatoriale in Cile è transitorio, mentre quelli comunisti sono più duraturi. La stessa cosa il Papa la scrisse - argomentandola - nel suo Memoria ed Identità; mentre i regimi di destra sono legati ad un Capo e in genere tramontano con esso (Fascismo italiano; franchismo spagnolo; dittatura argentina, greca o cilena), i regimi comunisti sono legati ad una ideologia, ad un sistema di dottrine sociali e totalizzanti che possono fare a meno del carisma profetico di un leader. Ecco il motivo principale del perchè la Chiesa si trova a pazientare e qualche volta a trattare coi regimi di destra, mentre questo non gli è possibile con quelli di smaccata impronta comunista (e atea).
La Storia (non facciamo qua le anime "belle"), ci mette di fronte a delle necessità. La Chiesa, muovendosi nel sociale, se vuole sopravvivere deve entrare in contatto coi governi, che ci piacciano o meno. In Cile il Papa dice a chiare lettere a Pinochet che è ora di attuare una transizione democratica. Ma in Sudamerica preme la teologia della liberazione. Si teme una deriva comunista in tutto il continente, con conseguenze spaventose non solo per la Chiesa e per i fedeli, ma per la popolazione stessa. Pinochet, fino a che è stato al governo, rappresenta comunque una diga alla deriva ateo-comunista. Pinochet è una diga che si può rimuovere, il comunismo no, o almeno non così facilmente.
Giovanni Paolo II non è una persona di "spessore notevole"? Perchè strinse la mano a Pinochet? Ho fatto sopra l'elenco di tutti quelli a cui strinse la mano... E' semplicemente un gigante della Storia. Possiamo misconoscere qua il suo apporto fondamentale alla caduta dei regimi comunisti in Europa? Il suo successivo mettere in guardia l'Occidente da un altro tipo di materialismo strisciantemente ateo, quello consumistico di derivazione capitalista? Il suo anatena contro la mafia ad Agrigento (che gli valse un pò di dinamite sotto casa) lo abbiamo dimenticato?
Su Romero ho già risposto altrove: qualcuno vorrebbe suggerire come avrebbe dovuto comportarsi la Chiesa in quel caso? Che avrebbe dovuto fare? Romero non è un partigiano, signori, ma un martire cattolico, di un cattolicesimo che sta tra la gente e tra i governi, per cercare di edificare una società cristiana. Ci sono molti nemici: chi dice che la Chiesa dovrebbe starsene al posto suo, e limitarsi a recitare ave Maria, è uno di questi, anche se magari lo ignora.Last edited by Sean; 27-04-2011, 11:49:27....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioNon si trattò, mi tocca ripetermi, di una azione tesa a non processare Pinochet, ma semmai a farlo processare in Patria. Questo è il punto, mentre il resto sono illazioni e giochi di personali prospettive.
Azz Sean, ma farlo processare in patria, dove ha vissuto tranquillo e protetto per tutta la vita non equivale a garantirgli l'impunita' a vita? Tanto e' vero che a parte qualche breve periodo di "arresti domiciliari" non fu mai processato e condannato in vita sua.
Per comprendere l'azione del Papa va tenuta presente una prospettiva che egli stesso confidò ai giornalisti del seguito proprio durante il volo che lo avrebbe portato a Santiago:
il Papa affermò che il sistema dittatoriale in Cile è transitorio, mentre quelli comunisti sono più duraturi. La stessa cosa il Papa la scrisse - argomentandola - nel suo Memoria ed Identità; mentre i regimi di destra sono legati ad un Capo e in genere tramontano con esso (Fascismo italiano; franchismo spagnolo; dittatura argentina, greca o cilena), i regimi comunisti sono legati ad una ideologia, ad un sistema di dottrine sociali e totalizzanti che possono fare a meno del carisma profetico di un leader. Ecco il motivo principale del perchè la Chiesa si trova a pazientare e qualche volta a trattare coi regimi di destra, mentre questo non gli è possibile con quelli di smaccata impronta comunista (e atea).
Si', ma un conto e' pazientare, un altro e' sostenere e promuovore gente alla Sodano e Medina (e tanti altri), mi ripeto un po' anch'io.
Giovanni Paolo II non è una persona di "spessore notevole"? Perchè strinse la mano a Pinochet? Ho fatto sopra l'elenco di tutti quelli a cui strinse la mano... E' semplicemente un gigante della Storia. Possiamo misconoscere qua il suo apporto fondamentale alla caduta dei regimi comunisti in Europa? Il suo successivo mettere in guardia l'Occidente da un altro tipo di materialismo strisciantemente ateo, quello consumistico di derivazione capitalista? Il suo anatena contro la mafia ad Agrigento (che gli valse un pò di dinamite sotto casa) lo abbiamo dimenticato?
Su Romero ho già risposto altrove: qualcuno vorrebbe suggerire come avrebbe dovuto comportarsi la Chiesa in quel caso? Che avrebbe dovuto fare? Romero non è un partigiano, signori, ma un martire cattolico, di un cattolicesimo che sta tra la gente e tra i governi, per cercare di edificare una società cristiana. Ci sono molti nemici: chi dice che la Chiesa dovrebbe starsene al posto suo, e limitarsi a recitare ave Maria, è uno di questi, anche se magari lo ignora.
Certo che e' un martire cattolico, era proprio li' il punto.
E' pero' anche una figura da sempre osteggiata da molti in vaticano, a causa della sua vicinanza a TdL.
Il suo colloquio con JP II si risolse incredibilmente ad un consiglio a cercare di andare d'accordo col regime savadoregno e di stare lontano da gentaglia legata a TdL.
Fu assassinato mentre alzava il calice sull'altare durante una messa (i dettagli sarebbero molto interessanti, ma andremmo OT).
Dopo oltre 30 anni dalla sua morte il processo di beatificazione e' al momento fermo.B & B with a little weed
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Viewer Visualizza MessaggioCome si può beatificare/santificare una persona che ha avuto un ruolo politico? nessun politico è esente da colpe e tutti scendono a compromessi per fini diversi dal bene dei più.
Stiamo parlando di una persona che ha incontrato il sanguinario dittatore Pinochet, senza mai criticare il suo operato; non venitemi a dire che doveva fare la sua famosa visita in Cile, per dovere istituzionale, perchè poteva benissimo rifiutarsi, invece per interessi più grandi di noi la ha effettuata comunque.
Ha anche mandato una lettera a Pinochet in occasione delle sue nozze d'oro.
Ha santificato preti che favorevoli al regime franchista se non sbaglio
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da LARRY SCOTT Visualizza MessaggioEh si, il suo predeecessore era invece proprio quel paladino della democrazia come il marxismo culturale vigente in Italia vuole farci passare...
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Viewer Visualizza Messaggioguarda che criticare una dittatura di destra (per motivi più che ovvi) non vuol dire che si simpatizzi necessariamente per l'altra parte
I "morti"... se un sistema di governo si giudica solo sui morti, beh...allora dal momento in cui il primo Sapiend è venuto al mondo nell'Africa di 500.000 anni fa, nessun governo è mai stato degno di nulla
Ma qui si andrebbe OT
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza Messaggio..
Azz Sean, ma farlo processare in patria, dove ha vissuto tranquillo e protetto per tutta la vita non equivale a garantirgli l'impunita' a vita? Tanto e' vero che a parte qualche breve periodo di "arresti domiciliari" non fu mai processato e condannato in vita sua.
Si inserisce qua poi un'altra questione: chi dà il diritto alla Spagna di giudicare e condannare un Pinochet per (presunti) reati commessi fuori dal suo territorio? Siamo nella zona grigia del diritto internazionale; dei tribunali "umanitari", quelli che arrestano un Milosevic ma non un Bush junior: la questione è assai più complessa di quello che appare allo spettatore, e l'azione della Santa Sede riporta il diritto alla sua fonte, ovvero nella Patria del reo (se reo si può considerare un Capo di Stato nell'esercizio delle sue funzioni. Bush ti direbbe di no: così va il prisma della storia).
Si', ma un conto e' pazientare, un altro e' sostenere e promuovore gente alla Sodano e Medina (e tanti altri), mi ripeto un po' anch'io.
Il suo colloquio con JP II si risolse incredibilmente ad un consiglio a cercare di andare d'accordo col regime savadoregno e di stare lontano da gentaglia legata a TdL.
La causa di beatificazione è ferma perchè ci sono degli aspetti da approfondire, compreso quello della teologia della liberazione. Non basta morire sull'altare per essere automaticamente dichiarati santi. Su Romero e la sua fama di santità, la Chiesa sta opportunamente indagando e approfondendo.Last edited by Sean; 27-04-2011, 12:52:46....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da LARRY SCOTT Visualizza MessaggioIl "miracolo economico cileno", che ha portato una nazione con un sistema sociale ed economico a livelli della Nigeria a diventare uno degli stati più prosperi dell'intero Sudamerica, si sono originate dalle politiche economico/sociali di Pinochet...tanto che al suo funerale, contrariamente alle immagini mandate in onda nei nostri tg, c'èra una folla immensa ad onorarlo (basta cercare semplicemente su YT).
I "morti"... se un sistema di governo si giudica solo sui morti, beh...allora dal momento in cui il primo Sapiend è venuto al mondo nell'Africa di 500.000 anni fa, nessun governo è mai stato degno di nulla
Ma qui si andrebbe OT
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Viewer Visualizza MessaggioOk se giustifichiamo anche Pinochet allora alzo le mani, anzi magari d'accordo con Sodano potrete scrivere una lettera a due mani nell'anniversario della morte
Senza di lui, il Cile sarebbe sprofondato in una dittatura di stampo marxista "latino", esattamente come il Nicaragua di Sandino o la Cuba di Castro, con altrettanti (se non di più) morti e miriadi di emergenze umanitarie.
Meglio il male minore.
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioLe dimissioni di Celestino V hanno una doppia maturazione, di eventi esteriori e di conflitti e preoccupazioni interiori. Ci si accorse presto (se ne accorse anche lui) che quel sant'uomo era inadatto al ruolo, in tempi poi tanto difficili per la Chiesa e l'Europa. Prendo dal Paravicini-Bagliani (*) tra i massimi studiosi dei Papi: "Stefaneschi paragonerà il comportamento del Papa a quello di un fagiano, che nasconde la testa tra le piume per fuggire i cacciatori, ma che proprio per questo i cacciatori possono catturare più facilmente con le mani". E ancora: "Certe grazie pontificali sembrano essere state concesse più volte; circolò anzi la voce che ad alcuni fossero state date delle pergamene in bianco, con la bolla del Papa, perchè essi ci potessero scrivere ciò che fosse loro piaciuto".
Celestino dunque, anche a giudizio dei suoi contemporanei (non sospetti di essere alleati di Bonifacio, ricordiamolo, se Dante pone Celestino all inferno), non è adatto al pontificato. Lo stesso Papa (e qui prende il via la riflessione interiore) prenderà coscienza di essere troppo mistico per la cura temporale della Chiesa. Desidera ritirarsi. E qui si inserisce il grande cadinale Caetani, che gli succederà, mettendo ordine ai danni provocati dall'ingenuo Celestino. Perchè il Papa dimissionario fu imprigionato? Il Bagliani individua un motivo su tutti: la ricerca della legittimità. Con un Papa "emerito" in giro per l'Europa, si sarebbe potuta coalizzare attorno alla sua persona una opposizione verso Bonifacio VIII, canonicamente eletto alla successione. Lo spettro di uno scisma (che era reale, se pensiamo che da lì a poco lo si avrà in conseguenza della cattività avignonese) fu il motivo della prigionia di Celestino V. Non ci possono essere due Papi. Su questo punto il giudizio dei contemporanei di Celestino è netto, e ci fa capire che il torto (se un torto c'è) non va cercato all'interno della Curia (o non solo).
Curia o meno, da quello che scrivi (da cui traspare una conoscenza mica da poco e per la quale ti faccio i miei complimenti), appare evidente che la gestione del vaticano dell’epoca era abbastanza spietata. Un po’ troppo per ispirarmi fiducia incondizionata e affidarle la “salvezza delle anime”
Celestino avrà pure abdicato volontariamente (come dargli torto?) ma non credo che fosse entusiasta della sua prigionia. Tant’è vero che provò a darsi alla fuga per prevenire la sua cattura, ma inutilmente. Il torto, vuoi della Curia, vuoi di altri prelati, è evidente. E’ il torto di chi predica bene ma razzola male
Dici dei propositi di Giovanni Paolo I: e quali sono stati? Non ebbe il tempo neppure di sviluppare un programma di governo o di dare la sua impronta alla macchina vaticana. Noi dobbiamo stare alla storia: la storia ci dice che Giovanni Paolo II, una volta eletto, non dimise nè il segretario di Stato Villot nè sopratutto Marcinkus: delle due l'una: o vogliamo qua considerare il Papa polacco come complice di un complotto teso ad assassinare un Pontefice, o questo complotto non ci fu e resta solo nella penna di certi scrittori anticipatori di Brown. Marcinkus restò in carica sino al 1989. Bisogna lasciar stare certe ricostruzioni agiografiche di Luciani: il poveretto non ebbe neppure il tempo di sistemarsi in Vaticano, possiamo dire. Lo stesso suo fratello testimoniò di come Luciani fosse malato, di come soffrisse di gravi problemi di circolazione, di come avesse avuto ben sette interventi operatori prima di diventare Papa. Chiudo ricordando poi che lo scandalo-IOR scoppierà sotto al pontificato di Giovanni Paolo II. Da Patriarca di Venezia, Luciani di cose vaticane ne poteva conoscere poche, almeno di così perigliose e ancora oggi assai poco chiare.
__________________________
* Agostino Paravicini Bagliani, "Bonifacio VIII", Einaudi 2003.sigpic Sono così veloce che l'altra notte ho spento l'interruttore della luce nella mia camera da letto, ed ero nel letto prima che la stanza fosse buia.
Commenta
-
-
Curia o meno, da quello che scrivi (da cui traspare una conoscenza mica da poco e per la quale ti faccio i miei complimenti), appare evidente che la gestione del vaticano dell’epoca era abbastanza spietata. Un po’ troppo per ispirarmi fiducia incondizionata e affidarle la “salvezza delle anime”
Celestino avrà pure abdicato volontariamente (come dargli torto?) ma non credo che fosse entusiasta della sua prigionia. Tant’è vero che provò a darsi alla fuga per prevenire la sua cattura, ma inutilmente. Il torto, vuoi della Curia, vuoi di altri prelati, è evidente. E’ il torto di chi predica bene ma razzola male...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioNo, non equivale.
Oi, cosa ti devo dire, i fatti pero' hanno dimostrato l'esatto contrario..
Evidentemente il Papa giudicò funzionali le azioni di Medina e Sodano, funzionali a quella politica che la Santa Sede applicò in Sudamerica, e che ho spiegato precedentemente. Il risultato di quella politica è che noi abbiamo visto le transizioni democratiche avvenute là dove c'era la dittatura; e abbiamo visto che il comunismo (così forte anche in quel continente negli anni '80) non ha prevalso. Questo è il risultato del forte contrasto della Santa Sede, della sua opera spesso ignota (ignorata volutamente) in quei Paesi. Questa opera si compì anche grazie ad uomini come Sodano e Medina, per i quali comunque non pare si assisterà ad una causa di beatificazione.
Meno male.. Mi sa che rimarremo sulle nostre posizioni, rimango convinto che avere Sodano segretario di stato vaticano (lontano dal Cile) spieghi gia' da solo tante cose. Senza scomodare altri personaggi per lo meno imbarazzanti.
L'influenza del socialismo in sud america non mi sembra svanita pero', anzi.
Quale altro consiglio avrebbe dovuto dare il Papa? Quello di dire ad un vescovo di mettersi alla testa del popolo e di sollevarlo, magari armi in pugno? Quello che consigliava, anzi indicava la teologia della liberazione, la rivoluzione in senso socialista? Il Papa disse a Romero di non fare azioni avventate; di non precipitare le cose. La stessa azione paziente Giovanni Paolo II la applicò in Polonia: non disse a Solidarnosc di sollevarsi, ma di fare una resistenza passiva, ed attenderne i frutti. Ciò che disse a Romero è perfettamente in linea con la sua visione politica; diversamente, chi potrebbe assicurarci che non avremmo assistito ad uno spaventoso bagno di sangue tra il popolo salvadoregno? Che la chiesa di quel Paese (diventata scopertamente nemica) non sarebbe stata estirpata? Il Papa a Romero chiese prudenza, non silenzio.
A me risulta che invece Romero (tra l'altro originariamente molto conservatore) si prese qualche bacchettata sulle dita per il proprio operato, piu' che una richiesta di prudenza. Cosa che non credo sia mai successa agli altri soliti noti.
La causa di beatificazione è ferma perchè ci sono degli aspetti da approfondire, compreso quello della teologia della liberazione. Non basta morire sull'altare per essere automaticamente dichiarati santi. Su Romero e la sua fama di santità, la Chiesa sta opportunamente indagando e approfondendo.
Sui motivi non insisto, la tireremmo troppo per le lunghe (anche se beatificare escriva' accidenti, dov'e' conan quando serve? ). Dico solo che Romero ha fatto molto altro, oltre a morire sull'altare.
B & B with a little weed
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza Messaggio..
Chiudo anche io su Romero: il Papa gli chiese prudenza. La Curia può darsi che di suo aggiunse dell'altro. Diversamente però, si sarebbe dovuto dare fuoco alle polveri, con le conseguenze che ho descritto. L'influenza del socialismo in Sudamerica non è svanita (neanche nel mondo, se è per questo, basti pensare alla Cina comunista) ma certo non si vive più sopra ad una polveriera pronta a saltare per aria. Qualcuno, per miccia, allora avrebbe voluto usare un crocifisso. Oggi, almeno questo non può avvenire.Last edited by Sean; 27-04-2011, 15:26:37....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
A me pare che il Cile sia solo la punta dell'iceberg. Chiunque conosca la storia latinoamericana degli ultimi decenni sa bene che lì, forse più che in qualunquel altro continente, è stata condotta una guerra sporca nella quale le popolazioni (e i regimi) locali erano niente di più che pedine sovietiche e americane. Le peggiori porcate, come sempre da 60 anni ad oggi, le hanno commesse gli americani,favorendo l'ascesa di criminali e dittatori da operetta, da Pinochet a Videla a Stroessner: la fedina penale era irrilevante purchè funzionale ad un anticomunismo viscerale. I sovietici hanno fatto la loro parte, naturalmente, ma Allende le mani le aveva pulite, a differenza di quelle di Pinochet che grondavano sangue: questo rende ogni paragone tra i due improponibile. C'è da dire che il Cile e le altre dittature della regione, in quegli anni, hanno anche raccolto la peggiore feccia europea, compresa quella italiana che non si voleva far processare in patria per cosucce tipo Piazza Fontana. Cosa c'entra in tutto questo la chiesa sarebbe ingenuo chiederselo. In quegli ann il pericolo rosso per il vaticano aveva un nome specifico: teologia della liberazione, quella sorta di sincretismo tra cristianesimo e socialismo che le gerarchie romane vedevano come fumo negli occhi. Per questo Pinochet era ben visto in Vaticano, per questo Giovanni Paolo II (è di lui che parliamo, no?) non mosse un dito per aiutare Romero, nè da vivo, nè da morto.
Forse le genti del Salvador hanno le idee un po' confuse su quale dei due meriti di diventare santo.In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioPiù dietro ho già spiegato i diversi piani di lettura dell' essere stesso della Chiesa. La politica, l'azione degli uomini è per il governo, per la gerarchia, per la sussistenza di una istituzione (qualsivoglia istituzione) nel mondo e nella società. La religione è per l'Eterno. Quando si dice che la Chiesa è militante e orante ecco che si spiega il suo essere, ed i suoi due diversi piani di azione storica e umana, divina e trascendente. A meno che non si sia del partito di quelli che la vorrebbero solo in orazione a recitare degli ave Maria. Al contrario, la Chiesa è anche nel mondo.sigpic Sono così veloce che l'altra notte ho spento l'interruttore della luce nella mia camera da letto, ed ero nel letto prima che la stanza fosse buia.
Commenta
-
Commenta