Ansia e Paura per il domani... (post molto lungo)

[Virulogo.88]

si ma gente non potete cmq sempre sperare di trovare il lavoro sotto casa.

L'italia e' il paese con meno mobilità, nonostante ci siano dei picchi di disoccupazione decisamente alti. Tutto ciò e' strano non trovate?

La mamma è sempre la mamma

[Cl4ud]

io fossi in voi partirei da un primo, ma sempre utile, passo: imparate l'inglese (fluente) cosi' , nella peggiore delle ipotesi (ma forse neanche nella peggiore), potete tentare una rischiosa, ma di sicuro arricchimento personale, esperienza all'estero. Non che all'estero ci sia questa carenza di manodopera per i lavori generici ma, come dico spesso, la crisi c'e' ovunque ma la misura della stessa differisce notevolmente da Paese a Paese e l'italia tra questi paesi e' il fanalino di coda: per esempio in Francia sono in molti a lamentarsi della crisi ma, male come stiamo noi (dal punto di vista dell'accesso al mondo del lavoro, dei salari ed altro)non ci sta nessuno . La loro "brutta situazione" , coi nostir parametri, cossisponde ad un nostro rinascimento economico

[Lucone]

Allora vi premetto che nelle aziende per certi posti contano più i sponsor che effettive capacità tecniche,premesso questo se uno vale se ne accorgono subito e tendono a tenerselo stretto oggi mi sono beccato un "bravo" detto da una persona che non si sbottona mai e quindi vale il doppio(l'ingegnere a capo dell'ufficio tecnico).
Nella realtà dove lavoro ora (160 dipendenti) ho notato che cmq spesso l'eccessiva burocrazia gerarchica rallenta molto lo svolgersi del lavoro, vuoi che sono competente vuoi che ho un carattere dominante ho bypassato molti soggetti inutili che adesso rosicano, ma come disse uno statista illustre: "me ne frego".
Per il pratico il manuale è basilare dove si fà la gavetta, i "bravi" non vengono dall'industria ma si fanno gli ossi in piccole realtà dove cè bisogno spesso di "arrangiarsi"...

[600]

600 scusa solo per curiosità dove abiti?

Genova.

io fossi in voi partirei da un primo, ma sempre utile, passo: imparate l'inglese (fluente) cosi' , nella peggiore delle ipotesi (ma forse neanche nella peggiore), potete tentare una rischiosa, ma di sicuro arricchimento personale, esperienza all'estero.

Ora che mi sono laureato sto facendo parecchi colloqui e direi che in un buon 90% delle occasioni mi sembra che l'Inglese sia ritenuto molto più importante di tante altre informazioni sul percorso universitario.

Senza un inglese almeno di livello medio-basso (diciamo pet-fce) direi che si possono scartare direttamente almeno una metà dei lavori in giro.

[miketyson]

infatti dimenticavo........l'inglese,senza quello e solo la laurea non serve...........cmq io ripeto partirei immediatamente,male che va fai una bella gavetta e arricchisci il curriculum uno che ha fatto un esperienza fuori dall'italia anche solo x un anno è sempre un gradino più su

[NaturalHardCore]

si ma gente non potete cmq sempre sperare di trovare il lavoro sotto casa.

L'italia e' il paese con meno mobilità, nonostante ci siano dei picchi di disoccupazione decisamente alti. Tutto ciò e' strano non trovate?

Conviene muoversi se ci sono reali possibilità di poter vivere dignitosamente, come si fa ad andare a lavorare al nord se mille euro al mese non bastano per pagare l'affitto?