The Euro crisis

[Nemesis84]

50% della proprietà è francese la società è americana sede a NY e Filiale a Londra. Quale è il tuo dubbio?

[PrinceRiky]

che usate il verbo essere per definire due concetti diversi, uno di nazionalità della proprietà e uno di sede legale.

[gorgone]

è che ho sempre sentito dire che fitch fosse francese, quindi, giusto per non perpetuare l'errore (non che nella mia vita parli spesso di fitch, ma insomma..) vorrei capire.
quindi semplificando, posso dire che è francese oppure no?

[Nemesis84]

Bella domanda, io non lo farei considerando che il 50% della proprietà è americana e la sede legale e negli USA. Ma magri mi faccio troppi scrupoli.

[gorgone]

dirò "la più francese tra le società di rating". tiè.

[Nemesis84]

diciamo che è una discreta soluzione. poi beh S&P Fitch e Moody's sono viste un po' come tre sorelle, un po come BCG McKinsey e Bain.

[Sartorio]

La proprietà di Fitch è Parigina ma Fitch risulta Americana.

Ikea risulta olandese.
L'america ed il dollaro c'entrano sempre, rappresentano il più grande mercato del mondo e la moneta più scambiata, da questo punto di vista essere a New York è sempre meglio che essere a Parigi, ma Fitch è europea, e sarà comunque l'ultima a ritoccare il rating francese. Poi possiamo discutere se sia ancora il caso di considerare quella americana l'economia trainante nel contesto globalizzato, in questo topic lo facciamo continuamente, ma di concreto c'è poco, la Cina finché avrà il piede in due staffe non potrà proporsi come pretendente al trono.

Per il solo fatto di aver confermato la tripla AAA a Lehman due giorni prima che fallisse non dovrebbero avere tanto peso e tanta credibilità perchè non ci voleva un genio a capire che con il crollo del mercato a cui erano collateralizzati i CDO chi li aveva in pancia non avrebbe retto e altrettanto avrebbero dovuto capire che in una situazione del genere gli operatori avrebbero riscosso il loro CDS e visto che quasi tutti erano stipulati con AIG voleva dire morte di AIG quindi insolvente e insolvenza delle banche assicurate con AIG. Ovviamente era più comodo pensare che certe cose non potessero succedere.

Come S&P e Parmalat? Se avesse ritoccato il rating di Parmalat sarebbe stata una ingerenza degli americani nell'economia italiana o un legittimo intervento?
Perché lamentarsi delle agenzie si può fare, ma poi bisogna portare delle alternative più credibili, il rating di Saccomanni-Draghi-Merkel non credo possa essere di tanto più oggettivo, anzi.

Il PIL 9 punti in sei anni e il resto dell'occidente come è andato?

Se metto i dati della produzione industriale, della crescita del debito e della disoccupazione tanto vale spararsi, c'è sicuramente chi fa peggio di noi (Grecia e Portogallo) ma siamo proprio sicuri di meritare un rating più elevato?
Guardando gli indicatori economici reali, uno non si spiegherebbe come facciamo ancora ad essere una delle economie più sviluppate, in realtà la spiegazione c'è, e lo sanno pure le agenzie: si chiama Mafia. C'è una largo pezzo di economia sommersa che sfugge ai tradizionali parametri di giudizio, capitali consistenti che finiscono riciclati nelle aziende nostrane sotto controllo politico.
Perché dovete sempre spiegarmi come faccia Impregilo a stimare fatturati record quando l'edilizia è ferma, come faccia a rilevare le quote di Tecnimont per la TAV Genova-Milano e per la metropolitana di Copenaghen, come abbia fatto a beccare centinaia di milioni di euro per un ponte sullo stretto che non sarà mai realizzato. Ho chiesto questa cosa diverse volte qui sul forum.

[Sartorio]

è che ho sempre sentito dire che fitch fosse francese, quindi, giusto per non perpetuare l'errore (non che nella mia vita parli spesso di fitch, ma insomma..) vorrei capire.
quindi semplificando, posso dire che è francese oppure no?

Parlare della nazionalità di holding e multinazionali è come parlare del sesso degli angeli, diciamo che possiamo individuare dei centri di interesse, e dei referenti.
Se l'americana Fitch vendesse del cibo, ci andresti a comprare delle baguette e dello chardonnay, non hamburger e cocacola.
Allo stesso modo da Ikea non troverai mai il divano "Rotterdam" od il pensile "Amsterdam".

Il signor Fitch è lui:http://en.wikipedia.org/wiki/Marc_La...charri%C3%A8re

[Nemesis84]

Comunque meta di Fitch è americana che poi l'altra metà sia francese la rende la più europea delle tre, ma sul fatto che si distacchi nettamente dalle altre due non penso proprio avrà solo un occhio di riguardo in più per la Francia.

La mia lamentela nei confronti delle società di rating è proprio perchè non c'è un'alternativa credibile e questo permette loro di essere quasi intoccabili e avere spesso metri e misure diverse che si prestano o meno a determinate speculazioni (speculazioni in senso stretto senza accezione negativa) e aggiungo che fosse solo per questo non ci vedrei nulla di male perchè il profitto è la base del gioco (sarebbe ora di rivalutare la sostenibilità), il problema è che queste vengono indicati come giudici imparziali e questa è un'assunzione che fa buchi da ogni parte.

La nostra economia da zoppicante sta andando verso la paralisi perchè dai ruggenti anni '80 e '90 non abbiamo fatto il salto che serviva per passare da economia che raggiunge il g7 a economia che risiede nel g7 questo un po' perchè è intrinseco del tessuto imprenditoriale italiano preferire uno stand alone di piccole dimensioni anzichè unirsi e diventare grossi competitor a livello mondiale. Un po' anche perchè troppo spesso ci manca una visione di lungo periodo.

[PrinceRiky]

abbiamo proposto al g20 di eliminare le agenzia di rating

sappiamo sempre come renderci ridicoli

[Nemesis84]

Si, in quello non manchiamo mai!

[Sartorio]

Comunque meta di Fitch è americana che poi l'altra metà sia francese la rende la più europea delle tre, ma sul fatto che si distacchi nettamente dalle altre due non penso proprio avrà solo un occhio di riguardo in più per la Francia.

La mia lamentela nei confronti delle società di rating è proprio perchè non c'è un'alternativa credibile e questo permette loro di essere quasi intoccabili e avere spesso metri e misure diverse che si prestano o meno a determinate speculazioni (speculazioni in senso stretto senza accezione negativa) e aggiungo che fosse solo per questo non ci vedrei nulla di male perchè il profitto è la base del gioco (sarebbe ora di rivalutare la sostenibilità), il problema è che queste vengono indicati come giudici imparziali e questa è un'assunzione che fa buchi da ogni parte.

La nostra economia da zoppicante sta andando verso la paralisi perchè dai ruggenti anni '80 e '90 non abbiamo fatto il salto che serviva per passare da economia che raggiunge il g7 a economia che risiede nel g7 questo un po' perchè è intrinseco del tessuto imprenditoriale italiano preferire uno stand alone di piccole dimensioni anzichè unirsi e diventare grossi competitor a livello mondiale. Un po' anche perchè troppo spesso ci manca una visione di lungo periodo.

Dagong è cinese, ha ottenuto a giugno l'autorizzazione per operare in Europa, e ci da il rating peggiore. Meglio gli americani.
Purtroppo chiedere all'oste se il vino è buono ti metterà perennemente in difficoltà, il sistema delle agenzie è perfettibile, ma un rating homemade è peggio.
Quello che mi preme ricordare è che i problemi dell'economia italiana, non riguardano il rating di agenzia, anche se qualcuno vorrebbe farci credere il contrario.

abbiamo proposto al g20 di eliminare le agenzia di rating

sappiamo sempre come renderci ridicoli

Giustappunto, ripeterò la terza per la quinta volta, la colpa è dei professori.

[greenday2]

ma approp. qualcuno ha com'è andata a finire il rinvio a giudizio della procura di Trani verso S&P.

Scusate ma mi fa sempre ridere tutte le volte

[Nemesis84]

Dagong è cinese, ha ottenuto a giugno l'autorizzazione per operare in Europa, e ci da il rating peggiore. Meglio gli americani.
Purtroppo chiedere all'oste se il vino è buono ti metterà perennemente in difficoltà, il sistema delle agenzie è perfettibile, ma un rating homemade è peggio.
Quello che mi preme ricordare è che i problemi dell'economia italiana, non riguardano il rating di agenzia, anche se qualcuno vorrebbe farci credere il contrario.



Giustappunto, ripeterò la terza per la quinta volta, la colpa è dei professori.

Posso assicurarti che è ben lungi da me il voler dar la colpa alle agenzie di rating per la situazione disastrosa della nostra economia. Dico solo che, come sottolinei anche tu, sono tutt'altro che perfette, quindi quando si leggono i loro rating etc bisogna tener conto di alcuni conflitti di interesse che caratterizzano il settore. Proprio per questo dico che se di agenzie di rating ce ne fossero di più e più "variegate" probabilmente si assisterebbe a un riequilibrio di certe distorsioni.

[greenday2]

beh di agenzie di rating cmq ve ne sono un bel numero va detto. Pero davvero, ormai non muovono l'equity nemmeno per sbaglio, se non per un'oretta al max e quel che riescono a fare e far partire qualche Alert qua e la.