The Euro crisis

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  • greenday2
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    Originariamente Scritto da Conan Visualizza Messaggio
    guarda green io non credo che i professori siano "cialtroni" piuttosto che siano dei "furbi", l'esatto contrario

    ---------- Post added at 06:25:07 ---------- Previous post was at 06:21:24 ----------



    OHHHh finalmenteee una risposta precisa ed esaustiva!!!!
    Però permettimi Ricky, ora ti chiedo una cosa personale, un tuo giudizio....ti sembra che questo sistema (riferito alle domande 1 e 2 ) sia ottimo così com'è o credi che avrebbe potuto esser fatto meglio???

    ---------- Post added at 06:30:56 ---------- Previous post was at 06:25:07 ----------

    grazie anche a te grennday

    ---------- Post added at 06:42:54 ---------- Previous post was at 06:30:56 ----------

    Adesso qualche domanda più che altro per conoscere la vostra (tua e di Ricky che conoscete bene la materia) opinione personale:

    1) Secondo voi è giusto che le politiche economiche non tengano conto delle problematiche sociali e\o morali???

    2) E' possibile, a vostro giudizio, che una banca "venga fatta fallire" perchè "conveniente"?

    3) La crisi potrebbe "giovare" a qualcuno alla fine?

    4) Come mai si è scatenata la corsa all'acquisto di oro come mai si era vista prima??? Fino a prima dell'inizio della crisi (diciamo fino al 2000 e lo so bene perchè mio cugino ha due gioiellerie e spesso lo aiutavo il sabato qualche anno fa) le gioiellerie una volta la settimana si dedicavano ad acquistare oro dai privati cittadini e tutte allo stesso prezzo, tra l'altro dovevano annotare i dati del venditore ed attendere una settimana, conservando l'oro comprato in cassaforte, prima di riutilizzarlo (era un vincolo legale per prevenire i furti di manufatti in oro).
    Negli ultimi anni invece sono nati i compro oro, negli ultimi mesi addirrittura triplicati...pubblicità alla radio, in tv, sui quotidiani, volantini sulle automobili....ogni quartire ha almeno 3 o 4 comproro, un boom senza precedenti.
    Ovviamente questa pseudo caccia all'oro è collegata alla crisi....ecco come e perchè???
    Grazie ancora.
    1)Dei problemi sociali sempre, dei problemi morali mai. Fondamentalmente perchè la prima è una componente economica, mentre la seconda è fondamentalmente una condizione molto soggettiva e di difficile arbitrio.

    2)La convenienza andrebbe quantificata. Fondamentalmente devi scegliere fra costo A e costo B, ed entrambi hanno implicazioni secondarie. Se non "fai mai fallire", ovviamente spendi soldi per mantenere la baracca e soprattutto crei un problema di credibilità (com'è facilmente intuibile), se "fai fallire" (e puo bastare anche poche volte) è sempre difficile riuscire a calcolare i costi derivanti da questo fallimento, soprattutto quando si tratta di banche che sono il cuore di ogni attività.
    Non esiste fondamentalmente una risposta giusta e non esiste nemmeno una soluzione indolore.

    3)Sempre e comunque. Anzi, si dice anche sempre "mai sprecare una crisi", perchè per certi versi è difficile fare riforme anticicliche in momenti di espansione mentre è piu accettato farle durante le recessioni. Ovviamente la teoria economica (ed anche il pensiero logico) vorrebbe esattamente il contrario, ma succede poche volte.
    Inolte è piu facile comprare "a sconto", oltre che fare buoni profitti perchè la gente ha paura, fondamentalmente pensando che "questa volta è diverso".

    4)L'oro è considerato un bene rifugio proprio per il suo buon mantenimento del valore nei decenni. Personalmente non ho grandissima opinione verso queste tipologie di commodities, ma una delle citazioni che preferisco è : quel che mantiene realmente il valore in caso di guerra civile è avere un carroarmato


    Originariamente Scritto da Conan Visualizza Messaggio
    Grazie amico , gentilissimo

    ---------- Post added at 13:49:27 ---------- Previous post was at 08:59:52 ----------

    Mi sorge un dubbio, anzi due perplessità...Nemesis, Ricky e greenday forse potrebbero chiarirmelo, in quanto io sono senza dubbio intuitivo e scaltro ma loro sono molto più tecnici ed acculturati in materia.
    Così io, da profano, a volte mi srtudio le notizie, rifletto e facccio pensieri strani, non di certo belli sulla crisi europea.

    1) Ci sono stati (ed eventualmente chi sono) speculatori sulle differenze dei tra i rendimenti dei titoli di stato delle varie nazione europee???

    2) Se speculazione c'è stata; sarebbe stato vantaggioso fare un titolo unificato eurpeo?? O meglio, un eurobond avrebbe fatto cessare tutta la storia del famigerato spread??
    1)In continuazione, su ogni mercato e ad ogni ora. Appena vedi un po di rendimento, il mercato per inerzia ci si butta a pesce. Il problema è che noi chiamiamo "speculazione" solo quando per es. i nostri titoli di stato venivano venduti. In realtà per certi versi la speculazione è avvenuta al contrario, ossia le Banche Centrali (BCE ma prendi anche BoE o la FED) hanno immesso liquidità nel mercato comprando "indirettamente" i bond sul secondario (piu i vari Ltro, piu i vari scudi antispread etc. etc.).

    Tieni conto che il bilancio della FED per certi versi è stato paragonato da Warren Buffet a quello di un gigantesco Hedge Fund grazie ai vari round di quantitative easing. Non so se mi sono spiegato

    2)SI e no. Immagina di essere su un tandem con 3 persone, ovviamente queste possono pedalare piu veloce di una persona sola e vanno irrimediabilmente alla stessa velocità (metti caso che il primo è un ciclista di fama mondiale). Il problema è che se il ciclista meno bravo dei tre capisce che ora quello davanti pedala insieme a lui, puo avere la tendenza a smettere di pedalare, perchè tanto non rimane indietro rispetto a lui. Il problema è che poi se deve pedalare solo il primo in una bici da tre, questa andrà molto piu lenta della bici singola del campione (perchè ora ha molto piu peso da trasportare) e fare finire la benzina al campione. Sempre che il campione non scenda dalla bici.

    Morale è : meglio sicuramente, ma tutti devono fare il proprio lavoro.
    E se la morte che ti e' d'accanto, ti vorrà in cielo dall'infinito, si udrà piu forte, si udrà piu santo, non ho tradito! Per l'onore d'Italia!

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    • KURTANGLE
      Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
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      • Borgo D'io
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      Originariamente Scritto da PrinceRiky Visualizza Messaggio
      ni. nel senso che è più pericolosa l'italia proprio perché più solida.
      .
      spiega!
      Originariamente Scritto da SPANATEMELA
      parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
      Originariamente Scritto da GoodBoy!
      ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


      grazie.




      PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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      • Conan
        Bodyweb Advanced
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        Grazie greenday.
        Tu Ricky e Nemesis mi avete tolto qualche dubbio che avevo, anche se qualcuno credo che mi rimarrà.
        Per capire meglio la situazioen serve analizzarla "dopo"....a qualche anno di distanza, quello che uscirà fuori quando si arriverà a vedere la luce alla fine del tunnel potrà farci tutto sui perchè ed i percome.
        sigpic"Ooh amore ooh amante
        Che fai stasera ragazzo?
        Tutto va bene, solo tienimi stretto
        Questo perché sono un buon amante vecchio stampo"

        Così non capisce. Devi dire "Conan, hai rotto er *****!" (Sergio cit.)

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        • Nemesis84
          Ice and Cold
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          Originariamente Scritto da SPANATEMELA Visualizza Messaggio
          spiega!
          L'Italia è comunque uno dei paesi del g8, ha un economia decisamente più "grande" rispetto a quella della Spagna, quindi un eventuale default sarebbe una catastrofe enorme molto più grande che un eventuale default spagnolo. Basti pensare a cosa ha potuto la piccola Grecia per avere un'idea dell'impatto di una cosa del genere.

          Poi l'Italia è più pericolosa per altri due motivi: l'inaffidabilità, la ritrosia nel tagliare le inefficienze e la lentezza nel varare le riforme da una parte e dall'altra il fatto che molte istituzioni straniere sono esposte verso il nostro paese.
          "It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"

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          • Dsquared
            Utente anonimo
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            • Villa delle rose
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            A rivelare il nuovo piano sono fonti del Wall Street Journal e del New York Times: verrà illustrato dai leader al gruppo dei deputati repubblicani in mattinata a porte chiuse, prima di un incontro nel pomeriggio con la Casa Bianca


            Non è proprio da "Euro crisis" ma visto che si parla di economia in generale lo posto qui.

            Domanda eretica che sorge spontanea e ha una base di complottismo, le agenzie di rating saranno più sornione in questo caso o regnerà l'imparzialità ?
            Originariamente Scritto da TheSandman
            Ridete ridete...tanto io col Chievo a Championship Manager ho vinto la Champions

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            • Nemesis84
              Ice and Cold
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              La credibilità delle società di rating ha smesso di esistere dopo Lehman. Sono tre sono tutte americane, sono private e pagate da chi devono valutare. Insomma è evidente che qualche conflitto di interessi c'è. Con la crisi del 2007/8 hanno dimostrato anche una propensione o a chiudere gli occhi o a non sapere fare i conti, nel senso che le valutazioni di rischio che davano ai CDO sterilizzato con i CDS erano ridicole. E' altrettanto vero che quel rischio lo seppero calcolare in pochi, AIG ci ha quasi lasciato le penne.

              Io trovo sconcertante l'affaire Alitalia, dopo una difficoltosa rinascita delle Poste viene chiesto a loro di entrare con 75 Mln e linee di credito per 200? Insomma la solita Italia in cui si rischia di azzoppare anche i cavalli buoni.
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              • PrinceRiky
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                beh, poste è diventato un modello di business che esportiamo all'estero. diciamo che ci sono tante cose da razionalizzare ancora, ma se il piano è crare un grande player dei trasporti o un network italiano di player dei trasporti credo sia un'ottima idea. il pericolo è sempre quello che i giochi di partecipazioni incrociate che tanto piacciono alla nostra classe dirigente, paralizzi tutto.

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                • Nemesis84
                  Ice and Cold
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                  Quello che non capisco rimane questo: se Alitalia è questo affarone dopo che l'hanno ristrutturata, perchè i privati vogliono uscirne? Perchè una compagnia non low-cost che dovrebbe puntare sulle lunghe tratte e l'hub and spoke non viene partecipata da FS in modo da creare delle evidenti sinergie?
                  Personalmente ritengo che Alitalia sia un peso, di valore ha solo le rotte che hanno valore per altri grossi operatori del settore (AirFrance KLM). Questi prenderanno la compagnia di bandiera e con calma elimineranno tutte le inefficienze tipiche della nostra compagnia di bandiera.
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                  • PrinceRiky
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                    alitalia ha appunto solo le rotte (e poi e poi... nel senso si stanno svalutando anche quelle, specie quelle nazionali). non è stata ristrutturata. è stato fatto qualche taglietto qui e lì, sono stati spesi 4 miliardi di tasca nostra e siamo punto e a capo. se non si chiude l'accordo entro sabato, gli aerei non volano più.

                    alitalia deve essere smantellata e ricostruita, sia a livello finanziario che a livello operativo.
                    trenitalia non è nelle condizioni di indebitarsi ulteriormente, già ha i suoi enormi problemi.

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                    • Nemesis84
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                      Quello che intendevo è che l'accoppiata trenitalia - Alitalia a livello industriale darebbe delle sinergie incredibili, ma come giustamente dici di Alitalia bisognerebbe tenere solo alcune rotte e rottamare il resto. Questa operazione è chiaramente difficilissima da fare in Italia, ancora di più da eventuali player italiani perchè in Alitalia tra sindacati, privilegi etc per cambiare o efficentare qualcosa servono ogni volta battaglie campali. Quindi non capisco perchè debba entrarci Poste Italiane che post cura Passera funzionano. Se davvero ne valesse la pena non pensi che qualche fondo private equity si sarebbe quantomeno affacciato?
                      "It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"

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                        Non è una scelta particolarmente strategica qulla di poste, ma piuttosto una scelta tattica (nel senso che era l'unica che si è dimostrata disponibile a sottoscrivere l'aumento di capitale con rischi ragionevoli). Probabilmente ci sono anche intrecci politici relativi alla questione telecom... insomma in queste situazioni di aziende para-statali è sempre difficile ricostruire tutto l'accaduto da fuori.

                        è per questo che in italia non possiamo privatizzare come altrove perché la politica comunque resta infilata, accozzata, nelle imprese ex pubbliche. immagina che uno degli ostacoli alla crescita dimensionale delle imprese in italia è che, anche da imprese che nascono già private, dopo una certa dimensione ci mette il naso fortemente la politica di palazzo. figurati in soggetti che hanno vissuto di politica sin dalla nascita e che sono stati strumento sociale della politica.
                        Last edited by PrinceRiky; 11-10-2013, 11:51:10.

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                        • Nemesis84
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                          Ma sono d'accordo con te, orma la CDP è diventata una nuova IRI...
                          "It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"

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                            Originariamente Scritto da Nemesis84 Visualizza Messaggio
                            La credibilità delle società di rating ha smesso di esistere dopo Lehman. Sono tre sono tutte americane, sono private e pagate da chi devono valutare. Insomma è evidente che qualche conflitto di interessi c'è. Con la crisi del 2007/8 hanno dimostrato anche una propensione o a chiudere gli occhi o a non sapere fare i conti, nel senso che le valutazioni di rischio che davano ai CDO sterilizzato con i CDS erano ridicole. E' altrettanto vero che quel rischio lo seppero calcolare in pochi, AIG ci ha quasi lasciato le penne.

                            Io trovo sconcertante l'affaire Alitalia, dopo una difficoltosa rinascita delle Poste viene chiesto a loro di entrare con 75 Mln e linee di credito per 200? Insomma la solita Italia in cui si rischia di azzoppare anche i cavalli buoni.
                            In realta' le societa' di rating puntualmente arrivano DOPO rispetto a qualsiasi posizionamento del mercato dei big players. Ed infatti ormai i tagli dei rating non muovono di una virgola ne il mercato equity e nemmeno quello fixed income.

                            L'unica cosa che possono fare ancora, e' quella di un automatio sell off da parte del buyside nel caso venga perso l investment grade.

                            L Italia come al solito continua a fare sempre sempre e ri sempre gli stessi errori. DI NUOVO!!!

                            Originariamente Scritto da Nemesis84 Visualizza Messaggio
                            Quello che non capisco rimane questo: se Alitalia è questo affarone dopo che l'hanno ristrutturata, perchè i privati vogliono uscirne? Perchè una compagnia non low-cost che dovrebbe puntare sulle lunghe tratte e l'hub and spoke non viene partecipata da FS in modo da creare delle evidenti sinergie?
                            Personalmente ritengo che Alitalia sia un peso, di valore ha solo le rotte che hanno valore per altri grossi operatori del settore (AirFrance KLM). Questi prenderanno la compagnia di bandiera e con calma elimineranno tutte le inefficienze tipiche della nostra compagnia di bandiera.
                            Qualsiasi investiore che non si creda Napoleone Bonaparte ci sta migliaia di km lontano o al max disposto a comprarla (e fondamentalmente rifarla da capo, giusto per tenere il brand) ad un tasso di sconto elevatissimo.

                            Alitalia e' un peso per una serie infinita di motivi, e non creerebbe sinergie nemmeno se la Exxon domani decide di regalargli il gasolio.

                            Originariamente Scritto da PrinceRiky Visualizza Messaggio
                            Non è una scelta particolarmente strategica qulla di poste, ma piuttosto una scelta tattica (nel senso che era l'unica che si è dimostrata disponibile a sottoscrivere l'aumento di capitale con rischi ragionevoli). Probabilmente ci sono anche intrecci politici relativi alla questione telecom... insomma in queste situazioni di aziende para-statali è sempre difficile ricostruire tutto l'accaduto da fuori.

                            è per questo che in italia non possiamo privatizzare come altrove perché la politica comunque resta infilata, accozzata, nelle imprese ex pubbliche. immagina che uno degli ostacoli alla crescita dimensionale delle imprese in italia è che, anche da imprese che nascono già private, dopo una certa dimensione ci mette il naso fortemente la politica di palazzo. figurati in soggetti che hanno vissuto di politica sin dalla nascita e che sono stati strumento sociale della politica.
                            E' cosi. Ed infatti e' una delle ragioni, anzi secondo una serie di analisi infinite e' LA PRINCIPALE ragione per cui molte compagnie girano al largo e preferiscono altri paesi delle banane in cui andare a caccia di rendimenti.

                            Anzi, ora questo sara' un pessimo segnale verso chi stava alla finestra e cercava di capire se iniziare eventualmente tornare ad investire nel Bel(?) Paese visto il backing up della Banca Centrale Europea.

                            aaaand it's gone

                            Originariamente Scritto da Nemesis84 Visualizza Messaggio
                            Ma sono d'accordo con te, orma la CDP è diventata una nuova IRI...
                            Lo e' sempre stata purtroppo.
                            E se la morte che ti e' d'accanto, ti vorrà in cielo dall'infinito, si udrà piu forte, si udrà piu santo, non ho tradito! Per l'onore d'Italia!

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                            • Nemesis84
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                              - Sulle società di rating siamo d'accordo, però purtroppo la loro influenza è pesante per tutte quelle istituzioni finanziarie che devono sottostare a Basile o solvency che in base a questi rating possono o non possono fare operazioni oppure che devono pagare interessi più o meno alti sui propri debito.

                              - Anche su Alitalia siamo d'accordo, la mia era una provocazione: se nemmeno chi avrebbe sinergie nei confronti di una compagnia di bandiera vuole immischiarsi vuole dire che c'è da demolire e ricostruire (ne vale la pena?)

                              - CDP ha una liquidità incredibile, che in questi periodi è un potere enorme, ma fa meno di quello che dovrebbe e spesso lo fa anche peggio.
                              "It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"

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                              • PrinceRiky
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                                • Apr 2008
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                                io non sono tanto per la libera concorrenza nei monopoli naturali, è un'evidente forzatura e soprattutto in italia porta solamente ad un aumento dei prezzi e quindi a un danno per il consumatore finale.

                                telecom, ferrovie, autostrade, energia, poste... non c'è davvero necessità di avere 1000 operatori nel mercato dell'energia. l'energia deve essere calmierata a prezzi europei, idem i treni, la telefonia etc... mi rendo conto sia difficile fare una politica energetica europea, ma ci guadagneremmo tutti.

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