The Euro crisis

[Barone Bizzio]

A me la soluzione degli eurobond sembra una cazzata enorme; fa bene la Merkel ad opporsi. Ora come ora risulterebbero un incentivo alla continuazione di politiche economiche inefficienti

[greenday2]

Il problema è il moral hazard che ne deriva dalla collettivizzazione del debito, ma in un certo senso è l'unica strada percorribile nel lungo termine.

Il tradeoff necessario però deve passare da una unione bancaria europea e soprattutto da un Unione Politica Europea, che possa dettare senza troppi problemi le policy economiche e sociali, senza che i soliti paesi sbattino i piedi per terra come un bambino chenon vuole mandar giu la medicina amara.

La grecia, seppure in piena crisi e con gli occhi della trojka puntati addosso..è "riuscita" ad assumere 70mila dipendenti pubblici. Una barzelletta di paese, che meriterebbe di essere lasciato al suo destino e di essere occupato dalla turchia.

[Barone Bizzio]

E questo dovrebbe far riflettere su quanto gli europei siano disposti ad accettare ulteriori cessioni di sovranità

[odisseo]

x gli ignoranti come me:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/06/28/vertice-europeo-le-dieci-incognite/277519/

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012...lleuro/277093/

[TheSandman]

Vorrei condividere con voi questo bell'articolo di Alesina sul Corriere di ieri

NOI E BERLINO

Gli alibi (facili) che non aiutano

I padri fondatori del progetto europeo negli anni Cinquanta avevano ben chiari i rischi dei conflitti intraeuropei di cui purtroppo la nostra storia è ricca. La loro visione era improntata dalla volontà assai nobile di evitarne altri. In questi giorni l'Europa sta rischiando di perdere qualcosa di ben più importante della moneta unica: la cooperazione economica, se non addirittura una cooperazione politica pacifica. Il livore antitedesco che si respira nel Sud Europa e in Francia è molto pericoloso, stucchevole e in gran parte infondato.

Quali sarebbero le colpe dei tedeschi? Primo: non essere stati più generosi con la Grecia e altri Paesi in difficoltà. Sicuramente i leader europei (tutti, non solo i tedeschi) hanno fatto un gran pasticcio con la Grecia creando poi contagio, ma è troppo facile essere generosi con i soldi degli altri. Cosa direbbero gli italiani se il loro governo proponesse loro un raddoppio dell'Imu per aiutare Grecia, Portogallo e le banche spagnole e irlandesi? Secondo: i tedeschi si sono arricchiti con le esportazioni ai Paesi mediterranei. E allora? Se i tedeschi sono più produttivi e hanno costi del lavoro per unità di prodotto piu bassi cosa dovrebbero fare: lavorare meno e peggio per aiutarci? È una colpa produrre Audi e Bmw che tutti vogliono?
I tedeschi erano i malati d'Europa negli anni Novanta. Hanno fatto riforme del mercato del lavoro difficili e hanno mantenuto un rigore salariale ferreo per dieci anni. Ora ne godono i benefici: ne hanno tutto il diritto. Terzo: i tedeschi si sono avvantaggiati da un euro «basso» rispetto al livello di un ipotetico marco. A parte il fatto che quasi la metà delle esportazioni tedesche sono all'interno dell'aera euro, i Paesi mediterranei hanno guadagnato anche loro dall'euro e più della Germania. Per esempio i tassi di interesse sui loro debiti non sarebbero stati così bassi perché si era eliminato il rischio svalutazione di dracma, lira e pesetas. Se questi Paesi invece di seguire politiche prudenti si sono buttati a capofitto a prendere a prestito in modo insostenibile o come nel caso dell'Italia si sono «addormentati» e non hanno fatto nulla è unicamente colpa loro.
Quarto: i tedeschi dovrebbero consumare di più sia a livello privato che pubblico. Un'altra chimera. La Germania ha un debito pubblico dell'80 per cento del Pil, non sono certo stati delle irragionevoli «formiche», né hanno fatto aggiustamenti fiscali draconiani. E comunque pensare che un paio di punti di spesa pubblica tedesca risolvano i nostri problemi è pura illusione senza alcun fondamento macroeconomico. Quinto: le colpe delle banche tedesche. Certamente, ne hanno tante, soprattutto quelle che si sono buttate a testa bassa nel marasma del subprime americano. Ma tanti sbagli hanno fatto anche le banche spagnole, greche, irlandesi e francesi. La bolla edilizia finanziata dalle banche spagnole è stata un disastro colossale.

È comprensibile quindi che la Signora Merkel rifiuti gli eurobond, e che sia sospettosa di altri schemi fiscali che finirebbero per far pagare il conto ai tedeschi. Dovrebbe essere però più aperta nel breve periodo su garanzie europee alle banche, questo sì. L'unico modo per convincerla a essere più accondiscendente è di fare riforme strutturali decise, incisive e veloci, senza se e senza ma. In cambio dell'unione bancaria che riduca i tassi che le imprese pagano e di una qualche forma di «socializzazione» del debito, i Paesi come il nostro dovrebbero legarsi le mani con programmi di riforme accettate, condivise e, sì, controllate dall'Unione Europea. Se questo significa perdita di sovranità nei confronti della Germania, così sia. Dovevamo pensarci prima.

Insomma, le promesse non bastano più e gli attacchi sguaiati contro la Germania di giornali, economisti e politici francesi e mediterranei sono controproducenti. I tedeschi si irrigidiranno ancora di più perdendo entusiasmo per il progetto europeo. E questo sarebbe un vero disastro. Se il progetto Euro dovese fallire non sarà certo una responsabilità dei tedeschi.

Alberto Alesina27 giugno 2012 | 7:54

http://www.corriere.it/editoriali/12...afa6de3c.shtml

[odisseo]

tutto è bene ciò che finisce (?) bene

[Icarus]

la cosa bella è che, in effetti, non hanno deciso niente di definitivo, non hanno dato alcun dettaglio, hanno dato una mano di vernice a strumenti che già esistevano, non hanno scucito un soldo e in definitiva hanno fatto un paio di sparate su commitment e roadmap con sotto poca sostanza
E davvero non riesco a capire come si possa farla passare per una fantastica vittoria di Monti, o per il salvataggio dell'Europa..

[Sartorio]

Sapete come la penso, e ripeterei solamente quanto ha scritto poco fa Icarus.
Si canta vittoria perché il tutto è stato interpretato come un ammorbidimento alle "rigide" posizioni tedesche.

[KURTANGLE]

la sensazione è che però i mercati ci abbiamo creduto eccome

[Sartorio]

Se guadagni 6 punti quando nelle settimane precedenti ne hai persi 50 permane il problema, proclami a parte lo spread resta sopra i 400 e la situazione italiana non è cambiata per nulla, questa euforia è momentanea e si giustifica con l'illusione che la Germania stia cedendo alle pressioni

[KURTANGLE]

si lo so che il problema non è stato risolto...pero' anche questa sensazione a cui facevi riferimento tu ( che la germania stia cedendo alle pressioni) è stata positiva per i mercati....
chiaro che il problema permane

[PrinceRiky]

i mercati nel breve (e oramai anche nel medio) speculano, quindi la reazione positiva è semplicemente data dal trattamento delle aspettative e non dalla reale percezione di un miglior rapporto rischio/rendimento dei titoli.

[Icarus]

per una volta i mercati si aspettavano mooolto meno di quanto poi è stato effettivamente 'deciso'... ma date un po' di tempo, e torneremo a sprofondare, appena inizieranno a litigare sui dettagli e la Merkel tornerà la solita Merkel

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il 9 luglio c'è l'Eurogruppo..

[BergaBB]

io penso che l'euro sia una buona iniziativa ma anche che l'Unione europea sia allo sfascio: punto primo adottano una politica monetaria unica ma a livello di poltica fiscale ogni paese membro si fa i cazzi suoi.
Punto secondo siamo UE27 con paesi potenti e paesi che a mio parere non sono paesi europei, il fatto di prendere politiche monetarie con paesi dell' ex est Europa non fa altro che si creino delle mezze cospirazioni e quando è il momento di decidere l'interesse ricade su quei paesi che sono in numero maggioritario e che producono un Pil ridicolo.
Altro problema paesi come Italia, Grecia e a mio parere anche Spagna per entrare nell'UEM hanno fatto i salti mortali per ridurre il deficit pubblico solo per l'anno 1998 che era l'anno decisivo per l'ingresso, il problema è che i salti mortali erano dei mezzi trucchi di bilancio pubblico, anticipi di entrate e posticipi di uscite, poi tanto una volta entrati quasi tutti i paesi hanno sforato il tetto 3% deficit/PIL o il debito 60%/PIL come richiesto dai vari Trattati. Il problema grosso di mettere assieme paesi da debiti elevati con paesi da debito esiguo è il fatto che poi si creano dei problemi a livello di inflazione e stabilità dei prezzi e problemi sulle politiche da adottare.
A mio parere uscire adesso dall'euro è una pazzia, sopratutto perchè la Lira non è una moneta forte con un debito elevatissimo come il nostro.
Se poi si vuole ridurre il debito basta poco, oltre a ridurre lo spread (debiti alti ne avremo ancora per anni visto i tassi altissimi di interesse sui BOT) ma bisognerebbe anche ridurre lo spreco pubblico per alleggerire la pressione fiscale e un pò ciò metterebbe in moto l'economia.

[mito56]

non ho seguito molto la vicenda barclays, ma che hanno fatto per far gridare allo scandalo ?