The Euro crisis

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  • ma_75
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    • Sep 2006
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    Quindi in sostanza, è come se un creditore si presentasse improvvisamente con un pacco di cambiali e tu per non pagarlo gli dicessi che sono false?
    In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
    ma_75@bodyweb.com

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    • PrinceRiky
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      no proprio. nessuno sarebbe così pazzo da immetterle sul mercato. è una fonte di potere, piuttosto forte.

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      • Sartorio
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        Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
        Quindi in sostanza, è come se un creditore si presentasse improvvisamente con un pacco di cambiali e tu per non pagarlo gli dicessi che sono false?
        Esatto, inoltre della verifica dell'autenticità te ne occupi tu, che ovviamente hai tutto l'interesse a non pagare


        La colpa di questi signori è stata quella di voler puntare troppo in alto, la tattica di contattare direttamente gli americani chiedendo l'equivalente di 500 milioni in nuovi titoli sarebbe stata migliore, pochi maledetti e subito.

        ---------- Post added at 21:37:06 ---------- Previous post was at 21:20:18 ----------

        Originariamente Scritto da PrinceRiky Visualizza Messaggio
        no proprio. nessuno sarebbe così pazzo da immetterle sul mercato. è una fonte di potere, piuttosto forte.
        Temo che sia stato proprio il desiderio di monetizzare a fregarli, non so come ne siano venuti in possesso, nemmeno mi interessa, ma la gestione del tutto è stata parecchio dilettantistica, come in un film di Totò.
        Originariamente Scritto da gorgone
        il capitalismo vive delle proprie crisi.

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        • PrinceRiky
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          onestamente non so che idea farmi, nel senso che sicuramente si sono trovati in qualcosa più grande di loro, però le ipotesi della stampa sono davvero le più disparate. si parla anche di scambi vs plutonio con banche africane, tragitti internazionali...

          l'unica cosa che mi fa sorridere è che sia stato un magistrato di potenza a trovare (qualora fossero autentici) uno dei più grandi scheletri di sempre degli stati uniti e che il destino della stabilità finanziaria globale fosse in mano a quattro pirla italiani

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          • Sartorio
            Non utente di Bodyweb
            • Dec 2004
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            • Società Civile
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            Quattro pirla con l'età media di 67 anni, spacciati per geni della truffa

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            Originariamente Scritto da gorgone
            il capitalismo vive delle proprie crisi.

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            • PrinceRiky
              Bodyweb Senior
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              Perché la Grecia non può permettersi di fallire
              Sul tema del declino degli Stati sovrani si è soffermato Leszek Balcerowicz, ex presidente della Banca nazionale polacca, per IBL Libri
              Con lo stesso piglio con cui Filumena Marturano dice, nella commedia di Edoardo De Filippo, a Don Mimì Soriano «I figli non se comprano», la Repubblica Ellenica non può fallire perché «gli Stati non possono fare fallimento». Al più possono perdere pezzi, come avvenne alla Francia che nel Seicento diede ad uno dei suoi maggiori creditori - i Savoia - l'espansione del Ducato sino al Piemonte (dove venne costruita la nuova capitale, Torino, al posto di Chambery) e successivamente il Regno di Sardegna. Senza dubbio, le banche creditrici di Atene non vogliono in cambio del rimborso dei loro prestiti centinaia di ettari nel Peloponneso o le banlieues di Atene e Salonicco.
              La possibilità di "fallimenti" di Stati sovrani - di procedure che salvaguardino entro certi limiti sia creditori sia debitori e consentano di ripartire su un sentiero di sviluppo - è stata esaminata a fondo in occasione della crisi debitoria dell'America Latina nel 1987-90 quando fu il Messico a chiedere che qualcosa del genere le venisse applicato. Allora, si concluse (in ambito Onu, Banca mondiale, Fondo monetario, Ocse, Club di Londra, Club di Parigi) che la strada non sarebbe stata percorribile in mancanza di regole, di un tribunale dove depositare le carte, di una giurisdizione internazionale e via discorrendo.
              Due anni fa la possibilità di "fallimenti" di Stati semisovrani nell'Ue (i 17 in cui la sovranità monetaria è stata trasferita alla Bce ed all'Eurogruppo) è stata sollevata dall'ex presidente della Banca nazionale polacca (ed ex primo ministro) Leszek Balcerowicz in un pamphlet dal titolo accattivante tradotto in italiano dall'Istituto Bruno Leoni. Una lettura attenta mostra che il "fallimento" proposto nel titolo altro non è che una vasta gamma di ristrutturazioni coordinate.
              Il nodo si è posto in Federazioni come gli Usa, anche a ragione delle pesanti insolvenze di alcuni Stati dell'Unione. All'inizio del 2012, uno studio di Anne Gelpen pubblicato sul Yale Law journal nega che negli Stati Uniti esistano regole per il «coordinamento di obblighi contrattuali» (ossia di procedure fallimentari) per debiti "semi-sovrani" (come quelli degli Stati dell'Unione) e sottolinea che ove ci fossero, «non sarebbero la strada migliore per riabilitare gli Stati coinvolti e permettere loro di avere accesso al mercato del credito». Tali regole esistono, a livello dei singoli Stati, per enti locali: negli anni '70, il banchiere di origine austriaca Felix Rohatyn ebbe poteri di commissario per ristrutturare il debito di NewYork City (come riuscì a fare) o avviare procedure di chiusura dei servizi non essenziali e vendita dei beni del comune.
              Sempre in un contesto federale (da cui l'Ue è lontana) l'autorevole Stanford Law School ha pubblicato lo scorso ottobre un libro di George G. Triantis (uno dei maggiori esperti giuridici in materia) in cui si spezza una lancia contro un'eventuale istituzione di diritto fallimentare federale (per gli Usa): la competenza assoluta dei singoli Stati dell'Unione è il deterrente migliore contro la speculazione di chi presta a rischio sperando in una rete di sicurezza federale.

              Da Avvenire, 13 febbraio 2012

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              • PrinceRiky
                Bodyweb Senior
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                • PrinceRiky
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                  Un circolo vizioso di operazioni finanziarie mira ad occultare i problemi della zona euro, col benestare tacito dei rappresentanti dei cittadini
                  Dubito che nei futuri libri di storia gli odierni governanti europei verranno ricordati come grandi uomini e donne di Stato. È più probabile che vengano menzionati nel libro d'oro degli illusionisti. L'illusionismo è l'arte di fare apparire come reale quello che reale non è. Sappiamo tutti che c'è il trucco, ma siamo lieti di non scoprirlo per non sciuparci la bella illusione.
                  La Grecia ha 400 miliardi di euro di debito pubblico; di questi, 14,4 miliardi di euro debbono venir ripagati in marzo. Non essendo in grado di far fronte a questa né a successive scadenze, la Grecia è sostanzialmente fallita. Nulla di sorprendente, è un'affermazione che vien ripetuta da oltre un anno. Ma questo non sta bene per l'orgoglio dei burocrati e politici di Bruxelles, che per nulla al mondo avrebbero la modestia di chiedersi se nella costruzione dell'UE qualcosa è sbagliato. Men che meno ammettono che l'euro è stata una decisione avventurosa e improvvida volta ad ottenere per vie traverse un'unione politica che popoli e governi non hanno mai deciso. Si ricorre quindi all'illusionismo. Duecento dei 400 miliardi di debito sono detenuti da investitori privati, in prevalenza banche, assicurazioni, casse pensioni, fondi d'investimento. L'UE, la Banca centrale europea (BCE), governi di Paesi europei fanno pesanti pressioni per convincere questi creditori a rinunciare al 50% del credito (100 miliardi) e per i restanti 100 miliardi di euro accettare in pagamento nuove obbligazioni dello Stato greco con scadenza a 30 anni (campa cavallo). Si discute ancora sul tasso dal 3% al 4%: non sono noccioline, perché un mezzo percento di 100 miliardi per 30 anni ammonta a 15 miliardi. Se l'operazione riesce, la Grecia - si dice - non può venir considerata fallita. Ma l'illusionismo continua. Gli altri 200 miliardi sono detenuti da governi, dalle banche greche, dall'FMI e dalla BCE (quest'ultima per oltre 40 miliardi di euro) che non ne vogliono sapere di rinunciare come i privati al 50% del credito. La BCE, che tra l'altro ha comperato una spropositata mole del debito greco per frenare la valanga (se l'avesse fatto un privato si sospetterebbe una manipolazione del mercato), infrangerebbe il divieto di finanziare le spese degli Stati euro se ammettesse una decurtazione. Prossimo atto di illusionismo: per risolvere il problema, perché non passare il credito dalla BCE all'EFSF (European Financial Stability Facility)? I soldi vengono comunque persi, l'operazione della BCE resta sempre discutibile, chi paga sono sempre i contribuenti dei Paesi euro, però l'illusionismo permette di dire che tutto è in perfetto ordine. Nuovo colpo da illusionista. I Paesi dell'euro/ UE si uniscono, danno la loro garanzia per l'emissione di obbligazioni dell'EFSF (o più tardi EMS). Data la presenza e garanzia da parte di Germania e qualche Paese del Nord Europa si raccolgono soldi a tassi più favorevoli. Vi sono molte similitudini con i vituperati subprime, oggetto di scandalo, e le tecniche delle grosse banche di suddividere questi crediti in diversi livelli di rischi in modo da dare l'illusione che parte del credito fosse solidissimo (AAA). Sono operazioni tecnicamente legittime ma sostanzialmente da illusionismo. Il gioco, tuttavia, comincia a piacere meno al mercato, tant'è vero che banche centrali e fondi statali asiatici e del Medio Oriente, che nel giugno scorso avevano sottoscritto il 54% delle emissioni delle obbligazioni dell'EFSF, in gennaio ne hanno comperati solo il 12%.
                  Altro colpo di illusionismo. Viste le condizioni della Grecia, già dal 2010, un investitore che avesse voluto acquistare obbligazioni greche avrebbe fatto bene ad assicurarsi. Esiste un mercato (tecnicamente CDS) dove operatori specializzati assicurano con premi che ritengono adeguati il possibile fallimento del debitore. Ora, nel caso della Grecia, che è fallita ma non lo si deve dire, chi si è assicurato pagando anche premi cospicui non può riscuotere il valore nominale dell'obbligazione come avrebbe diritto e chi ha incassato il premio non deve far fronte all'impegno assunto, cioè pagare. Colpo di illusionismo che travolge un accordo regolare tra due operatori e penalizza ingiustamente uno dei due. Sistema ideale per devastare un mercato. Intanto coloro che dovrebbero rappresentare i cittadini (partiti, associazioni di categoria, sindacati, ONG) irresponsabilmente chiedono sempre più atti di illusionismo, sempre più arrischiati e difficili. Il Paese del Bengodi, dove si può spendere più di quanto si ha e non si pagano i debiti se non facendo altri debiti, deve durare infinitamente. Purtroppo è questione solo di tempo, perché anche questa è un'illusione. Quando la stessa folla se ne renderà conto si imbufalirà e come i bufali caricherà tutto e tutti senza discernimento e raziocinio. Allora saranno cavoli amari, specie per gli illusionisti.
                  Nel 2010 i membri del Parlamento europeo hanno speso più di 280 milioni di euro in viaggi (!). Oltre 1 milione di euro è costato il viaggio di 50 (!) parlamentari in Congo per studiare la povertà (!). Non è vero: studiavano magia nera...

                  Dal Corriere del Ticino, 3 febbraio 2012

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                  • termosimone86
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                    • KURTANGLE
                      Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
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                      • Send PM

                      continuo a investire forte sul petrolio e sul cambio corona norvegese dollaro?
                      O mi butto anche sull'oro?
                      Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                      parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                      Originariamente Scritto da GoodBoy!
                      ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                      grazie.




                      PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                      • PrinceRiky
                        Bodyweb Senior
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                        ma che domanda è? dipenderai da come investi.

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                        • greenday2
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                          Originariamente Scritto da FARCISCILO Visualizza Messaggio
                          continuo a investire forte sul petrolio e sul cambio corona norvegese dollaro?
                          O mi butto anche sull'oro?
                          nessuna delle tre
                          E se la morte che ti e' d'accanto, ti vorrà in cielo dall'infinito, si udrà piu forte, si udrà piu santo, non ho tradito! Per l'onore d'Italia!

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                          • KURTANGLE
                            Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
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                            Originariamente Scritto da PrinceRiky Visualizza Messaggio
                            ma che domanda è? dipenderai da come investi.

                            lol scherzo prince, io non investo!

                            ---------- Post added at 13:25:57 ---------- Previous post was at 13:23:39 ----------

                            Originariamente Scritto da greenday2 Visualizza Messaggio
                            nessuna delle tre
                            come mai ? Non credi ad una escalation della crisi mediorientale ?
                            Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                            parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                            Originariamente Scritto da GoodBoy!
                            ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                            grazie.




                            PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                            • diavolettoroma81
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                              Originariamente Scritto da FARCISCILO Visualizza Messaggio
                              continuo a investire forte sul petrolio e sul cambio corona norvegese dollaro?
                              O mi butto anche sull'oro?
                              Tu l'unica cosa su cui puoi investire è l'acquisto di un grosso stock di strap-on!
                              sigpic

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                              • greenday2
                                Bodyweb Senior
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                                Originariamente Scritto da FARCISCILO Visualizza Messaggio
                                lol scherzo prince, io non investo!

                                ---------- Post added at 13:25:57 ---------- Previous post was at 13:23:39 ----------



                                come mai ? Non credi ad una escalation della crisi mediorientale ?

                                Non investirei per altri motivi, indipendentemente dalla crisi mediorientale.
                                E se la morte che ti e' d'accanto, ti vorrà in cielo dall'infinito, si udrà piu forte, si udrà piu santo, non ho tradito! Per l'onore d'Italia!

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