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sono d'accordo su come si sia vista, sono d'accordo sull'aver chiuso spesso gli occhi e sull'aver voluto fare l'euro a tutti costi. sono un po' meno d'accordo sull'aver voluto fare l'euro perché è bello avere l'euro.
e poi non è più tempo di fallimenti intesi alla maniera classica. si potrà rinegoziare il debito, non tanto altro.
sono d'accordo su come si sia vista, sono d'accordo sull'aver chiuso spesso gli occhi e sull'aver voluto fare l'euro a tutti costi. sono un po' meno d'accordo sull'aver voluto fare l'euro perché è bello avere l'euro.
e poi non è più tempo di fallimenti intesi alla maniera classica. si potrà rinegoziare il debito, non tanto altro.
L'Euro doveva permettere una competizione ad armi pari sullo scenario globalizzato, doveva essere una moneta che rappresentasse una seria alternativa al dollaro, indipendentemente dal suo valore/tasso di cambio, non può perdere credibilità al primo soffio di vento, gli anelli deboli devono essere estromessi.
Il default è per sua natura scarsamente gestibile, quella dei fallimenti controllati è una balla.
Quando accumuli fantastiliardi di debito e fallisci non puoi rifondere i creditori.
Non è un caso che il panico in borsa si sia attenuato con l'annuncio dell'allargamento del fondo salva stati. E'bastato parlare di 2000 miliardi perché stappassero bottiglie di champagne.
Guarda caso è un importo proporzionale alla nostra esposizione, hanno già preso le misure della bara, aspettano il cadavere, per fare l'happy hour.
ma sicuramente, però se sbatti fuori 3-4 Paesi non hai più la base monetaria per competere. siamo da capo e difatti non penso accadrà. i titoli sono già stati svalutati e appunto quei 2000 miliardi valgono quello. di fatto vai a rinegoziare il debito se resti in europa, non è che non paghi più nessuno e basta.
ma sicuramente, però se sbatti fuori 3-4 Paesi non hai più la base monetaria per competere. siamo da capo e difatti non penso accadrà.
L'unica perdita di peso sarebbe l'Italia.
Irlanda e Spagna le considero salve, la dimensione economica di Portogallo e Grecia è trascurabile nell'Unione a 17.
Il Regno Unito potrebbe colmare adeguatamente questi spazi, prima o poi adotteranno la moneta unica, e l'espulsione degli anelli deboli potrebbe rappresentare un ulteriore incentivo verso questa direzione. Intendiamoci, tutti sono importanti ma nessuno è indispensabile.
i titoli sono già stati svalutati e appunto quei 2000 miliardi valgono quello. di fatto vai a rinegoziare il debito se resti in europa, non è che non paghi più nessuno e basta.
Speriamo di non arrivarci mai, voglio proprio vedere come rinegoziamo un debito di tale portata, sarebbe un caso di studio veramente interessante, temo però le ripercussioni.
è possibile rinegoziare solo parti del debito? della serie, pago meno solo quelli che mi stanno per scadere e nella misura per evitare una crisi di liquidità?
o una volta che si mettono le mani nel sacco, tutti hanno gli stessi diritti?
prodi mi ero promesso di rivederlo. è sicuramente una fonte autorevole, ma probabilmente non avrà detto nulla di che. domani se posso lo guardo.
L'Euro doveva permettere una competizione ad armi pari sullo scenario globalizzato, doveva essere una moneta che rappresentasse una seria alternativa al dollaro, indipendentemente dal suo valore/tasso di cambio, non può perdere credibilità al primo soffio di vento, gli anelli deboli devono essere estromessi.
Il default è per sua natura scarsamente gestibile, quella dei fallimenti controllati è una balla.
Quando accumuli fantastiliardi di debito e fallisci non puoi rifondere i creditori.
Non è un caso che il panico in borsa si sia attenuato con l'annuncio dell'allargamento del fondo salva stati. E'bastato parlare di 2000 miliardi perché stappassero bottiglie di champagne.
Guarda caso è un importo proporzionale alla nostra esposizione, hanno già preso le misure della bara, aspettano il cadavere, per fare l'happy hour.
sono d'accordo sul fatto che oramai vadano estromessi, anche se a mio avviso bisognava fare molta più attenzione in passato a far si che i paesi membri rispettassero i requisiti di Maastricht. Mentre una volta entrati nell UEM tanti saluti e fate quello che volete ... alcuni paesi non sarebbero proprio dovuti entrare .. Conosciamo benissimo le manovre che adottato il governo Prodi per permettere all'italia di entrare nell'area €. Una serie di macchinazioni che in effetti hanno solo proiettato i debiti in avanti nel tempo. L'italia non è mai stata nelle condizioni di poter adottare l'euro, come molti altri paesi. Inoltre ,dopo aver perseguito l'obbiettivo della moneta unica, non si sono preoccupati dell'aspetto fiscale e politico. Già prima del 1999 si sapeva che l'europa non era un' area monetaria ottimale. Già prima si sapeva che sarebbe andata a finire cosi.
L'unica perdita di peso sarebbe l'Italia.
Irlanda e Spagna le considero salve, la dimensione economica di Portogallo e Grecia è trascurabile nell'Unione a 17. Il Regno Unito potrebbe colmare adeguatamente questi spazi, prima o poi adotteranno la moneta unica, e l'espulsione degli anelli deboli potrebbe rappresentare un ulteriore incentivo verso questa direzione. Intendiamoci, tutti sono importanti ma nessuno è indispensabile.
Speriamo di non arrivarci mai, voglio proprio vedere come rinegoziamo un debito di tale portata, sarebbe un caso di studio veramente interessante, temo però le ripercussioni.
Per continuare il discorso di sopra. Se le cose vanno avanti in questo modo, non sono tanto sicuro che l'euro reggerà ancora per molto. Penso che sia stato l'ennesimo esperimento e come tutte le unioni monetarie prima d'ora anche questa fallirà.
è possibile rinegoziare solo parti del debito? della serie, pago meno solo quelli che mi stanno per scadere e nella misura per evitare una crisi di liquidità?
o una volta che si mettono le mani nel sacco, tutti hanno gli stessi diritti?
La prima discriminante potrebbe essere debito estero versus debito interno, la seconda debito pubblico contro privato.
Ma è un gioco pericoloso, in Grecia le principali modalità di swap sono state i par bond ed i discount bond, sul totale del debito estero previa accordi con l'UE:
Con i par bond allunghi di 30 anni la scadenza del bond ma garantisci il 100% del valore originario attraverso fondi fiduciari contenenti titoli di paesi con la tripla A. Col discount ti viene rimborsata solo parte del valore (dal 50 all'80%) in un tempo variabile, da 17 a 30 anni.
Comunque non sta funzionando granché bene, ed il debito greco è 10 volte più piccolo di quello italiano, non esistono precedenti storici a riguardo, tranne il "mi dispiace non abbiamo soldi arrangiatevi", con conseguente espulsione dai mercati dell'Argentina.
sì beh farsi espellere dai mercati non è proprio il massimo
Ultimamente sta andando di moda su certa stampa il "non ne abbiamo", facendo paragoni con l'Argentina e l'Islanda.
Ma bisogna fare delle differenze: l'Islanda è stata praticamente truffata ed è legittima la scelta di non pagare, tenendo anche conto della cifra "modesta" (5 miliardi) evasa. L'Argentina è dall'altra parte dell'oceano ed il crack era di 100 miliardi.
I nostri creditori sono anche nostri vicini di casa e siamo esposti verso l'estero per circa 800 miliardi, mercati a parte, noi possiamo non pagare, ma gli altri possono decidere di venirseli a prendere lo stesso questi soldi. Non so se è chiara l'antifona.
Dopo il crack argentino c'è stato il boom delle steakhouse e delle asaderie, la vacca se non sbaglio è la prima voce dell'export di Buenos aires.
Noi non siamo molto più lucidi degli islandesi, continuiamo a fare aste di btp come se non ci fosse un domani, chiedendo tra l'altro alla BCE di comprarli, è da irresponsabili.
comunque onestamente non ho mai capito il senso delle scelte di emissione in questo periodo, tuttavia non ho anche mai letto niente in merito quindi mi sono detto "sarà tutto a posto" o "non ci saranno molte scelte", ma a occhio emettere decennali a quei prezzi.. su altri decennali... se mi dici che stanno agendo in modo irresponsabile, ti credo. però non so valutarlo. come si gestirebbe meglio la situazione?
E'come una droga, emettiamo nuovi titoli per pagare gli interessi sul debito precedente, l'alternativa sarebbe quella di prendere delle misure nell'economia reale per invertire il trend, la fine non è inevitabile, abbiamo uno spazio di manovra anche abbastanza grosso, ma il pensiero dominante è: abbiamo fatto 1900 facciamo pure 2000, come se mille miliardi di debito ulteriori fossero bruscolini.
La finanziaria è solo una colletta gigante, tappiamo provvisoriamente dei buchi rimandando ad un domani indefinito delle modifiche strutturali indispensabili.
questo sicuramente. mi riferivo più precisamente alla scelta degli strumenti, ovvero mi sembra stiano emettendo gran decennali, quando forse in questi tempi sarebbe meglio spartire con breve, brevissimo e al massimo lunghissimo perché sui 5-10 anni si riperquote esattamente la capacità di raggiungere economicità dello Stato. A costo, in condizioni di sanità, di pagare di più, forse avrebbe più senso finanziarsi in altra maniera.
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