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La commistione ha come sempre lati positivi e negativi. Il lato positivo è che sei parte di un sistema e quindi tutti hanno interesse che tu vada bene e stia in vita. il lato negativo è che non puoi fare come ti pare, non puoi decidere dal giorno alla notte di cambiare le carte in tavola, anche se questo ti converrebbe in assoluto. devi passare da lunghi processi di negoziazione internazionale, dove si cerca la soluzione più efficiente in base al proprio potere d'influenza.
ridurre i debiti reciproci non è facile, perché noi parliamo di debiti fra Stati, ma nella realtà non è sempre così. Anzi quasi mai. La banca francese ha crediti verso lo Stato italiano, la banca italiana ha crediti verso lo Stato francese. privati vs pubblico. Oppure il comune di Milano ha bund tedeschi e quello di Monaco ha bot italiani. Non è proprio così semplice.
Sulla dismissione del patrimonio (immobiliare in particolare) hai pienamente ragione. Lo Stato italiano sta ancora in piedi (ovvero riesce a chiudere i bilanci, seppur male) perché in attivo ha un patrimonio immobiliare esorbitante, % sul PIL fra i più grandi al mondo. Però non è liquido, non è cash, con le caserme dismesse non ci paghi i bot a fine mese.
Scusa riky ma non mi è chiara una cosa.
Lo stato italiano, assieme ai vari enti locali, ha anche quindi un "credito pubblico"? A quanto ammonta? Non produce anche questo comunque interessi che vanno almeno in parte a controbilanciare quelli del debito?
Always the beautiful answer who asks a more beautiful question
Lo stato italiano, assieme ai vari enti locali, ha anche quindi un "credito pubblico"? A quanto ammonta? Non produce anche questo comunque interessi che vanno almeno in parte a controbilanciare quelli del debito?
Questo credito non bilancia il debito, perché gli interessi che prendi da un bund tedesco sono molto più bassi di quelli dei bot italiani.
sì, non sono investiti molto bene i soldi delle amministrazioni pubbliche italiane. ci hanno lucrato le banche di tutto il mondo per una decina d'anni, perché i nostri assessori ai bilanci spesso hanno all'attivo unicamente un diploma di ragioneria preso nel 1970
Incominciamo col dire che la triennale ce l'ho già
Uscire dall'euro significherebbe pagare di più,ma anche esportare di più, visto che potremmo fare prezzi più bassi e fare concorrenza alla germania che teme da sempre le nostre esportazioni(infatti ai tedeschi fa comodo l'euro,molto comodo)..siamo il secondo paese manifatturiero d'europa...e saremmo primi con la lira
Pensioni da 2000 euro?ma quando?ma quali?io conosco che persone che prendomo mille, mille e duecento dopo aver versato 35 anni di contributi,non duemila.....e se gliela dimezzi mi dici come cavolo campano,magari con moglie e figli disoccupati a carico?
Aspetto ancora una risposta:il nostro debito per cosa è stato speso?per migliorare le condizioni del paese,giusto?sicuro sicuro?
Scusa ma il motivo per cui il vantaggio svalutativo durerebbe assai poco te l'ho spiegato poche pagine fa. Non siamo la russia con i giacimenti petroliferi, e nemmeno l'islanda con i suoi due gatti.
1200 euro in realtà sono una cifra che a 65 anni basterebbero per vivere una vita assai dignitosa. Moglie a carico e figlio disoccupato...hmm. e poi c'è quello che non sa proprio come tirare avanti e poi ha sky, casa in affitto, figlio universitario fuori corso. Scusa ma la miseria è altra.
Scusa ma te sai cosa significa debito pubblico? No ti prego..googla e riformula la domanda. Ah ti dico, occhio quando scoprirai cos'è il deficit, perchè da strenuo difensore delle pensioni rischi di darti una enorme badilata sui denti.
La premessa è di nuovo la mia conclusione del post precedente.
Non voglio negare che avremmo un tenore di vita più basso (saremmo poveri) uscendo dall'Europa e sottraendoci ad alcune regole delle globalizzazione. Voglio solo puntualizzare che la tua sparata che si starebbe addirittura come in uganda è un'esagerazione. Detto questo:
2) Non si tratterebbe di tanti e singoli coltivatori di autosussistenza. Basta creare qualche grande gruppo / cooperativa / corporazione /società chiamiamolo come vogliamo o qualsiasi altra forma di "aggregazione" (non tanti piccoli contadini esposti al meteo e i suoi capricci). Abbiamo acqua in abbondanza incanalabile da fiumi, abbiamo alpi e appennini. Con la tecnologia e le conoscenze agrarie di oggi l'Italia potrebbe garantirsi l'autosufficienza alimentare impiegando poche persone in tale settore (ti ripeto non siamo un paese africano abbiamo una terra fertile). Poi ti do ragione sul fatto che quel "poche persone in tale settore" sarebbe comunque leggermente più alto del numero di persone attualmente impiegate in agricoltura perchè oggi importiamo da chi è più efficiente di noi nell'agricoltura.
3)Ho citato l'autarchia come esempio teorico estremo, dicendo quasi autarchica poi intendevo proprio le risorse impossibili da estrarre in italia. Per quanto potrebbe essere povera un'Italia autarchica penso che saprebbe porsi su un tenore di vita superiore a quello dell'uganda.
4)vedi la 3
Poi io non è che mi auguro di uscire da questo sistema per sperimentare un tenore di vita più alto.
Sono conscio che sottraendoci all'Europa e alla globalizzazione (sicuramente almeno nell'immediato) saremo più poveri.
Io mi auguro di uscire da questo sistema perchè voglio proprio che l'Italia diventi povera e si tiri dietro tutta l'Europa, le motivazioni le ho, sono puramente idealistiche ma non mi va, ora, di spiegarle.
Quindi su "quello che ci succederebbe se..." più o meno concordiamo (anche se hai esagerato il paragone con l'uganda).
Lo stato italiano, assieme ai vari enti locali, ha anche quindi un "credito pubblico"? A quanto ammonta? Non produce anche questo comunque interessi che vanno almeno in parte a controbilanciare quelli del debito?
Si ma sottrarsi dalla globalizzazione..che vuol dire? Non commerciare con l'esterno o cosa?
2)crei gruppi, cooperative...hmmm stiamo ritornando alla "globalizzazione" eh. Il contadino esposto al meteo (e chi non lo è?) fa ricorso ai futures sul grano o sul riso, per assicurarsi un livello di prezzi stabile, fa ricorso ai CAT bonds per assicurarsi da un tifone o una alluvione, e fa ricorso a polizze assicurative per gli stessi motivi dei CAT-bond (che poi alla fin fine son polizze). Anche qua..ritorniamo ai mercati-globalizzazione-borsa-scambi-male.
3)Attenzione che importare beni primari, a quel punto sarebbe molto costoso e forse non piu conveniente. Se poi non hai apparato industriale...
5)Mah, se lo fai per motivi ideologici alla fine ognuno ha la propria opinione ed amen.
Personalmente a me piace fare un passo piu avanti rispetto a quello fatto ieri, e diventare povero è qualcosa che il solo pensiero mi fa rabbrividire. Poi potrei ribattere che secondo me, non appena toccheresti con mano la vera povertà cambieresti drasticamente idea (perchè un conto è parlarne, un altro conto provarla), ma si entra in discussioni, anche piacevoli, abbastanza filosofiche e non si troverebbe una reale soluzione (soluzione per chi poi...).
P.s.
Facciamo il botswana? il Nepal? Boh..io continuo a preferire l'Europa.
---------- Post added at 00:17:44 ---------- Previous post was at 00:15:56 ----------
Lo stato italiano, assieme ai vari enti locali, ha anche quindi un "credito pubblico"? A quanto ammonta? Non produce anche questo comunque interessi che vanno almeno in parte a controbilanciare quelli del debito?
Scusa per il quote sbagliato. Si certo, ma non si bilancia assolutamente per vari motivi:
1)credito verso chi? Verso un tds tedesco, un bond di una azienda tedesca, un titolo koreano, un fondo etc...
2)che scadenze hanno questi crediti?
3)come vengono gestiti questi crediti? (spesso molto male)
E se la morte che ti e' d'accanto, ti vorrà in cielo dall'infinito, si udrà piu forte, si udrà piu santo, non ho tradito! Per l'onore d'Italia!
strenuo difensore delle pensioni ahaha questa è bella.Il problema è che non mi sembra accettabile che la crisi venga fatta pagare ai pensionati,che non hanno alcuna colpa.Comunque non ti preoccupare ,le misure da te auspicate verranno fatte,taglieranno su tutto,poi vedremo la ripresa....ahahha mi vien da ridere
E il trader finalmente confessa: la notte sogno un'altra recessione.
Ora c'è chi lo crede un impostore di Yes Men. Ma per i media che hanno indagato è genuino.
"Eh?". E' più o meno quello che ha pensato Martine Croxall, presentatrice della BBC News, quando ha dato la parola al suo ospite, Alessio Rastani, trader indipendente con base a Londra. Che si è rivelato il sogno di ogni giornalista. Ovvero l'esperto che non ripete l'ovvio ma parte per la tangente e ti fa schizzare gli ascolti - o i click. E infatti. Alla domanda 'cosa devono fare i governi per dare fiducia ai mercati' Rastani scatena un fulmine a ciel sereno: "ogni notte vado a letto e sogno un'altra recessione".
Il Rastani-pensiero non fa una grinza. E' proprio quando i mercati sballano che si fanno i soldi, basta essere pronti. Forse è una banalità, l'ABC di ogni Gordon Gekko che si rispetti. Però spiattellato così, con sorridente naturalezza, la filosofia del trader fa un po' il suo effetto. "Siamo tutti a bocca aperta; ma la ringrazio per l'onestà", attacca la Croxall quando Rastani termina la tirata. Che d'altra parte è piena zeppa di uscite piccanti. "Quello che voglio dire alla gente è: preparatevi", avverte Rastani. "Nel giro di anno i vostri risparmi o la vostra pensione potrebbero essere spazzati via". Quindi una considerazione squisitamente politica: "Credere che i governi possano risolvere questa situazione è solo una speranza. I governi non comandano il mondo. Goldman Sachs comanda il mondo".
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lo spiegano anche sul corriere della sera, però non lo trovo on line.
quello in edicola oggi, comunque.
non dice nulla di nuovo: è quando tutti vendono che si fanno affari. è palese non vi sia intenzione di risanare le cose da una grande fetta del mondo.
comunque
Barroso, Grecia e' e restera' in zona euro
Borse europee migliorano in attesa dei dati Usa Trichet: 'Dopo il rigore, l'Italia pensi alla crescita'
28 settembre, 12:54 Avvicinandosi a metà giornata le Borse europee migliorano il loro andamento e tentano di portarsi in territorio positivo. L'indice Stoxx 600, che fotografa l'andamento dei principali titoli quotati sui listini del Vecchio continente, sale di poche frazioni di punto, con i rialzi che però si concentrano su settori tradizionalmente 'difensivi', come la farmaceutica e l'alimentare. Qualche acqusito nel comparto delle telecomunicazioni (Telekom Austria +2,56%), ancora deboli i titoli delle materie prime e delle banche, dove spiccano i cali del 4,05% di Societé Generale e del 3,43% di Commerzbank, tra i gruppi che ieri erano saliti con più convinzione. Dopo le perdite segnate durante la mattinata, in Piazza Affari Intesa SanPaolo si è riportata su livelli di parità, così come Mediaset. Bene Pirelli (+1,93%), debole Tenaris che cede il 2,63%. In attesa dei dati macroeconomici dagli Stati Uniti (richieste ipoteche e ordini), rimane in leggero calo il listino azionario di Atene, mentre resta bassa la tensione sul mercato internazionale dei titoli di Stato con lo spread Btp-Bund che viaggia sempre sotto i 370 punti base. Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali Borse europee: - Londra +0,08% - Parigi +0,31% - Francoforte +0,38% - Madrid +0,36% - Milano +0,45% - Amsterdam +0,32% - Stoccolma -0,12% - Zurigo +0,87%.
SPREAD ITALIA SOTTO 370, SPAGNA A 310 - Il premio di rendimento dei Btp italiani decennali rispetto ai bund tedeschi viaggia stabile sotto i 370 punti base, in linea con i valori di ieri. In calo la Spagna, a quota 310, mentre viaggiano a 2.138 centesimi la Grecia, a 994,2 il Portogallo, a 632 l'Irlanda.
BARROSO, GRECIA E' E RESTERA' IN ZONA EURO - "La Grecia è e resterà un membro della zona euro". Lo ha detto il presidente della Commissione europea nel 'Discorso sullo Stato dell'Unione' davanti alla plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo.
La Commissione Ue ha adottato ufficialmente oggi la proposta per introdurre un sistema comune di tassazione sulle transazioni finanziarie. Lo ha annunciato il presidente dell'esecutivo Ue specificando che il sistema, se adottato dal 2014, potrà dare un gettito annuo di 55 miliardi.
Gli eurobond saranno "vantaggiosi" per tutta la zona euro. Barroso si è schierato a favore delle obbligazioni europee: "Una volta che l'eurozona si sarà dotata degli strumenti per garantire integrazione e disciplina, l'emissione di debito comune sarà un passaggio naturale e vantaggioso per tutti".
L'Unione europea deve modificare i Trattati per andare oltre la regola dell'unanimità. "Il passo non può essere dettato dal più lento", ha afermato.
"Serve una tassa unica Ue sul risparmio". Ha detto Barroso annunciando che chiederà al Consiglio un mandato per negoziare un nuovo sistema di fiscalità sul risparmio che rafforzi il mercato unico.
"I governi non possono fare da soli", ha detto Barroso, affermando che "non si può avere un approccio intergovernativo se vogliamo avere un mercato unico", e specificando che "sono i mercati a dire che dobbiamo avere più integrazione". In questa ottica ha annunciato "proposte nelle prossime settimane per un quadro unico di integrazione economica nella zona euro".
MERKEL: GRECIA SULLA BUONA STRADA - Angela Merkel benedice gli sforzi della Grecia per uscire dalla crisi. La Cancelliera tedesca, che riceve a Berlino il premier Papandreou, afferma che Atene e' sulla 'buona strada' con il piano di privatizzazioni e le riforme. Parlando agli industriali tedeschi, ribadisce che gli aiuti alla Grecia sono dati 'in amicizia e senza alcun ostruzionismo' ma che Berlino ritiene sbagliata 'l'idea che la crescita debba avvenire con altri debiti' e che in Europa serve piu' solidarieta'. Il suo ministro delle finanze Schaeuble aggiunge che consolidare i bilanci e fare riforme anche in Italia, Portogallo e Spagna e' precondizione per qualsiasi soluzione europea.
JUNCKER,NO LEZIONI CHE ARRIVANO DA OLTRE OCEANO - ''No a lezioni che vengono da oltreoceano''. Cosi' il presidente Eurogruppo Jean-Claude Juncker al Parlamento europeo. Rispondendo ad un parlamentare sull'ipotesi di uscita di 1 o 2 paesi dall'eurozona, Juncker si e' detto ''veemente contrario''.''Non risolvera' il problema. Accrescera' quelli dei paesi Ue-27 e di quelli vicini'. ''Non usciamo dalla crisi se non rinforziamo le politiche per la crescita''. Jean Claude Juncker ''non e' contrario'' all'idea di creare un 'ministro dell'economia' dell'Eurozona ma, ha detto rispondendo agli europarlamentari davanti alla plenaria di Strasburgo, ''comincia a non piacermi l'idea di creare ogni giorno una nuova istituzione''. Secondo il presidente dell'Eurogruppo ''sono i ministri nazionali dell'economia'' a dover presentare e far approvare le decisioni europee davanti ai parlamenti nazionali.
E il trader finalmente confessa: la notte sogno un'altra recessione.
Ora c'è chi lo crede un impostore di Yes Men. Ma per i media che hanno indagato è genuino.
"Eh?". E' più o meno quello che ha pensato Martine Croxall, presentatrice della BBC News, quando ha dato la parola al suo ospite, Alessio Rastani, trader indipendente con base a Londra. Che si è rivelato il sogno di ogni giornalista. Ovvero l'esperto che non ripete l'ovvio ma parte per la tangente e ti fa schizzare gli ascolti - o i click. E infatti. Alla domanda 'cosa devono fare i governi per dare fiducia ai mercati' Rastani scatena un fulmine a ciel sereno: "ogni notte vado a letto e sogno un'altra recessione".
Il Rastani-pensiero non fa una grinza. E' proprio quando i mercati sballano che si fanno i soldi, basta essere pronti. Forse è una banalità, l'ABC di ogni Gordon Gekko che si rispetti. Però spiattellato così, con sorridente naturalezza, la filosofia del trader fa un po' il suo effetto. "Siamo tutti a bocca aperta; ma la ringrazio per l'onestà", attacca la Croxall quando Rastani termina la tirata. Che d'altra parte è piena zeppa di uscite piccanti. "Quello che voglio dire alla gente è: preparatevi", avverte Rastani. "Nel giro di anno i vostri risparmi o la vostra pensione potrebbero essere spazzati via". Quindi una considerazione squisitamente politica: "Credere che i governi possano risolvere questa situazione è solo una speranza. I governi non comandano il mondo. Goldman Sachs comanda il mondo".
strenuo difensore delle pensioni ahaha questa è bella.Il problema è che non mi sembra accettabile che la crisi venga fatta pagare ai pensionati,che non hanno alcuna colpa.Comunque non ti preoccupare ,le misure da te auspicate verranno fatte,taglieranno su tutto,poi vedremo la ripresa....ahahha mi vien da ridere
Guarda, va benissimo lasciare il sistema contributivo cosi com'è (va malissimo, ma facciamo finta). A sto punto però, visto che i conti devono in qualche modo quadrare, mi dovresti dire dove TU interverresti per ritoccare i conti pubblici ed ottenere un pareggio di bilancio ed un sistema di crescita economica.
---------- Post added at 14:33:50 ---------- Previous post was at 14:30:00 ----------
E il trader finalmente confessa: la notte sogno un'altra recessione.
Ora c'è chi lo crede un impostore di Yes Men. Ma per i media che hanno indagato è genuino.
"Eh?". E' più o meno quello che ha pensato Martine Croxall, presentatrice della BBC News, quando ha dato la parola al suo ospite, Alessio Rastani, trader indipendente con base a Londra. Che si è rivelato il sogno di ogni giornalista. Ovvero l'esperto che non ripete l'ovvio ma parte per la tangente e ti fa schizzare gli ascolti - o i click. E infatti. Alla domanda 'cosa devono fare i governi per dare fiducia ai mercati' Rastani scatena un fulmine a ciel sereno: "ogni notte vado a letto e sogno un'altra recessione".
Il Rastani-pensiero non fa una grinza. E' proprio quando i mercati sballano che si fanno i soldi, basta essere pronti. Forse è una banalità, l'ABC di ogni Gordon Gekko che si rispetti. Però spiattellato così, con sorridente naturalezza, la filosofia del trader fa un po' il suo effetto. "Siamo tutti a bocca aperta; ma la ringrazio per l'onestà", attacca la Croxall quando Rastani termina la tirata. Che d'altra parte è piena zeppa di uscite piccanti. "Quello che voglio dire alla gente è: preparatevi", avverte Rastani. "Nel giro di anno i vostri risparmi o la vostra pensione potrebbero essere spazzati via". Quindi una considerazione squisitamente politica: "Credere che i governi possano risolvere questa situazione è solo una speranza. I governi non comandano il mondo. Goldman Sachs comanda il mondo".
ma greenday sai quanto me ne frega se metti una x sopra ikuape....tieniti le tue teorie che io mi tengo le mie,le tue(che altro non sono se non quelle degli economisti che ci hanno portato a questa situazione,questo si che è pensare con la propria testa) hanno già ampiamente fallito,così come ha fallito la borsa,hanno fallito i mercati che tu difendi nonostante ormai si possa speculare su tutto, dal cibo al fallimento di un intero stato(bello eh,naturalmente la colpa è dei pensionati fannulloni ehehe jpg ehehe)....tu mi hai chiesto tante cose adesso te la faccio io una domanda:che lavoro fai e che laurea hai?scommetto che lavori nella finanza che tanto difendi ....
distinti saluti
perdonami ikuape, ma le tue hanno fallito da almeno 30 anni.
greenday non mi sembra dica nulla di rivoluzionario, ma cose che concretamente potrebbero migliorare l'equilibrio strutturale senza stravolgerlo.
ma se l'euro non c'era nemmeno 30 anni fa?queste non sono teorie comuniste(tutto sono tranne comunista,quello è leonida che è pure radical chic con la evve moscia o almeno così me lo immagino),si tratta di riprendersi la sovranità nazionale e monetaria,nazionalizzare le banche e incominciare a dare il giusto valore alla vera produzione,quella fatta di beni tangibili che migliorano veramente la vita delle persone(a cominciare dai beni di prima necessità,su ci adesso si specula)....adesso l'economia si basa sul guadagno dal nulla e sulla speculazione
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