Originariamente Scritto da ma_75
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MILANO - Ore 13.30 - Scende sotto i 18mila punti il Ftse Mib a Piazza Affari e, al giro di boa, cede il -2,56% a 17.972. L'indice si avvicina pericolosamente ai minimi della primavera del 1992, quando raggiunse i 17.440 punti. Intanto è scoppiata una vera e propria 'febbre dell'orò tra gli investitori cinesi, con un impennata delle vendite di monete e lingotti di oltre il 120% nel primo trimestre del 2011 su base annua. Una tendenza che sta contribuendo a fare salire le quotazioni del metallo giallo oltre la soglia dei 1.600 dollari l'oncia.
Ore 13.00 - Nuovo rally dello spread Btp-Bund che supera i 330 punti: il differenziale di rendimento si è allargato a 333,8 con il tasso di rendimento del Btp decennale salito al 5,98%. Ed è record per il tasso dei bond a 10 anni della Spagna balzato al 6,31% con lo spread rispetto al Bund in ampliamento a 366,3 punti. Ma in tensione anche i titoli di stato francesi e tedesche. Piazza Affari peggiora, con un calo ora del 2,21% per l'indice Ftse Mib. Le vendite colpiscono soprattutto Parmalat (-6,22%), Fonsai (-5,05%) nel primo giorno dopo la conclusione dell'aumento di capitale, e il Banco Popolare (-4,38%). Intesa perde il 4,04%, Unicredit il 3,88%
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