The Euro crisis

[PrinceRiky]

non emettono anche bonds denonimati in altre valute? (euro/dollaro ecc)

non con quei rendimenti, ovviamente. possono permettersi un tale costo perché il rischio valutario e inflazionistico è tale. non sono certo rendimenti dati dal fatto che l'economia è in boom.

[KURTANGLE]

non con quei rendimenti, ovviamente. possono permettersi un tale costo perché il rischio valutario e inflazionistico è tale. non sono certo rendimenti dati dal fatto che l'economia è in boom.

non ci punterei neanche un cippino

[Sartorio]

Allora, l'obbligazionario non renderà molto a prescindere, facciamocene una ragione.
Abbiamo una conversione Euro - Zar a 13 (fine 2008 era quasi 14), poi arrivò all'8, per risalire inesorabilmente al livello attuale, tralasciando l'effetto momentaneo della dipartita di Mandela , e non voglio assolutamente tirargli i piedi, mi dispiace tantissimo, spero che si conservi bene ancora a lungo, quanto può ancora alleggerirsi il rand, o meglio apprezzarsi l'euro? Questi investimenti in valuta estera, sopratutto su lunghi orizzonti temporali, li fai guidato dalla sfiducia nei confronti della tua moneta, non dalla fiducia nel sudafrica.

Il cambio euro-dollaro ormai abbiamo capito tutti come gira, la FED fa in modo di inchiodarlo sull' 1.30, franchi e sterline tanto vale tenersi i soldi a casa, lo yen peggio che andar di notte, restano paesi emergenti o virare tutto sull'azionario, messico e nuvole?

[KURTANGLE]

Allora, l'obbligazionario non renderà molto a prescindere, facciamocene una ragione.
Abbiamo una conversione Euro - Zar a 13 (fine 2008 era quasi 14), poi arrivò all'8, per risalire inesorabilmente al livello attuale, tralasciando l'effetto momentaneo della dipartita di Mandela , e non voglio assolutamente tirargli i piedi, mi dispiace tantissimo, spero che si conservi bene ancora a lungo, quanto può ancora alleggerirsi il rand, o meglio apprezzarsi l'euro? Questi investimenti in valuta estera, sopratutto su lunghi orizzonti temporali, li fai guidato dalla sfiducia nei confronti della tua moneta, non dalla fiducia nel sudafrica.

Il cambio euro-dollaro ormai abbiamo capito tutti come gira, la FED fa in modo di inchiodarlo sull' 1.30, franchi e sterline tanto vale tenersi i soldi a casa, lo yen peggio che andar di notte, restano paesi emergenti o virare tutto sull'azionario, messico e nuvole?

sarto....tu ne capisci sicuramente molto ma molto più di me, però ti dico una cosa.
Scommettere sul rapporto tra due o più valute, in un orizzonte temporale di 10 anni non è facile, anzi, è quello che io definisco "roba da esperti"

ammetto comunque che il mio giudizio sul SA è piuttosto "biased" da tutto quanto alcuni boeri mi hanno raccontato....in realtà forse, nonostante gli enormi problemi, è effettivamente molto difficile pensare che il SA ristrutturi il suo debito pubblico da qui a 10 anni....( oppure....in ottica "compro bond-per rivenderlo" è difficile immaginare una crisi economica di enormi proporzioni in SA di qui a 10 anni )

[Sartorio]

Qui non è tanto capirne o meno, è avere la sfera di cristallo, nessuno ce l'ha: stanno prendendo mazzate tutte le monete correlate in qualche modo all'export di materie prime, c'è la preoccupazione di un dollaro forte nei confronti di queste valute (ma sempre alla stessa distanza dall'euro). Il tessuto del lavoro barzellettiero è una costante quando prendi in considerazione certe economie, anche quelle più solide (Glencore taglia posti in australia come taglia in sudafrica) banche e hedge prevedono il ribasso di tutte le commodities, e la fine di un ciclo rialzista che durava da 15 anni. Questo è un bene, perché tanta liquidità che era stipata in materie prime e miniere finisce diretta nell'azionario, ma se qualcuno tornasse improvvisamente ad investire in grandi infrastrutture l'intero discorso cadrebbe.

[Totaldemawesome]

TOBIN TAX: DE ANGELIS (PD), FINALMENTE REDISTRIBUZIONE DEGLI ONERI DELLA CRISI - AgenParl - Agenzia Parlamentare per l'informazione politica ed economica(AGENPARL) - Strasburgo, 05 lug - Il Parlamento Europeo, riunito a Strasburgo, ha dato il via all'introduzione della tassa sulle transizioni finanziarie, comunemente nota come Tobin Tax. "Con l'approvazione di questa Relazione - dichiara l'eurodeputato Francesco De Angelis - l'Unione Europea vuole ridistribuire gli oneri della crisi in maniera più equa"."La Tobin Tax, adottata in cooperazione rafforzata da 11 Stati membri tra i quali l'Italia, è pensata proprio per far sì che anche il settore finanziario contribuisca all'uscita dalla crisi. Non è, infatti, accettabile - continua De Angelis - che siano sempre i soggetti più deboli, i cittadini, le imprese e le famiglie a farsi maggiormente carico degli oneri della crisi". "Il provvedimento - conclude l'eurodeputato - potrebbe portare nelle casse dell'Unione ben 57 miliardi di euro, che sommati ai milioni di euro che si cercherà di recuperare con la lotta alla frode, all'evasione e ai paradisi fiscali, sarebbero ossigeno puro per l'economia europea". Sono stati invece proprio i cittadini, le imprese e le famiglie a causare la crisi attuale, accedendo ad un credito drogato ad interessi ridicoli, improvvisandosi tutti imprenditori però coi soldi degli altri, dei tedeschi, dei francesi, degli olandesi e/o comprandosi la mercedes coi mutui e fallendo dopo tempo tre secondi, con la Cretintax ci farete due noccioline.

[mito56]

http://www.giornalettismo.com/archives/1076101/perche-la-guerra-alla-siria-danneggerebbe-leconomia/

Credibile come scenario ?

[PrinceRiky]

difficile dire. di certo il costo del petrolio salirà, saliranno gli investimenti in beni rifugio (e titoli di stato), saliranno le valute più sicure. l'effetto sull'europa è incerto. c'è tanta liquidità fuori dal mercato, non so se siamo in grado di farne uscire ancora.

da un punto di vista puramente di convenienza economica, l'intervento è tardivo. solo che non c'erano motivazioni valide per far entrare l'onu, figuriamoci i soldati di uno stato.


comunque gli attacchi di hacker siriani al ny times, twitter etc sono di difficile interpretazione... per fare una guerra ci vuole sempre l'opinione pubblica favorevole.

[mito56]

difficile dire. di certo il costo del petrolio salirà, saliranno gli investimenti in beni rifugio (e titoli di stato), saliranno le valute più sicure. l'effetto sull'europa è incerto. c'è tanta liquidità fuori dal mercato, non so se siamo in grado di farne uscire ancora.

da un punto di vista puramente di convenienza economica, l'intervento è tardivo. solo che non c'erano motivazioni valide per far entrare l'onu, figuriamoci i soldati di uno stato.


comunque gli attacchi di hacker siriani al ny times, twitter etc sono di difficile interpretazione... per fare una guerra ci vuole sempre l'opinione pubblica favorevole.

Potresti spiegarti meglio ? "Fuori dal mercato" in che senso ?

[PrinceRiky]

non investita

[Dsquared]

L'imu rispetto alle tasse equivalenti degli altri paesi europei era una di quelle che pesava in % meno nelle tasche.

Copio incollo un trafiletto preso dalla rete:

Lo dimostra uno studio elaborato ad hoc per Casa24 Plus da Dla Piper, che ha messo a confronto il peso dell'imposizione fiscale in cinque città europee (in casi uniformati e semplificati per rendere possibile la simulazione). Ipotizziamo l'esistenza del signor Rossi a Milano, di Mr Red a Londra, Herr Rot a Francoforte, Senor Rojo a Madrid e monsieur Rouge a Parigi. Tutti e cinque hanno un reddito imponibile (escluso quello fondiario) di 75mila euro e possiedono una seconda casa messa a reddito, che vale 200mila euro ed è affittata per 1.500 euro al mese.
Ebbene, al netto di tutte le tasse (sui redditi e sul patrimonio immobiliare), il signor Rossi è quello che si trova in tasca il reddito netto più basso: 61.547 euro, contro i 67.918 del cugino tedesco, il più "ricco" del campione considerato. Eppure, ed è questo il dato interessante, Herr Rot versa allo Stato, solo per le case che possiede, molto più del suo omologo milanese: 8.652 euro contro 4.996 euro tra imposta su reddito fondiario e imposta sugli immobili (corrispondente alla nostra Imu). Anche nei casi francese e inglese il maggiore prelievo fiscale sugli immobili (8.060 euro per Parigi e 6.777 per Londra) non impedisce a monsieur Rouge e Mr Red di garantirsi un reddito netto superiore al signor Rossi, con 67.547 e 67.594 euro rispettivamente. Solo a Madrid la tassazione sulla casa (3.607 euro complessivi) è più bassa che a Milano. Da un punto di vista puramente fiscale, dunque, potremmo dire che la capitale spagnola è la più conveniente delle città prese come campione.

Nonostante ciò oggi hanno deciso di far cadere la mannaia e io mi ritrovo tassazione sui redditi e sui consumi alle stelle, sono francamente amareggiato.

[mito56]

Dobbiamo sempre distinguerci dal resto del mondo che tassa consumi e beni reali e noi famò il contrario.
italia ti meriti una valanga di M

[SonGohan]

Riesumiamo questo topic con un pò di attualità europea: elezioni in Norvegia. Fuori dall'ue, fuori dall'euro ma con la fortuna di avere le chiappe poggiate sul petrolio.

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-09-09/norvegia-volta-pagina-otto-221537.shtml?uuid=AbR871UI

La domanda ricorrente di ogni norvegese negli ultimi anni è stata infatti: «E dopo il petrolio?» Anche se non passa giorno senza che lo Stato (l'azienda petrolifera nazionale) annunci nuove scoperte di giacimenti, o non si infiammi il dibattito sulla necessità di nuove prospezioni e perforazioni, magari in paradisi naturalistici come le isole Lofoten.

Alla vigilia del voto i commentatori dei giornali norvegesi hanno tutti messo in evidenza che la vittoria della destra non va ricercata negli errori di Stoltenberg, ma nella voglia di cambiamento dell'elettorato, in una sorta di "noia collettiva", inconsapevole della prosperità in cui vive la Norvegia, senza debito pubblico, con tassi di crescita (2,5% nel 2013), di disoccupazione (meno del 3,3%) e di inflazione (all'1%) impensabili nell'area euro.

[PrinceRiky]

http://ec.europa.eu/taxation_customs/taxation/vat/traders/e-commerce/

dal 2015 l'iva si pagherà in base alla residenza dell'acquirente e non del venditore

manovra rivoluzionaria, anche se sarebbe ora di eliminare questa leva dalla disponibilità degli stati e piallare il valore a livello europeo.

[Nemesis84]

Sicuramente per fare una Grande Europa prima bisogna fare une Europa vera e questo vuol dire passare per tutta una seri di provvedimenti che portino ad una omogeneità all'interno del Vecchio Continente e quello che descrivi è sicuramente uno dei passi, così come lo è l'unione Bancaria (già se solo il patrimonio e la rischiosità delle banche europee fosse analizzato e giudicato con i medesimi parametri sarebbe una gran cosa).
Sarebbe anche auspicabile una BCE più forte e reattiva con meno vincoli, se vogliamo più simile alla FED anche se i focus delle due sono decisamente diversi: la BCE ha la priorità sull'inflazione, la FED sulla piena occupazione.
Detto questo direi che una delle manovra a breve piùinteressanti anche per noi italiani è la revisione delle metodologie di calcolo di quel famoso 3% del PIL che non si può sforare se non si vuol finire in procedura:

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-09-19/allentamento-deficit-commissione-lavoro-175727.shtml?uuid=AbwiJfYI