The Euro crisis

[PrinceRiky]

l'autore dell'articolo dimentica che la gran bretagna non adotta l'euro quindi può prendersi molti più rischi.

tra l'altro il rischio di fallimento di un Paese di per sé non ha alcun valore così detto. il problema nasce quando quei crediti vantati nei confronti del Paese sono incamerati in sistemi finanziari che su di essi si reggono.


le uniche posizioni valide contro l'euro che ho mai letto sono quelle note e già espresse anche da coloro che dell'euro sono a favore.

[thetongue]

marchionne is the man: http://www.corriere.it/economia/13_g...62ea79c4.shtml

[greenday2]

marchionne is the man: http://www.corriere.it/economia/13_g...62ea79c4.shtml

Scherzi..vuoi mettere in dubbio le parole di Landini?

[Sartorio]

Contrariamente a quanto ci era stato raccontato, l’Italia non è mai stata veramente in pericolo fallimento. Dal 2009 e ancor di più nel 2010 e 2011 l’Italia si è tenuta ben al disotto del valore critico di pericolo

Purtroppo no, l'indice di sostenibilità del debito è un indicatore di massima, oltretutto elaborato dalla stessa UE, come chiedere all'oste se il vino è buono.
I costi di rifinanziamento del debito, sui mercati tra soggetti indipendenti, stabiliscono se rischi o meno il fallimento, sui titoli a 10 anni paghiamo il 4,4% di interessi (ed è pochissimo per i picchi raggiunti con lo spread a 600), l'UK che a leggere il rapporto sarebbe in difficoltà si rifinanzia all'1,8%

[mito56]

Una notizia buona figlia della crisi : http://borsaitaliana.it.reuters.com/...90F02B20130116

[PrinceRiky]

RE: The Euro crisis

Insomma...

[mito56]

Io dico che è "buona" perchè è tornata in attivo la bilancia commerciale. Figlia della crisi perchè il saldo è dovuto si all'aumento dell'export ma anche alla diminuzione delle importazioni a causa della crisi.
Sbaglio ?

[KURTANGLE]

Io dico che è "buona" perchè è tornata in attivo la bilancia commerciale. Figlia della crisi perchè il saldo è dovuto si all'aumento dell'export ma anche alla diminuzione delle importazioni a causa della crisi.
Sbaglio ?

non sbagli....nel senso che le esportazioni hanno tenuto, ma il dato è chiaramente falsato dal crollo delle importazioni.
Appena la crisi economica rallenterà un minimo ( già nel 2013 dovremmo decrescere meno lentamente nel 2012....si parla di -0;9% pil) le importazioni dall'estero torneranno a salire.
Come hanno sottolineato già alcuni utenti ciò che "frega" la nostra bilancia commerciale e che in generale non ci permette di poter godere ogni anno di un cospicuo avanzo pubblico ( che ci permetterebbe di ridurre il deb pub) è l'importazione di petrolio a strafottere e di prodotti finiti ( in particolare dalla Cina).

[Sartorio]

Io dico che è "buona" perchè è tornata in attivo la bilancia commerciale. Figlia della crisi perchè il saldo è dovuto si all'aumento dell'export ma anche alla diminuzione delle importazioni a causa della crisi.
Sbaglio ?

non sbagli....nel senso che le esportazioni hanno tenuto, ma il dato è chiaramente falsato dal crollo delle importazioni.
Appena la crisi economica rallenterà un minimo ( già nel 2013 dovremmo decrescere meno lentamente nel 2012....si parla di -0;9% pil) le importazioni dall'estero torneranno a salire.
Come hanno sottolineato già alcuni utenti ciò che "frega" la nostra bilancia commerciale e che in generale non ci permette di poter godere ogni anno di un cospicuo avanzo pubblico ( che ci permetterebbe di ridurre il deb pub) è l'importazione di petrolio a strafottere e di prodotti finiti ( in particolare dalla Cina).

Siete una soddisfazione, vi compro il motorino.

Nel dettaglio aumenta l'export verso i paesi extra-Ue, in particolare verso i paesi dell'OPEC e dell'ASEAN*, e crolla l'import da Mercosur*, dal Giappone, e dagli Stati Uniti.
Esportiamo prodotti petroliferi raffinati (loro hanno il petrolio ma noi la petrolchimica), gioielli, giocattoli, articoli sportivi.
Importiamo meno minerali, meno autoveicoli e meno computer/elettronica da quei paesi.

*ASEAN sono le nazioni del sud est asiatico, Mercosur quelle dell'america meridionale.

[KURTANGLE]

Siete una soddisfazione, vi compro il motorino.

Nel dettaglio aumenta l'export verso i paesi extra-Ue, in particolare verso i paesi dell'OPEC e dell'ASEAN*, e crolla l'import da Mercosur*, dal Giappone, e dagli Stati Uniti.
Esportiamo prodotti petroliferi raffinati (loro hanno il petrolio ma noi la petrolchimica), gioielli, giocattoli, articoli sportivi.
Importiamo meno minerali, meno autoveicoli e meno computer/elettronica da quei paesi.

*ASEAN sono le nazioni del sud est asiatico, Mercosur quelle dell'america meridionale.

cosa diavolo si può fare per evitare di importare prodotti finiti di bassa qualità e prezzo dalla Cina ?

[PrinceRiky]

Il grosso problema è che nell'area asean oramai sono prodotte anche tantissime eccellenze, mentre tantissimi low-cost sono tornati ad essere prodotti internamente (vedi l'invasione del mercato di private-label che sotto il brand della gdo distribuiscono prodotti di varie aziende italiane locali).

[SonGohan]

Al momento certi paesi ci vendono materie prime grezze che noi lavoriamo perché abbiamo la tecnologia per farlo.
Come l'esempio del petrolio e della petrolchimica.
Ma quando anche gli altri (semplificando), che ora hanno solo risorse, avranno le tecnologie per lavorarle, a noi che ci resterà da fare?

[KURTANGLE]

, mentre tantissimi low-cost sono tornati ad essere prodotti internamente (vedi l'invasione del mercato di private-label che sotto il brand della gdo distribuiscono prodotti di varie aziende italiane locali).

questa non la sapevo!!!!

[greenday2]

approposito. Vi ricordate quando qualche mese fa parlavamo di guerre valutarie?

Il giappone si sta preparando ad una Pearl Harbour in grande stile. Credo fondamentalmente con lo stesso identico risultato.

Il giappone, e per certi versi pure UK, sta giocando ad un gioco pericolossimo, che per 15 anni non ha portato poi a grandi risultati. La possibile bolla giapponese, potrebbe essere un case study estremamente interessante, visto che ora come ora non si sa esattamente come uscire dal problema deflattivo ormai endemico ed un debito francamente esagerato.

Pure ammettendo che il giapponese sacrificherà anche parte del suo tenore di vita per le richieste de Lo Imperatore Magnanimo che con opulenza ma allo stesso tempo leggiadria chiederà ai suoi devoti sudditi di comprare debito nazionale come se non ci fosse un domani, si arriverà ad un certo punto in cui PER FORZA il giappone dovrà aprire le porte del credito agli investitori esteri. E la Cina non aspetta altro.

Ah, almeno che nel sottosuolo di Okkaido non abbiano preparato dei samurai bionici per invadere di nuovo la Manciuria

[mito56]

perchè pericolossimo ? Cosa rischiano ? Non ho ben capito cosa stanno facendo uk e giappone