Originariamente Scritto da greenday2
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Comunque prometto che da fine agosto tornerò a discutere con tutti voi ad un livello differente. Credo ci sia bisogno di affrontare l'argomento sotto entrambi i profili, anche perché (spesso) occorre mettersi nei panni dei consumatori (e tu sai meglio di me che "c" - in termini relativi - è più alta per coloro che hanno un reddito "da salariati" rispetto a un finanziere o a un imprenditore di successo-->sale C-->sale AD e poi per l'effetto su Y e su P dipende dal tratto della AS nella quale si colloca la nuova intersezione - altro esempio banalizzato all'estremo).
Allo stato attuale, ammiro molto la matematica e la teoria sottesa dalle scelte produttive delle imprese (dalle varie discriminazioni di prezzo agli equilibri collusivi, teoria dei giochi e sviluppi ulteriori), però sono critico (anche troppo) verso le estensioni all'aggregato di mere semplificazioni analitiche. Cioè, sono molto polemico nei confronti di chi sui risultati delle suddette semplificazioni basa scelte importanti e con pochi margini di manovra... lo vedo un po' come il capitano di una nave che dice: "L'ecoscandaglio rileva 50 metri di profondità, la chiglia è 15 metri sotto la linea di galleggiamento, allora mi posso avvicinare ancora a costa, finché esso non rilevi meno di 25 metri"... insomma, qualcosa del genere. Poi, al "crack", si cambia il manuale nautico e le regole scritte e si pone un nuovo limite a 2 volte la profondità della chiglia... ma intanto i poveracci crepano e capitano e ufficiali fuggono. Il presidente della banca nazionale giapponese, quando ci fu la crisi, si suicidò
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P.S. Mi ricordo un intervento/relazione (in veste ufficiale) di Mario Draghi (allora presidente della Banca d'Italia) nel 2008. Diceva qualcosa tipo: "L'andamento dell'economia italiana riflette i fondamentali". Molti economisti esperti sogghignavano: "Ehehehehhe, ci voleva lui per dire una banalità simile... non sapeva cosa dire e si rifugia nei luoghi comuni. Qua la BCE taglia i tassi, l'economia riparte, il mercato secondario, bla, bla...". Adesso che Draghi è alla guida della BCE, giustamente, tenta di rassicurare i mercati in altro modo (i tempi sono anche diversi), però il sospetto che tanto scemo non fosse ora mi è venuto
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