The Euro crisis

[Sartorio]

La via può essere solo democratica, abbiamo già predisposto una infrastruttura politica (parlamento e commissione europea), non può essere una autorità economica come la BCE a prendere decisioni che influiscono pesantemente sulla vita de cittadini, servono rappresentanti eletti.
Gli interessi degli stati più forti non hanno senso in questo contesto, perché da soli, presi singolarmente, siamo tutte caccole in confronto alle superpotenze economiche attuali e future.

[Barone Bizzio]

Eccome se hanno senso, gli Stati mica ragionano in maniera "razionale", altrimenti abomini come il Trattato di Versailles non si sarebbero mai visti e oggi non esisterebbe questa reciproca incomunicabilità tra la soluzione tedesca alla crisi e quella anglosassone
Anche con un parlamento europeo eletto democraticamente i grattacapi non finirebbero: le persone continueranno a sentirsi parte dei singoli Stati anzichè dell' Europa ed eleggerebbero parlamentari in grado di fare esclusivamente l' interesse di ogni singolo Stato. Si potrebbe ovviare a questo eleggendo dei "tecnici", cioè degli esperti di politiche europee e di diritto del mercato interno europeo ma, oltre ad essere difficile per la non coincidenza tra conoscenza del sistema-UE e abilità politica, è proprio una idea di Europa che manca, dal 1989. Io trovo proprio difficile stabilire, ad esempio, se all'interno dell' UE debba essere garantita una libertà assoluta di circolazione delle merci o se i cittadini possano andare a lavorare da uno stato all' altro senza nessun tipo di restrizione. Queste sono problematiche che la nostra attuale classe politica semplicemente non conosce.
Senza andare a parlare di politica estera, perchè lì è un vicolo cieco

[Sartorio]

Anche gli italiani si sentono più vicini alla loro dimensione regionale e comunale piuttosto che alla nazione, ma condividiamo un playground comune, e nonostante i distinguo siamo insieme da 150 anni. Certe decisioni non vengono prese solo in base alla razionalità, direi quasi mai. Sono provvedimenti che si possono prendere solo nell'ottica dell'emergenza, quando si percepisce un pericolo esterno superiore alle difficoltà che richiedono i sacrifici.

Quale sarebbe la soluzione anglosassone alla crisi?

[greenday2]

Monti peró dice praticamente che é l'unica soluzione ai mali di eurolandia....cioè anche lui inizia a fare scelte solo per tirare a campare?( leggi arrivare alle politiche e togliersi dalla graticola popolare) Mi auguro di no.

Attenzione. Che una unione fiscale a fianco di una unione monetaria (e politica) sia INDISPENSABILE è non solo pacifico, ma pure verificabile in qualsiasi libro di storica economica.

Però sembra che stia passando il messaggio : fatti gli EU-bond si cresce a scheggia tornando a fare quel che si faceva prima. Gli EU-bond,o qualsiasi unione da un punto di vista fiscale è UN PASSO (fondamentale per carità) per mettere le basi per una completa unione federata europea.

Il problema è che il passato è morto e sepolto, per cui questa non deve essere una scusa per tornare a fare quel che si faceva nel sud europa fino al 2007, ma semmai avere il respiro economico necessario per non essere strozzati dall'austerità senza avere benefici nel lungo raggio. Ripropongo l'esempio della curva a "J", ossia recessione nel breve ma espansione nel lungo perchè a mio avviso è l'esempio che calza perfettamente per la situazione. GLi EU-Bond possono servire per aver lo spazio necessario per far svoltare la J in su nel medio-lungo periodo.

Purtroppo la gente non ha ancora chiaro che il sistema sociale europeo, in cui basta essere europeo per essere benestante..."it's gone>" parafrasando Draghi (che c'è piu cervello nel suo piede destro che in tutti i burocrati di Bruxelles messi insieme, e non menziono nemmeno i cretini della Sapienza).

Lo si è visto a marzo, che è bastato che lo spread scendesse un po per far sembrare che la crisi europea fosse una mezza barzelletta.

[Barone Bizzio]

Anche gli italiani si sentono più vicini alla loro dimensione regionale e comunale piuttosto che alla nazione, ma condividiamo un playground comune, e nonostante i distinguo siamo insieme da 150 anni. Certe decisioni non vengono prese solo in base alla razionalità, direi quasi mai. Sono provvedimenti che si possono prendere solo nell'ottica dell'emergenza, quando si percepisce un pericolo esterno superiore alle difficoltà che richiedono i sacrifici.

Quale sarebbe la soluzione anglosassone alla crisi?

Scusami ma non sono d'accordo. Il fatto che siamo insieme da 150 anni non è un fattore positivo a prescindere, anzi dovrebbe far riflettere che ad un secolo e mezzo dall' unità l' Italia è bella che fatta ma gli Italiani non ancora. Non esiste una minima idea di che cosa sia o possa essere il bene comune, l' interesse nazionale: per ora siamo soltanto una somma di piccoli e grandi interessi corporativi. Tralasciando il discorso Italia, è ancora più difficile creare una idea d' Europa: penso che la polemica, ormai vecchia di 5 anni, sulle "radici cristiane dell' Europa" sia abbastanza esemplificativa di questo impasse ideologico.
Allo stesso tempo anche la decisione presa in stato d' emergenza implica una scelta razionale e una certa visione strategica, cosa che manca, purtroppo, nella stragrande maggioranza dei politici. Vedo, piuttosto, una evidente tendenza alla disgregazione e al ritorno degli Stati nazionali nella speranza che questo possa risolvere tutti i problemi. Non è ovviamente vero ma in termini elettorali dare la colpa ad un enorme moloch anti-democratico è una cosa che paga parecchio

Per quanto riguarda la soluzione anglosassone alla crisi, mi ricordo che verso Ottobre-Novembre c'era un gruppo editoriale ( Economist-FT ) in cui si sosteneva che la soluzione sarebbe stata quella di avere una BCE prestatrice di ultima istanza

[Sartorio]

Gli italiani sono fatti, sono provinciali come se non ci fosse un domani, ma evidentemente è una caratteristica che ci accomuna.
Filosofia a parte, se vai a Reggio Calabria o a Brescia non trovi solo la stessa moneta, ma una lingua, un ordinamento giuridico, ed una coesione sociale omologa, tutto questo non esiste tra i membri dell'UE, è il caso di cominciare a parlarne. Non si tratta di cancellare le differenze, semplicemente di farle coesistere.
Le enclavi penalizzano il benessere, oggi un ipotetico G7 vedrebbe un unico paese europeo al suo interno, la Germania, e non è detto che ci resterebbe per molto tempo.

La BCE è prestatrice di prima istanza, stampare un surplus di moneta è possibile, se è a questo che ti riferisci, prendendo anche la contestuale inflazione però (con regressione generale dei salari e del potere d'acquisto), è questo l'imbarazzo della politica: non c'è alcun governante che possa promettere condizioni migliori al suo popolo, non nell'immediato futuro, le soluzioni pronte non ci sono, mi dispiace. La Fed corre meno rischi nel farlo, perché il dollaro è una valuta di riserva, a differenza dell'euro, quindi l'inflazione si spalma sulle gigantesche riserve monetarie in dollari dei paesi arabi ed asiatici.

Che poi si vada ad eleggere il politico più estremista e nazionalista è una reazione comprensibile, ma non è una scelta vincente, non migliorerà le condizioni di vita dei cittadini.

[gorgone]

Gli interessi degli stati più forti non hanno senso in questo contesto, perché da soli, presi singolarmente, siamo tutte caccole in confronto alle superpotenze economiche attuali e future.

sono d'accordo.

mesi e mesi fa, forse ormai anche più di un anno fa, non so mi ricordo che ti avevo detto che, per chi non ha una formazione economica, è difficile discernere tra le news da cui siamo bombardati relativamente a questa crisi e dare una scala di priorità ed importanza, tu mi hai risposto di farmi spiegare da riky le basi e poi tenere presente che, in verità, questa è una crisi delle persone, una crisi umana.
parafraso, ma il concetto era quello, mi colpì molto la tua risposta, innanzi tutto perché mi permetteva di aggirare la mia ignoranza e poi perché, sul serio, mi ha dato una chiave di lettura.

anche su questo punto io credo valga la stessa osservazione che avevi fatto quel giorno e che, in qualche modo, anche se più implicita leggo anche qua, inspiegabilmente noi cittadini degli stati crediamo che lo stato a cui apparteniamo sia assicurato in eterno, se qualcuno afferma che questo stato prima o poi avrà una fine, come ogni cosa al mondo e che un giorno l'italia sarà solo un concetto, come lo è, che ne so.. cartagine.. alzano le spalle.

nonostante i segni della senilità siano più che evidenti come fai presente nel quote, ma anche in relazione ad altri fenomeni geopolitici.

è un altro fenomeno umano che trovo interessante.

[Sartorio]

Lagarde choc:”Più simpatia per i bambini africani che per quelli greci”

http://www.articolotre.com/2012/05/lagarde-chocpiu-simpatia-per-i-bambini-africani-che-per-quelli-greci/88998

[Sean]

Chi è quella povera minorata?

[salsa]

Chi è quella povera minorata?

La prossima vittima di qualche movimento anarchico a matrice greca temo.

[gorgone]

mah la dichiarazione è ovviamente di cattivo gusto e sa la sarebbe potuta risparmiare, come la stragrande maggioranza delle dichiarazioni fatte da chiunque ovunque nel globo terracqueo del resto, ma è davvero difficile darle torto.
la sindrome per cui chi soffre, soffre di più quanto più è prossimo è un po' assurda, alla fine dirige il FMI, immagino riceva pressioni proporzionali non al disagio delle popolazioni, ma alla potenza delle nazioni ed europa batte africa, probabilmente è sbottata, comprensibilissimo, a mio avviso.

[Barone Bizzio]

Gli italiani sono fatti, sono provinciali come se non ci fosse un domani, ma evidentemente è una caratteristica che ci accomuna.
Filosofia a parte, se vai a Reggio Calabria o a Brescia non trovi solo la stessa moneta, ma una lingua, un ordinamento giuridico, ed una coesione sociale omologa, tutto questo non esiste tra i membri dell'UE, è il caso di cominciare a parlarne. Non si tratta di cancellare le differenze, semplicemente di farle coesistere.
Le enclavi penalizzano il benessere, oggi un ipotetico G7 vedrebbe un unico paese europeo al suo interno, la Germania, e non è detto che ci resterebbe per molto tempo.

La BCE è prestatrice di prima istanza, stampare un surplus di moneta è possibile, se è a questo che ti riferisci, prendendo anche la contestuale inflazione però (con regressione generale dei salari e del potere d'acquisto), è questo l'imbarazzo della politica: non c'è alcun governante che possa promettere condizioni migliori al suo popolo, non nell'immediato futuro, le soluzioni pronte non ci sono, mi dispiace. La Fed corre meno rischi nel farlo, perché il dollaro è una valuta di riserva, a differenza dell'euro, quindi l'inflazione si spalma sulle gigantesche riserve monetarie in dollari dei paesi arabi ed asiatici.

Che poi si vada ad eleggere il politico più estremista e nazionalista è una reazione comprensibile, ma non è una scelta vincente, non migliorerà le condizioni di vita dei cittadini.

Tralasciando la parte sull' Italia, perchè penso che questa omogeinità sia solo formale e non sostanziale, alla fine non la pensiamo in maniera diversa. Io sono soltanto molto più pessimista di quanto tu lo sia

[Sartorio]

Guarda Barone non dico che sarà una cosa immediata, dobbiamo prenderne ancora di calci in culo prima di capire l'antifona, ma prima o poi l'unione politica sarà naturale, verrà da se, paradossalmente la crisi economica riuscirà dove hanno fallito grandi eserciti e condottieri visionari.

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mah la dichiarazione è ovviamente di cattivo gusto e sa la sarebbe potuta risparmiare, come la stragrande maggioranza delle dichiarazioni fatte da chiunque ovunque nel globo terracqueo del resto, ma è davvero difficile darle torto.
la sindrome per cui chi soffre, soffre di più quanto più è prossimo è un po' assurda, alla fine dirige il FMI, immagino riceva pressioni proporzionali non al disagio delle popolazioni, ma alla potenza delle nazioni ed europa batte africa, probabilmente è sbottata, comprensibilissimo, a mio avviso.

Tatto zero, ma ha detto quello che pensano in molti, non so se sia cambiato qualcosa nel frattempo, bisognerebbe chiedere a sotiris, ma fino a non molto tempo fa la Grecia stipendiava 48 ministri, è esagerato anche per gli standard italiani. Il FMI non è dolce con nessuno, bastò lo spettro degli ispettori per spingere Napolitano a misure drastiche.

[600]

Lagarde choc:”Più simpatia per i bambini africani che per quelli greci”


http://www.articolotre.com/2012/05/l...li-greci/88998

Il prossimo passo sarà la carta igienica con stampata la bandiera greca.

[sotiris]

Scusate se insisto con l’economista Bagnai e per il fatto che mi limito a linkare senza lasciare commenti, (d’altronde qui c'è chi può farlo meglio di me ) ma in questo periodo ho davvero poco tempo. In questo caso un video in cui parla a lungo delle grane dell’euro. Anticipo che per arrivare fino in fondo ci vuole una certa motivazione…60 min di filmato