The Euro crisis

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  • greenday2
    Bodyweb Senior
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    prego rileggere cosa ha fatto la Svezia dal 1990 in poi Altro che petrolio ed idroelettrico...
    E se la morte che ti e' d'accanto, ti vorrà in cielo dall'infinito, si udrà piu forte, si udrà piu santo, non ho tradito! Per l'onore d'Italia!

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    • Sartorio
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      Originariamente Scritto da TheSandman Visualizza Messaggio
      ma 'sticazzi il petrolio...quelle vanno avanti con l'energia dell'idroelettrico...
      Non seguivi il discorso precedente, si parlava di pozzi artici, solo la Norvegia esporta petrolio, in grande quantità tra l'altro.

      Riguardo la popolazione, influisce relativamente, la Svezia ha gli stessi abitanti della Grecia e del Portogallo (10 milioni circa), e producono più energia con eolico, fotovoltaico, e biogas, che con l'idroelettrico ed il nucleare messi insieme (ora infarti).
      Originariamente Scritto da gorgone
      il capitalismo vive delle proprie crisi.

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      • SonGohan
        Bodyweb Senior
        • Mar 2007
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        Originariamente Scritto da Sartorio Visualizza Messaggio
        Solo la norvegia esporta petrolio, svezia e finlandia sono a zero, ne produciamo di più noi.

        Se poi guardi le esportazioni siamo avantissimo, il secondo paese manifatturiero dopo la Germania, purtroppo il denaro proveniente da questi scambi bisogna saperlo spendere, non brilliamo su questo fronte.
        Invece nell'esempio di prima la Svezia ha solo la seconda più grossa miniera di ferro al mondo, che estrare a più non posso per vendere alla Cina. Quindi se la Norvegia ci mette le risorse energetiche la Svezia ci mette materie prime. Io sono dell'idea che se Norvegia, Svezia e Finalandia fossero un'unica nazione slegata dall'euro starebbero ancora più alla grande. Fermo restando che la mia è una constatazione limitata a questi 3 paesi: non è assolutamente un esempio, l'Italia è totalmente diversa e a stare "da sola" avrebbe solo da rimmetterci.

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        • TheSandman
          Ex Presidente
          • Jun 2008
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          Originariamente Scritto da Sartorio Visualizza Messaggio
          Riguardo la popolazione, influisce relativamente, la Svezia ha gli stessi abitanti della Grecia e del Portogallo (10 milioni circa), e producono più energia con eolico, fotovoltaico, e biogas, che con l'idroelettrico ed il nucleare messi insieme (ora infarti).
          Prego non sparare boiate pliz

          Nucleare e idroelettrico sono le prime due fonti energetiche svedesi.
          Last edited by TheSandman; 17-05-2012, 16:23:21.


          Tessera N° 6

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          • Sartorio
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            Originariamente Scritto da SonGohan Visualizza Messaggio
            Invece nell'esempio di prima la Svezia ha solo la seconda più grossa miniera di ferro al mondo, che estrare a più non posso per vendere alla Cina. Quindi se la Norvegia ci mette le risorse energetiche la Svezia ci mette materie prime. Io sono dell'idea che se Norvegia, Svezia e Finalandia fossero un'unica nazione slegata dall'euro starebbero ancora più alla grande. Fermo restando che la mia è una constatazione limitata a questi 3 paesi: non è assolutamente un esempio, l'Italia è totalmente diversa e a stare "da sola" avrebbe solo da rimmetterci.
            Sfugge un punto, che secondo me è cruciale all'interno di queste discussioni: il principale gap tra l'Europa meridionale e quella settentrionale è culturale non economico, possiamo prendere anche paesi non scandinavi, come la Germania e l'Olanda.
            L'Olanda, che vorrei ricordare, era un buco di culo ricoperto d'acqua (scusa green).

            Date per esempio uno sguardo alla percentuale di donne lavoratrici ed agli incarichi che svolgono.

            Da qui nacque il discorso sul vecchio topic di berlusconeide, sulle cause di questa arretratezza, si parlò di mancata rivoluzione borghese, di Vaticano e dell'etica protestante.

            ---------- Post added at 13:23:31 ---------- Previous post was at 13:21:17 ----------

            Originariamente Scritto da TheSandman Visualizza Messaggio
            Prego non sparare boiate pliz


            Se posto i dati non li prenderesti in considerazione, quindi cerca il bilancio energetico svedese e piangi.
            Originariamente Scritto da gorgone
            il capitalismo vive delle proprie crisi.

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            • TheSandman
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              Originariamente Scritto da Sartorio Visualizza Messaggio

              Se posto i dati non li prenderesti in considerazione, quindi cerca il bilancio energetico svedese e piangi.
              Posta, posta, sono curioso di leggere da dove vengano queste boiate.

              Anche i muri sanno che in Svezia nucleare e idroelettrico la fanno da padroni, voglio vedere CHI può dire il contrario...


              Tessera N° 6

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              • Sartorio
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                Originariamente Scritto da TheSandman Visualizza Messaggio
                Posta, posta, sono curioso di leggere da dove vengano queste boiate.

                Anche i muri sanno che in Svezia nucleare e idroelettrico la fanno da padroni, voglio vedere CHI può dire il contrario...
                Però se vogliamo parlarne, nel topic apposito.
                Non insozziamo pure eurocrisis



                Svezia: entro il 2035 rinnovabili al posto del nucleare

                14-12-2011 Anche la Svezia prevede di abbandonare il nucleare lasciando il posto alle fonti enregtiche “green” stimando maggiori benefici a livello ambientale che economico
                Svezia: dal 2035 rinnovabili al posto del nucleare Il governo della Svezia prepara misure di stimolo all’utilizzo di fonti alternative in vista di un abbandono del nucleare. Lo sviluppo e la diffusione delle energie rinnovabili negli ultimi tempi ha dimostrato che le rinnovabili sono effettivamente utili e vantaggiose per i territori che le sfruttano, portando concreti benefici sia a livello ambientale che economico. Nello stato del nord Europa gli imprenditori che utilizzeranno le fonti rinnovabili, infatti, ne guadagneranno con importanti sgravi fiscali, mentre sarà tassato l’utilizzo del combustile fossile. Per la Svezia l’abbandono del nucleare prevede un programma che porterà il territorio, entro il 2035, a rinunciare completamente a questa tipologia di energia. Proprio per questo motivo i prossimi anni saranno fondamentali nel dare nuovo impulso agli investimenti sugli impianti fotovoltaici e su altre forme di fonti rinnovabili. (h.b.)






                Secondo i dati pubblicati dalla Swedish Energy Agency, la produzione di energia elettrica derivante dalle bioenergie raggiungerà in Svezia, quest'anno, i 125 TWh, di poco superiore (124 TWh) all'apporto dell'idroelettrico e delle 10 centrali nucleari in funzione nel Paese scandinavo
                Svezia, bioenergie superano idroelettrico e nucleare

                Boom delle bioenergie in Svezia. Il loro peso nel mix energetico del Paese è cresciuto al punto da superare per la prima volta nel 2009, la quota di energia elettrica fornita dalle centrali idroelettriche e nucleari sommate insieme.

                Secondo i dati pubblicati dalla Swedish Energy Agency, la produzione di energia elettrica derivante dalle bioenergie raggiungerà in Svezia, quest'anno, i 125 TWh, di poco superiore (124 TWh) all'apporto dell'idroelettrico e delle 10 centrali nucleari in funzione nel Paese scandinavo.

                Grazie a queste performance, il settore delle bioenergie copre ormai circa il 28 per cento dei consumi elettrici della Svezia. E si deve in particolare alla sua crescita nel mix energetico – un'impennata di quasi l'80 per cento tra il 1990 e il 2007, cioè da 67 TWh a 120 TWh alla fine di quell'anno – se contemporaneamente il livello delle emissioni svedesi è calato del 9 per cento nello stesso periodo mentre il pil faceva registrare una crescita del 48 per cento.

                A sottolinearlo è la Swedish Bioenergy Association, che spiega che il boom delle bioenergie è la principale ragione alla base dello sviluppo sostenibile nel sistema energetico svedese che si è registrato in questi anni, di cui la componente prevalente è costituita dalle biomasse, ma è cresciuta in maniera consistente anche la quota dei biocombustibili per i trasporti.

                Per Gustav Melin, presidente dell'associaizone, questo ritmo di crescita potrà essere mantenuto nei prossimi anni e, insieme allo sviluppo dell'energia eolica e agli interventi di efficienza energetica, consentirà alla Svezia di coprire con fonti rinnovabili circa il 50 per cento del proprio fabbisogno elettrico entro il 2020.


                http://www.energimyndigheten.se/en/




                Originariamente Scritto da gorgone
                il capitalismo vive delle proprie crisi.

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                • PrinceRiky
                  Bodyweb Senior
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                  si' ragazzi parliamone di la' per piacere. se potete spostare i post.

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                  • Sartorio
                    Non utente di Bodyweb
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                    Germania: sbloccati stipendi governo, a Merkel 930 euro in piu'

                    12:46 16 MAG 2012


                    (AGI) - Berlino, 16 mag. - Il governo tedesco ha deciso oggi l'aumento degli stipendi per il cancelliere, i ministri e i sottosegretari. L'aumento complessivo del 5,7 per cento avverra' in tre fasi, entro l'agosto 2013, con uno scatto retroattivo del 3,3 per cento dal 1 marzo scorso, al quale faranno seguito ulteriori due aumenti, pari ll'1,2 per cento ciascuno, a partire rispettivamente dal 1 gennaio 2013 e appunto dal 1 agosto dello stesso anno. Lo stipendio di Angela Merkel aumentera' dunque di 930 euro il mese, rispetto ai 16.162 euro percepiti attualmente, con l'aggiunta di un rimborso spese mensile di 1.022 euro. Gli emolumenti dei suoi ministri saliranno invece di 750 euro il mese.
                    In Germania e' la prima volta da dodici anni in cui e' accresciuto il compenso dei membri dell'esecutivo, dopo che nel 2000 il governo tedesco dell'epoca aveva rinunciato, in seguito alle proteste dell'opinione pubblica, all'aggancio degli aumenti di stipendio con quelli degli impiegati della funzione pubblica. (AGI)


                    Il primo aumento dopo 12 anni, perché l'opinione pubblica aveva protestato...
                    .
                    Originariamente Scritto da gorgone
                    il capitalismo vive delle proprie crisi.

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                      Originariamente Scritto da Sartorio Visualizza Messaggio
                      Però se vogliamo parlarne, nel topic apposito.
                      Non insozziamo pure eurocrisis



                      Svezia: entro il 2035 rinnovabili al posto del nucleare

                      14-12-2011 Anche la Svezia prevede di abbandonare il nucleare lasciando il posto alle fonti enregtiche “green” stimando maggiori benefici a livello ambientale che economico
                      Svezia: dal 2035 rinnovabili al posto del nucleare Il governo della Svezia prepara misure di stimolo all’utilizzo di fonti alternative in vista di un abbandono del nucleare. Lo sviluppo e la diffusione delle energie rinnovabili negli ultimi tempi ha dimostrato che le rinnovabili sono effettivamente utili e vantaggiose per i territori che le sfruttano, portando concreti benefici sia a livello ambientale che economico. Nello stato del nord Europa gli imprenditori che utilizzeranno le fonti rinnovabili, infatti, ne guadagneranno con importanti sgravi fiscali, mentre sarà tassato l’utilizzo del combustile fossile. Per la Svezia l’abbandono del nucleare prevede un programma che porterà il territorio, entro il 2035, a rinunciare completamente a questa tipologia di energia. Proprio per questo motivo i prossimi anni saranno fondamentali nel dare nuovo impulso agli investimenti sugli impianti fotovoltaici e su altre forme di fonti rinnovabili. (h.b.)






                      Secondo i dati pubblicati dalla Swedish Energy Agency, la produzione di energia elettrica derivante dalle bioenergie raggiungerà in Svezia, quest'anno, i 125 TWh, di poco superiore (124 TWh) all'apporto dell'idroelettrico e delle 10 centrali nucleari in funzione nel Paese scandinavo
                      Svezia, bioenergie superano idroelettrico e nucleare


                      Boom delle bioenergie in Svezia. Il loro peso nel mix energetico del Paese è cresciuto al punto da superare per la prima volta nel 2009, la quota di energia elettrica fornita dalle centrali idroelettriche e nucleari sommate insieme.

                      Secondo i dati pubblicati dalla Swedish Energy Agency, la produzione di energia elettrica derivante dalle bioenergie raggiungerà in Svezia, quest'anno, i 125 TWh, di poco superiore (124 TWh) all'apporto dell'idroelettrico e delle 10 centrali nucleari in funzione nel Paese scandinavo.

                      Grazie a queste performance, il settore delle bioenergie copre ormai circa il 28 per cento dei consumi elettrici della Svezia. E si deve in particolare alla sua crescita nel mix energetico – un'impennata di quasi l'80 per cento tra il 1990 e il 2007, cioè da 67 TWh a 120 TWh alla fine di quell'anno – se contemporaneamente il livello delle emissioni svedesi è calato del 9 per cento nello stesso periodo mentre il pil faceva registrare una crescita del 48 per cento.

                      A sottolinearlo è la Swedish Bioenergy Association, che spiega che il boom delle bioenergie è la principale ragione alla base dello sviluppo sostenibile nel sistema energetico svedese che si è registrato in questi anni, di cui la componente prevalente è costituita dalle biomasse, ma è cresciuta in maniera consistente anche la quota dei biocombustibili per i trasporti.

                      Per Gustav Melin, presidente dell'associaizone, questo ritmo di crescita potrà essere mantenuto nei prossimi anni e, insieme allo sviluppo dell'energia eolica e agli interventi di efficienza energetica, consentirà alla Svezia di coprire con fonti rinnovabili circa il 50 per cento del proprio fabbisogno elettrico entro il 2020.


                      http://www.energimyndigheten.se/en/




                      Non vorrei dovermi ripetere...


                      Tessera N° 6

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                      • sotiris
                        Urban Sheepboy
                        • Sep 2010
                        • 1310
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                        • corazziere tascabile
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                        Originariamente Scritto da Sartorio Visualizza Messaggio
                        Solo la norvegia esporta petrolio, svezia e finlandia sono a zero, ne produciamo di più noi.

                        Se poi guardi le esportazioni siamo avantissimo, il secondo paese manifatturiero dopo la Germania, purtroppo il denaro proveniente da questi scambi bisogna saperlo spendere, non brilliamo su questo fronte.
                        Questa cosa qua mi fa pensare che che non siamo poi così cialtroni e peracottari. Ok, pieni di magagne eh!.. ma qualche freccia al nostro arco l'abbiamo anche noi
                        E poi vorrei vederla la Germania mantenere questi livelli di esportazioni senza l'euro. Tra l'altro leggo che sono in surplus grazie a gli scambi con i patner europei, mentre al difuori dell'area euro sono in deficit, specie con la solita Cina. Insomma li finanziamo noi. Ne convenite?

                        Originariamente Scritto da Sartorio Visualizza Messaggio
                        Sfugge un punto, che secondo me è cruciale all'interno di queste discussioni: il principale gap tra l'Europa meridionale e quella settentrionale è culturale non economico, possiamo prendere anche paesi non scandinavi, come la Germania e l'Olanda.
                        L'Olanda, che vorrei ricordare, era un buco di culo ricoperto d'acqua (scusa green).

                        Date per esempio uno sguardo alla percentuale di donne lavoratrici ed agli incarichi che svolgono.

                        Da qui nacque il discorso sul vecchio topic di berlusconeide, sulle cause di questa arretratezza, si parlò di mancata rivoluzione borghese, di Vaticano e dell'etica protestante.

                        ---------- Post added at 13:23:31 ---------- Previous post was at 13:21:17 ----------





                        Se posto i dati non li prenderesti in considerazione, quindi cerca il bilancio energetico svedese e piangi.
                        Devo essermelo perso, non lo ricordo. Strano perchè a riguardo ho postato un documento nel 3d sull'origine dei guai economici.
                        sigpic Sono così veloce che l'altra notte ho spento l'interruttore della luce nella mia camera da letto, ed ero nel letto prima che la stanza fosse buia.

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                        • Sartorio
                          Non utente di Bodyweb
                          • Dec 2004
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                          Nell'Eurozona pur essendoci una sola moneta, mancano dei meccanismi per contrastare gli squilibri commerciali, mancano tante altre cose intendiamoci, ma una mancanza del genere è più grave di altre.
                          La Germania e l'Olanda, da sole, hanno un surplus di 200 miliardi di euro, Italia, Spagna, e Francia, hanno un deficit complessivo dello stesso ammontare, perché se è vero che esportiamo a manetta è anche vero che importiamo per un valore superiore.
                          Questo significa che Germania ed Olanda possono reinvestire il surplus acquistando titoli del debito degli altri paesi europei senza accollarsi un rischio valutario come fa ad esempio la Cina con gli Stati Uniti (le riserve di dollari cinesi sono sottoposte continuamente ad una svalutazione).

                          Senza euro il deficit della bilancia commerciale potrebbe essere ammortizzato da una svalutazione competitiva della moneta, e gli acquisti di Germania/Olanda/Irlanda sarebbero sottoposti al rischio valutario, ma questo comporterebbe anche una perdita di potere d'acquisto nei paesi che svalutano, gli italiani nel frattempo sono stati abituati bene, e l'imbarazzo della politica sta qui: anche volendo uscire dall'euro devi raccontare agli elettori che il loro potere d'acquisto ne uscirebbe svilito e tante cose che possono permettersi ora non saranno più garantite, però magari tra 20 anni diventiamo un paese serio, l'elettore vive nel presente e tanti cazzi delle future generazioni. Chi oggi va a votare vuole sapere che starà finalmente meglio, non peggio di prima ma con prospettive future.

                          Per queste considerazioni la Germania risentirebbe del crollo dell'euro, come tutti, ma sempre relativamente, perché un marco forte non ha mai dato fastidio ai tedeschi, che hanno messo a punto la loro economia su questo modello, specializzandosi su un preciso tipo di export qualitativo, che poi fa salvo il potere d'acquisto interno. Inoltre c'è proprio una differenza in termini di coesione sociale e stili di vita, prendi un riccone tedesco ed il suo omologo italiano, il tedesco indipendentemente dalle proprie condizioni economiche tende ad essere "sparsam", ovvero parco, oculato, attendo a come spende (che non significa tirchio), a differenza dell'italiano che anche quando ha le pezze al culo sente il bisogno di ostentare uno stile di vita agiato. Detto questo io ho sempre fiducia nelle innumerevoli risorse umane del nostro popolo, però ci tocca veramente maturare, ragionare di più col cervello e meno con la panza, le crisi presentano sempre delle buone opportunità di miglioramento.
                          Last edited by Sartorio; 18-05-2012, 14:20:47.
                          Originariamente Scritto da gorgone
                          il capitalismo vive delle proprie crisi.

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                          • PrinceRiky
                            Bodyweb Senior
                            • Apr 2008
                            • 40284
                            • 1,549
                            • 895
                            • Send PM

                            il nocciolo di questo discorso ottimo di sartorio e' nella non-sostenibilita' della situazione euro, poiche' a queste condizioni i Paesi in surplus avranno sempre piu' convenienza ad esportare e quelli in deficit ad importare, aumentando di fatto al margine il gap attuale. non e' una situazione stabile, e tantomeno regressiva; e' unicamente peggiorativa e a ritmi piuttosto sostenuti.

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                            • sotiris
                              Urban Sheepboy
                              • Sep 2010
                              • 1310
                              • 54
                              • 50
                              • corazziere tascabile
                              • Send PM

                              Ecco, si capisce che in un quadro come quello descritto da sartorio, un paese come la Grecia non poteva ne doveva figurare. Almeno noi esportiamo (a proposito ma noi non siamo sostanzialmente in pareggio tra espo e importazioni?), ma quelli, a parte ulive e yogurt face, che portano fuori?? A mio parere è stato criminale farli entrare nell'euro. Criminale nei loro confronti beninteso.
                              sigpic Sono così veloce che l'altra notte ho spento l'interruttore della luce nella mia camera da letto, ed ero nel letto prima che la stanza fosse buia.

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                              • PrinceRiky
                                Bodyweb Senior
                                • Apr 2008
                                • 40284
                                • 1,549
                                • 895
                                • Send PM

                                anche l'italia non doveva esserci. tanto quanto la grecia. e nemmeno la spagna. anzi la grecia era quella in grado di portarsi nei parametri piu' velocemente di tutti.

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