I risultati delle elezioni greche, con la vittoria di tutti i partiti antieuro che si collocano agli estremi di destra e sinistra del parlamento è una mazzata a livello di governabilità e anche un segnale per quel che avverrà in futuro, forse anche in Italia. Un vento antieuropeo tira forte in Europa.
The Euro crisis
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioI risultati delle elezioni greche, con la vittoria di tutti i partiti antieuro che si collocano agli estremi di destra e sinistra del parlamento è una mazzata a livello di governabilità e anche un segnale per quel che avverrà in futuro, forse anche in Italia. Un vento antieuropeo tira forte in Europa.
Il popolino non vuole rinunciare al vivere dal di sopra delle reali capacità delle casse dello Stato e pertanto gli rode il -omissis- che venga tenuta una politica di stretto rigore.
Ma Europa o non Europa devono farsene una ragione, perchè certi indebitamenti gli Stati non possono più permetterseli e già mantenere quanto già accumulato di debito può non bastare.
Poi si sa...l'elettore medio è un beota che ha aspirazioni di mantenimento statale e pertanto è socialista nell'animo...e poichè ogni volta il politico di turno non gli può garantire quanto da lui preteso, ecco che a valanga si vota sempre quelli che sono più contro lo "status quo".
Tessera N° 6
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Originariamente Scritto da TheSandman Visualizza MessaggioLa mia interpretazione su questi risultati è la seguente:
Il popolino non vuole rinunciare al vivere dal di sopra delle reali capacità delle casse dello Stato e pertanto gli rode il -omissis- che venga tenuta una politica di stretto rigore.
Ma Europa o non Europa devono farsene una ragione, perchè certi indebitamenti gli Stati non possono più permetterseli e già mantenere quanto già accumulato di debito può non bastare.
Poi si sa...l'elettore medio è un beota che ha aspirazioni di mantenimento statale e pertanto è socialista nell'animo...e poichè ogni volta il politico di turno non gli può garantire quanto da lui preteso, ecco che a valanga si vota sempre quelli che sono più contro lo "status quo".
a me sembra che sia sopratutto la classe dirigente a voler assolutamente mantenere, costi quel che costi i propri privilegi. Rotondi ha dichiarato pubblicamente, alla richiesta di diminuire i vitalizi, che a lui 15 mila euro al mese "bastano appena". Parole testuali.
Ora, per come la vedo io un individuo simile è evidentemente fuori dal mondo reale e del tutto inadatto a sedere in Parlmento.
Sono arci contento dei risultati in grecia: chissa che che i nostri Padroni, che ci pisciano in testa, non capiscano cosa sta bollendo in pentola.sigpic
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Originariamente Scritto da bersiker1980 Visualizza MessaggioIl popolino?!
a me sembra che sia sopratutto la classe dirigente a voler assolutamente mantenere, costi quel che costi i propri privilegi. Rotondi ha dichiarato pubblicamente, alla richiesta di diminuire i vitalizi, che a lui 15 mila euro al mese "bastano appena". Parole testuali.
Ora, per come la vedo io un individuo simile è evidentemente fuori dal mondo reale e del tutto inadatto a sedere in Parlmento.
Sono arci contento dei risultati in grecia: chissa che che i nostri Padroni, che ci pisciano in testa, non capiscano cosa sta bollendo in pentola.
Credi davvero che il problema siano i 15 mila euro di 1000 stronzi (che poi anche questo sia uno scandalo è un altro discorso), o fossero anche 3000?
Il problema è uno stato sociale insostenibile e totalmente da rivedere, a partire dal più piccolo dei comuni per finire con il Governo Centrale.
Tessera N° 6
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Originariamente Scritto da TheSandman Visualizza MessaggioLa tua ingenuità è commovente...
Credi davvero che il problema siano i 15 mila euro di 1000 stronzi (che poi anche questo sia uno scandalo è un altro discorso), o fossero anche 3000?
Il problema è uno stato sociale insostenibile e totalmente da rivedere, a partire dal più piccolo dei comuni per finire con il Governo Centrale.
Nel novero "costi della politica" vanno ricompresi tutti gli sperperi portati dalle le spese di gestione degli enti locali (comuni, province, regioni), degli apparati statali (garante Privacy, garante comunicazione; INPS ecc.), dei dirigenti delle società a partecipazione statale (Eni, Telecom, Poste Italiane spa ecc), dei dirigenti e funzionari pubblici. Che sono di nomina politica, con tanto di quote (ufficiose) per ciascun partito.
Stiamo parlando di miliardi di euro, per capirci. E ovviamente queste spese non si toccano perchè coloro i quali dovrebbero tagliarle sono gli stessi che ci mangiano sopra, personalmente e attraverso i propri sodali di partito.
Molto più conveniente bastonare il "popolino", che tanto bela ma non scalcia. Del resto, non è bello riempirsi la bocca di "austerity" quando si ha il culo bello al caldo?Last edited by bersiker1980; 07-05-2012, 17:07:32.sigpic
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si è vero. Ma il presidente non ha assolutamente torto in questo caso.
Invito a riguardare l'ultima intervista di Draghi al WSJ.E se la morte che ti e' d'accanto, ti vorrà in cielo dall'infinito, si udrà piu forte, si udrà piu santo, non ho tradito! Per l'onore d'Italia!
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Originariamente Scritto da bersiker1980 Visualizza MessaggioCucciolo, è commovente il tuo ridurre i costi della politica ai soli stipendi dei parlamentari
Nel novero "costi della politica" vanno ricompresi tutti gli sperperi portati dalle le spese di gestione degli enti locali (comuni, province, regioni), degli apparati statali (garante Privacy, garante comunicazione; INPS ecc.), dei dirigenti delle società a partecipazione statale (Eni, Telecom, Poste Italiane spa ecc), dei dirigenti e funzionari pubblici. Che sono di nomina politica, con tanto di quote (ufficiose) per ciascun partito.
Stiamo parlando di miliardi di euro, per capirci. E ovviamente queste spese non si toccano perchè coloro i quali dovrebbero tagliarle sono gli stessi che ci mangiano sopra, personalmente e attraverso i propri sodali di partito.
Molto più conveniente bastonare il "popolino", che tanto bela ma non scalcia. Del resto, non è bello riempirsi la bocca di "austerity" quando si ha il culo bello al caldo?
Credimi che non sono che molliche di pane rispetto a un modello di Stato completamente da rivedere a prescindere da quegli sprechi.
Gli sprechi più grandi sono quelli che non si vedono, fidati.
Chiunque ha un minimo di esperienza nella pubblica amministrazione (come me) può testimoniartelo e confermartelo.
Il vero problema è che Governi solo coi voti e chi vota ha tutto l'interessa affinchè questo moloch sia mantenuto...è un cane che si morde la coda e non so come ne usciremo se al dunque anche un governo non eletto come Monti deve arrivare a compromessi con una Camusso qualsiasi..
A questo punto tocca solo sperare in colonnelli con le palle e del sale in zucca...Last edited by TheSandman; 07-05-2012, 18:15:42.
Tessera N° 6
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Originariamente Scritto da TheSandman Visualizza MessaggioIo ci metto tutte le spese che citi tu e le triplico pure così, tanto per sport.....
Credimi che non sono che molliche di pane rispetto a un modello di Stato completamente da rivedere a prescindere da quegli sprechi.
Gli sprechi più grandi sono quelli che non si vedono, fidati.
Chiunque ha un minimo di esperienza nella pubblica amministrazione (come me) può testimoniartelo e confermartelo.
Il vero problema è che Governi solo coi voti e chi vota ha tutto l'interessa affinchè questo moloch sia mantenuto...è un cane che si morde la coda e non so come ne usciremo se al dunque anche un governo non eletto come Monti deve arrivare a compromessi con una Camusso qualsiasi..
A questo punto tocca solo sperare in colonnelli con le palle...
Se si intervenisse seriamente sui costi della politica (come sopra intesi, ovvero in senso lato) il riverbero sulla spesa pubblica sarebbe imho notevolissimo. E sicuramente tale da concedere un po di respiro al "popolino", o almeno (e non è comunque poco) tale da rendergli il boccone meno amaro.Last edited by bersiker1980; 07-05-2012, 18:25:21.sigpic
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Originariamente Scritto da bersiker1980 Visualizza MessaggioNon sono briciole, affatto. Sai quali sono i più cospicui esborsi per lo Stato italiano? Sanità e pensioni. Entrambi i settori sono politicizzati fino all'osso, sia nella loro dirigenza che nella loro gestione.
Se si intervenisse seriamente sui costi della politica (come sopra intesi, ovvero in senso lato) il riverbero sulla spesa pubblica sarebbe imho notevolissimo. E sicuramente tale da concedere un po di respiro al "popolino", o almeno (e non è comunque poco) tale da rendergli il boccone meno amaro.
Tessera N° 6
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In realtà non esite praticamente nessun settore pubblico in cui non ci siano cospicui interessi dei partiti.
Fa ridere, ad esempio, sentir dire che "se togliamo il finanizamento ai giornali l'informazioni diventerbbe monopolio delle lobby"...non è così già adesso?
Non esiste un solo quotidiano a tiratura nazionale di cui non sia possibile individuare il "colore" e il potentato di riferimento.
Quindi, a cosa serve il finanziamento pubblico ai giornali?sigpic
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Mi aspettavo un dietrofront, ma non così rapido:
Francia. Hollande potrebbe rinunciare alla rinegoziazione del Fiscal Compact
http://www.articolotre.com/2012/05/francia-hollande-potrebbe-rinunciare-alla-rinegoziazione-del-fiscal-compact/84048Originariamente Scritto da gorgoneil capitalismo vive delle proprie crisi.
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