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Il nucleare non è un esempio pertinente, perchè le argomentazioni antinucleariste non le ha inventate il popolino ma sono state riprese dalle critiche, motivate, che si sono originate a livelli più alti
Il nucleare non è un esempio pertinente, perchè le argomentazioni antinucleariste non le ha inventate il popolino ma sono state riprese dalle critiche, motivate, che si sono originate a livelli più alti
Livelli più alti che hanno raccontato balle per i propri interessi al popolino che ha subito abboccato.
in italia c'è anche il problema della qualità (e dell'indipendenza) dell'informazione. non è un male che si parli di economia (come di qualsiasi altra cosa), il problema è che il livello del dibattito, almeno qui da noi, è estremamente superficiale.
il ruolo del giornalismo dovrebbe essere di smentire le informazioni incomplete, ostacolare la diffusione di teorie strampalate, ecc.. purtroppo il livello di alfabetizzazione economica nel giornalismo italiano (figuriamoci nelle masse) è infimo, e ad esser buoni c'è un problema di scarsa concorrenza nel settore (chi fa giornalismo di cattiva qualità difficilmente viene punito dal mercato). ad esser cattivi, il problema è anche di indipendenza dell'informazione, per cui teorie e interpretazioni quantomeno improbabili vengono difese o sostenute se fanno comodo alla parrocchia di appartenenza (non credo servano esempi.. )
il fatto poi che chiunque si senta in grado di sentenziare sui temi economici imho fa parte da un lato della tendenza tutta italiana a improvvisarsi esperti di qualsiasi cosa (i 50 milioni di commissari tecnici della nazionale, o esperti di navigazione quando affonda una nave, ecc), e dall'altro deriva dal generale discredito di cui l'economia (come disciplina accademica) gode in questi tempi di crisi.. c'è sempre bisogno di un capro espiatorio, e giornalisti e politici hanno trovato gioco facile nell'identificarlo con "gli economisti" (termine che peraltro nel dibattito pubblico ha confini veramente fumosi..)
my two cents..
Stay hard, stay hungry, stay alive, if you can. And meet me in a dream of this hard land. - Il mio diario -
Più che capro espiatorio è esigenza di giustizia: si percepisce che una certa parte del mondo degli affari, cioè i finanzieri, possono fare quasi tutto quello che vogliono senza incorrere in nessuna sanzione, nè penale nè morale
lo capisco, ma tutto questo c'entra con l'economia tanto quanto l'idraulico che non ti fa la fattura, o il pescivendolo che ti intorta sulla freschezza del pesce.. tutte cose condannabili, ma prendersela con l'economia tout court (vuoi come disciplina accademica, vuoi come insieme di relazioni di scambio ecc ecc) non risolve il problema, né facilita la comprensione di quello che accade
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Io di economia so praticamente zero,avendo,per ora,affrontato solo 3 esami strettamente economici(economia politica,aziendale e dei mercati finanziari); sono comunque venuto a conoscenza di parecchie cose,che cerco di spiegare,più o meno bene,agli amici/parenti per cercare di dare un senso al momento difficile che si sta vivendo. Beh,non c'è nulla da fare, si ritorna sempre su gli stessi punti: uscire dall'euro,se i politici fossero decimati il debito sarebbe ripagato,monti ha 3 lauree e non capisce un ***** ecc. Qua purtroppo vogliono tutti botte piena e moglie ubriaca,non si accetta sacrifici e si segue il vate travaglio(o grillo) esaltando le sue citazioni
lo capisco, ma tutto questo c'entra con l'economia tanto quanto l'idraulico che non ti fa la fattura, o il pescivendolo che ti intorta sulla freschezza del pesce.. tutte cose condannabili, ma prendersela con l'economia tout court (vuoi come disciplina accademica, vuoi come insieme di relazioni di scambio ecc ecc) non risolve il problema, né facilita la comprensione di quello che accade
Circoscriverei il mio discorso ad un "prendersela con la classe finanziaria e i suoi squilibri": in tal senso parlarne, e anche male, è comunque un bene. Le stronzate stile occupy london vanno benissimo rispetto alla totale ignoranza della questione, secondo me. E alcune cose, tipo il piano Paulson, non meritano nemmeno di essere approfondite perchè mi sembrano, in maniera evidente, delle colossali truffe
sono d'accordo sul fatto che una maggiore sensibilità su questi temi sia importante, e che comunque sia meglio del non parlarne affatto.
in parte però sono d'accordo con quanto diceva greenday più sopra: per parlare di cose complicate è necessario cercare di fare uno sforzo di documentazione, e un po' di umiltà: io sono un niubbo del forum, e se avessi aperto un topic affermando "ehi ragazzi la soluzione per avere la tartaruga è scassarsi di addominali in 3x50 tutti i giorni della settimana", sarei stato smerdato nel giro di un minuto. questo è un forum specializzato, e per fortuna ci sono tante persone competenti che vengono ascoltate in quanto competenti.
nel dibattito pubblico italiano questa cosa non succede: vengono sostenute e diffuse teorie assurde, e balle clamorose, senza che ci sia nessun tipo di filtro. spesso a parlare e pontificare sono quelli che propongono le soluzioni più populistiche, o più "comode" per l'elettorato di riferimento. il caso del signoraggio (spero di non causare un megaflame), in questo senso è il caso più eclatante quanto a diffusione e livello di "assurdità", ma non è certo l'unico.
a mio avviso ciò ha molto a che fare con la qualità del giornalismo e dell'informazione, e con il legame stretto che questo settore ha con la politica..
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Più che capro espiatorio è esigenza di giustizia: si percepisce che una certa parte del mondo degli affari, cioè i finanzieri, possono fare quasi tutto quello che vogliono senza incorrere in nessuna sanzione, nè penale nè morale
Questa immunità è tutta nazionale, porto spesso l'esempio di Madoff, due ergastoli ed il figlio si è impiccato per l'onta che doveva subire quotidianamente.
Pensa invece noi e Tanzi. Ieri c'era Luttwak da Formigli, parlava della fine che aveva fatto l'ex senatore americano che aveva provato a vendersi il seggio di Obama, 29 anni di carcere, e si chiedeva invece come mai in Italia questi ladri di merda se la cavavano con delle semplici dimissioni.
nel dibattito pubblico italiano questa cosa non succede
Mi sta pure bene il dibattito pubblico terra-terra, tutti abbiamo delle nostre teorie che riteniamo risolutive, spesso a torto, e nessuno pretende che l'uomo medio si faccia carico dei mali del mondo.
Il problema è che la gente preposta a prendere delle decisioni è ignorante come una capra.
Altro esempio, Tg3: un giornalista è andato fuori il parlamento, stile Iene, chiedendo ai parlamentari cosa fosse il "beauty contest", non ne ha trovato uno che avesse la minima idea di cosa si stesse parlando.
Forse perchè è avvertita - a ragione - come la causa principale dei nostri mali. Il fatto che ne parlino tutti può anche essere un bene, vuol dire che piano piano si prende coscienza degli squilibri di sistema al di là della cerchia degli insiders
O semplicemente è sempre facile incolpare qualcun'altro. In realtà le persone non stanno prendendo coscienza (non tutte), altrimenti non si opterebbe per scioperi ad oltranza, barriere contro ogni cambiamento etc. etc.. Semplicemente la gente teme di perdere privilegi non più sostenibili ed inizia a pestare i piedi.
Essere per altro, data-driven è uno sforzo davvero difficile. Meglio fare la sparata da bar. Tanto non costa nulla
Circoscriverei il mio discorso ad un "prendersela con la classe finanziaria e i suoi squilibri": in tal senso parlarne, e anche male, è comunque un bene. Le stronzate stile occupy london vanno benissimo rispetto alla totale ignoranza della questione, secondo me. E alcune cose, tipo il piano Paulson, non meritano nemmeno di essere approfondite perchè mi sembrano, in maniera evidente, delle colossali truffe
Per carità, se ne può parlare finchè se ne vuole. Però dopo parlare bisogna anche agire, e soprattutto parlare con cognizione causa. Non posso iniziare a lamentarmi di come operano i chirurghi, se il mio bagaglio di conoscenze è "esplorando il corpo umano".
Credo che invece chi ha qualcosa da dire, ed inseguito da fare...l'ha fatto. Ed ha fatto un milione di dollari con una app. da cellulare per es.
sono d'accordo sul fatto che una maggiore sensibilità su questi temi sia importante, e che comunque sia meglio del non parlarne affatto.
in parte però sono d'accordo con quanto diceva greenday più sopra: per parlare di cose complicate è necessario cercare di fare uno sforzo di documentazione, e un po' di umiltà: io sono un niubbo del forum, e se avessi aperto un topic affermando "ehi ragazzi la soluzione per avere la tartaruga è scassarsi di addominali in 3x50 tutti i giorni della settimana", sarei stato smerdato nel giro di un minuto. questo è un forum specializzato, e per fortuna ci sono tante persone competenti che vengono ascoltate in quanto competenti.
nel dibattito pubblico italiano questa cosa non succede: vengono sostenute e diffuse teorie assurde, e balle clamorose, senza che ci sia nessun tipo di filtro. spesso a parlare e pontificare sono quelli che propongono le soluzioni più populistiche, o più "comode" per l'elettorato di riferimento. il caso del signoraggio (spero di non causare un megaflame), in questo senso è il caso più eclatante quanto a diffusione e livello di "assurdità", ma non è certo l'unico.
a mio avviso ciò ha molto a che fare con la qualità del giornalismo e dell'informazione, e con il legame stretto che questo settore ha con la politica..
Tu fredo sei un giusto.
P.s.
Se vuoi rileggere la storia di ikuape...beh dovrai rileggerti tutto il 3d
Mi manca
E se la morte che ti e' d'accanto, ti vorrà in cielo dall'infinito, si udrà piu forte, si udrà piu santo, non ho tradito! Per l'onore d'Italia!
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