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1)Attenzione. La ristrutturazione di un debito è un qualcosa che poco ha a che fare con le eventuali riserve auree. Ogni default ha come contraltare il cosidetto "R" ossia il recovery rate. E dato che la parola default vuol dire tutto e vuol dire nulla, ovviamente un debito è meglio essere ristrutturato (allungamento del tempo, haircut sul valore) piuttosto che non essere pagato affatto. In realtà l'argentina è stata praticamente costretta alla ristrutturazione dato che la sua intenzione era quella di non pagare nulla (ossia R=0). La riserva aurea può avere un valore nella ristrutturazione grazie alla sua convertibilità in moneta, e non quanto oro esso stesso.
Tu greenday ragioni solo secondo i meccanismi che impone un sistema del genere per rimanere a galla.Che senso ha recupera il debito concesso ad un paese,che si trova ad avere un economia in default,applicando un ulteriore tasso di recupero (Recovery Rate)e quindi di conseguenza un ulteriore debito?Mi sembrava fosse chiaro ormai da alcune pagine che l'oro è una garanzia in quanto convertibile in moneta circolante,e non come semplice oro fine a se stesso,anche perchè nel secondo caso se fosse una garanzia per il solo fatto di esistere a questo mondo,non servirebbe a nulla nel mercato attuale,dove è la moneta ad essere la principale riserva di riferimento.
4)L'inflazione americana aumenta ora, non sta calando. E parlo di inflazione long-term non quella mensile che è molto sensibile agli scenari di mercato Io mi riferivo al periodo mensile da Ottobre a Novembre,che è passata dal 3,5% al 3,4%.
5)Per la verità il tasso d'interesse esiste da ben prima del gold standard. E mi riesce difficile immaginare come tu voglia escludere da una qualsiasi equazione economia il concetto di "t". Ma se per assurdo, lo facessimo lo scenario piu evidente è quello di un completo collasso del sistema dei prestiti. Perchè mai dovrei prestarti un qualsiasi bene, che è soggetto ad usura e al concetto di tempo (visto che nessuno è immortale) e riaverlo indietro piu avanti senza alcun beneficio? Si tornerebbe a scambiare le mele per il latte, oppure una pecora in cambio di spezie. Economia per lo piu di sussistenza per l'appunto.
Il problema è proprio questo,tutto funziona grazie a un sistema di prestiti,se io non avessi alcun bisogno di richiedere un prestito,il tuo sistema crollerebbe.Piu che altro io mi chiederei,perchè mai sei tu a dovermi prestare un qualsiasi bene(il cui valore nell'immediato non esiste neanche nella moneta in circolo)e debba essere sempre tu a trarne profitto?Perchè mai io devo chiedere un prestito a te,per pagare un bene o un servizio il cui valore proviene da una cessione di denaro di cui una parte(il tasso di interesse) potrebbe non esistere nel lungo termine?.L'economia dovrebbe essere fondata sulla sopravvivenza e sulle necessità umane,non sull'interesse che un banca applica per prestarti una determinata somma.Se io voglio comprare una casa,il cui valore è di 100.000 €,mettiamo il caso che per costruire questa casa ci vogliano 3 anni di lavoro da parte di un impresa edile.L'unico interesse che dovrebbe avere questa impresa edile sarebbe quello di costruire quella casa per accogliere le mie necessità di sopravivenza nell'avere un posto in cui riposare e un riparo in caso di maltempo.Questo dovrebbe essere l'interesse prioritario di un economia.La seconda priorità sarebbe quella di incassare il valore dell'immobile creato,secondo un numero di rate idoneo a garantire la sopravvivenza e la felicità della persona che ha acquistato quel bene immobiliare,senza applicarci alcun interesse(guadagno).La parola guadagno,andrebbe abolita,e sostituita con condivisione.Condivisione di alcune risorse come l'acqua,il cibo etc(non la casa certamente)..non fraintendere il discorso che ho appena fatto,perchè l'ho scritto con l'intento di proporre un alternativa al sistema economico attuale,che è assolutamente sbagliato.Percui andrebbe approfondito il discorsco,nelle sue varie parti,avendo a disposizione un po piu di tempo,cosa che ultimamente mi manca parecchio.
Il sistema dei prestiti di cui stiamo parlando non ha fatto altro che creare nuovi indirizzi di lavoro (banche,assicurazioni, etc..)che non sono assolutamente indispensabili.Quello in cui viviamo è un sistema che sta per esplodere.La sua struttura è talmente complessa e articolata,che è diventato quasi impossibile risolvere un problema senza crearne un altro.Bisognerebbe semplificarlo di parecchio.
Ritornando al discorso del tempo,la variabile tanto amata e abusata dagli economisti.Faccio un discorso semplice semplice,partiamo dal nulla,l'unico modo per capire qual'è il nocciolo reale del problema.Io dovrei pagare subito la mia necessità a "sopravvivere",con una somma di denaro che mi è impossibile avere nell'immediato,chiedendo a una "persona" la medesima quantità di denaro che anch'essa realmente non ha?Ma che cosè,fantascienza o economia?!Sicuramente la mente umana è stata concepita per arrivare a soluzioni di gran lunga piu intelligenti.
E ripeto che l'oro ha un valore intrinseco in quanto convertibile. Come il rame, o come il grano.
Non ho poi ben capito l'esempio della casa e del fabbricato. La casa ha invece un VALORE di mercato. Una banca valuta il tasso d'interesse da applicarti (perchè ti ripeto, il concetto di tempo esiste ed è facilmente intuibile) a seconda della rischiosità di non vedere il tuo debito saldato (ossia il loro credito vs te). Non riesco a capire cosa non sia intuitivo in tutto questo.
Se compri un fabbricato a debito, nel breve termine invece avrai sicuramente un costo (il cosidetto sunk cost) piu una perdita (ossia flussi di cassa negativi). Ma come ogni progetto/macchinario/industria che produce flussi di cassa (CF), il progetto va valutato nella sua durata (che potrebbe anche essere perpetua). Ed il risultato in realtà, anche in questo caso è facilmente intuitivo. Se con l'NPV (net present value) noti che il tuo "numeretto" diventa rosso (quindi che il tuo progetto/macchinario produce una perdita nel suo ciclo vitale), il progetto 1)non va ultimato o 2)deve essere concluso. Se il tasso d'interesse che paghi è piu alto del valore dei flussi di cassa futuri scontati al tempo zero, o hai a che fare con un usuraio, oppure il tuo progetto è fallimentare.
E altra cosa, un macchinario/etc./etc. non produce "altri interessi", ma anche beni. Ed i beni sono necessari in un sistema economico per favorirne la crescita. Ed anche qua, credo che la cosa sia facilmente intuibile.
7)L'oro NON è una garanza della moneta. L'oro può costituire una garanzia in quanto CONVERTIBILE in moneta.
Conosci tanti bei termini,che nell'ambito di lavoro in cui eserciti la tua professione ti fanno onore,ma servono realmente a qualcosa queste parole?
Tu greenday ragioni solo secondo i meccanismi che impone un sistema del genere per rimanere a galla.Che senso ha recupera il debito concesso ad un paese,che si trova ad avere un economia in default,applicando un ulteriore tasso di recupero (Recovery Rate)e quindi di conseguenza un ulteriore debito?Mi sembrava fosse chiaro ormai da alcune pagine che l'oro è una garanzia in quanto convertibile in moneta circolante,e non come semplice oro fine a se stesso,anche perchè nel secondo caso se fosse una garanzia per il solo fatto di esistere a questo mondo,non servirebbe a nulla nel mercato attuale,dove è la moneta ad essere la principale riserva di riferimento.
Io mi riferivo al periodo mensile da Ottobre a Novembre,che è passata dal 3,5% al 3,4%.
Il problema è proprio questo,tutto funziona grazie a un sistema di prestiti,se io non avessi alcun bisogno di richiedere un prestito,il tuo sistema crollerebbe.Piu che altro io mi chiederei,perchè mai sei tu a dovermi prestare un qualsiasi bene(il cui valore nell'immediato non esiste neanche nella moneta in circolo)e debba essere sempre tu a trarne profitto?Perchè mai io devo chiedere un prestito a te,per pagare un bene o un servizio il cui valore proviene da una cessione di denaro di cui una parte(il tasso di interesse) potrebbe non esistere nel lungo termine?.L'economia dovrebbe essere fondata sulla sopravvivenza e sulle necessità umane,non sull'interesse che un banca applica per prestarti una determinata somma.Se io voglio comprare una casa,il cui valore è di 100.000 €,mettiamo il caso che per costruire questa casa ci vogliano 3 anni di lavoro da parte di un impresa edile.L'unico interesse che dovrebbe avere questa impresa edile sarebbe quello di costruire quella casa per accogliere le mie necessità di sopravivenza nell'avere un posto in cui riposare e un riparo in caso di maltempo.Questo dovrebbe essere l'interesse prioritario di un economia.La seconda priorità sarebbe quella di incassare il valore dell'immobile creato,secondo un numero di rate idoneo a garantire la sopravvivenza e la felicità della persona che ha acquistato quel bene immobiliare,senza applicarci alcun interesse(guadagno).La parola guadagno,andrebbe abolita,e sostituita con condivisione.Condivisione di alcune risorse come l'acqua,il cibo etc(non la casa certamente)..non fraintendere il discorso che ho appena fatto,perchè l'ho scritto con l'intento di proporre un alternativa al sistema economico attuale,che è assolutamente sbagliato.Percui andrebbe approfondito il discorsco,nelle sue varie parti,avendo a disposizione un po piu di tempo,cosa che ultimamente mi manca parecchio.
Il sistema dei prestiti di cui stiamo parlando non ha fatto altro che creare nuovi indirizzi di lavoro (banche,assicurazioni, etc..)che non sono assolutamente indispensabili.Quello in cui viviamo è un sistema che sta per esplodere.La sua struttura è talmente complessa e articolata,che è diventato quasi impossibile risolvere un problema senza crearne un altro.Bisognerebbe semplificarlo di parecchio.
Ritornando al discorso del tempo,la variabile tanto amata e abusata dagli economisti.Faccio un discorso semplice semplice,partiamo dal nulla,l'unico modo per capire qual'è il nocciolo reale del problema.Io dovrei pagare subito la mia necessità a "sopravvivere",con una somma di denaro che mi è impossibile avere nell'immediato,chiedendo a una "persona" la medesima quantità di denaro che anch'essa realmente non ha?Ma che cosè,fantascienza o economia?!Sicuramente la mente umana è stata concepita per arrivare a soluzioni di gran lunga piu intelligenti.
Conosci tanti bei termini,che nell'ambito di lavoro in cui eserciti la tua professione ti fanno onore,ma servono realmente a qualcosa queste parole?
1)Per la verità il recovery rate non è assolutamente un ulteriore debito, ma il debito rimanente. Se il default fosse per assurdo totale, l' R sarebbe per l'appunto uguale a zero.
L'oro è diventato una garanzia in quanto convertibile dopo una serie di post. Per te all'inizio era una garanzia in quanto "oro" per l'appunto.
2)Dovresti sapere che quando si prendono in considerazione le politiche monetarie di un paese, l'inflazione da prendere in considerazione è quella long-term
3)L'economia fondata sulla sopravvivenza, è quella che va dall'uomo di Cro-Magnon, fino a quella feudale, chiamansi anche "economia di sussitenza". Il tasso d'interesse non è un concetto applicato unicamente da una banca, ma da una qualsiasi controparte desiderosa di offrire un finanziamento. Quello che tu possa reputare, piu o meno soggetto ad "interesse", è francamente irrilevante (come lo sarebbe per me), dato che ciò che conta è l'insieme delle persone che decide di effettuare uno scambio commerciale. Una banca/ente richiede un interesse in quanto è soggetta ad una serie di rischi, fra cui il rischio di mercato ed il rischio di liquidità.
In particolare, un qualsiasi ente desidera una garanzia per sopportare il peso (rischio) che coincide al fatto che tu che vuoi comprare una casa, al tempo futuro possa NON essere ingrado di ripagare il debito. Puoi ripudiare questo concetto, e fare le tue valutazioni in merito a cosa è giusto o meno sull'applicazione di un tasso d'interesse..peccato però tu debba trovare una controparte che accetti la tua stessa visione. Ti dico che almeno tu non sia un Re illuminato e la tua controparte un tuo suddito...non lo troverai.
Eliminare il concetto di guadagno, significherebbe distruggere gran parte del benessere creato almeno negli ultimi 200 anni. Tra l'altro parlare di "condivisione" è davvero molto bello a parole, ma nei fatti si traduce sempre ad una bolla di sapone.
Banche ed assicurazioni esistono per la verità da circa 600 anni, ed esistono poichè la società le ha ritenute estremamente utili. Vorrei vederti se tu fossi un coltivatore, se davvero non riterresti utile assicurarti contro le calamità naturali. Che il sistema stia per esplodere poi, scusa ma è una storia che si sente ormai da troppo tempo. Cosa farai se ad esplodere non sarà il sistema ma tu (od io)? Pure l'Argentina nel 2002 diceva che il sistema stava esplondendo.
Non è esploso. E' esplosa l'argentina però.
Il tempo non è una variabile abusata da economisti, ma una variabile cardine usata in TUTTE le scienze matematiche. E la sua funzione non è certo quella descritta (che per altro non ha molto senso logico), ma quella di concretizzare un qualcosa di estremamente risonctrabile tutti i giorni: la vita. Il soggetto che ti presta un bene, per tutto il tempo che tu userai quel bene, lui non ne potrà usufruire.
Ovviamente potresti ritenere la variabile "tempo" del tutto iniqua, e proporre un qualsiasi scambio (siano dollari, banane o mattoni) ad una controparte, eliminando la variabile tempo. Il risultato è quello che verosimilmente (almeno che non abbia una pistola puntata alla nuca) la controparte NON farà lo scambio.
Il risultato è un crunch dell'economia ed esponenzialmente un'autarchia all'estremo livello, molto simile a quella dei villaggi del periodo del Neolitico (2000 a.c.).
Scusa ma credo che il mondo non sia favorevole a ritornare alle capanne.
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Tu greenday ragioni solo secondo i meccanismi che impone un sistema del genere per rimanere a galla.Che senso ha recupera il debito concesso ad un paese,che si trova ad avere un economia in default,applicando un ulteriore tasso di recupero (Recovery Rate)e quindi di conseguenza un ulteriore debito?Mi sembrava fosse chiaro ormai da alcune pagine che l'oro è una garanzia in quanto convertibile in moneta circolante,e non come semplice oro fine a se stesso,anche perchè nel secondo caso se fosse una garanzia per il solo fatto di esistere a questo mondo,non servirebbe a nulla nel mercato attuale,dove è la moneta ad essere la principale riserva di riferimento.
Io mi riferivo al periodo mensile da Ottobre a Novembre,che è passata dal 3,5% al 3,4%.
Il problema è proprio questo,tutto funziona grazie a un sistema di prestiti,se io non avessi alcun bisogno di richiedere un prestito,il tuo sistema crollerebbe.Piu che altro io mi chiederei,perchè mai sei tu a dovermi prestare un qualsiasi bene(il cui valore nell'immediato non esiste neanche nella moneta in circolo)e debba essere sempre tu a trarne profitto?Perchè mai io devo chiedere un prestito a te,per pagare un bene o un servizio il cui valore proviene da una cessione di denaro di cui una parte(il tasso di interesse) potrebbe non esistere nel lungo termine?.L'economia dovrebbe essere fondata sulla sopravvivenza e sulle necessità umane,non sull'interesse che un banca applica per prestarti una determinata somma.Se io voglio comprare una casa,il cui valore è di 100.000 €,mettiamo il caso che per costruire questa casa ci vogliano 3 anni di lavoro da parte di un impresa edile.L'unico interesse che dovrebbe avere questa impresa edile sarebbe quello di costruire quella casa per accogliere le mie necessità di sopravivenza nell'avere un posto in cui riposare e un riparo in caso di maltempo.Questo dovrebbe essere l'interesse prioritario di un economia.La seconda priorità sarebbe quella di incassare il valore dell'immobile creato,secondo un numero di rate idoneo a garantire la sopravvivenza e la felicità della persona che ha acquistato quel bene immobiliare,senza applicarci alcun interesse(guadagno).La parola guadagno,andrebbe abolita,e sostituita con condivisione.Condivisione di alcune risorse come l'acqua,il cibo etc(non la casa certamente)..non fraintendere il discorso che ho appena fatto,perchè l'ho scritto con l'intento di proporre un alternativa al sistema economico attuale,che è assolutamente sbagliato.Percui andrebbe approfondito il discorsco,nelle sue varie parti,avendo a disposizione un po piu di tempo,cosa che ultimamente mi manca parecchio.
Il sistema dei prestiti di cui stiamo parlando non ha fatto altro che creare nuovi indirizzi di lavoro (banche,assicurazioni, etc..)che non sono assolutamente indispensabili.Quello in cui viviamo è un sistema che sta per esplodere.La sua struttura è talmente complessa e articolata,che è diventato quasi impossibile risolvere un problema senza crearne un altro.Bisognerebbe semplificarlo di parecchio.
Ritornando al discorso del tempo,la variabile tanto amata e abusata dagli economisti.Faccio un discorso semplice semplice,partiamo dal nulla,l'unico modo per capire qual'è il nocciolo reale del problema.Io dovrei pagare subito la mia necessità a "sopravvivere",con una somma di denaro che mi è impossibile avere nell'immediato,chiedendo a una "persona" la medesima quantità di denaro che anch'essa realmente non ha?Ma che cosè,fantascienza o economia?!Sicuramente la mente umana è stata concepita per arrivare a soluzioni di gran lunga piu intelligenti.
Conosci tanti bei termini,che nell'ambito di lavoro in cui eserciti la tua professione ti fanno onore,ma servono realmente a qualcosa queste parole?
1)Per la verità il recovery rate non è assolutamente un ulteriore debito, ma il debito rimanente. Se il default fosse per assurdo totale, l' R sarebbe per l'appunto uguale a zero.
L'oro è diventato una garanzia in quanto convertibile dopo una serie di post. Per te all'inizio era una garanzia in quanto "oro" per l'appunto.
2)Dovresti sapere che quando si prendono in considerazione le politiche monetarie di un paese, l'inflazione da prendere in considerazione è quella long-term
3)L'economia fondata sulla sopravvivenza, è quella che va dall'uomo di Cro-Magnon, fino a quella feudale, chiamansi anche "economia di sussitenza". Il tasso d'interesse non è un concetto applicato unicamente da una banca, ma da una qualsiasi controparte desiderosa di offrire un finanziamento. Quello che tu possa reputare, piu o meno soggetto ad "interesse", è francamente irrilevante (come lo sarebbe per me), dato che ciò che conta è l'insieme delle persone che decide di effettuare uno scambio commerciale. Una banca/ente richiede un interesse in quanto è soggetta ad una serie di rischi, fra cui il rischio di mercato ed il rischio di liquidità.
In particolare, un qualsiasi ente desidera una garanzia per sopportare il peso (rischio) che coincide al fatto che tu che vuoi comprare una casa, al tempo futuro possa NON essere ingrado di ripagare il debito. Puoi ripudiare questo concetto, e fare le tue valutazioni in merito a cosa è giusto o meno sull'applicazione di un tasso d'interesse..peccato però tu debba trovare una controparte che accetti la tua stessa visione. Ti dico che almeno tu non sia un Re illuminato e la tua controparte un tuo suddito...non lo troverai.
Eliminare il concetto di guadagno, significherebbe distruggere gran parte del benessere creato almeno negli ultimi 200 anni. Tra l'altro parlare di "condivisione" è davvero molto bello a parole, ma nei fatti si traduce sempre ad una bolla di sapone.
Banche ed assicurazioni esistono per la verità da circa 600 anni, ed esistono poichè la società le ha ritenute estremamente utili. Vorrei vederti se tu fossi un coltivatore, se davvero non riterresti utile assicurarti contro le calamità naturali. Che il sistema stia per esplodere poi, scusa ma è una storia che si sente ormai da troppo tempo. Cosa farai se ad esplodere non sarà il sistema ma tu (od io)? Pure l'Argentina nel 2002 diceva che il sistema stava esplondendo.
Non è esploso. E' esplosa l'argentina però.
Il tempo non è una variabile abusata da economisti, ma una variabile cardine usata in TUTTE le scienze matematiche. E la sua funzione non è certo quella descritta (che per altro non ha molto senso logico), ma quella di concretizzare un qualcosa di estremamente risonctrabile tutti i giorni: la vita. Il soggetto che ti presta un bene, per tutto il tempo che tu userai quel bene, lui non ne potrà usufruire.
Ovviamente potresti ritenere la variabile "tempo" del tutto iniqua, e proporre un qualsiasi scambio (siano dollari, banane o mattoni) ad una controparte, eliminando la variabile tempo. Il risultato è quello che verosimilmente (almeno che non abbia una pistola puntata alla nuca) la controparte NON farà lo scambio.
Il risultato è un crunch dell'economia ed esponenzialmente un'autarchia all'estremo livello, molto simile a quella dei villaggi del periodo del Neolitico (2000 a.c.).
Scusa ma credo che il mondo non sia favorevole a ritornare alle capanne.
E se la morte che ti e' d'accanto, ti vorrà in cielo dall'infinito, si udrà piu forte, si udrà piu santo, non ho tradito! Per l'onore d'Italia!
1)Per la verità il recovery rate non è assolutamente un ulteriore debito, ma il debito rimanente. Se il default fosse per assurdo totale, l' R sarebbe per l'appunto uguale a zero.
Si ma l'istituto di credito che ti concede il prestito per ripagare il debito rimanente ti applica un interesse sopra,per quanto ridotto possa essere,sempre interesse è.Non giriamoci attorno.
L'oro è diventato una garanzia in quanto convertibile dopo una serie di post. Per te all'inizio era una garanzia in quanto "oro" per l'appunto. Rileggiti bene i miei interventi,il concetto di garanzia che riveste l'oro "oggi",è diverso da quello che rivestiva "ieri",quando non esisteva ancora il gold standard.Visto che all'inizio avevo omesso di specificare il periodo a cui facevo riferimento,chiarendo la mia posizione qualche intervento dopo,l'oro è diventato una garanzia in quanto convertibile,non dopo una serie di post,come dici te,ma dal momento in cui è stato inventato il sistema aureo,prima era una garanzia fine a se stessa,adesso è una garanzia in funzione della moneta.
2)Dovresti sapere che quando si prendono in considerazione le politiche monetarie di un paese, l'inflazione da prendere in considerazione è quella long-term
L'inflazione long-term non è prevedibile,in un mercato pieno di variabili come quello che abbiamo.
3)L'economia fondata sulla sopravvivenza, è quella che va dall'uomo di Cro-Magnon, fino a quella feudale, chiamansi anche "economia di sussitenza". Il tasso d'interesse non è un concetto applicato unicamente da una banca, ma da una qualsiasi controparte desiderosa di offrire un finanziamento. Quello che tu possa reputare, piu o meno soggetto ad "interesse", è francamente irrilevante (come lo sarebbe per me), dato che ciò che conta è l'insieme delle persone che decide di effettuare uno scambio commerciale. Una banca/ente richiede un interesse in quanto è soggetta ad una serie di rischi, fra cui il rischio di mercato ed il rischio di liquidità.
Sopravvivenza non intesa come "savana",come vedo che hai interpretato.Cmq noto sempre piu dai nostri dibattiti che hai un concetto di economia molto lineare e di poca creatività.
In particolare, un qualsiasi ente desidera una garanzia per sopportare il peso (rischio) che coincide al fatto che tu che vuoi comprare una casa, al tempo futuro possa NON essere ingrado di ripagare il debito. Puoi ripudiare questo concetto, e fare le tue valutazioni in merito a cosa è giusto o meno sull'applicazione di un tasso d'interesse..peccato però tu debba trovare una controparte che accetti la tua stessa visione. Ti dico che almeno tu non sia un Re illuminato e la tua controparte un tuo suddito...non lo troverai.
Eliminare il concetto di guadagno, significherebbe distruggere gran parte del benessere creato almeno negli ultimi 200 anni. Tra l'altro parlare di "condivisione" è davvero molto bello a parole, ma nei fatti si traduce sempre ad una bolla di sapone.
Fidati che il concetto di condivisione è realizzabile a tutti gli effetti.Eliminare l'idea del guadagno non significa distruggere un bel niente,ma l'esatto opposto.Un sistema senza un ricavo monetario è un sistema equo,che non ha bisogno di guerre,o qualsiasi altro motivo per appropriarsi di numerosi (non tutti) beni o servizi che possono essere tranquillamente condivisi.
Banche ed assicurazioni esistono per la verità da circa 600 anni, ed esistono poichè la società le ha ritenute estremamente utili. Vorrei vederti se tu fossi un coltivatore, se davvero non riterresti utile assicurarti contro le calamità naturali. Che il sistema stia per esplodere poi, scusa ma è una storia che si sente ormai da troppo tempo. Cosa farai se ad esplodere non sarà il sistema ma tu (od io)? Pure l'Argentina nel 2002 diceva che il sistema stava esplondendo.
Non è esploso. E' esplosa l'argentina però.
Le calamità naturali non centrano un bel nulla con la nostra discussione,perchè sono fatti non del tutto prevedibili e non hanno nulla a che vedere con un sistema economico che deve essere per l'appunto prevedibile.Pensare che l'assicurazione concessa da un istituto di credito,per altro un assicurazione che dovrà prendere il denaro dal "nulla" per ricostruire case ed edifici danneggiati dalle calamità naturali,sia qualcosa da lodare,è davvero una cosa amareggiante...in realtà le assicurazioni contro i terremoti o i disastri naturali sono davvero qualcosa di assai peggiore della catastrofe in se sopratutto per le generazioni future che dovranno fare la fame per ripagare una sciagura simile.
Il tempo non è una variabile abusata da economisti, ma una variabile cardine usata in TUTTE le scienze matematiche. E la sua funzione non è certo quella descritta (che per altro non ha molto senso logico), ma quella di concretizzare un qualcosa di estremamente risonctrabile tutti i giorni: la vita. Il soggetto che ti presta un bene, per tutto il tempo che tu userai quel bene, lui non ne potrà usufruire.
Ovviamente potresti ritenere la variabile "tempo" del tutto iniqua, e proporre un qualsiasi scambio (siano dollari, banane o mattoni) ad una controparte, eliminando la variabile tempo. Il risultato è quello che verosimilmente (almeno che non abbia una pistola puntata alla nuca) la controparte NON farà lo scambio.
Il risultato è un crunch dell'economia ed esponenzialmente un'autarchia all'estremo livello, molto simile a quella dei villaggi del periodo del Neolitico (2000 a.c.).
Scusa ma credo che il mondo non sia favorevole a ritornare alle capanne.
Eh si,qui hai ragione,anche io credo che il mondo sia favorevole ad andare all'inferno
Mi spiace greenday,ma io e te abbiamo un concetto di economia molto diverso.
1)Per cortesia non mischiamo le carte in tavola. Non c'è nessun istituto di credito che applica alcun tasso di interesse. Il Recovery Rate è un mero tasso percentuale, che fra l'altro non viene assolutamente decretato dall'azienda/stato in default, ma dal tribunale fallimentare (a seconda per es. se è stato applicato il Chapter 7 o il Chapter 11). Ed il Recovery Rate è un tasso assolutamente fondamentale dato che viene usato per es. per valutare il pagamento di un CDS a seguito di un Credit Event. Non vi è nessun tasso d'interesse (su cosa poi?) aggiuntivo.
2)Wrong. L'inflazione long-term è invece decisamente prevedibile, ed anzi molto piu "pulita" dalla volatilità (vedasi crisi attuale del debito europeo) rispetto a quella short-term.
3)Non c'è nessuna savana. Ho descritto l'andamento dell'economia europea almeno almeno fino al XV secolo. L'economia creativa scusa ma non so nemmeno cosa sia; ovviamente sei assolutamente autorizzato ad avviare un discorso decisamente piu specifico in merito.
4)Scusami se "non mi fido". Io baso quel che ho detto non sulle mie idee, ma sull'andamento economico dall'impero romano al 2011. Sul sistema monetario equo, scusami ma continuo a non fidarmi, e non capisco nemmeno cosa sia un "sistema monetario equo". Anche qua, continui a non riportarmi nemmeno un caso storico che possa confermare la tua tesi, o un modello analitico che possa predirne un evento futuro. A parole potrei anche dirti che potremmo ottenere il pareggio di bilancio vendendo Unicorni allo stato del Sinkiang, ma credo che quantomento mi chiederesti di provare le mie parole.
5)Scusa ma...wrong again. Una calamità naturale è invece un evento sottostante il concetto stesso di assicurazione. Se prevedessi con certezza un evento, il concetto di rischio perderebbe assolutamente il suo senso stretto. E non capisco esattamente cosa sia di sciagurato nell'assicurare i propri campi coltivati contro una tempesta anomala di neve che ti distrugge il raccolto di un anno.
La soluzione alternativa sarebbe quella di pregare o di attaccarsi al cosidetto tram? L'assicurazione permette al coltivatore che ha perso il podere, o il povero cristo che ha perso la casa per un terremoto, di avere i soldi per poter ricostruire la propria attività/casa invece che scegliere la via del suicidio. E sinceramente non riesco a capire come una persona possa anche solo lontanamente essere in disaccordo.
Il mondo all'inferno? Scusa ma questa sembra un'uscita da predicatore del Montana. Ripeto...e se il mondo domani all'inferno non ci va...tu che farai?
Non è questione di avere un concetto di economia diverso o meno (come ci fosse solo una scuola economia tra l'altro), ma quantomeno conoscere anche a grandi linee le varie linee di pensiero su cui poggiano l'economia storica e l'economia moderna ed eventualmente condividerle (in parte) o meno.
Per questo credo che sia assolutamente grottesco studiare economia partendo da "pillole" come Zeitgeist e ricercare per forza sempre la teoria occulta (che puntualmente fa tra l'altro acqua da tutte le parti).
E se la morte che ti e' d'accanto, ti vorrà in cielo dall'infinito, si udrà piu forte, si udrà piu santo, non ho tradito! Per l'onore d'Italia!
1)Per cortesia non mischiamo le carte in tavola. Non c'è nessun istituto di credito che applica alcun tasso di interesse. Il Recovery Rate è un mero tasso percentuale, che fra l'altro non viene assolutamente decretato dall'azienda/stato in default, ma dal tribunale fallimentare (a seconda per es. se è stato applicato il Chapter 7 o il Chapter 11). Ed il Recovery Rate è un tasso assolutamente fondamentale dato che viene usato per es. per valutare il pagamento di un CDS a seguito di un Credit Event. Non vi è nessun tasso d'interesse (su cosa poi?) aggiuntivo.
2)Wrong. L'inflazione long-term è invece decisamente prevedibile, ed anzi molto piu "pulita" dalla volatilità (vedasi crisi attuale del debito europeo) rispetto a quella short-term.
3)Non c'è nessuna savana. Ho descritto l'andamento dell'economia europea almeno almeno fino al XV secolo. L'economia creativa scusa ma non so nemmeno cosa sia; ovviamente sei assolutamente autorizzato ad avviare un discorso decisamente piu specifico in merito.
4)Scusami se "non mi fido". Io baso quel che ho detto non sulle mie idee, ma sull'andamento economico dall'impero romano al 2011. Sul sistema monetario equo, scusami ma continuo a non fidarmi, e non capisco nemmeno cosa sia un "sistema monetario equo". Anche qua, continui a non riportarmi nemmeno un caso storico che possa confermare la tua tesi, o un modello analitico che possa predirne un evento futuro. A parole potrei anche dirti che potremmo ottenere il pareggio di bilancio vendendo Unicorni allo stato del Sinkiang, ma credo che quantomento mi chiederesti di provare le mie parole.
5)Scusa ma...wrong again. Una calamità naturale è invece un evento sottostante il concetto stesso di assicurazione. Se prevedessi con certezza un evento, il concetto di rischio perderebbe assolutamente il suo senso stretto. E non capisco esattamente cosa sia di sciagurato nell'assicurare i propri campi coltivati contro una tempesta anomala di neve che ti distrugge il raccolto di un anno.
La soluzione alternativa sarebbe quella di pregare o di attaccarsi al cosidetto tram? L'assicurazione permette al coltivatore che ha perso il podere, o il povero cristo che ha perso la casa per un terremoto, di avere i soldi per poter ricostruire la propria attività/casa invece che scegliere la via del suicidio. E sinceramente non riesco a capire come una persona possa anche solo lontanamente essere in disaccordo.
Il mondo all'inferno? Scusa ma questa sembra un'uscita da predicatore del Montana. Ripeto...e se il mondo domani all'inferno non ci va...tu che farai?
Non è questione di avere un concetto di economia diverso o meno (come ci fosse solo una scuola economia tra l'altro), ma quantomeno conoscere anche a grandi linee le varie linee di pensiero su cui poggiano l'economia storica e l'economia moderna ed eventualmente condividerle (in parte) o meno.
Per questo credo che sia assolutamente grottesco studiare economia partendo da "pillole" come Zeitgeist e ricercare per forza sempre la teoria occulta (che puntualmente fa tra l'altro acqua da tutte le parti).
Continuiamo l'un l'altro a dirci cosa è giusto e cosa è sbagliato,ma dovresti guardare l'economia piu sotto l'aspetto causa->effetto,non tanto sulle definizioni come recovery rate,cds,swap etc....Ti ripeto,sul recovery rate,nel caso in cui il paese non abbia la possibilità di ripagare la percentuale di recupero del debito,che dovrà comunque rientrare nei confronti del creditore(è risaputo che questa percentuale non la stabilisce il paese stesso in procinto di default ma un ente esterno)verrà applicato un interesse sulla somma di denaro ri-concessa in prestito,per riavviare l'economia di quel paese(un paese in procinto di essere in default è la stessa cosa di una persona con il battito cardiaco assente,dove uno dei modi per riportarla in vita è l'utilizzo del defibrillatore).La stessa cosa accade con un paese in caso di default,si riconcede nuovamente un altro prestito tassato sul lungo termine.Sarebbe piu opportuno invece capire quale sia stata la causa di quell'attacco cardiaco o di quel default e risolvere il problema alla radice per sempre,senza che certi avvenimenti debbano necessariamente ripetersi,come invece prevede il sistema sul quale è stata fondata la nostra economia).Tu l'economia la vedi troppo a passi,io la guardo in generale e i meccanismi che la formano attualmente non si incastrano a dovere,producendo il caos sia a livello di terminologie che di meccanismi alla base della sua funzione.
Per il resto,ti lascio a te la possibilità di immaginare un sistema piu funzionale,meno complesso,e piu creativo di quello attuale,con la speranza che un giorno tu possa capire cosa avevi realmente in mano oggi.
Ma chi lo decide?
Perche' mi pare che all'ultima asta abbiano avuto richieste per il doppio di quanto offerto, e questo dovrebbe far calare il tasso. Perche questo non avviene?
Poi aggiungo che mi pare che i solidissimi titoli tedeschi siano invece rimasti parzialmente invenduti senza che aumentassero i tassi, ma come si spiega?
Dalla differenza tra le previsioni di crescita che sono fortemente in ribasso rispetto a quanto pronosticato e dalla differenza tra la riduzione dello spread prevista (sarebbe dovuto passare da 500 a 300, invece non si e' mosso).
Altro che professori, questi parrucconi non hanno mai capito e mai capiranno NULLA.
Questioni correlate all'economia e alla crisi (italiana ed europea) postiamole qua, almeno non disperdiamo domande e contrubiti.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
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