Ma cos'e' la destra? Cos'e' la sinistra? Autodefiniamoci...

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  • Ippo
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    • zigo zago (Padova)
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    #16
    Originally posted by Conan
    Per come sono di carattere e per come vivo sono di sinistra, divido tutto con chi mi è vicino e provo disgusto per chi ha come obiettivo vitale far soldi a palate!
    Odio il capitalismo con tutto me stesso, mi disgusta la politica imperialista degli USA.
    Certo non sono razzista ma sono contro l'immigrazione, penso che se questi paesi del 3° mondo venissire lasciati impace e non sfrittati fino all'osso, sarebbero capaci da soli di progredire e sfamarsi, senza bisogno di aiuti e associaziuoni di volontariato.
    Non bisogna sfruttare paesi poveri solo perchè la mano d'opera lì e quasi a costo zero e perchè li fanno lavorare 16 ore al giorno, bambini compresi.
    Le multinazionali USA sono un merda!
    Non sono antisemita ma non capisco come facciano gli ebbrei a piangere per i 6 milioni di morti di 50 anni fa e loro ora stanno facendo anche peggio con quei poveracci di palestinesi.
    Ed il mondo non interviene perchè gli ebbrei hanno in mano l'economia di molti paesi!
    Sono strafavorevole alla pena di morte perchè un bastardo che ha stuprato una donna non può sdtare in cxarcere e mangiare coi soldi delle nostre tasche, per reati gravi processo senza appelli e contrppelli ma esecuzione istantanea.
    Manderei ai lavori forzati tutti quelli che hanno rubato alla faccia di chi lavora, i corrotti ed i corruttori.
    Per me il Cavaliere dovrebbe fare la fine del suo amichetto Bettino!
    Non odio Bin LAden perchè l'orgoglio dei paesi islamici è rimasto l'unico baluardo contro l'egemonia statunitense, una volta sconfitti loro il mondo sarà degli USA ed in tutto il mono i bambini di 5 anni continueranno a lavorare 20 ore al dì poer fare le scarpe a quei magnaccià yankee del *****!
    Conan
    Forse un po' confuso, Conny, ma le idee ci sono.

    Mi dai, per cortesia, la tua definizione di: capitalismo, imperialista, lavori forzati. Sono concetti che mi interessano molto.

    Io penso che alla base di tutto, nel terzo mondo, non ci sia solo una volontà allo sfruttamento, ma anche una predisposizione allo sfruttamento. Voglio dire, ci sono delle etnie che per ragioni storiche, cromosomiche, culturali sono più portate a essere dominate che dominare. Non per questo si deve ledere il diritto di ESSERE UMANO.
    Certo gli yankee che dici tu sono ovunque. Dimmi chi non ha un paio di Nike? E Adidas? quelle sono tedesche. La filosofia è la stessa. Non sono fabbriche: sono BRAND!! GRANDE DIFFERENZA!!
    Tommy Hilfiger, Gap, Diesel, Levi's, Benetton. Tutti brand.
    Ma prova ad immaginare allora una cosa: prova a far fare un paio di Nike in Italia. Quanto costerebbero? 300 sacchi a posto di 100? Te le puoi permettere, ammesso che tu le voglia comprare? Ormai tutto il mondo ha innescato un volano più grande di quanto siamo disposti a credere e per quanti bei discorsi facciamo non potremo fermarlo tanto facilmente. E tantomeno rallentarlo. Pensa alla tastiera che usi per scrivere, al tuo computer, alla materia prima delle gomme della tua auto, alla camicia che al mercato compri per 25mila, a qualsiasi cosa che ci circonda. See non ci fosse qulcuno che produce a basso costo te lo petresti permettere? Sinceramente.
    Per quanto riguarda Bin Laden... Beh, meglio soprassedere, va là.

    Love

    Ippo
    Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza (Dante Alighieri, Inferno, Canto 26:118).

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    • Atomix
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      • MORDOR
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      #17
      Originally posted by Ippo


      Forse un po' confuso, Conny, ma le idee ci sono.

      Mi dai, per cortesia, la tua definizione di: capitalismo, imperialista, lavori forzati. Sono concetti che mi interessano molto.

      Io penso che alla base di tutto, nel terzo mondo, non ci sia solo una volontà allo sfruttamento, ma anche una predisposizione allo sfruttamento. Voglio dire, ci sono delle etnie che per ragioni storiche, cromosomiche, culturali sono più portate a essere dominate che dominare. Non per questo si deve ledere il diritto di ESSERE UMANO.
      Certo gli yankee che dici tu sono ovunque. Dimmi chi non ha un paio di Nike? E Adidas? quelle sono tedesche. La filosofia è la stessa. Non sono fabbriche: sono BRAND!! GRANDE DIFFERENZA!!
      Tommy Hilfiger, Gap, Diesel, Levi's, Benetton. Tutti brand.
      Ma prova ad immaginare allora una cosa: prova a far fare un paio di Nike in Italia. Quanto costerebbero? 300 sacchi a posto di 100? Te le puoi permettere, ammesso che tu le voglia comprare? Ormai tutto il mondo ha innescato un volano più grande di quanto siamo disposti a credere e per quanti bei discorsi facciamo non potremo fermarlo tanto facilmente. E tantomeno rallentarlo. Pensa alla tastiera che usi per scrivere, al tuo computer, alla materia prima delle gomme della tua auto, alla camicia che al mercato compri per 25mila, a qualsiasi cosa che ci circonda. See non ci fosse qulcuno che produce a basso costo te lo petresti permettere? Sinceramente.
      Per quanto riguarda Bin Laden... Beh, meglio soprassedere, va là.

      Love

      Ippo
      Io concordo con il discorso di Ippo,

      per prima cosa vorrei dire che la sottomissione dei popoli del terzo mondo, deriva solo dall'ignoranza, più si è ignoranti più si vive male e meno si riesce a combattere contro popolazioni più avanzate.

      Noi gli abbiamo sottomessi sempliciemente perchè eravamo più inteligenti, abbiamo inventato armi ecc. Se loro si fossero sviluppati come noi allora non sarebbero di sicuro stati messi in schiavitù.

      E' la legge della natura il più forte sconfigge il più debole è normale.

      Riguardo al discorso della Nike che fà fare ai bambini scarpe ecc. è certamente vero, ma alla Nike non si può dire nulla, la nike NON POSSIEDE FABBRICHE PROPRIE!!! La Nike cosa fà, và nei paesi sottosviluppati, indice un appalto, le aziende locali fanno delle offerte e quella che richiede meno denaro vince. Cmq. sono gli imprenditori locali a decidere chi mettere nelle fabbriche quindi la Nike non si può accusare di nulla.

      Per quanto riguarda infine il discorso Bin Laden, mi stupisco ancora che ci sia gente che ci creda. Bin Laden non è il responsabile delle stragi, i responsabili sono gli stessi statunitensi è così palese. Hanno preso Bin Laden solo come capo espiatorio per poter invadere e conquistare l'Afganistan dove ora c'è la tv americana, la cocacola ecc ecc. Ma più importante hanno conquistato l'Afganistan perchè sotto la terra ci sono i più grandi gasdotti del mondo. Infatti non a caso nelle zone intorno al mar caspio e nel medio oriente cè il 65% di tutto il petrolio nel mondo. e per arrivare in asia, passa proprio per l'Afganistan.

      E' inutile, tutto gira attorno ad interessi economici e i ricchi sono disposti a far di tutto pur di arricchirsi ancora di più

      Ciuaz Atomix

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      • donpablo
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        #18
        X Ippo!

        Hai scritto :"Il problema sta nella parola DEMOCRAZIA, grande parola che alla fine e' pura demagogia e fonte di innumerevoli lotte e problemi."
        E ancora "La democrazia À il modo intelligente che pochi vogliono imporre per poter governare molti, facendo credere ai molti di poter agire in liberta'. A me sembra che cio' si possa chiamare oligarchia mentecatta. "

        Condivido appieno!!! Questo e' il liberalismo! Dopo la rivoluzione francese nascono le tre grandi ideologie, il socialismo o comunismo, il liberalismo e il conservatorismo.
        La rivoluzione fa nascere la nuova visione del mondo che vede, per la prima volta, il cambiamento come NORMALE, rispetto ad un'era di stabilita' assoluta (il feudalesimo).
        Per gestire questo cambiamento nascono le tre ideologie.
        I socialisti vogliono affrettare il passo, per arrivare al vero progresso. I conservatori vogliono frenarlo il piu' possibile, magari tornando indietro, se possibile.

        Il liberalismo, il vero "centro", propone invece una gestione del cambiamento a velocita' di crociera, basata su scelte politiche razionali che gli esperti devono prendere di volta in volta, senza rivoluzioni o velleita' vetero-tradizionaliste di monarchia ecc.
        Tutte e tre le ideologie hanno creduto che il progresso fosse inevitabile, dissentivano solo sulle velocita'.
        Ma liberalismo e democrazia non sono affatto sinonimi. Questo appare chiaro guardando il mondo, dove il liberalismo e' egemone ovunque da secoli… e il mondo non e' proprio l'eden dei diritti umani e della democrazia, hehe…

        La meritocrazia e' uno dei tre pilastri dell'universalismo, la grande epistemologia moderna. Essa pero' e' solo una foglia di fico. Bisogna guardarla in ottica ampia pero', oltrepassando i confini del "cortile di casa nostra" della pubblica amministrazione ecc.
        La meritocrazia NON ESISTE (almeno per il 99% dei casi), semplicemente perche' non esistono uguali basi di partenza. E' come una corsa, dove c'e' chi parte da lontano e c'e' chi parte a un metro dal traguardo.
        Prima, per giustificare agli uomini la grande diseguaglianza, la grande sperequazione nella distribuzione delle ricompense, si adducevano motivi religiosi, o basati su credenze "superiori", per cui il re era straricco, i cortigiani erano ricchi, i signorotti erano potenti PERCHE' erano prescelti da Dio, o scelti dal sovrano per meriti personali, o per nascita ecc. mentre gli altri facevano piu' o meno la fame PERCHE' ecc. ecc.

        Con la caduta di queste credenze, la meritocrazia e' divenuta la nuova foglia di fico. Le persone in basso nella gerarchia sociale sono convinte (sempre meno in realta'…) che quelle che sono in alto lo hanno MERITATO, e che loro per simmetria hanno in qualche modo DEMERITATO..
        In realta', nessuno ha meritato niente. Se io studio alla Bocconi, pagando milioni all'anno, dopo diventero' probabilmente un buon economista o commercialista o manager.
        Quello che studia in una universita' scadente, (o quello che non puo' proprio studiare!) probabilmente fara' il disoccupato, ma nessuno dei due ha "meritato" la sua sorte.
        I bambini del quartiere Scampia di Napoli, cosi' ignoranti che non hanno mai visto il mare, non saranno poveri a vita per loro demerito. Io, benestante, se nella vita faro' qualcosa non lo avro' certo "meritato".

        Anche all'interno di una classe elementare, il bambino con una famiglia sana alle spalle, che gli da' i giusti stimoli, prendera' ottimi voti. Ma il bambino meno fortunato, con i suoi problemi e i suoi voti scarsi, non stara' di certo "demeritando".
        Questo discorso e' valido per OGNI ambito sociale, all'interno anche della sola Italia.
        Se poi allarghiamo il discorso (come di dovrebbe SEMPRE fare) al mondo intero e alle nazioni, allora diviene assolutamente inoppugnabile… dire che io e te che scriviamo su questo forum e facciamo BB abbiamo "meritato", mentre le prostitute bambine thailandesi hanno "demeritato", e' davvero improponibile.

        Liberalismo non e' democrazia. Per democrazia cosa intendiamo? Solo libere elezioni, in cui si sfidano piu' contendenti, dove si contano i voti in maniera corretta e si stabilisce il vincitore? Be', allora la democrazia esiste.
        Ma in un mondo dove in New York Times rivela che il principale partito giapponese, il Partito Liberale Democratico, al potere da 50 anni, ha ricevuto e riceve ingenti finanziamenti dalla CIA, allora il nostro ingenuo concetto di "democrazia" scompare… per fare posto a un concetto piu' "mafioso", piu' costruito, fuori da ogni retorica (che e' poi il concetto che senti anche tu Ippo…)
        Quando persino il direttore della FAO, Diouf, dichiara apertamente, di fronte a dati terrificanti, che il programma ONU per l'alimentazione mondiale degli ultimi decenni e' stato "un totale fallimento!", be'… la nostra cara "democrazia mondiale" va a puttane…
        Qualcuno ha visto i miei polpacci???

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        • donpablo
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          #19
          X Joblack

          Per Joblack:
          Il dilemma ambientale e' uno dei grandi problemi del liberalismo…
          In alcuni casi la sua soluzione e' diventata un nuovo business centrale per le imprese che vi si specializzano.
          Ma per tutte le altre imprese, l'obbligo di internalizzare i costi per la tutela ambientale (e non esternalizzarli come e' stato fatto sinora… con le conseguenze che vediamo tutti) abbassa di molto i margini di profitto, come molti industriali gridano a tutta forza.
          Se non si risolve il problema, allora creperemo. Se lo vogliamo risolvere davvero, allora i profitti caleranno drasticamente, mettendo forse in gioco tutta l'economia. Dei margini di profitto ridotti potrebbero non rendere piu' razionale accettare il rischio di un investimento.

          La soluzione che mi sembra il mondo stia prendendo sta nel non risolverlo "davvero", ma nello scaricare i rifiuti e le aziende che non vogliono (o non possono) internalizzare i costi, nel Sud del mondo.
          E' stato gia' fatto, l'ultimo esempio sono le macerie radioattive del WTC scaricate in India…
          Ma questo, a lungo termine, non fa che spostare il problema di 40-50 anni, sempre ammesso che il Sud non si incazzi… e sappiamo cosa succede se si incazzano…

          Gli esempi sono polvere! Per un caso riuscito di "mercificazione di ogni cosa" (gli elefanti che hai citato) ce ne sono mille NON riusciti (le migliaia di specie viventi che ogni anno si perdono sulla terra… per dirne soltanto una… )
          E' lo stesso discorso che si fa ai paesi poveri indicando le quattro "tigri" asiatiche (che poi stanno fallendo anche loro…)
          Si dice "avete visto? Loro ce l'hanno fatta! Fate come loro!" In realta' non e' possibile sviluppo per tutti nel capitalismo, per definizione! E la storia ce lo ha insegnato. 500 anni di capitalismo hanno ALLARGATO il divario, altro che "paesi in via di sviluppo"…

          E' come quando, di fronte alla crisi mondiale del welfare state, si indicano i pochi paesi che ancora reggono (Danimarca, Svezia ecc.) come modello, e si giustifica la situazione degli altri (ad esempio l'Italia) come causata da errori di gestione, corruzione, di un progetto che in realta' era possibile portare avanti.
          Invece il welfare e' in crisi ovunque, proprio per le sue caratteristiche, questo e' un altro grande dilemma… e i paesi che ancora reggono stanno anch'essi sgretolando le loro offerte di garanzia…
          I tagli alla spesa pubblica sono un leitmotiv mondiale! Non solo italiano!
          E' finita purtroppo l'era in cui un presidente conservatore come Nixon, faceva la straordinaria affermazione "ora siamo tutti keinesiani!".
          Qualcuno ha visto i miei polpacci???

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          • donpablo
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            #20
            La risposta di COnan non la condivido... e' piena di luoghi comuni ormai superati secondo me.

            E poi gli Stati Uniti non sono piu' egemoni, anzi... dobbiamo metterci d'accordo prima su che significa "egemonia".

            Per il mio concetto di egemonia, uno stato egemone non verrebbe MAI sfidato sfrontatamente come fece Saddam, non verrebbe MAI colpito come e' successo con le Twin Towers...
            Se gli Usa fossero egemoni andrebbero da Sharon, gli imporrebbero il loro ordine e Sharon direbbe "yes, sir..." mentre ora non se strafrega minimamente...

            Gli Usa sono stati egemoni dal 45 fino agli anni 70 circa... dopo, prima con Khomeini, poi con Saddam, sono stati sfidati apertamente e sfacciatamente... e in questi casi l'uso della forza indebolisce chi proprio chi la usa!
            Una vera potenza egemone non e' costretta a usare la forza... le basta un cenno...

            Non ne parliamo ora con BIn Laden... e con la stessa Cia e Fbi messe alla berlina all'interno e all'estero...

            E' questo il nostro problema... gli Usa non sono piu' egemoni... altrimenti vivremmo ancora nel "paradiso" (tale e' se rapportato ad oggi...) degli anni 45-70... piena occupazione, pace (tranne la scaramuccia del Vietnam...), ordine, economia a mille, la Russia buona buona, il Terzo Mondo con i movimenti di liberazione nazionale che sognavano "lo sviluppo" ecc.ecc.
            Qualcuno ha visto i miei polpacci???

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            • donpablo
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              #21
              Originally posted by Atomix

              per prima cosa vorrei dire che la sottomissione dei popoli del terzo mondo, deriva solo dall'ignoranza, più si è ignoranti più si vive male e meno si riesce a combattere contro popolazioni più avanzate.

              Noi gli abbiamo sottomessi sempliciemente perchè eravamo più inteligenti, abbiamo inventato armi ecc. Se loro si fossero sviluppati come noi allora non sarebbero di sicuro stati messi in schiavitù.
              Be'... non siamo affatto piu' intelligenti... anzi.
              Loro vivevano molto meglio di ora, e vivevano molto meglio di noi!
              Quando Colombo ando' in America, noi eravamo in un periodo storico alquanto negativo, l'inizio del capitalismo e il disordine sistemico...

              Ma poi vorrei ricordare che i popoli distrutti da Pizarro e dai conquistadores in genere (inclusi i pellerossa) vivevano ad un livello che per noi e' utopia.
              Gli Inca del Peru' non conoscevano criminalita'... gli Aztechi erano dei grandissimi... i Pellerossa vivevano in villaggi tranquilli, in pace, armonia.

              Noi oggi stiamo marcendo tra mafie, guerre, carestie, pedofilia e lobby pedofile, malattie psichiche in aumento, anoressie varie, bulimie, complessi, oligospermia, allergie in aumento del 30%, tumori, aids, fame e sete ogni anno ecc.ecc.ecc.ecc.ecc.ecc.

              Ma la cosa piu' importante che voglio dirti Atomix e' che lo sfruttamento di alcuni paesi e' un requisito ESSENZIALE del sistema. Il sistema non potrebbe funzionare altrimenti.
              Tutti svilppati NON POSSIAMO ESSERE. La torta quella e'.
              Se i Cinesi usassero la carta igienica ad esempio (per non parlare d'altro, ad esempio frigoriferi) non ci sarebbero abbastanza alberi sulla terra... speriamo che non gli venga mai in mente di "evolversi" e pulirsi il culo... questi sono i grandi problemi.
              Lo sviluppo come lo intendiamo noi NON e' sostenibile da tutti.
              O li ammazziamo (quelli che non ci servono per lavorare a basso costo), o li teniamo in miseria. Abbiamo scelto la seconda strada, piu' praticabile.

              Di questo si accorsero, 40 anni fa, i teorici della "scuola della dipendenza" (Andre Gunder Frank, Samir Amin ecc.).
              Lo sviluppo dei paesi poveri era solo un'utopia (e avevano e hanno ragione, oggi infatti il divario e' semplicemente CRESCIUTO)

              Il sitema-mondo si basa su una divisione assiale del lavoro, e sullo scambio ineguale.
              Un teorico della dipendenza "famoso" ad esempio e' l'attuale presidente del Brasile, Cardoso, che pero' tra qualche mese lascera' la carica, e' durato gia' sette anni e deve per forza dimettersi.

              Le prospettive per i paesi "terzi", in ottica futura, sono semplicemente terrificanti.
              Se senti uno che ti parla di sviluppo capitalistico dell'Africa, ad esempio, mandalo tranquillamente a cagare
              Qualcuno ha visto i miei polpacci???

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              • Ippo
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                • zigo zago (Padova)
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                #22
                Hei Don...

                Perchè non ci troviamo a fondare un movimento politico (non partito!!)?

                La tua cultura e il mio pragmatismo potrebbero unirsi per fare qualcosa di buono, non trovi?

                Se se a Rimini sabato ci troviamo, ok? Sennò ci troviamo ancora qui.

                P&L

                Ippo
                Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza (Dante Alighieri, Inferno, Canto 26:118).

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                • JOBLACK
                  'zzo guardi?
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                  #23
                  Originally posted by Ippo
                  La tua cultura
                  Ippo
                  Quale cultura?
                  sigpic
                  Originariamente Scritto da Sergio
                  Non posso consigliare dosaggi differenti da quelli in etichetta, dovete leggere tra le righe
                  Originariamente Scritto da IvAn#89
                  non c'è scritto niente tra le righe come dosaggi...

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                  • sfregiato79
                    Bodyweb Member

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                    • venezia ITALIA
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                    #24
                    velocemente una cosa(tra tante) in favore della dx,almeno per farmi decidere di votare da quella parte:

                    capitalismo (quello "buono", regolamentato) abitudine al lavoro, a crearsi da solo opportunità, no disfattismo e soprattutto NO ASSISTENZIALISMO, lo stato è importante, ma l'individuo lo è di più, con questo voglio dire che dal paese non bisogna aspettarsi niente!il mio è un discorso da leggere in chiave economica!
                    adesso vediamo chi mi dice ancora, neofascista!!!!

                    sigpicMEMENTO AUDERE SEMPER

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                    • Atomix
                      Bodyweb Advanced
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                      #25
                      Originally posted by donpablo


                      Be'... non siamo affatto piu' intelligenti... anzi.
                      Loro vivevano molto meglio di ora, e vivevano molto meglio di noi!
                      Quando Colombo ando' in America, noi eravamo in un periodo storico alquanto negativo, l'inizio del capitalismo e il disordine sistemico...

                      Ma poi vorrei ricordare che i popoli distrutti da Pizarro e dai conquistadores in genere (inclusi i pellerossa) vivevano ad un livello che per noi e' utopia.
                      Gli Inca del Peru' non conoscevano criminalita'... gli Aztechi erano dei grandissimi... i Pellerossa vivevano in villaggi tranquilli, in pace, armonia.

                      Noi oggi stiamo marcendo tra mafie, guerre, carestie, pedofilia e lobby pedofile, malattie psichiche in aumento, anoressie varie, bulimie, complessi, oligospermia, allergie in aumento del 30%, tumori, aids, fame e sete ogni anno ecc.ecc.ecc.ecc.ecc.ecc.


                      Un discorso è il sistema di vita, certo nei paesi dell'america di allora, dove la gente era riunita in tribu per lo più lontane fra loro, la competizione fra questi diversi popoli non c'era visto anche le difficoltà di spostamento, in quelle zone montuose. Senza tensioni quindi gnente guerre e gnete criminalità.

                      Ma io non credo che questo sia stato un bene, se si fossero un po' scontrati fra loro forse dal punto di vista tecnologico avrebbero creato armi sempre più letali ed efficienti che sarebbero state utili per combattere noi europei.

                      la guerra e la criminalità quindi non sono sempre stati una piaga per la comunità, ma hanno contribuito anche a sviluppare la tecnologia, nei nostri paesi.

                      Come dici tu il sosttosviluppo nei paesi poveri sarà quasi impossibile da debellare perchè siamo proprio noi occidentali che teniamo questi paesi in povertà, vedi le multinazionali, vedi gli interessi economici derivanti dal petrolio ecc.

                      Ciuaz Atomix

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                      • donpablo
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                        #26
                        Per Atomix: la tecnologia, come il progresso, non e' "bene" in se'...

                        Io preferirei accendere ancora il fuoco con la legna, e vivere nelle capanne, ma in una societa' egualitaria, piuttosto che vivere nel mondo di oggi... ultratecnologico e ultra-terrificante...
                        Gli USA hanno appena sventato un attacco nucleare (anche se in misura minima) destinato a Washington... speriamo bene per noi...

                        Un'ultima cosa per quanto riguarda lo sviluppo, bisogna demoralizzare la questione per un attimo. Non e' che noi siamo ricchi, ma non vogliamo che siano ricchi anche loro perche' siamo cattivi. Il fatto e' che tutti ricchi non possiamo esserlo. Se loro crescono, in qualche misura noi dobbiamo arretrare, e questo storicamente e' stato il grande dilemma, irrisolvibile.
                        Politicamente non prenderebbe un solo voto il politico che si facesse portatore di un "rallentamento" sostenibile a favore di uno sviluppo in India, ad esempio.

                        Il vertice della Fao cos'e' se non una immensa presa per i fondelli? Ormai lo "sviluppismo" e' messo in discussione ovunque, dagli anni 60, eppure ancora si continua a parlare di "sviluppo dell'agricoltura nei paesi poveri" per combattere la fame ecc.

                        Il fatto e' che in India MILIONI di tonnellate di cibo giacciono invendute e marcite nei depositi, perche' non possono essere vendute. Costano 140 dollari a tonnellata, circa. Mentre le derrate dei paesi ricchi, Usa in testa, ma anche Europa, costano 90 dollari.
                        Il cibo marcisce, e ogni anno in India MILIONI di persone muoiono di fame, in un olocausto silenzioso e ignobile.

                        X Ippo: il movimento no-global mi affascina parecchio, spero riesca a cambiare davvero qualcosa... per il resto, anche se mi interesso di queste cose, sono ancora una mezza cartuccia, mi conviene aggregarmi e portare il mio contributo piuttosto che fondare qualcosa di mio
                        Qualcuno ha visto i miei polpacci???

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                        • donpablo
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                          #27
                          Originally posted by sfregiato79
                          con questo voglio dire che dal paese non bisogna aspettarsi niente!il mio è un discorso da leggere in chiave economica!

                          Ecco, questa affermazione e' interessante, bisognerebbe approfondirla, spiegati meglio Sfregiato.
                          Essa riflette appieno il nuovo "leitmotiv" mondiale di crisi e sfiducia nel potere statale, in primis per quello che riguarda il Welfare State...
                          Qualcuno ha visto i miei polpacci???

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                          • donpablo
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                            #28
                            Alla fine solo pochi hanno espresso il loro pensiero... il post e' stato disertato... rimpiango i tempi delle litigate con Mikeshell, Srinivasa ecc.

                            Alla fine cos'e' la destra? E cos'e' la sinistra?

                            Non le abbiamo definite!

                            Vuoi vedere che destra e sinistra tradizionale sono la stessa cosa?
                            E vuoi vedere che anche il marxismo e' LIBERALE?
                            Qualcuno ha visto i miei polpacci???

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                            • Ippo
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                              #29
                              Beh, il fascismo non nasce dal socialismo?

                              Ma dire che il marxismo sia liberale... lo vedo un tantino azzardato, non trovi? Simpatica cmq come pensata, quantomeno originale.

                              Differenze?

                              Mah, credo un po' che siano per giustificare degli stipendi....

                              IN ogni caso forse non ci sono più delle posizioni così precise e radicali come ci potevano essere 15 anni fa.

                              pensa un po'... MSI e PCI!!! non sembrano così distanti da oggi???

                              Poi tutti si sono deradicalizzati e sono voluti venire un po' più in centro, per incontrare più gente. Chiaramente si era capit oche le posizioni troppo verticali nono portavano + a niente. E di fatti Fiamma e PRC hanno poco consenso. Vorrei dire fiamma ancora meno.

                              Forse a dx si tende più a una gestione decentralizzata e a sx un po' più assistenzializzata. Liberismo economic oVS liberismo di idee... mah è un po' complesso cmq.

                              per ora mi sono cotto il ceervello troppo a pensare a ciò.Tanti saluti.

                              Ippo
                              Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza (Dante Alighieri, Inferno, Canto 26:118).

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